venerdì 25 marzo 2016

ASD XXX - JOGA MALITO 4 - 9


Uno Joga versione deluxe torna al successo in trasferta per consolidare il suo status di "grande" del campionato. Era la risposta che mi aspettavo, dopo due stop consecutivi lontano da casa intervallati da una vittoria piccola piccola contro il Real.
Eravamo secondi al panettone, lo siamo ancora all'uovo di pasqua. Probabile che alla fine scivoleremo terzi, ma giù il cappello di fronte al torneo finora disputato dai ragazzi.
Avevamo intravisto uno Joga su di giri già giovedì scorso, nonostante un avversario più forte e numerose assenze a tutti i livelli, ieri è stata una riconferma. E riconfermarsi non è mai facile, andate a vedere gli ultimi risultati messi in fila dagli XXX e poi ne riparliamo.
E' stato lo Joga arrabbiato e cannibale di inizio campionato, magari non bellissimo ma tanto tanto voglioso di tagliare il traguardo a scacchi fremendo sui pedali tornante dopo tornante.
Il primo tempo, tolti un paio di pisoli sparsi qua e là, è stato un inno alla concretezza. Molte verticalizzazioni, triangolazioni, giocate facili, ripartenze. Il parziale di sette a uno al fischio finale è lo specchio di un divario in campo via via sempre più oversize come il nome degli avversari.
Passiamo da squadretta sgangherata a tritatutto in un attimo; il segreto è conoscere i propri limiti e lavorare sui difetti, che ancora sono tanti. Lo stiamo facendo, nonostante il campionato si avvii verso un finale pazzesco (speriamo) seguito dai titoli di coda.
La ripresa è stata meno brillante, la pancia piena ci ha un dato una calmata e sono contemporaneamente cresciuti i padroni di casa. il risultato che ne consegue è un sostanziale equilibrio, un pò a ricordare la faticaccia della partita di andata.
Meno efficacia e qualche spazio in più concesso ma l'accenno di una remuntada non si traduce mai in minaccia concreta e appena torniamo a spingere facciamo più male della carne rossa.
Il finale è tranquillo e porta in cascina altro fieno, altri tre punti che ci spingono sempre più al largo anche se l'oceano è una tavola piatta. Dopo il meritato banchetto after match (avessi detto l'Hollywood) il turno di riposo e poi l'ultima battaglia della regular season, ma intanto Buona Pasqua Jm!

Le Pagelle:

MAROTTA 7: Sui primi due gol si fa infilzare e non appare supersonico (era coperto da una selva di uomini) ma il resto della partita è una serranda abbassata, un barbiere il lunedì mattina.
Quello che mi esalta di questo gigante buono è che ha sempre una parola giusta per tutti, quando ci addormentiamo...sappiate..è un insulto, CANAVACCIUOLO.

ARFANI 6,5: Ha il merito sportivo di non abbassare mai la guardia, super concentrato dal primo all' ultimo minuto di permanenza in campo. Potrebbe spaccare lui la partita ma calcia sul portiere in uscita, la gloria che lo attende parla di ben altri pertugi. Focoso come una spiedata nella ripresa, sfiora il giallo, TARIBO WEST.

SILEO C. 6,5: Protagonista di una scena epica: sgambettato a palla lontana perde il suo bon ton quasi british ed apostrofa un avversario mentre sta capicollando, ci stava eccome stavolta. In campo un guardiano della notte, non corre pericoli, EVIL.

SILEO N. 6,5: Il Nik è sempre ruggente, per lui che tu stia vincendo in carrozza o sguazzando nella melma cambia poco, è battaglia fino alla fine. Gradito ritorno nel dopo gara, c'è solo un capitano, GIN TONIC.

GARLI 7: E' bastato mettergli sotto il naso quel sapore lì che come un cane da tartufo riesce a tirare fuori una partita perfetta per grinta e tempismo difensivo. Vince ogni contrasto e si lancia in dribbling d'autore, non glieli vedevo fare da quando ancora si discuteva il dualismo Baggio - Del Piero. OLD STYLE.

CREMONA 7-: E' tornato a brillare come un diamante sudafricano, non che coi piedi incanti ma si sdoppia in ogni zona del campo, troppo utile e anche un pò da bastardi vederselo correre da parte mentre tu intanto tiri un pò il fiato, MARATONA.

