martedì 22 dicembre 2015

LA CENA DI NATALE - LE PAGELLE

Epic Joga

L'ORGANIZZAZIONE 9: Possiamo sbagliare una partita, anche due, difficilmente stecchiamo una cena. Il lavoro sporco è tutto del mister che con messaggi motivazionali di riciclo contatta tutta la truppa ed infine il ristorante. Niente è come esserci, ma il fuso orario di Zola è sballato e la sua "buca"è l'imprevisto dell' ultimo minuto. Un panettone caro come una costola di Canavacciuolo è invece la trovata finto-miliardario del presidente.

IL LOCALE 7,5: Tutte le volte che ci sono stato mettevano i tavoli pure in obliquo sui muri per farci stare tutti, sempre il pienone. Ma domenica, perfetto in ottica cena, il posto è mezzo vuoto e la facciamo da padroni. Ho apprezzato il conto camaleontico, in barba ai 19 euro in giro per il mondo: chi ha preso la carne ha speso il giusto, chi ha scelto la pizza ha speso talmente poco da ricevere un buono sconto e un pieno alla Tamoil.

IL MISTER 9,5: Paga l'intero aperitivo con una classe innata, se saltava lui toccava al capitano sia chiaro. Ma la cosa importante è che arriva al taglio del panettone. Un passo indietro, però. Prima di campionato, annuncia la formazione e scandisce "Nik, punta davanti". In quanti in quel momento hanno pensato che avrebbe affondato il coltello tra uvetta e canditi? Il Nik, no.

LE DONNE 10: In campionato spesso ci hanno snobbato come un compagno sovrappeso e brufoloso ma che bello averle tra noi. Nel parcheggio qualcuno ha notato un cordone di polizia, abbastanza insolito, paura degli attentati? No, di Carlo Dante. Le escort erano tutte ad un convegno, a Verona.

CASAROLI 10: Molesta le cameriere con un paio di "scusiii" giusto per sondare il terreno ma è nel rap in freesto che da il meglio di sè. Risate grasse che raddoppiano durante i racconti vacanzieri decantati alla Buffa. Il Simo, autore dell' inno ufficiale, gli ha già chiesto il featuring.

ARFANI 7,5: Ci mancava un sacco l'Arfo, non siamo ancora entrati e già ha postato le foto della cena su tutti i social del mondo. Re, per una notte, è proprio il caso di dirlo quando racconta la  Forte dei Marmi proibita, quella dei nove kilometri che il contapassi memorizza ma non chiarisce.

TARTARO 8: Se Fabio è il cantastorie lui è quello che infila i gettoni, pian piano saltano fuori aneddoti clamorosi che strappano applausi. Tra l'altro le accoppiate puzzetta-ascensore e pullman-guasto al motore sono clichè da cinepanettone (in tema) eppure fanno sempre ghignare la folla.

BOSELLI 7,5: Al momento del conto si assenta un attimo ma a sua insaputa è pedinato e microcippato, difficile scamparla stavolta. Lo troviamo in bagno che tenta di fuggire dalla grata dell'aria condizionata per non pagare il filetto al sangue. Un aneddoto nell'aneddoto: è l'unico che sia alla pizzata quest'estate sia alla cena dicembrina esibiva lo stesso outfit, maglietta attillata e tatuaggi al vento.

VENEZIANI 7+: Ho scampato Dante, ma mettere la mia morosa di fianco allo "sgranocchiapassere" Vene non è stata la mossa del secolo. Scherzi a parte sono contentissimo ci fosse anche lui, ormai un vero Joga dalla testa ai piedi. A fine serata ha passato i compiti di mate al figlio del Gigi.

SILEO N. 7,5: Il più elegante della serata, mi ha fatto morire quando ha ordinato la bottiglia di Prosecco ben sapendo che Dade avrebbe abboccato alla sua trappola, così vicino al panettone non poteva mica tirarsi indietro. Per la prima volta da quando conosco i suoi acciacchi non gli ho visto prendere la pizza coi wurstel, evolution.

