venerdì 23 dicembre 2022

CENA DI NATALE JOGA 2022


 

LOCATION 7: Si difende sempre dignitosamente bene L’AfterWork, tra l’altro sfondo scenico di una passata cena natalizia Joga, quella del 2015 conferma un Arfo ospite di “Chi l’ha visto” da allora. Due soli mezzi dubbi: l’albero in piazza in culo al risparmio energetico ha più lucine che Las Vegas, dentro il locale 35 gradi che percepiti saranno almeno 42 con le pizze sotto al naso, in barba al gas di Putin. 

FIDANZATE 7: quasi ostaggio di un mondo che non conoscono, che non gli appartiene…ma in fondo non è facile ridere alla parola Istanbul (noi lo facciamo, e anche di gusto..). Occhio attento sulla prole Joga, più sgusciante di un China lanciato a tutta fascia. Memorabile lo scambio di accuse Marghe-Bove su dyson e legna da ardere. 

STILO 7+: Indovinare la sua pizza è sempre facile come rubare la palla ad Ale, la più farcita del menù in carta stampata con l’aggiunta di zola e funghi, ieri con un francesismo ribattezzati champignon. Bello rilassato che non deve cantare, ma alla cena estiva lo faccio rappare con Arla (se sarà nel regno dei vivi..) come fossero gli Articolo 31. 

SILEO N. 6,5: Un umile prosecchino gli scioglie la lingua e durante l’aperitivo l’ho sentito dire ciò che tutti pensiamo… il gol preso giovedì è un po' colpa di Simone, l’arbitro ha visto quel che poteva (di riflesso alla sua pelata poi…). Uno dei pochi divertito dalla gag no-sense e quasi Secrets Santa dei Baci Perugina. 

ORSI 7,5: La sua cena poteva dirsi conclusa all’aperitivo, con quel contratto di sponsor milionario firmato con la mayo che colava da un tramezzino omaggio, avrebbe dato a pegno anche il figlio del Simo nel caso i tramezzini fossero stati senza salsina. Allo sceicco arabo propone anche di fare da presidente omettendo bilanci e J-Medical. Alla cena si muove nell’ombra ma quando giunge Pupillo Vene chiede a tutti di alzarsi in piedi, come all'appello del militare.

MENTO 8: Organizzatore di aperitivo e cena, verrà impiegato in ogni campo deve le ginocchia non sono indispensabili. Ho ammirato quando a fronte di buche clamorose ( qualcuno ha bucato due cene) lui aggiungeva altra bella gente, in pratica siamo sempre rimasti in 15 come da prenotazione (in scienze credo sia il principio dei vasi comunicanti) senza  dover richiamare il locale. Un ortolana con patatine a parte inizialmente mi sorprende ma poi capisco il restare leggero, suo figlio quando gattona è imprendibile, molto più veloce del Bove palla al piede. 

ARFANI 7,5: Sempre in forma, alle cene è un numero dieci, dimenticatevi che non sa fare (come peraltro chi scrive) tre palleggi. Un dettaglio a riprova? Arriva col capello casual spettinato, si siede vicino ai barbers e li incalza “che orari fate settimana prossima?” Sempre un prezioso alleato quando deve elargire pareri legali, da ieri so che in un modo e nell’altro la galera me la evita. 

CREMONA 7: Ha passato ogni tornante che divide la terraferma da Vernasca a ripetermi se non esisteva per caso una pizzeria tra Pontenure e Lugagnano…adesso gli scoccia fare pure tre kilometri in più…due mesi che non gioca e già si è imborghesito il Duca della Valtidone. Ancora che non si è fatto portare, per una semplice pizza, tre coltelli e due cucchiai d’argento. Memorabile quando alla vista del regalo di fine anno del Pres esclama “non ho capito se ci vuoi limonare o ci prendi per il culo…”. 

FERRARI 8-: Altro grande protagonista della Xmas Dinner. Vuoi perché la costata non è che la reincarnazione bovina della tartufata vuoi perché pungolato che non segna mai (davanti al suo bimbo) deve mostrare i muscoli e affilare gli artigli. E quando anche la sua donna lo accusa di non aiutare con le pulizie domestiche il Bove sbotta, “E ma vado già a tartufi, fare legna e al lavoro…” ci mancava aggiungesse la pesca e il ramino che gli hobby li aveva elencati tutti, immensamente Bove.