TARTARO 7: Gli bastano pochi minuti per apparecchiare la tavola, servire la cena e portarti pure il conto. Strapotere fisico fino all' assist per il terzo gol (di Vene) poi rallenta quasi a volerti aspettare come Beep beep fa con  Willy il coyote, UTOPIA.

ORSI 7-: Entra sul tramonto del primo tempo con i rivali già in pentola,pronti partenza via e va in rete, ne metterà poi anche un secondo a porta sguarnita nel finale. Gol a parte non la sua miglior partita in termini di rendimento ma incarna questo Joga digiuno e affamato, ACQUOLINA.

VENEZIANI 7,5: Elegante in tutto, risulterebbe aggraziato anche in una gara di rutti probabilmente. In campo è imprendibile: a volte finalizzatore a volte rifinitore, quanto avrei voluto averlo nello zaino anche contro gli Agnello's. Non si può tornare indietro, ma il futuro è tutto suo, PROGRESSO.

CASAROLI 7: Una delle sue migliori esibizioni dal vivo, sempre nel cuore dell'azione, sempre pericoloso come la notte a Caracas. Doppietta per lui, sfiora la terza rete in pizzeria, ma il sogno si infrange come un onda sugli scogli. Bocciatura senza appello per il vestiario: giubbotto del toro con sponsor Salamini Beretta e maglia large anni novanta fanno raccapriccio, TRL.

STILO 7+: La squadra viaggia su binari sicuri, lui è il capotreno... biglietti per favore. Il risultato consente molte sostituzioni e formazioni camaleontiche, cronometro alla mano direi che non ha fatto torti a nessuno.

TIFOSERIA 7: Beh qui l'Arfo ha messo il carico, ora vediamo chi cala la prossima carta.

AVVERSARI 6-: All'andata uno Joga rimaneggiato e scolorito rischiò la figuraccia, ieri no, i valori sono emersi inequivocabilmente. Il primo tempo è bruttino, nel secondo però giocano con il coltello tra i denti e non sfigurano, anzi.

MI PIACE: Il caffè con utopia e quello che la cerca pure.. in dispensa...
                   Le sorelle taciute.

NON MI PIACE: Ale in attacco, ventisette secondi poi il dietrofront.


sabato 19 marzo 2016

BAR AGNELLO - JOGA MALITO 9 - 2


Joga colpito e affondato nell'ingiocabile partita contro il Bar Agnello. Difficile fare più di così, troppo pesanti le assenze tra le nostre fila per provare anche soltanto ad impensierire la capolista.
E' una sconfitta che non fa male; non è mai bello perdere sia chiaro, ma è una tassa che due volte l'anno tocca a tutti, come bollo e canone Rai...pagati? Ok, per quest'anno, salvo imprevisti, siamo a posto.
Voglio anzi complimentarmi coi ragazzi, autentici diavoli ieri. Hanno dato tutto, ogni goccia di sudore riversa a terra solo per l'onore, per fare bella figura: nonostante il passivo, comunque fin troppo severo, è stato un buonissimo Joga.
Chi c'era non può che confermare ed è un peccato in fondo perchè due tre gol in più potevamo segnarli (super portiere avversario) a fronte di una mira dei rivali degna di un poligono di tiro.
Il capitolo assenze avrebbe un ruolo importante nel racconto ma non voglio creare alibi, ci mancavano i pezzi da novanta, agli altri non mancava neanche il magazziniere, ma la colpa è nostra, il calcetto viene sempre per ultimo come il superdotato in una gang bang, logico che il popolo nemico ti conquisti. La nostra mentalità (spesso) è ancora un bimbo in fasce e giuro che a volte penso che non cresceremo mai, che resteremo sempre attaccati a una scusa come gli anziani alle maniglie dei tram.
La partita l'abbiamo comunque interpretata bene, come l'avevamo "studiata" e un pò come la Juve a Monaco l'inizio di uno Joga arroccato ma sveglio nel ripartire sorprende gli Agnello's.
Punizione stranamente contestata e gol di Ale, uno a zero, babam.
Il nostro vantaggio alias la nostra "partita perfetta" dura poco più di Romagnoli con Veronica, poi l'effetto placebo svanisce appena calano le forze e gli avversari riescono ad impallinarci.
Joga in battaglia ma in alcune circostanze un pò soft nelle chiusure, loro davanti sono forti, anzi fortissimi e non ti perdonano nulla.
Alla fine, come all' andata, i gol li segna tutti o quasi il numero 11, il resto è un pregevole contorno, di lusso ok ma pur sempre un contorno. Il parziale di cinque a uno ci sta, anche se è uno specchio che riflette più l'infallibilità avversaria rispetto alla nostra generosità in campo.
Il canovaccio nella ripresa è lo stesso: possesso di palla dei padroni di casa intervallato da tantissime ripartenze Joga. Nonostante l'ottima prova di Fabio e Dade non riusciamo a metterla dentro, penso ad esempio a quel batti ribatti a metà tempo quando nella stessa azione abbiamo colpito il portiere quattro volte e ci hanno dato in premio un peluche dei minions.
Fa rabbia pensare che se avessimo giocato sempre così, con questo atteggiamento, a Piacenza non avremmo perso di certo, e quelli si che erano punti incudine.
Il tatticismo dei primi venticinque non esiste più, vuoi per la stanchezza, vuoi per l'illegalità (blog visitors è un complimento eh...) di questa sfida, ne prendiamo altri, l'ultimo addirittura sul gong.
E' passata, la pace sia con voi. Quel che c'era da dire l'abbiamo detto nel post d'andata e sia chiaro non ho sbagliato una virgola, Federico Buffa. Ripartiamo da questa buona prova e cerchiamo di rifarci già da giovedì prossimo che sarà un'altra trasferta da prendere con le presine.