ORSI 8: Il presidente per un attimo rischia di diventare lo zimbello della serata, la testa da mettere alla gogna. Abbassa la zip esibendo un maglione anni 80 (in America, dice Ioana, si dice maglioni brutti..) con palle di natale e musichetta incorporata. La metafora che lo Joga ha cento palle non inganna nessuno ma sul più bello, per salvarsi in corner, Ale chiede ad un'ignara cameriera se il suo orgoglio in acrilico facesse così cagare. La risposta " ma no è bello, a me piace" chiude molte bocche, il presidente ingrigisce e sfoltisce di pelo ma ancora abbaia.

STILO 7+: Qualcuno ha incrociato lo sguardo della Jo durante tutta la cena? No, vero? Il merito è tutto di quell'omaccione del Simo che si frappone tra la sua donna ed il resto del mondo, fidarsi è bene non fidarsi è da calabrese. Le sue risate durante il rap di Fabio infrangono il muro del suono.

MAROTTA 7: Anche il Gigi, solitamente di un portamento anglosassone, alla vista del maglioncino variopinto del presidente inizia a dire le peggio cose su quella mise inappropriata. Convinto di trovarsi in una filiale distaccata della Bell'Aria prova ad ordinare la solita focaccia, ma delusissimo deve ripiegare su un panozzo beef, comunque sia la pietanza più calorica del locale.

PICCOLO CHRISTIAN 8: Alle prime battute appare come il più composto dei bimbetti, carino e coccoloso. Dopo due orette con noi però, all' uscita, è  già un altro. Non si ferma neanche a sparargli, parla un linguaggio incomprensibile a noi babbani, un misto di bielorusso ed elfico che solo la mamma con pazienza (e Google translate) riesce a decifrare. Gigi, se puoi, tienilo lontano da noi anche se già mi ci sono affezionato.






venerdì 18 dicembre 2015

JOGA MALITO - BAR NIGHT & DAY 7 - 4


Joga Malito: il risveglio della forza. I diavoli superano l'ultimo ostacolo prima della pausa invernale e blindano un meritatissimo secondo posto del podio.
Siamo a metà del percorso, consapevoli che tutto potrebbe cambiare due curve più in là ma intanto passiamo un natale coi fiocchi, anche se non nevica. Il nostro ruolino di marcia conta otto vittorie, un pari ed una sconfitta ( che poi è di tutti): difficile non applaudire i ragazzi.
Dopo la sosta non era per niente facile riprendere il filo del discorso, peraltro interrotto dopo una prestazione così così e infarcita di assenti. Ci siamo riusciti, nonostante una gara tutt'altro che stellare, eccetto quei primi dieci minuti alla vecchia maniera che hanno tramortito il Night & Day.
Sul risultato di quattro a zero abbiamo smesso di fare le cose semplici, ci è sembrato tutto dovuto, tutto in discesa ma non è stato così.
Mi ripeto. Se smettiamo di giocare diventiamo una squadretta da oratorio, ed invece non lo siamo, noi per primi non la vogliamo essere. Va detto che sul quattro a zero è inevitabile tirare un pò il freno, forzare certe giocate per la gloria personale, ma gli avversari, almeno ieri, si sono rifatti sotto e noi per diversi minuti, abbiamo incassato il colpo.
Complice un rigore allo zenzero, apparso come un regalo natalizio anticipato, la prima frazione si chiude sul quattro a uno. Partita in pugno,ok, ma Joga con il fiato corto.
La ripresa ripropone inizialmente il quintetto più in forma e la musica torna fedele allo spartito.
Qualche brivido di deconcentrazione dietro ma poi Fabio, Simi e Luca mettono la quinta: arrivano altre tre reti, intervallate da un gol ospite.
La pancia è piena anche se manca molto, caliamo noi, crescono gli avversari. Il finale non è ansioso ma nemmeno la passerella illuminata che ci si aspetta, un paio di distrazione e il vantaggio si assottiglia, sotto i colpi delle urla del Gigi in porta.
Non c'è più tempo però, i Jm conquistano i tre punti e l'ennesimo scalpo, ora stacchiamo la spina (cena Joga a parte) e poi ripartiamo, allenandoci, verso il lungo countdown che scandisce 28 gennaio, Antares, at home.
Quasi dimenticavo... ho letto e condiviso le due righe di sfogo sulla pagina social degli Australian, proprio oggi. Non so e non penso nemmeno ci leggano ma appoggio il pensiero, anche se poi non è che cambia nulla.
Detto in modo più aulico forse ma è un pensiero passato anche di qui e un pò dappertutto. Buon Natale.