VENEZIANI 7: Quando arriva il locale prende una luce diversa, vedo i camerieri avvolti da un’aurea abbagliante e sento cinguettare gli uccellini fuori, e si che hanno doppi vetri ed è fine dicembre. L’unico a cui la società rimborserà ogni euro speso, con tanto di lettera di scuse e omaggio floreale. Però se non vieni il 19 diavolo d’un Vene…non fare scherzi. 

LIN 7+: L’altro mio protetto, come fosse un panda in estinzione. Muoio quando percepisce a metà sera che è partecipe dell’unica cena natalizia al mondo dove la società non sborsa un cent, dall’antipasto all’ammazzacaffè. Ho tentato di spiegargli che in Italia si fa così, è usanza antica, ma non credo mi abbia creduto, troppo furbi quegli occhi mandorlati lì. Ordina un caffè, non glielo portano, e mezza tavolata si alza…richiamati all’ordine come ancelle…il China è il China. 

LEPPINI 7,5: In grande spolvero, passa dal consigliarti un ristorante romano che fa buona la carbonara al discutere di lenzuola con una tale maestria…il suo meglio in coda: nell’unico momento che abbiamo parlato di campo ha detto “no, perché io sono uno strategico, studio ogni avversario già da come si pettinano”, solo che alla parola strategico, neanche finita tutta, il socio di una vita China scoppia a ridergli in faccia…ora non si salutano più e si sfidano a colpi di rasoio a chi fa il mullet migliore. 

ASSENTI 6: Ci siete mancati un sacco raga, Buon Natale a tutti e forza Joga.

 

venerdì 16 dicembre 2022

JOGA MALITO - MAIDEN UNITED 1 - 1


 Balance. Finisce in parità lo scontro al vertice tra Joga e Maiden, una sfida combattuta sul filo del rasoio e conclusa con un risultato che strizza l’occhio più al corto muso allegriano che al futsal. Peccato davvero, i ragazzi ci tenevano a concludere questo 2022 con una vittoria interna ma purtroppo si devono accontentare di un pareggio (che comunque allunga la striscia positiva) tenendo il fiato sospeso per l’infortunio di Ema che speriamo sia meno serio del previsto.

Contando il valore dell’avversario, da un po' di partite a questa parte in stato di grazia, e annotando più di un’assenza il pari non sarebbe da disprezzare, certo è che dopo una prestazione così diventa la sagra del rimpianto. Si recrimina per quel gol- non gol con quel pallone che a noi non sembrava proprio aver varcato la linea; ci si dispera per quel primo tempo di controllo e supremazia dove avremmo potuto raddoppiare più volte ma in particolar modo per quel palo finale di China che avrebbe ridipinto la tela del match. Poi nel mezzo anche le parate di Simo e un legno degli ospiti, ma se c’era una squadra che meritava i tre punti sotto all'albero beh stavolta eravamo noi.

Il k.o. di Ema vuoi o non vuoi ha cambiato le carte in tavola, perché ci ha tolti della sua innegabile spinta per la seconda metà di gara, quando ne avremmo avuto più bisogno di un frullato di sedano rapa per un vegano in astinenza. Ci siamo rimodellati difendendo sempre bene ma via via trovando sempre meno soluzioni per attaccare la porta nemica. Non è girata…non solo il palo clamoroso sul gong ma anche alcuni tiri di Mux o il colpo di testa carpiato del Nik, tutti fuori di un niente. Di buono ci prendiamo tutto il resto: uno Joga vivo, compatto, più forte di sfortune e avversità.

Dopo la pausa dovremo ripartire dal primo tempo affamato di ieri sperando di recuperare qualche pedina fondamentale, da Arla in giù scorrendo l’alfabeto. Intanto abbiamo recuperato il Cremo, riesumato il Nik Sile (partitona la sua) e tutti stanno facendo il loro per pilotarci sempre più in alto ma è chiaro che per il rush finale servirà la rosa al completo per tentare lo strike.