Le Pagelle:

MAROTTA 6,5: Senza colpe sui gol e visto l'uragano in cui si imbatte già non è poco. Di parate ne compie eh, ma è la classica partita dove per dieci minuti quasi sbadigli e l'attimo dopo ti ritrovi con tre pere nel cestino. Mi esalta però quando carica i compagni, dopo un errore, dopo uno scazzo, lui è sempre il pompiere di queste situazioni, ON FIRE.

SILEO N. 7-: Il cliente è scomodissimo, finchè la squadra è unita e raddoppia le marcature lui è strepitoso, poi deve arrendersi e chinare il capo, genuflessione. Il secondo tempo però certifica il suo status di capitano: morde le caviglie, pressa su tutti e realizza il nostro secondo gol con una percussione degna di un batterista, ROCK.

GARLI 6+: Subentra nel momento di stanca, quel frangente che segue il nostro sforzo iniziale (1-0) e l'inizio della sfuriata avversaria. Il tempo di prendere le misure non c'è, lui da ultimo balla il tip tap, ma senza colpe mortali. Gladiatore come tutti nella ripresa, alla fine ci sbranano ma non senza combattere, SOLDATO.

ARFANI 6,5: Si cala subito nel clima infuocato, abile in marcatura, pulito anche nell'impostare da dietro la manovra. Certo, il centravanti avversario è un boccone troppo piccante anche per le sue fauci, ma tirando le somme non sfigura, TEX MEX.

CREMONA 7: Già da qualche gara aveva intrapreso la via del ritorno,dopo tanto girovagare ha finalmente tagliato il traguardo. Più sacrifici di un padre di famiglia ieri, ha corso per tutti, il primo a difendere ed il primo ad offendere quasi ci fossero due Luca (povera Bea). Cala un pizzico nel finale, ma veramente ha consumato le suole a furia di fare su e giù come un meridionale nostalgico, FIAT.

ORSI 7: Spavaldo e cattivo, come a volte colpevolmente non è stato. Inganna il fatto che nel primo tempo spinge poco, i compiti tattici erano precisi, se avesse osato come non ci fosse un domani sarebbe durato sette secondi, altro che sette minuti. Bello il gol, avrebbe meritato qualcosina in più anche nella ripresa, PER LA GENTE.

