sabato 29 aprile 2017

JOGA MALITO - PIZZERIA LA VILLA 6 - 7


E venne la fine. Gli Joga escono sconfitti anche dall' ultimo recupero contro la terza forza del campionato al termine comunque di una gara combattuta e ben giocata da entrambe le squadre.
Parlando di classifica, per una santa volta, non sarebbe cambiato nulla: sesti eravamo e sesti saremmo rimasti anche in caso di sconfitta in quel limbo di anonimato che ci siamo costruiti ahimè giornata dopo giornata con la pazienza di un monaco tibetano.
Non per questo però i ragazzi l'hanno affrontata con rilassatezza, si voleva chiudere in bellezza un campionato agrodolce e avremmo dato una costola come Marilyn pur di spuntarla e fare bella figura di fronte al nostro pubblico.
La cosa grave se vuoi è che nonostante le intenzioni non ci siamo riusciti, nonostante gli avversari fossero contati (seppur bravi) e noi talmente tanti che potevamo invadere il Vietnam...rien a faire, questo campionato è stato un vorrei ma non posso fino alla fine.
Joga motivato quindi, nulla da rimproverare in termini di agonismo, tuttavia dal punto di vista tattico, difensivo e mentale ci siamo dimostrati ancora una volta un gradino sotto le squadre davanti a noi.
Siamo andati in svantaggio giocando meglio dei rivali, ci siamo ripresi e siamo andati sopra tre a uno...tutto perfetto; poi nel momento in cui dovevamo controllare la gara, far girare la palla e quindi stancare un avversario ridotto all'osso ci siamo incaponiti nel fare tutto il contrario.
Tentavamo azioni personali improbabili palla al piede (ma neanche ci fossero giù dei birilli..), passaggi difficoltà mille al limite della nostra area e via discorrendo...con il risultato di andare in confusione e di rimettere in discussione una partita che sembrava indirizzata.
I minuti di sbandamento sono cinque o sei in tutto ma consentono agli ospiti di andare in doppio vantaggio e se non fosse stato per un Simo con la mantella di Superman dietro la schiena poteva sfociare in catastrofe, roba da pallottoliere. Sul finire di tempo un Ale più legnoso del solito riesce comunque ad accorciare le distanze e siamo vivi, serve solo un secondo tempo da leoni.
La ripresa l'ho vista equilibrata, nessuno mi convincerebbe del contrario. E' onesto dire che gli avversari in campo sono disposti meglio, difendono con ordine mentre noi quando attacchiamo tutto bene, quando ci dobbiamo chiudere invece scopriamo sempre il fianco, il lato debole.
Il nostro portiere però para di tutto, gli avessero lanciato addosso una lavastoviglie forse avrebbe bloccato in presa pure quella! E così una prodezza di Luca Cremona quasi dalla riga di fondo ci regala il pareggio, la parola d'ordine diventa crederci.
Inizia una fase di stallo, il primo che segna vince...una frase fatta che però nasconde verità e lo si mormora anche in panchina. Vuoi che tocchi a noi? No, quando mai.. anche se passa la squadra che ha meritato di più: punizione magistrale che svernicia l'incrocio dei pali e siamo di nuovo sotto nel punteggio.
Joga a trazione anteriore nel finale ma il gol subito ci svuota di colpo la dispensa delle energie e la Villa, in contropiede ci punisce di nuovo; accorciamo con Fabio ma non c'è più tempo, il campionato è finito andate in pace.

STILO 9: Un muro. Quel parruccone di Donald lo vorrebbe nel suo arsenale per bloccare in presa i missili coreani, lui si allena con la Villa anche se è tanto talento sprecato perchè alla fine in un modo o nell'altro non racimoliamo mai nulla. I complimenti, in coro, di tutti i giocatori avversari sono il giusto tributo ad una stagione a rendimento altissimo, ANTIATOMICA.

SILEO N. 6+: La punta degli ospiti è fortissima, qualcosa gli toglie qualcosa gli concede, specialmente sul secondo gol ma l'impressione è che sia il nostro difensore più corazzato. Non dimentichiamoci il tap-in vincente per la rete del nostro primo vantaggio, come al solito è scaltro come una faina,  PRESENZA.

SILEO C. 5,5: Non entra male in partita, entra solo nel momento sbagliato, gli avversari pressano alto e dietro andiamo in tilt: la sua fisicità frena a fatica le molestie degli avversari, poco aiutato da esterni appannati come vetri a novembre, FUORI ORARIO.

