sabato 27 settembre 2014

LE 4 STAGIONI



PRIMAVERA/ESTATE

Comincia un altro anno, il quarto.
Il tempo per una squadra di calcio a volte viaggia velocissimo a volte rallenta come un regionale Trenitalia.  L’inizio del campionato sembra non arrivare mai, poi due partite qua due là sei già sotto Natale e nel buio ecco spuntare l’uscita, la luce. Arrivi ad aprile in un attimo.
Poi inizia quel letargo chiamato Estate, calcisticamente parlando un periodo infinito. Se non ti sfondi di tornei tra maggio e giugno arrivi a luglio con la panza (devo raccontare le nostre estati, mica quelle degli altri), ti penti, e per un mese sei in fissa con le corsette serali ed i “calcetti” mal organizzati.
Non è tutto ghiaccioli e moijto  quel che disseta però, i pericoli sotto il solleone sono sempre dietro l’angolo. Anche se sei sulla cresta dell’ onda da quattro estati sembra sempre che debba crollare tutto come i castelli di sabbia, sembra sempre che gli sponsor non ci saranno, che l’entusiasmo stia scendendo in picchiata, sembra sempre che il vicino di ombrellone sia più figo e abbronzato di te.
Tutto sotto controllo, keep calm come sulle t-shirt. Sapevo che l’album di figurine, che tutto quel sangue di visibilità avrebbe attirato molti più squali  rispetto agli anni prima.
A giugno poi erano tutti Roman Abramovic: chi aveva centosei sponsor, chi svendeva partite iva come Iphone 6 all’ Autogrill. Chi si allena tutti i giorni nella neve (ma caspita è ferragosto), chi gioca otto sere a settimana.
In questa boscaglia potenzialmente incendiaria, beh quasi quasi lascio il certo per l’incerto, giù a buttare acqua sul fuoco perché Joga Malito tiene per il quarto anno di fila gli stessi attori, cementando il gruppo che diede vita al progetto.
Quello che ci rende fieri è che non c’è stato uno, uno soltanto, che abbia lasciato la nave per dissapori o perché non si è trovato bene. Chi non è più a darsi battaglia per i nostri colori ha lasciato per limiti di età, per la famiglia, per nuove esperienze o per lavoro ma sempre con il sorriso sulle labbra e con le sue gesta immortalate in un dvd sacro a fine stagione.
Poi arriva settembre, le giornate si accorciano e  ci si iscrive per primi, come al solito. Chi a giugno se la cantava come le cicale ora al massimo fischietta, noi sempre piccoli piccoli ma in movimento, a bug’s life.
Quindi accettiamo dai di essere i paladini della continuità, il vecchio affascina meno del nuovo ma è bello così.  Chi pensa di essere più avanti però, è in fuorigioco stavolta.
Quattro anni fa, guardavamo con il naso all’ insù chi c’era già sperando un giorno di arrivare dove erano loro. Oggi mentre tu sei spermatozoo io vado quasi all’ asilo, metto il logo sulle maglie e non compilo lo statuto, pianifico un torneo internazionale mentre tu metti le ultime firme sul foglio.


Joga l’estate è finita, diamoci dentro.