MIGLIORINI 7-: Grande prova, la sua migliore, attore protagonista. Si ok, non ha fatto gol e per un attaccante il gol è come sangue fresco per un vampiro, ma ha saltato l'uomo, creato pericoli, preso calci e conquistato punizioni, contrastato in prima linea lo strapotere nemico. Che aggiungere?  C'era, corsa in auto fast and furious per essere del match...una volta era lui la testa calda, ora ha la barba lunga e quintali di sale in zucca in più, BIG.

CASAROLI 6,5: Ha fatto capire al mondo, il pres già lo sapeva, che non esistono partite oltre la sua portata, anche se l'avversario è mostruoso lui non trema. Nel primo tempo è lasciato solo, fin troppo generoso nel dispendio di energie, sbotta, vorrebbe più aiuto e la vede poco. Molto più fresh nel secondo, bravo a sgomitare e creare varchi, prova un paio di tiri ambiziosi, non vanno, ma tanto cuore, ZAZA.

STILO 7: Azzecca la partita, formazione e cambi all inclusive. Per competere serviva la formazione tipo, poi l'atteggiamento era quello giusto.

TIFOSERIA 7: Un Simi versione fotografo e grande incitatore, ho apprezzato tantissimo. Piuttosto che niente...meglio piuttosto.

AVVERSARI 7+: Nel laghetto seniores sono il barracuda che divora tutti, di altri pesci in giro non ne vedi. Poi è vero, ci sono laghi più grandi, addirittura mari, ma fino ad allora (e non è detto succeda) lo stagno in cui nuotare questo è. Applausi tuttavia a portiere, centravanti e mentalità: sull'otto a uno li vedi protestare per una rimessa, surreale come un pezzo comico di Luttazzi, vero, ma la dice lunga sul perchè vincono sempre loro.

MI PIACE: Chi parla in terza persona come con Siri, "...xxx, dovevi tirare meglio.."
                    Il babam in ogni sua forma e derivato.

NON MI PIACE: Solo risultato e arbitraggio (per tradizione), per il resto mi sono divertito e non so se è normale.



venerdì 11 marzo 2016

JOGA MALITO - REAL PODENZANO 6 - 3


 Scacco matto al Re..al e ritorno alla vittoria per i diavoli in un testacoda comunque insidioso.
I tre punti non sono mai stati in discussione, diciamolo chiaro e tondo, ma nessuno ti regala nulla e non si hanno in tasca prima di scendere in campo. Quindi bravi noi a conquistarceli con unghie e denti anche se la prestazione è stata tutt'altro che brillante.
In questo momento lo Joga sfavillante di inizio campionato è un dolce ricordo, fisicamente siamo in un momento di flessione e non c'è nulla di strano, capita dopo un intero campionato in prima linea a trainare il carrozzone.
Quindi capita di dover soffrire in casa contro l'ultima in classifica, "prego si accomodi" a chi non è d'accordo. Sosteniamo questi ragazzi fino alla fine, vicini come sono al record di punti Jm in un campionato.
La partita potevamo gestirla meglio ma da un paio di gare a questa parte siamo di una pigrizia encomiabile e ci accontentiamo di vivacchiare senza ferocia, che corrano gli altri.
Massimo risultato con il minimo sforzo, che non è un male assoluto per carità, ma bisogna esserne capaci, impostare una sorta di pilota automatico che non è così semplice come può apparire.
Il primo gol, quello che battezza tutti i nostri incontri, è sempre degli avversari. Un tallone d'achille in piena regola che ci costringe sempre ad inseguire la preda invece di farsi rincorrere.
Ieri abbiamo rimediato, subito subito, ma sarebbe stato stupefacente il contrario.
Qualche sussulto, qualche azione pregevole l'abbiamo pur fatta, portandoci sul cinque a uno in una quindicina di minuti (gli unici) di ferocia agonistica. Dietro, non tutto è filato liscio: rischi e rilassatezze varie hanno minato i presupposti del Gigi di vivere una serata tranquilla ma è solo grazie ad un tiro libero che i rivali accorciano le distanze all' ultimo respiro della prima frazione.
Il secondo tempo Joga, onestamente, è stato bruttino. Abbiamo brillato poco anche davanti, incaponendoci in azioni personali invece di far correre pallone e avversari.
Anzi, proprio gli ospiti, hanno cercato con animo la rimonta, sfiorando il gol e colpendo anche un paio di legni, orroreee.
Tutto è bene quel che finisce bene...ora profilo basso e sguardo fiero rivolto alla sfida impossibile..poi, sotto con due piatti alla portata per concludere la cena.
Speriamo di vedere uno Joga battagliero giovedì, non conta altro che fare bella figura.