GARLI 6: Pochi minuti ma assolutamente all'altezza. In una squadra arruffona come la nostra la semplicità delle sue giocate viene poco sottolineata ma è determinante: tutti fanno quello che gli salta in mente, lui fa quello che gli è stato detto, CANTON TICINO.

ARFANI 6-: Subentra da esterno basso per fare densità e saldare le tenute Joga, in fondo un gol lo possiamo trovare ma fin lì siamo andati anche molto vicini a prenderlo: pochi istanti ed arriva il vantaggio ospite, politicamente scorretto. Viene tolto per camuffare la squadra in modalità ultra-offensiva, Arfa non può perdere il suo sorriso colgate pre-elettorale ma in quel momento un supermercato Hao Mei di ninnoli cinesi davanti al cancello di casa me lo avrebbe edificato volentieri. TUTTO POTRA'.

ORSI 5,5: Non riesce a dare il suo consueto contributo, la corsa sembra pesante e nel momento di calo Joga un elefante a passeggio lì sull'out sinistro non serve a molto...la dormita sul corner del loro vantaggio la rimedia con il gol della speranza, COSI' COSI'.

TARTARO 5,5: Non è il suo magic moment, tutto qui. Ci prova, ha talento, passo, numeri per fare ciò che vuole ma non gli riesce nulla di speciale a parte un paio di saette scagliate dalla distanza dove il loro portiere si supera. Errore da matita blu sul quinto gol ospite: tenta un passaggio impossibile in un pertugio più stretto di una pussy thailandese.. il risultato è palla intercettata e mercì beaucoup, NASRI.

CREMONA 6,5: In un finale di stagione calante lui è l'eccezione. Sempre in movimento, sempre vigile, non fossimo stati in ventisettemila in panchina non era da levare nemmeno sotto tortura. Il gol è un mix di bravura e sedere, peccato non sia servito, TO BE CONTINUED.

ZOLA 6,5: Quando la squadra gira lui è l'elemento sorpresa, palla tra i suoi alluci e tutto può succedere. Il terzo gol è suo...sembra cominci la discesa invece il secondo tempo è un'arrampicata, si fa male a un piede e non riesce più a incidere. L'ultimo ad arrendersi comunque, sia agli avversari sia al dolore, IRON.

DI SESSA 6+: Un primo quarto d'ora arrogante (nella ripresa inciderà meno), falso nueve capace di sottrarsi alla marcatura dei rivali indietreggiando e provandoci dalla distanza con quel suo tiro secco come un grissino torinese. Il primo gol è da cineteca, purtroppo rimarrà l'unico lampo, GOMORRA.

CASAROLI 5,5: Primo spezzone quasi allarmante per ritardo di condizione, fatica a proteggere palla e per quanto si dia da fare ogni giocata lì si interrompe come un telefono senza fili. Meglio nella ripresa, ok il gol è elementare Watson ma riaccende l'ultimo fuocherello di speranza, subito rispento dal triplice fischio, IN CODA.

TIFOSERIA 7: Incredibili, fino alla fine. Dade, Vene (purtroppo...) Loris...ieri anche la Jo, meritavano tutt'altro Joga, se avranno la pazienza di aspettare io credo che arriverà.

AVVERSARI 6,5: Erano contati e con molte defezioni (buona guarigione Amerigo..) però ben amalgamati e soprattutto con una tenuta fisica eccellente. Alla fine il risultato li premia, considerato tutto compiono un'impresa.

La frase della serata: "Oh no la mia morosa si è seduta poco lontano dal Vene, Ale chiama anche la tua così...." Simo.
" si così ci prova con tutte e due, poi va a casa, e posta hashstag milf..." Ale.