Le Pagelle:

MAROTTA 7: Anche il mite Gigi dopo ripetuti passaggi a vuoto dei compagni perde la consueta calma zen: tremano i muri quando mi si infervora pure il Gigione. Nel primo tempo è superbo nel deviare una conclusione da mezzo palmo sulla traversa e nell' indirizzare col pensiero indù il rigore sul palo. Trafitto ma incolpevole nella ripresa, ROAR.

SILEO C. 6,5: Del pacchetto arretrato il più in forma, agevolato anche da un assetto di squadra che permette di tenere sempre noi la palla tra i piedi. Nessun brivido anche nella ripresa, fosse un film verrebbe da sbadigliare, ma fortunatamente...ELISIR.

SILEO N. 6: Dietro solita spavalderia e sicurezza. Per l'arbitro pure troppa e lo condanna per un calcetto (ma al pallone) più bon ton di un film di Pieraccioni. Bene ma non benissimo da esterno: manca un pò di smalto e la squadra non supporta, LEGITTIMA DIFESA.

GARLI 5,5: Dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo salta un avversario in corsa e sfiora il palo; sempre l'alba di un super Garli invece è già il tramonto. La stamina è poca e da esterno non spinge mai, meglio dietro anche se più rude e pasticcione del solito, TIME.

ORSI 5,5: Qualcosa di buono combina, tra un passaggio impreciso e un discreto tocco ma si ferma sul ciglio di una partita che non lo coinvolge mai appieno. La squadra è in apnea, un pallone che uno per tentare il tiro non arriva, lui sbuffa... niente arrosto rimane il brodino, A LETTO SENZA CENA.

CREMONA 7: Ecco l'ingrediente segreto e spesso sottovalutato per impiattare una buona prestazione. Corre, ci mette dinamismo, ruba palloni e segna. I gol tipici suoi, inizia l'azione e la va a concludere, IN & OUT.

TARTARO 7: C'è una cosa che mi fa impazzire di lui. Potrebbe essere quello che ti guarda traverso con la puzza sotto al naso se gli sbagli un appoggio, con la faccia di Carlo Cracco quando assaggia, se lo potrebbe permettere, no? Ed invece è il primo che ti incoraggia, che scrolla il testone e riparte da capo. E' uno dei tanti leader di questo team, magari non manifesto ma leader nel midollo, STELLA COMETA.

BOSELLI 5+: Incappa in una serata sfortunata dove le giocate non riescono e più sforzi e più non escono da quel cilindro. Sanguinoso il pallone perso che innesca un gol ospite nel secondo tempo ma nonostante tutto premio la generosità nell'inseguire gli avversari fin dove serve, verranno serata più brillanti, INDISCUTIBILE.

CASAROLI 7,5: Quando gioca così, con questa testa con questa voglia, il Condor non teme confronti, con nessuno. Belli e rabbiosi i gol (Zaza docet) che alla fine saranno tre, ma il suo copione recita anche tanti appoggi indietro, tanto lavoro sporco al servizio della squadra. La storia di conquistare la tipa della sua vita con una brioche farcita vale la palma di migliore in campo, SERENATA RAP.