Le Pagelle:

MAROTTA 7: Per il piccolo Cristian, ieri per la prima volta nel box Joga Children in tribuna, papà Gigi è Superman come la sua maglietta e lui, l'eroe che vola da un palo all'altro, lo fa davvero. La serata poteva essere un filo più tranquilla ma bene così perchè giovedì prossimo sarà una tempesta di fuoco. Nell'occasione del primo shout-out è impeccabile il suo tuffo, TANIA CAGNOTTO.

SILEO C. 6: Bene dietro, non si prende rischi e non andiamo mai in apnea, bloccato come un ingorgo invece da esterno (basso). E' un periodo nel quale gli manca l'acuto ma il sottofondo è sempre degno di ascolto, CLASSICONE.

SILEO N. 7: L'avevo visto risalire il torrente già giovedì scorso nonostante la debacle, ancora meglio ieri, bentornato capitano. Sempre roccioso ma mai irruento, trova il modo di sganciarsi e di apportare il suo sigillo: freddo come un bicchiere di vodka russa guarda il portiere e lo trafigge, ICE.

ARFANI 6-: Da notte degli Oscar il suo ingresso al palazzetto, tallonato da due misteriose donzelle poi evaporate come una pozzanghera a luglio. In campo è attento e devoto all'anticipo in marcatura ma abbastanza macchinoso in fase d'impostazione. La squadra perde un paio di palloni sanguinosi e lui deve rimediare con salvataggi disperati e qualche scorrettezza, RUVIDO.

GARLI 6: Il meglio della sua serata è quello scatto-tributo per accogliere il Vene di ritorno dalle terre polacche, per il resto gioca guardingo senza strafare. Ormai il ruolo di ultimo gli si è cucito addosso e devo dire che gli dona, UN TIPO.

CREMONA 6,5: Upgrade totale ieri, un Cremo molto simile a quell' irrefrenabile trottola del girone di andata. Ha corso tanto e con profitto, nel momento cruciale della partita, tra il loro primo gol e la nostra impennata decisiva. A conferma della mia teoria sul nuovo-vecchio Luca, la cena, con perle boccaccesche, per donne di tutte le età, DUEPUNTOZERO.

ORSI 6: Impatta bene con la partita, un paio di affondi e l'assist per il gol del Condor in chiusura di primo tempo. Pallido come un norvegese a Riccione invece nella ripresa, non trova sbocchi e viene ignorato dalla "manovra" calpestando l'out sinistro da spettatore non pagante, PORTOGHESE.

MIGLIORINI 6: Bello il sesto gol, un concentrato di rabbia e potenza quasi a ricordare che di gol come questo ne faceva a bizzeffe. Il ritmo partita però inevitabilmente manca e quella finta che una volta riusciva sempre ieri si è inceppata parecchio, innestando un paio di contropiedi da bollino rosso, LAVORI IN CORSO.

VENEZIANI 7-: Di un altro cosmo, lo si vede subito. Trovato il primo gol, si adagia un pò, anche perchè gli avversari non gli risparmiano attenzioni..ehm.. particolari. Lui non gradisce e vede il giallo come a Pechino, Simo lo leva per non correre inutili rischi, E.T.

BOSELLI 7: Diavolo d'un Dante ha trovato modo di prendersi la scena pure stavolta.
Prima il bollettino medico per strappare un minutaggio discreto poi quella doppietta pesante come una peperonata a colazione. Due gol che gli creano dipendenza, si muove bene anche nella ripresa ma troppo solista in molti frangenti. Un Fante che per una notte diventa Re, STAR.

CASAROLI 6,5: Filo diretto con il positivo secondo tempo di una settimana fa, nulla di trascendentale, ma tanto movimento, fatemelo dire, tatticamente importante. Il gol, è più brutto dell'amica del Simi struccata, ma in una serata dai colori pastello lascia comunque il segno, INDELEBILE.