venerdì 21 aprile 2017

JOGA MALITO - BME VERNICIATURE 3 - 6


Atterraggio. I diavoli escono battuti dallo scontro casalingo contro la Bme ed abbandonano così ogni residua speranza di raggiungere il quinto posto; a cinquanta minuti dalla fine del campionato certifichiamo così una sesta posizione, inattaccabile ma nemmeno migliorabile.
La sfida di ieri, al di là dei punti, per noi contava moltissimo in termini di orgoglio. Non siamo riusciti a portarla a casa ma l'abbiamo combattuta fino all' ultimo pallone e quindi non si può rimproverare nulla ai ragazzi, ci farei la firma per altri mille Joga così.
Con questa vittoria Bme scatena un terremoto nelle zone alte: sorpasso agli Australian e playoff proprio a scapito di questi ultimi che avevano già finito gli slot a loro disposizione.
Non entro più di tanto nel merito della polemica social che da un po' sta impazzando, chi ha più punti ha sempre la ragione dalla sua parte. Certo è che se la guardo dal punto di vista degli sconfitti beh forse anch'io scriverei le stesse cose, magari con meno retorica e più "cruditè", ma è chiaro che se una o più squadre, a campionato finito, hanno ancora quattro partite da giocare qualcosa nei piani alti non ha funzionato, tra la rigidità di prima e i cin cin di oggi forse una via di mezzo...
In casa abbiamo sempre mostrato i muscoli, ieri abbiamo fatto lo stesso ma la forza degli avversari non è stata da meno: ne è uscita una partita bellissima dove ciascuna squadra poteva vincerla o perderla da un momento all'altro.
Alla fine, come purtroppo questa stagione insegna, abbiamo solo sfiorato il colpaccio, gli ospiti sono stati più scaltri, meno ingenui ed hanno trovato i gol, le giocate, per risolvere a proprio vantaggio le sorti di un match incertissimo.
Il nostro più grosso rammarico è che dopo un primo tempo super attento, nel quale abbiamo corso tantissimo per reggere la"gamba" dei rivali, siamo andati in doppio vantaggio ed abbiamo avuto le occasioni (una miriade) per dilagare.
L'equilibrio della prima frazione (1-1) spazzato via da uno Joga furioso ma come al solito troppo sprecone sotto porta. Con l'avversario alle corde non chiudere la partita è una colpa imperdonabile, come imperdonabili sono alcuni regali (vedi il rigore concesso) dei nostri uomini più navigati.
Il tre a due ed il successivo tre pari riportano la parità ma il vento in poppa ora è tutto degli ospiti che scampato il pericolo hanno sicuramente più energie da spendere nel finale di gara.
Lo stallo dura parecchi minuti ed in campo è schierato uno Joga più offensivo che mai: segnale che a costo di prenderlo abbiamo provato senza remore a vincere.
Sprechi e individualismi ci portano solo vicino al vantaggio e l'inevitabile contrappasso è il gol Bme: da un corner (ennesimo cadeau dei nostri) il più talentuoso degli avversari trova lo spiraglio giusto.
E' strano da spiegare, solo chi ha giocato lo può percepire...quando sperperi e vieni punito il contraccolpo è pesantissimo. Non ci riprendiamo più, la quinta rete è una fotocopia (altro calcio d'angolo fatale) mentre la sesta, in contropiede, serve solo a rendere più amara la pillola prima della meritata festa dei rivali.
Bravi loro, polli noi anche se una partita così si può vincere tanto come si può perdere, se guardiamo la prestazione il sonno resta tranquillo, le basi per il futuro sono ottime. Ho sentito, percepito commenti da nasino all 'insù...ci hanno rimontato due gol...ok.. ma se parliamo di futsal due gol si possono recuperare in un attimo, Luis Enrique dreams.
Capitolo arbitrale: ennesima direzione isterica anche se alla fine non ha inciso sul risultato, con un sedere pazzesco le decisioni importanti le ha prese: niente rigore su Zola, generoso ma fischiabile quello contro di noi.
Semmai il problema di fondo è perché sempre lui, ma dorme lì? E' in dotazione alla palestra? Alle partite, quest'anno, ho visto più lui di Carlo Dante..molte spine e poche rose. Basta, dateci un po'di varietà.

STILO 7: Per una sera capitano, dovrebbe avere almeno il permesso di dialogare con l'arbitro ma la situazione si scalda quasi subito e poi si fa rovente, lui per poco non lo sbrana e rischia parecchio (anche se non so chi azzardava di più). Tra i pali è sempre superbo, gli avversari concludono parecchio, per superarlo occorre un rigore e tanta tanta mira, FULMINI.

SILEO C. 6,5: Grande partita, di quelle che ti fanno capire che l'esperienza ha un peso determinante, specie contro certi avversari. L'attaccante nemico è un grattacielo, ma il Sile lo oscura dal primo all' ultimo minuto. Partecipa al crollo finale ma senza grosse colpe, GIANT.