MIGLIORINI 6 +: La squadra è abbastanza sulle gambe dopo quindici giorni di relax forzato. Eppure con la formazione iniziale maschera il tutto e la squadra vola. I cambi in blocco non aiutano ma li ripropone anche nella ripresa. Il risultato alla fine ci sorride, vuoi che ha azzeccato anche questa? Il panettone è vicinissimo.

TIFOSERIA 6: Non tanto pubblico ma i soliti fedelissimi. Il clima non è infuocato ma il coro " Joga Joga" di  Fabio nella ripresa non mi è certo sfuggito.

AVVERSARI 5,5: Squadra di centro classifica con alcune vittorie alle spalle e quindi comodamente fuori dalle zone calde. L'approccio alla partita è da cenone della vigilia, poi recuperano credito ma l'impressione finale è quella di una compagine altamente battibile.

MI PIACE: Noi maglia bianco rossa, loro pettorine color abete. Mancavano i festoni e due palline dorate...il problema era dove infilare il puntale.

NON MI PIACE: Saremmo in testa ai seniores (avessi detto...) ma......





sabato 5 dicembre 2015

JOGA MALITO - ASD XXX 4 - 3


I diavoli tornano al successo in una serata nefasta che, tre punti a parte, ha ben pochi motivi per strapparci sorrisi. Mi riferisco ovviamente al grave infortunio di Simo: spalla lussata, possibile operazione in vista e tempi di recupero indefiniti.
In campo, contava vincere e lo abbiamo fatto, ma sul piano del gioco non abbiamo disputato una grande partita, anzi abbiamo faticato come non mai per venirne a capo.
Le attenuanti ci sono. Tanti assenti, acciacchi vecchi e nuovi, un clima surreale dopo lo switch off Simo ma è onesto dire che la prestazione Joga è stata sottotono (anche per merito degli avversari) e ci è andata di lusso in termini di risultato, fosse stato un pari non ci sarebbe stato nulla da eccepire.
Ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo è evidente che non è nelle nostre corde. Se non siamo sempre concentrati, se non siamo al completo, se non andiamo sempre a mille incontriamo difficoltà, rischiamo e rischieremo sempre.
Non devo spiegarlo io che se vogliamo mantenere lo status di nobiltà restando seduti al tavolo dei grandi, dobbiamo mantenere la compattezza delle prime sette-otto giornate.
Al netto delle dovute critiche, abbiamo vinto tra mille difficoltà, il carattere certo non ci manca. In una serata complicata abbiamo tirato fuori energie e attributi, la vecchia guardia non delude mai e trascina gli altri... i tre punti sono il premio a questa lotta nella fanghiglia.
Bravi anche i nostri giovani. Vedere un Vene colpito ma non affondato che stringe i denti e rientra in campo è motivo di grande orgoglio, lo spirito Joga esiste sul serio.
Il menu della partita propone un brodino insipido per tutto il primo tempo. Bravi gli ospiti a chiudersi dietro e ripartire, noi pigri e compassati nella manovra.
Andiamo in vantaggio ma gli avversari ci riprendono subito sfiorando più volte il raddoppio.
La ripresa è sicuramente più elettrica. Gli XXX trovano il vantaggio due volte ma la rimediamo con un grande Davide (bentornato fenomeno) che da lì a poco diventerà il salvatore della patria.
Sul tre pari l'episodio che spacca in due la gara... e spacca in due anche il Simo.
Rigore per gli ospiti, palla fuori; il nostro portiere si volta per abbracciare il pallone e rilanciare e si accascia a terra. Arriva l'ambulanza e la partita si interrompe per una ventina di minuti.
Si riprende che ormai sono le undici e chi ha giocato sa bene che ricominciare a freddo rompe tutti gli schemi, può succedere di tutto. Ci va bene che segniamo noi con la terza meraviglia della serata di Davide e la portiamo a casa battagliando fino alla fine su ogni pallone.
Ora il turno di riposo prima dell'ultima tappa già in odore di panettone. Ricarichiamoci e mettiamo nel mirino anche quella.
Un inciso. Dopo i mal di pancia dell' ultima settimana entro in clima pre-natalizio e mi sparo un po di pagelle zuccherose. Voglio la pace nel mondo.