STILO 6+: Non servono scrolloni, la squadra capisce da sola che il brodino dei primi cinque minuti è inservibile e si mette a pedalare, il mister gestisce i cambi con garbo, riservando il giusto minutaggio a tutti. Che non stiamo giocando bene è un dato di fatto, che abbiamo vinto...pure.

TIFOSERIA 6,5: Pubblico nutrito, i soliti affezionati e qualche new entry, come la Gigi Family.

AVVERSARI 6+: Buona prestazione, vanificata forse da una difesa a maglie troppo larghe, in avanti non demeritano. Con un buon finale credo possano evitare l'ultimo posto, ho visto di peggio, davvero good luck.

MI PIACE: Le zie sedicenni. Come dire.. non so.. lo zucchero salato, la guerra santa.
                    La prenotazione per la cena con due coperti in più. Illusionista Arfani.

NON MI PIACE: Garli che tenta di non pagare il campo muovendosi ovattato più della Pantera Rosa e Ale che lo becca sulla porta urlandogli "Oh Portugal.."











venerdì 4 marzo 2016

GRUPPO PINCO PALLINO JOE - JOGA MALITO 5 - 3


Un brutto Joga. Arriva così la terza sconfitta stagionale, la prima in trasferta, per un diavolo incappato nella classica serata no, dove ogni episodio ti dice picche e dove ogni giocata, anche la più semplice, diventa quasi insormontabile.
Le assenze ieri hanno pesato tanto, soprattutto davanti, ma non dobbiamo crearci alibi, gli avversari erano di rango, ci hanno imposto ritmo e gioco e ci hanno sovrastato...punto.
Al completo sarebbe stato un ciak diverso, ma era lecito aspettarsi qualcosa di più dai ragazzi, mai apparsi così remissivi e con poco diavolo in corpo. L'impegno non è mancato,ci abbiamo provato rimontandola ben tre volte ma non eravamo i soliti leoni e purtroppo, abituati alle stelle, appena tocchiamo terra inghiottiamo polvere, sempre.
Come la favola della volpe e l'uva una lezione questa sconfitta la insegna. Quando non è serata bisogna stare lì, resistere a oltranza aspettando il momento buono, ma soprattutto bisogna limitare a zero rischi e distrazioni. Abbiamo invece fotocopiato per tutta la gara errori su errori pagando, alla fine, un conto più salato dell'acqua di mare.
Detto dei nostri demeriti, una sconfitta di tanto in tanto non fa male. Non "esco pazzo" come dicono a Napoli, avrei dato un braccio per quei tre punti, ma ormai è andata, usciamo dal tunnel con le pareti d'ansia che non si può mai perdere, purtroppo succede e qualche volta anche meritatamente.
Una cavalcata come la nostra, dal primo punticino contro Antares fino a ieri, è stata un grosso dispendio di energie: siamo inciampati inaspettatamente, ora testa bassa e si riparte più forte di prima. Se non si potesse mai perdere varrebbero meno tutte le vittorie conquistate, mancherebbe quel brivido che ti accompagna di giovedì in giovedì. Costa il secondo posto? Possibilissimo, anche se come abbiamo perso noi possono perdere punti anche gli altri, ma poi, che cambia in fondo. Con un Uisp imbalsamato come le cere al Madame Tussaud (e i playoff?) non so in cosa sperare.
Inizio timido dei Jm ieri, al primo tiro verso la nostra porta già siamo sotto. Ma poi il Gigi deve superarsi in diverse circostanze, fatichiamo nella corsa, gli avversari spingono parecchio e sono disposti meglio in campo. Andiamo sotto tre volte ma un Simi stratosferico (prima del game over mentale) ci riporta in vita come il funghetto di Super Mario.
La quarta rete dei Pinco Pallino, in un momento della partita nel quale sembravamo in risalita, ci manda in tilt. Avremmo subito la chance per azzerare i conti ma prendiamo il legno, capovolgimento di fronte e gol dei padroni di casa, adios.
Nel finale le tentiamo tutte, prendendoci rischi enormi nelle retrovie: potevamo segnare ma anche subirne un paio, alla fine il risultato premia la squadra che ci ha creduto di più.
L'uscita anticipata di Simi: forse con lui in campo la potevamo riacciuffare, forse no, ma al netto dello sbaglio in un momento di alta tensione posso dire che è sempre meglio incazzarsi dinnanzi ad una sconfitta che restare indifferenti...quindi keep calm (la cena post partita è stato un ottimo antidoto, direi.).