Aspettando i Re Magi così come si aspetta un gol del Bove ci prepariamo intanto per la cena Joga e poi si vedrà, questa era l’ultima fatica dell’anno ma il 19 gennaio arriva presto, restiamo sul pezzo. Cosa chiedo a Babbo Natale? Facile verrebbe rispondere un marsupio hi-tech come quello del Simo (apprezzato quasi solo dal China…) ma ancor più facile verrebbe da dire un palazzetto dove non ci piove dentro e dove non devo pulire la fascia come un lavavetri pakistano all’ incrocio. Se mi restano dei desideri (ah no quello era il genio..) chiederei anche del ghiaccio spray…quando si fa male qualcuno dei nostri tocca sempre curarlo con lo stregone Cremo che fa quattro balzi attorno al fuoco. Nessuno che abbia una vaga idea, fa te che l’addetto al defibrillatore è Aldo....Ma scherzi a parte chiederei solo uno Joga così, bello come quello che ha cominciato questa stagione.

STILO 6,5: Stavolta non se la può prendere con noi, per una sera zero amnesie e leggerezze dietro… para bene, ma q.b. come il sale nelle ricette. E allora se la prende con l’arbitro, per Simo era fuori di venti centimetri….mica poco,  c’è gente che con 20 cm ci ha costruito una carriera. Le patatine come terzo ingrediente della pizza in più sono una coltellata fratricida, IL PIGNOLO. 

MENTO 6,5: Solito leone indomabile, un quarto d’ora abbondante di perfezione dietro e solito stantuffone in avanti, con tutta la ripresa a disposizione ero pronto a sfruttarlo come uno schiavo in una piantagione di cacao. E invece il destino gioca uno scherzo amarissimo: contrasto violento (ma fortuito) su un pallone conteso e… sto pregando da ieri sera come un musulmano devoto, ALLA GRANDE.

SILEO N. 7-: Deve entrare a freddo, in una gara tesa sul filo dell’incertezza. Percorre quella fune senza indugi, chirurgico nelle chiusure, mai banale nel ripartire con l’azione. L’unica mezza incertezza è sulla rete presa, fosse riuscito a spazzare quel pallone sarebbe un eroe nazionale, acclamato piu' di un marocchino, SAISS. 

ORSI 6,5: Ormai è la riserva anche di se stesso, stava giocando pure bene, per questo nessuno voleva cambiarlo…nessuno tranne lui. In campo però uno spezzone come si deve, una sua ripartenza in duetto con il Nik poteva quasi risultare decisiva. Fantastica la faccia di Mux quando in pizzeria ha scoperto che una stagione Ale fece 24 gol in campionato, più facile credere che la terra sia piatta e l’Australia (esattamente come il Molise) non esiste, WHY NOT. 

CREMONA 6+: Un gradito ritorno in campo, corre e lotta come sempre, come non fosse mai mancato mezza volta. L’ho pesato nel pre-match e ok un chilo barra due in più li aveva ma poteva essere anche la barba che nel suo caso anche due giorni di mancata rasatura sbilanciano come i libri contabili della Juve. Rimettiti in forma piccolo elfo d’un Cremo, PIUMA. 

LIN 7: Una grande partita, basti considerare che il nostro gol nasce da un suo recupero in scivolata che evita l’1-0 loro e innesca la nostra azione più bella. Certo che nel finale uno con le sue qualità poteva mandarmi a nanna più eccitato di Ilona in un maneggio, ma chiude gli occhi (già mezzi chiusi) e calcia….PALO. 

MUSSI 6,5: Solito costruttore di gioco, ricama calcio, fosse argentino Adani lo esalterebbe anche quando inciampa (e capita). Sfortuna nera nelle conclusioni, fuori tutte di un nulla. Per autoinfliggersi una punizione esemplare per il fatto di non riuscire a segnare si mette in barriera ogni volta e chiede di essere colpito, MARTIRE.

FERRARI 6+: Il suo biglietto da visita è un tiro che scuote l'incrocio dei pali e comunque un primo tempo di sponde e presenza scenica, là davanti. Meno incisivo nella ripresa, ma non era facile far scoccare la scintilla in una partita più bloccata di una finale a scacchi, ALFIERE.

LEPPINI 7+: Piccante come il cibo Thai, cacciatore di taglie nel fiutare la paura avversaria e chiudere l'azione con il tocco del nostro vantaggio. Ma anche nella ripresa è pericoloso come le favelas la notte, con un colpo di testa sfiora il gol più cool dell'anno, JALAPENO.

AVVERSARI 6,5: In forma smagliante e in rincorsa dopo un filotto di risultati positivi, al gran completo...gli ingredienti per temerli c'erano tutti. Meglio noi nel primo, forse meglio loro nel secondo, in una partita tattica e difesa bene da entrambi i team. Sicuramente li vedo nei playoff a marzo.