Le pagelle:

STILO 7+: Fino al crack è la nostra ancora di salvezza, il nostro appiglio nella burrasca di una partita  inaspettatamente complicata. Prodigiosi alcuni interventi nel primo tempo, incolpevole sui gol e provvidenziale anche se esce a valanga sul rigore procurato. Speriamo di rivederlo al più presto in campo, SPALLA COTTA.

MAROTTA 6,5: Non è facile viverla da spettatore, subentrare a freddo con il risultato appeso a un filo e risultare comunque determinante. Non tradisce emozione, come la Ceres c'è e quando andiamo sopra irradia sicurezza, CYBER.

GARLI 6,5: In difesa non delude mai, è concentrato, cattivo, tignoso. Non che dovesse dimostrare nulla ma non è una partita in panca che cambia il suo status di leader silenzioso di questa squadra, FONDAMENTA.

SILEO N. 6: Il capitano nella lotta ci sguazza, ci va a nozze. Da esterno il passo è buono ma gli avversari sono chiusi a riccio e lui, come altri, non ha le chiavi per aprire il portone. Nel momento clou è costretto ad arrendersi dopo uno scontro con un avversario, VANGELO.

SILEO C. 6: Meno minuti del solito ma rendimento costante. Sempre abile in marcatura si spinge anche in avanti nel momento buio della partita nel quale andiamo sotto due volte. La corsa in ambulanza comprende anche lui e in un colpo solo ne perdiamo due, 2X1.

ORSI 6: Scocca qualche freccia, sia nel primo che nel secondo tempo ma si accende e si spegne come le lucine dell'albero senza entrare mai veramente nelle giocate decisive. In termini di lotta e rottura del gioco non ha bisogno di presentazioni ma, in generale, può fare di meglio, TIEPIDO.

VENEZIANI 6+: Nei primi minuti è il solito fattore wow, tra gli sbadigli di una gara che non decolla irrompe e fa uno a zero. Poi come un motorino ingolfato inizia a perdere giri fino ad uscire per un dolore all'inguine. Rientra a puntate come una serie tv ma si vede che soffre più di un uomo costretto a guardare Twilight, META' PREZZO.

CASAROLI 6: Tanti buoni spunti. La partita è complicata perchè mancano i rifornimenti e da terminale avanzato deve rientrare a sgomitarsi qualche pallone da solo. Un colpo di tacco e un paio di conclusioni sventate il suo biglietto da visita, ma come un cartomante io ci vedo anche altro, ad esempio quei minuti finali da esterno basso, con la lama tra i denti, DRUGO.

MIGLIORINI 7,5: Decimati già ai nastri di partenza, perdiamo uomini su uomini in battaglia e decide gettarsi nella mischia. Non giocando da mesi la sua condizione è approssimativa ma trabocca di classe e nel momento topico decide con una tripletta. Da infarto l'aggancio di tacco che poi spreca spedendo a lato, BOMB.

TIFOSERIA 7: Ringrazio Loris e Patrick ma anche Luca e Savo e tutti i presenti. Vogliamoci bene.

AVVERSARI 6,5: Delle squadre di centro classifica quelli che mi hanno impressionato di più per organizzazione e gioco. Noi ci abbiamo messo del nostro ma il pari (almeno) l'avrebbero meritato. Pagano un pò di imprecisione davanti ed un rigorista improvvisato. Ringrazio il loro leader carismatico per gli apprezzamenti sul blog.

MI PIACE: Chi vive di Joga. A volte, per difendere una bandiera, bisogna chiedere dopo scusa non prima per favore, ma è tutto calcolato.

NON MI PIACE: La maledizione della prima luna che incombe sui nostri portieri.