Le Pagelle:

MAROTTA 6,5: Un solo errore, il rinvio frettoloso che innesca la quinta rete, non da alla zuppa un cattivo sapore perchè prima Supergigi aveva sventato più minacce di Norton l'antivirus. Difficile chiedere di più in una serata da trincea come questa, SOTTO TIRO.

SILEO N. 6+: Tra i migliori. In uno Joga più legnoso di una pineta, lui almeno ci mette animo e un pò di corsa specie nel finale arrembante senza punte di ruolo. Ha sui piedi il contropiede che poteva riaprire i giochi, calcia a lato di un soffio, altro segnale che la serata non era proprio nata sotto una buona stella, LUNA NERA.

SILEO C. 6-: Difensivamente parlando non demerita, tiene la posizione e ci mette fisicità, le sue carte vincenti. Nel finale prova un pò di tutto come al buffet di un matrimonio: esterno alto, esterno basso, attaccante... ma non sfonda, CRASH TEST.

GARLI 6-: Inizio promettente, va a vincere un paio di contrasti "dentro o fuori" e c'è lui dietro nel momento più caldo della gara che coincide con il nostro tre pari. L'effetto placebo però non dura in eterno, si sgonfia con il passare dei minuti come una gomma forata, PSSSS.

ORSI 5,5: Una galassia indietro rispetto a sette giorni fa, le gambe non girano e resta largo a sinistra senza spingere, abbottonato più di una camicia dell' Arfo. Meglio nel caos del secondo tempo, ci prova dalla distanza ma viene sempre rimpallato, ok per l'impeto ma la serata è avarissima, NO MONEY.

CREMONA 5,5: La flessione è solo nei numeri perchè ieri ha corso più di tutti, ovunque come la parola petaloso sui social. La differenza è che prima sfornava assist uno dietro l'altro impennando il rendimento collettivo ed esaltando tutta la squadra, in questo momento invece non riesce a incidere, si ferma sempre un attimo prima, SALTO DELLA QUAGLIA.

TARTARO 7: Ha abbandonato la nave un attimo prima dell' impatto sugli scogli ma fino a lì aveva evitato praticamente da solo la deriva, mostrando il meglio del suo repertorio. Aggrappati solo al suo estro e quasi la portiamo a casa lo stesso, dovevamo aiutarlo invece l'abbiamo lasciato solo...pensaci tu anche stavolta, TROPPO.

CASAROLI 5,5: Nei famosi otto minuti da preventivo avrebbe tutto il tempo per impacchettare la gara e portarla a casa, Ups. Sotto porta arriva puntuale ma non insacca mentre in qualche contrasto (vedi il secondo gol) è colpevolmente spumoso. Meglio nella ripresa, ci mette quella spigolosità che nel primo tempo era mancata, DOUBLE FACE.

STILO 6: Si inalbera, urla, gesticola, fa paragoni, tutto inutile...la squadra è spenta e non reagisce agli stimoli. I cambi da fare erano quelli, difficile inventarsi il piatto stellato se mancano gli ingredienti di qualità e anzi quelli che ci sono non sono nemmeno freschissimi.

TIFOSERIA 7: Grande l' Arfo che vestito come al Pitti Uomo viene scambiato per il nuovo presidente. L'incitamento si ferma alla quinta rete avversaria, poi la rimonta si fa chimera anche sugli spalti.

AVVERSARI 6,5: Li temevo perchè già all'andata ci avevano fatto soffrire per oltre un tempo. Nessun fenomeno sia chiaro ma l'organizzazione e la corsa gli sono bastati... e avanzati. Bravo il portiere, a dispetto del fisico da birra e salsiccia un'agilità niente male, imperativo quando nega due volte a Luca il gol su punizione.

MI PIACE: Il Gigi a cena, un inceneritore. Gli asciugamani con destinazione d'uso differente.

NON MI PIACE: Mentre noi perdevamo il Vene vinceva, eccome se vinceva... :-)