AUTUNNO/INVERNO

Mi aspettavo un terremoto magnitudo otto, vedrete che saranno solo poche scosse. Il volpaccio ancora una volta ha usato più effetti speciali di Silvan il grande mago. Ma andiamo con ordine.
Siamo ancora in estate: suonano le fanfare arriva il Cai, (Pero, grazie al ca..i è geniale)  venghino signori venghino.
Tutto perfetto loro: riunione extralusso, zero brurocrazia, zero spese..è una federazione o conto arancio? Scherzi a parte, quello che mi ha stupito, oltre ad una gentilezza spiazzante, sono stati i ritmi incalzanti con cui dal nulla si sono fatti competitor, una marcia in più.
Dall'altra parte? Silenzio sacrale. Il sito web e altre diavolerie made in Cai mi affascinavano lo ammetto, poi però sull' altro lato della bilancia poggiavo quella gestione logora e scricchiolante ma in piedi da sempre, il peso del totem dello Zio Ago versus il mondo nuovo.
Ero lì che sfogliavo margherite pronto a cambiar bandiera come un politico corrotto quando il sito Uisp (non si aggiornava dal '96) annuncia: sconti fedeltà, punti fragola e presenta un amico ti diamo Sky.
Ancora una volta, sul filo del rasoio ci ha beffati tutti. Si perchè tutto mi sarei aspettato tranne che lo scontone. Ci hanno vampirato ogni spicciolo peggio che in Twilight per anni ma ora ci ridanno indietro quasi ottanta euro...dove avevo già sentito sto rendere..renz..boh..
Mi sono fidato come ci si fida del vicino di casa che parla poco, mette strani copricapi e guarda Al Jazeera fino a tardi, ma mi sono fidato.
Volevo pure farmi un selfie con la fattura di quest'anno perchè non so quando ricapita una cosa simile. Entusiasmo a mille, dunque, fino all' uscita dei calendari.
Ottobre rosso. Giro le pagine e vedo dei maxi gironi infarciti come un kebap, all' interno di tutto e di più. L'ultima genialata dello Zio Ago è presto detta: togliere definitivamente la promozione (fino a tre anni fa erano due gironi) scontentando tutti, ma proprio tutti...tranne il Cai penso.
Eh si, perchè per uno sconticino facilmente recuperabile mettendo più squadre in ogni girone ( qualche libro di economia l'ho letto) ecco che la seconda nella promozione di una anno fa si dovrà scontrare con l'ultima degli ultimi dei seniores e viceversa.
Chi darà venti gol di scarto si divertirà come un pensionato al concerto di Fedez, e si guarderà intorno; chi ne prenderà quindici invece rinuncerà se non questo il prossimo campionato e chi ha un pò di sale in zucca non ha sede in via Martiri della Resistenza.
Mi tengo il cioccolatino questione playoff (massimo riserbo)  per i prossimi mesi e intanto godetevi questo freddo, autunnale questo si, che spiffera già da tutte le crepe che si stanno aprendo.

venerdì 5 settembre 2014

PRIMI PASSI pt.2


PRESTIGIACOMO 8: estrae dal cilindro ogni stregoneria possibile per inchiodare la partita il più a lungo possibile sul più scialbo degli zero a zero. Quando anche l'ultimo spettatore in platea sbadiglia per la noia subisce il primo gol e mi rendo conto che è umano anche lui. Se in campionato non sarà così "acchiappatutto" giuro che gli piscio sulla serranda del negozio..DEJA VU.

STILO 7: Dopo un estate a crescere di peso lievitando come un croissant Bauli ecco in arrivo un autunno in crescita di rendimento; la difesa è il localino chic e lui il buttafuori fisicato sul portone d'ingresso, PAROLA D'ORDINE.

ORSI 7-: Aveva scommesso la poltrona, torna con lo scalpo dei sovversivi avversari e qui mi puzza di cospirazione. In campo non è una furia ma nemmeno il paracarro di qualche tempo fa e udite udite tiene tutta la partita. Immenso nel dare equilibrio alla squadra, TE' VERDE.

SILEO 7-: Tiene alta la guardia fino alla fine, merito anche suo se il primo gol arriva alle nove meno dieci, più atteso di un rapporto completo di Carlo Dante qualche tempo fa. Bello anche se inutile come una pubblicità Progresso il gol della bandiera con una legnata da metà campo, AMARO.

GARLI 6,5: Aveva lanciato il guanto della sfida, perde si, ma a testa altissima. In campo fa il suo, ottimo lo spirito battagliero con cui affronta la disputa, non lo vedevo così caldo dallo spogliarello della Nicole la sera dei chisolini, LOSER.

RASTELLI 6,5: Aveva convinto da punta, continua il trend da laterale, anzi migliora lo score. Le partite a ritmi alti sono ancora off limits ma appena cala il ritmo (dopo venti secondi) sale in cattedra ed è lui il direttore d'orchestra dei vincenti. Se questa è la musica del precampionato, alzate pure a tutto volume, SOUND.

BOSELLI 8,5: Ok ok, sei il migliore in campo...clap, clap, clap. Se la gioca fino in fondo con il Cec poi rompe le catene e lo impallina. Se quando gioca benino fa dieci passaggi in tutto pensa te dopo prestazioni simili, si porterà direttamente un paio di scarpini con il pallone incollato in punta. Non parlo della canotta, voglio conservare il ricordo per una sera davanti al camino quest'inverno, IL GOL.

La frase della serata " Marcare Dante in canotta è disgustoso..." Anonimo.