GARLI 7-: Tornava dietro dopo diverso tempo, le insidie erano nascoste ovunque peggio di un agguato nel barrio. Invece gioca con l'elmetto sul volto impreziosendo una prova gagliarda con un lancio bonucciano, testa di Zola e gol dell' illusorio tre a uno. Per contro sulla rete del pareggio si fa saltare come un birillo, ma è l'unico smacco, MAGIC.

ORSI 6,5: L'impressione della serata è che il suo aiuto nei raddoppi ci tiene in vita, a sinistra non si passa e se si creano spazi lui si infila, un paio di cross rasoterra erano perfetti ma non vengono capitalizzati. Arriviamo al giallo, il penalty: troppo imprudente e troppo vistoso, quasi fluorescente anche se l'avversario inciampa con l'agilità di un ottantenne lui gli plana addosso, CHICKEN.

TARTARO 6,5: Il suo primo tempo è fight club, la rasata lo rende leggero e aggraziato ma quando deve puntare i piedi non si fa pregare e non si fa piegare. Il gol del vantaggio è il giusto premio, poi cala ed inizia a perdere qualche pallone in più...arriviamo al finale, l'opposizione sul quinto gol è fiacca, ma fino a lì la luce aveva prevalso sull'ombra, CONTROLUCE.

DI SESSA 6: L'inizio è spacconeria allo stato puro, da qualsiasi spigolo riesce ad essere pericoloso ma la bravura del portiere Bme e la sfortuna sono l'antagonista da sconfiggere. L'assist per la prima marcatura è il suo ultimo scoppio, poi ciabatta un paio di occasionissime e si perde sul quarto gol, quello della remuntada, TEVEZ.

CASAROLI 5,5: Parte col piede giusto, ha voglia di esplodere e si vede ma gli avversari non sono sprovveduti, servirebbe la pazienza e la freddezza di un sicario... l'occasione arriva ma pecca di egoismo e si fa rimpallare. Difficile il suo rientro in un momento di sofferenza, una ghigliottina il pallone che perde e finisce in corner..quel corner. Nessun dubbio, si rifarà la prossima, SFORTUNATO.

ZOLA 7,5: Si arrende per ultimo, dopo una partita stratosferica in termini di qualità e quantità. Gli avversari lo vedono doppio, triplo come dopo una bevuta...addirittura lo vedono segnare di testa...no stop un attimo.. è tutto vero. La punizione è un piccolo grande capolavoro, PARENTE SERPENTE.

TIFOSERIA 6,5: Tanta gente come ultimamente succede, chiassoso anche il settore ospite. Il tifo è incessante ma non so quanto sia stato percepito lo sforzo dei ragazzi in campo, abbiamo davvero dato tutto.

AVVERSARI 7-: Erano al completo, quindi molto ben assortiti e decisamente competitivi. Per lunghi tratti rischiano il tracollo ma hanno il merito, e la forza, di superare il momento no e nel finale ci presentano il conto, più salato del ristorante di Cracco.

La frase della serata: " Mi è scappata la macchinetta..." Simi con un cappellino alla Neymar molto sospetto.