ATMOSFERA 6-: Piovosa, devi sperare nel meteo altrimenti trovi le pozzanghere e tra un pò anche i tartufi tanto cari al nostro Bove. Fantastico Arla: era il mio fido secondo in panca ma ad inizio secondo tempo non lo vedo più, eccolo in tribuna giusto in tempo per smentire l'arbitro sul gol (Arla per sei anni, prima di fare il cuoco, ma dopo aver fatto l'astronauta ha lavorato da oculista..), non era dentro tutta.

L'EVENTO: Per risolvere il problema pozzanghere non abbiamo uno straccio o un asciugamano (leggi ghiaccio spray) e allora immoliamo un paio di pantaloncini fuori misura per asciugare alla Cinderella il pavimento inumidito. Fantastico il siparietto con l'arbitro che ci viene a chiedere qualcosa per asciugare il campo e Ale gli mostra i pantaloncini (bianchi) che dopo varie strofinate erano sul marroncino e sembravano cacati da pochissimo...l'arbitro glissa e dice, no fa niente...

mercoledì 7 dicembre 2022

FLYNET - JOGA MALITO 3 - 4

 


Pleasure. I diavoli superano in rimonta un’ottima Flynet e tornano dalla nebbiosa trasferta cittadina con i tre punti e il pieno di autostima. Non è stata una passeggiata. Vincere, contro un avversario di alto rango che si trovava a un certo punto in doppio vantaggio sembrava una scalata impossibile, invece i ragazzi sono stati straordinari nel non perdere mai la bussola e nel trovare nella ripresa i gol del sorpasso. Siamo stati squadra, con la “S” stampa maxi come  sulla pettorina di Superman. Una compattezza ritrovata, un avviso ai naviganti che in questo mare il galeone Joga se rema unito sarà inaffondabile per molti.

Venivamo da una sosta (rinvio contro Fiamma) provvidenziale per recuperare in extremis e inizialmente solo per la panca qualche incerottato. Ma l’avvio di gara dei nostri è stato ottimo: difesa alta, buon ritmo, palleggio continuo senza forzare mai la giocata. Solo il gol era assente ingiustificato ma lì per lì sembrava solo questione di tempo perché in porta ci arrivavamo senza intoppi. Invece a surfare sull’ onda dei nostri sprechi gli avversari ci infilavano con due contropiedi letali…2-0 e solo la mano de Dios del Simo negava loro la terza rete che probabilmente ci avrebbe sepolti.

Ma è uno Joga che non si spegne e resta nel match anche con mezza tacca di morale; il gol del Vene, quello che accorcia le distanze, è una ricarica rapida, e sul finire del tempo un colpo alla Bruce Lee del “maleducato del gol” Arla riacciuffa la parità, è due a due.

Sembra un buon presagio invece a trenta secondi scarsi dall’ inizio della ripresa una disattenzione difensiva enorme ci ricaccia negli inferi. Paradossalmente il secondo tempo non lo giochiamo bene come il primo, nonostante una remuntada che mi ha fatto risvegliare ancora barzotto, this morning.

La partita è spigolosa, non cattiva intendiamoci, ma senza convenevoli. E gli avversari, con il vento a favore, li vedo spavaldi come se perdere non sia proprio un piatto presente nel menù del ristorante. Ed effettivamente, al contrario del primo, ci mettono sotto, rischiando più volte di dilagare. Il Simo ci tiene aggrappati alla vita come un respiratore finché una doppietta di un immenso Vene (assist decisivo del re dei tartufi) è un cumshot tutto in faccia alla loro boria.

Ecco che allora una rimessa non te la ridanno come tu hai appena fatto tre minuti prima e via dicendo, fortuna che manca poco e i cambi giusti l’anestetizzano fino al triplice fischio.

Si, abbiamo sofferto, la potevamo perdere…e invece l’abbiamo vinta, tutti, anche chi non è sceso in campo ma ha incitato ogni giocata dei compagni come se fosse in curva sud. Manca giovedì, altra sfida non facile, prima della sosta natalizia. E sarebbe bello chiudere l’anno solare con altri tre punti…dai è! 