venerdì 14 aprile 2017

JOGA MALITO - AUTOSCUOLA STADIO 7 - 2


Joga forza 3. I diavoli superano l'Autoscuola Stadio e si regalano la terza vittoria di fila, nulla di eccezionale direte, ma in un campionato avido di emozioni un po' di aria vincente non guasta anzi lascia ben sperare per l'imminente atto finale.
Ci eravamo lasciati con due successi piccoli piccoli, ieri invece ho rivisto bagliori di uno Joga consapevole, di quella squadra che, tolti i marziani, se la gioca con tutti e può mandare al tappeto chiunque.
Purtroppo con le contemporanee vittorie di Bme ed Australian (come da pronostico) la porta playoff che poi era giusto uno spiraglio si chiude definitivamente. Pace, ne saremo soltanto i giudici visto che dovremo affrontare due delle tre squadre coinvolte.
I rimpianti ci sono e non ci sono, la partenza a rilento è stata la nostra zavorra; le altre sono state più brave e più costanti limitando i passi falsi...tra un rinvio e l'altro il verdetto è giusto, così com'è.
Ma se da un lato si può incominciare a pianificare il futuro dall'altro vogliamo chiudere al meglio la stagione davanti ai nostri supporters: chi era presente ha visto con le sue diottrie lo spettacolo sugli spalti ieri sera (con le debite proporzioni mica siamo il Baracca), sarebbe un peccato steccare sulla linea del traguardo.
Della sfida di ieri cestino solo il solito inizio svagato, di una timidezza che a confronto nostro Bambi è Donald Trump. Non ricordo, giuro, l'ultima volta in cui siamo andati in vantaggio per primi, sempre gli avversari, pazzesco.
Infatti ci vogliono non una ma due sberle per capire che la partita è già iniziata. Gli ospiti tengono bene il campo, sono giovani e azzannano il match, noi li guardiamo come un paio di mucche al pascolo osserverebbero passare il Frecciarossa.
Un Simo super e due traverse ci tengono a galla ma pian piano il maggior tasso tecnico ed i tanti cambi a disposizione (un male? non credo...) riequilibrano i pesi sul bilancino.
Gli Joga ci sono. Macinano gioco, ricorrendo troppo spesso al lancio lungo nel primo tempo ma con l'ardore dei tempi migliori, il destino dei rivali è segnato.
Al giro di boa l'abbiamo rimontata (3-2) e nella ripresa riusciamo a prendere il largo, per una volta senza patemi. Duri a morire gli Stadio, anche perchè la loro tenera età gli permette di reggere fisicamente anche senza cambi disponibili in una panca desolatamente vuota. Cremo e Zola timbrano le ultime marcature mentre nel finale badiamo a non prenderne e per una volta ci riusciamo alla grande; sono tutti aspetti che certificano una compattezza ritrovata, cosa che un "undici a nove" a caso ovviamente non può certificare.
Applausi finali per tutti e via con una cena ipercalorica con le donne al seguito, beautiful.
Buona Pasqua diavoli!

STILO 7,5: Primi due tiri dei rivali, due missili, due gol. Ma le colpe stanno a zero anzi non ci fosse lui forse scriverei queste pagelle inginocchiato sui ceci. Sublime anche nella ripresa, ogni tentativo è una parata, a volte anche doppia, double whopper, ASSO PIGLIATUTTO.

SILEO C. 6+: L'esuberanza dei nemici inizialmente lo sorprende e ci sta, non giocava da tanto. La ruggine dura poche battute di gioco, il tempo di prenderci le misure e gli avversari sono impacchettati, DHL.

SILEO N. 6,5: Il riposo del guerriero per un capitano che di secondo nome fa "insostituibile" e che finora aveva il minutaggio più alto di tutti in campionato. Il suo spezzone è come al solito un mix di lotta e sudore, questa volta con una spruzzata di nervosismo peraltro giustificato: l'arbitro si è connesso alla partita addirittura dopo di noi, DOPE.

ARFANI 7: Pare che prima di intervenire duro chiedesse agli avversari "ma..sei di Carpa?" giusto per tastare il polso, l'elettorato può celarsi ovunque. Ormai non può concedersi passi falsi e lo dico senza timore, disputa la sua miglior prestazione stagionale. Non sbaglia un intervento, VOTE FOR ME.

GARLI 6,5: Soffre gli inizi di partita come un naufrago col mal di mare poi, come spesso gli capita, si riprende e boom, si trasforma, come sotto un maleficio. Nella ripresa è un leone, MANNARO.

ORSI 7: Partita senza sbavature ma s'intende che entra lui e gli avversari smettono di prenderci a pallonate: ok tirano bene... basta mettersi davanti. La sua mole da carro-attrezzi gli fa fallire un paio di ottime occasioni ma il sinistro del terzo gol, hashtag sorpasso, ancora è fumante, HOT SHOT.

CREMONA 7+: E' in forma, e quando il nanetto gira, beh tutta la squadra ne trae giovamento. Lo ritrovi ovunque come i manifesti "Arfani Sindaco" ma non è solo interdizione ciò che luccica: due reti, una capolavoro, DANGER.

TARTARO 6,5: Entra e il nostro tasso tecnico s'impenna, iniziano a fioccare occasioni, lui è il suggeritore, il regista. Ma il film non decolla ed allora gli tocca sporcarsi le mani, suo il gol che ci sblocca. Qualche pausa sul finire del primo tempo ed un discreto spezzone nel secondo, senza effetti speciali, CIAK.

BOSELLI 6+: Ha voglia di mettersi in luce anche perché gli avversari sono l'unica squadra che ha purgato (all'andata) e vorrebbe ripetersi. L'appetito non diventa abbuffata anzi resta fame, però per quanto ha lottato e si è sbattuto là davanti merita un botto di complimenti, ADORABILE.

ZOLA 7: Inizia contratto: il presidente lo aspetta al varco per la cena come il parente di un detenuto il giorno del rilascio, lui carico d'ansia non riesce a divincolarsi al cospetto di una difesa comunque organizzata. Ma Zolinho sa quando mordere, la sua doppietta arriva anche stavolta, IMPRINTING.

DI SESSA 6,5: Il meglio del suo meglio è after match (da lacrime agli occhi il suo siparietto con la cameriera) e questo la dice lunga perchè in campo fa il suo dovere eccome. Il gol arriva con una delle sue giocate predilette, finta in grande stile, portiere per margherite da una parte e lui che la deposita lemme lemme dall'altra, CHILI.

TIFOSERIA 10: Intanto c'è il record d'incasso per una partita che poco aveva da raccontare in termini di classifica. Intanto le nostre donne sono tornate allo stadio. Ma il votone va a Fabio (e al Vene & Pat) lassù a soffrire insieme a noi...splendidi.

AVVERSARI 6: Perdono ma non sfigurano e perciò ricalco il mio pensiero della gara di andata...ne ho viste ben di peggiori. Un paio di loro sono proprio bravini poi chiaro l'età è un arma a doppio taglio, tanta corsa ma un pizzico acerba. Il pulmino è da numeri uno.

La frase della serata: La cameriera passa due minuti buoni a decantare al Dome ogni tipo di hamburger, ogni tipo di impasto ed ogni tipo di salsa. Al termine di questo monologo unidirezionale il Dome, punto di domanda stampato in fronte, con un filo di voce, esclama "Una pizza..".

giovedì 6 aprile 2017

MONTEREGGIO - JOGA MALITO 5 - 7


Cameriere? Il bis...! I diavoli sconfiggono il fanalino Montereggio e con questa seconda vittoria consecutiva si rilanciano per il rush finale della stagione.
L'obbiettivo quarto posto rimane un miraggio.Siamo sempre rimasti distanti dalle prime quattro e anche se alcuni team che ci precedono non corrono perdendo qua e là punti per strada il divario resta, seppur la matematica ancora non ci infligge la sua condanna.
Detto questo i molti rinvii di partite hanno ingarbugliato un bel po' le zone alte: si passa da squadre a cui manca giustamente solo una partita, l'ultima, ad altre che ne devono disputare ancora tre (come a noi).  Una federazione all'insegna del "vogliamoci bene" in assenza di un vero e proprio regolamento ha lasciato correre (alla fine è bello anche così) ed ora all'appello mancano alcuni scontri diretti.... vedremo, l'importante è onorare fino alla fine la casacca Joga, per riporla nell'armadio estivo senza altri rimpianti da aggiungere alla collezione.
Impegno e sudore che non sono mancati questo giovedì: una vittoria mai in discussione nonostante i ritmi lenti e un piglio dichiaratamente da fine stagione.
Il nostro avvio è blando, siamo ordinati e nulla più, non sorprende quindi che ad andare in vantaggio siano proprio i padroni di casa sfruttando una dormita Eminflex di tutta la retroguardia.
Dal gol in avanti però i diavoli crescono di tono, le occasioni fioccano anche se al tiro ci andiamo con la cattiveria di un angioletto della Thun: troviamo il pari quasi subito ma la partita rimane inchiodata sull' uno pari per buona parte della prima frazione.
Sul finire di tempo però la nostra supremazia regna sovrana ed allunghiamo fino al tre a uno concedendo al Simo lunghi momenti di inoperosità e riflessioni sul senso della vita.
La ripresa Joga comincia altrettanto bene e una doppietta del Cremo ci manda in orbita, quattro gol di vantaggio sembrano il preludio all'imminente goleada ( all'andata finì 17-2). Invece gli avversari hanno una buona reazione, mostrano i denti e accorciano; noi li lasciamo fare, come al solito non riusciamo a mantenere l'intensità giusta per tutto il match... o prima o dopo stacchiamo la spina, puff.
L'imbarazzo dura pochi minuti, poi bene o male riprendiamo a cor..ops camminare ed è quanto basta per segnare un'altro paio di reti e non farcela più sfuggire.
La tanta odiata "Tenso", come al solito assottiglia i valori tecnici...basta un rinvio del portiere, anche fosse senza braccia, e l'attaccante si vede piovere in testa il pallone, lì in piena area, una micro-area ovviamente, in un campo grande in tutto quanto il quadrante di un Apple Watch.
Ma pazienza, la prima vittoria sotto il tendone è arrivata, ora ci aspettano tre battaglie e qualsiasi cosa succeda non voglio perdere neanche un momento, nemmeno uno, tra quelli che ci riserverà l'immediato futuro perché amo questo team in tutto il suo genio (poco) e la sua sregolatezza.