STILO 8: Ha una fame di vittoria ( o una fame e punto..) che inghiotte tutto, compresi i nuggets Salvaeuro. Tentacoli a piovra sulla partita,  nel secondo rischiamo il tutto per tutto per vincerla ma andiamo a un soffio dal perderla, santo subito, AVVENTO. 

MENTO 6,5: l’Hakimi bianco, non riesci a tenerlo inchiodato dietro, si sgancia e devi ricorrerlo con il lazo come nel west. Sfortunato sul primo gol, distratto sul terzo, ma quanto spinge l’Ema nazionale…è uno dei volti della rimonta, due assist e una cartolina ai rivali, SAYONARA. 

VENEZIANI 7,5: Devastante, anche ingolfato di carboidrati resta imprendibile negli inserimenti senza palla e bravo a coprire le sgroppate di Ema. Tre gol che infiammano la partita, molotov. Piccolo spoiler, gli sto facendo indossare maglie Joga sempre più strette (stavolta aveva la S da bambino del Cremo) sperando che ingrassi di mezzo chilo e non riesca più a togliersela… sarebbe per sempre, SECONDA PELLE. 

LIN 6,5: Solito rendimento, nei primi 15-20 minuti dove giochiamo in pantofole è tra i migliori per distacco poi, fermo da alcune settimane, inizia a rallentare la corsa. La gara è molto fisica, spezzettata come il ripieno dei bao; onesto contributo anche nel secondo tempo, non fa magie ma nemmeno scompare, SIM SALA CIN. 

FERRARI 7: Nel primo scalda i motori, si divora un gol, serve l’assist per il Vene. Ma nella fanzone ci aspettiamo tanto da Bove, mentre gli altri lo vedono solo un tubero sporco di terra, per noi è un tartufo bianco pregiato. Ed è nel secondo che cala l’asso, il passaggio per il gol della vittoria è haute patisserie, MACARON. 

MUSSI 6,5: Considerato che potrebbe infortunarsi anche sbucciandosi una mela (ho riguardato il video migliaia di volte..) metterlo dentro in una partita dove volano schiaffi come in un film di Bud Spencer, è un rischio incalcolabile. Il nostro capitano lo sa, ma non voleva e non poteva mancare. Togliendosi il felpino, senza peraltro slogarsi nulla, ho capito che avrebbe dato il suo solito contributo di lotta per la causa, HERO. 

BOSELLI 6: Manca l’appuntamento con il gol di un centimetro e si giustifica “sembra facile deviare quella pallaccia del Vene eh, tutti bomber oggigiorno..” Un arroganza che ci piace ma che merita di fermentare in panchina come un Vermouth rosso. Scherzi a parte, quando rientra non demerita, bravo nelle sponde e nel non perdersi mai l’uomo quando tocca difendere, IMMORALE. 

ARLANDINI 7: Si vede che è a mezzo servizio e allora si accontenta di fare cose semplici, la legge della pasta al tonno, per intenderci. E questo fino al gol da cineteca, che abbaglia una partita ancora indecifrabile: colpo alla Ibra e rete che si gonfia. Al Mc l’ho visto sfidare un inserviente: il panino più difficile da fare gli ha detto? Il Mc Toast, buoni tutti di fare quelli zozzi pieni di salsine acide, GIUSTO. 

AVVERSARI 6,5: Un ottimo team, ma lo sapevamo, che condivideva con noi grosso modo punti e ambizioni. La sfiorano, l’accarezzano tutta la sera e alla fine la porta a casa il Carlo Dante…quante volte sarà successo nella real life. Non meritavano di perderla… o forse si, ma per questo comprendo l’incazzatura finale un po' a casaccio, verso tutto e tutti. 

ATMOSFERA 7: Beh caliente, con una panchina che sembra un manipolo di ultras e un andamento della sfida che incoraggia a crederci. Ale, Nik, anche il Cremo…non sono scesi fisicamente in campo ma è come se l’avessero fatto…United. 

L’EVENTO: E’ appena finito il primo dei due tempi e un Vene rosso come la bandiera del Marocco viene verso di me e mi fa “Non ho rotto il fiato..”. Io lo guardo, pensando, guarda questo il primo gol che segna e già  è dal Pres a chiedere l’aumento. Poi aggiunge “ eh prima della partita sono andato al Mc (sottolineo: prima della partita) e ho mangiato due hamburger..” Sudava mayo, è vero, ma ho deciso di non toglierlo…tre gol e bravo io.