STILO 6,5: Il primo tempo è quiete prima della tempesta, difendiamo bene e gli avversari sono solletico sotto i piedi. Nella ripresa invece iniziano a centrare la porta, lui è prodigioso in diverse circostanze e alla fine sono parate che contano, non è che abbiamo vinto largo, MAI UNA GIOIA.

ARFANI 6,5: Il giallo prima della partita: pare abbia dimenticato le lenti e che le diottrie disponibili siano meno di quelle del ragionier Filini... poi le trova e dietro comincia lui. Partita senza sbavature, addirittura gladiatorio nel finale quando non disdegna di gettare la palla in tribuna (serve immaginazione), ARFA SINDACO.

SILEO N. 6+: Ormai è la certezza, metti lui e diventi una blindata classe quattro. Questo è il racconto del primo tempo poi gli avversari iniziano a lanciare lungo e i nostri esterni si impigriscono... soffre parecchio ed il passaggio da una partita easy ad un clima infuocato un pelo lo patisce, ma come lui ce ne vorrebbero altri sette o otto, CLONATELO.

GARLI 6,5: Entra in partita subito senza il suo solito purgatorio ( spacco tutto o mi trattengo?) e la sua verve porta subito al gol del vantaggio: tocco chirurgico nell'angolino basso ed esultanza anglosassone. Bene anche nel secondo tempo e non è un fatto scontato dato che una pallonata assassina quasi lo resetta...risata collettiva e via pedalare, GUERRIERO.

ORSI 6: Ha giocato poco, senza infamia ne lode anche se in un paio di occasioni poteva difendere meglio la zona, costringendo il Nik a fare gli straordinari per non deragliare. Discreti un paio di affondi sull'out sinistro ma è un terreno che non lo esalta, sembra sempre un bisonte coi rollerblade, DE SCIGLIO.

CREMONA 7,5: Inesauribile, ha voglia di fare e il campo stretto premia la fluidità dei suoi movimenti. Ma non  è solo chilometri e distintivo, realizza un paio di gol spettacolo: sul secondo ha tirato direttamente dal divano di casa sua, GO GO.

TARTARO 6+: La partita vive ritmi da dormitorio alternati ad improvvise fiammate, lui non si scotta ma ci fa giocar bene. I gol li lascia ad altri, si concentra sull'ultimo passaggio e intanto ordina il suo Pamplona, OSCAR.

BRAUNER 7: Beh tanta roba...trema Fabione trema. Capisci che ha il diavolo in corpo quando in un avvio alla camomilla lui prima fa fallo e poi battibecca con l'arbitro. Il gol è facile facile ma non abbassa mai il livello delle giocate nemmeno nella ripresa, CATTIVISSIMO ME.

CASAROLI 6: Bene ma non benissimo, prende subito il palo e sembra l'inizio del flagello invece il gol non arriva, anche perchè la sua corsa disordinata cozza un po' con quel campo claustrofobico. Il solito finto pezzente in pizzeria: il Pres gli rovista nel portafoglio e trova i denari per uscire a pancia piena senza lo scrocco, LUPO P.

ZOLA 7: Un ritorno coi fiocchi, mai facile giocarsela senza il folletto arquatese. Gli ultimi della classe riescono ad ingabbiarci ma lui è il grimaldello: il gol del pareggio e poi la tripletta a chiudere i giochi, BANG BANG.

TIFOSERIA 7+: Un gradito ritorno, non vedevamo la presidentessa dai tempi di Gigi d'Agostino e i Nokia coi tasti....

AVVERSARI 6-: Dignitosa partita, sicuramente non arrendevoli come all'andata anche aiutati in termini di fiato (erano contati) da spazi lillipuziani. Non male la punta, dietro così così.

La frase della serata: " E' mezzanotte e zero due del cinque aprile e stiamo ascoltando a palla Demi Lovato..." Simi e i gusti musicali...degli altri.