venerdì 25 aprile 2014

IL PAGELLONE FINALE

Il Presidente in conferenza stampa "Ricordatevi che le pagelle sono semplicemente un gioco!"
PRESTIGIACOMO 7+: Nel ritorno ha rasentato la perfezione umana tornando a toccare i livelli da stratosfera di un paio di anni fa. Fondamentale nella rincorsa al quarto posto con parate e sicurezza distribuita ovunque come i volantini pubblicitari per strada. L'apice nella battaglia contro il Pilgrim (due shout-out sventati). Nel girone d'andata è inciampato in alcune incertezze che hanno rosicchiato qualche punticino ma la squadra non girava, logico che tutti ne hanno sofferto. Gli spaghetti al ragù di lepre gli valgono la riconferma, a vita, STOP AND GO.

STILO 7: Un precampionato in infermeria con il ginocchio in disordine poi neanche il tempo di esordire fuori dai pali alla seconda giornata che un duro colpo gli ha fatto saltare tutta l'andata. Ha dato il suo contributo come allenatore ma la squadra era imbalsamata. Nel ritorno è rientrato con il numero uno sulle spalle per un paio di partite da extraterrestre e altre su buoni livelli. Ha saltato il finale di campionato ma resta un indiscusso totem di questa squadra, A GETTONE.

TARTARO 8: E' stato il solito colpaccio di mercato, preso per due rubli dal campionato russo si presentò con lo slogan "faccio cose e vedo gente" e ci fece vendere diverse magliette con quella scritta. Ma il suo campionato è stato un'escalation di buone prestazioni, colpi da karateka e qualche gol. Anche nel disastro del girone d'andata aveva ben figurato ma è dal ritorno in poi che ha tolto anche l'aria a tutti gli attaccanti avversari, REVELATION.

SILEO 7+: C'è solo un capitano, un capitano.. questo gli gridano i tifosi da tre anni a questa parte. Solita stagione gladiatoria: in difesa, da esterno, con il raffreddore, con la tosse. Inizio più difficile del solito, ma dall' Antares in poi diverse buone gare, in controtendenza. Cresce nel ritorno, ho ancora negli occhi il sublime primo tempo contro Lico Italia. All'andata sono mancati i suoi gol, si è rifatto come le tette di Pamela Anderson nella seconda metà di campionato, SILICONE.

ORSI 7+: Non è un mistero quanto soffra la pausa estiva: nelle prime apparizioni è imballato come un pacco dell'Ups poi va in forma e dall' Antares ai Cagnoni (disfatta) è forse il migliore dei Jm.
Indigesto anche il panettone; l'inizio del ritorno è forse il momento più basso della sua stagione, gli altri salgono lui arranca (La D'Urso voleva farci una puntata). Torna in auge nel rush finale con prestazioni sopra le righe anche in termini realizzativi. Arriverà a segnare dodici reti (poker ai Vigili), il suo record in carriera, AMARO.

GARLI 7: Il primo Garli, quello dei derby, stupì il mondo mentre quello dell'anno passato non incantò. Il Garli 3.0 si pone a metà, non ha toccato i fasti gloriosi della prima stagione ma si è sicuramente avvicinato. Per dirla tutta andata controvento, pochi gol, tanto lavoro oscuro. Molto meglio nel ritorno, un paio di partite monumentali dopo l'infortunio alla schiena e in copertina il gol della sicurezza a Podenzano. Inguaribile guascone quando si finge sordo per ritardare una sua sostituzione, FALSO INVALIDO.

GIORDANO 7: Ma proprio a noi doveva capitare l'unico napoletano che lavora più di un muratore bergamasco!? Purtroppo quest'anno ha giocato a puntate; tra un turno serale ed uno straordinario, quando ha abbinato al solito estro un minimo di continuità sono stati dolori (per gli avversari). La partita clou direi la vittoria di Castel S. Giovanni, fuochi artificiali anche contro il Bar Nazionale, nel ritorno, CONTAGOCCE.

PILOTTO 6+: Come lo ha definito una famosa testata giornalistica Pillo è "un perfetto joypad per Ps3, solo che l'hanno fatto senza il tasto X". Un tiro che infrange il muro del suono, colpitore scelto di traverse ma con qualche gol importante e bello nel suo carnet. Difficile dire se potesse fare di più, giocare a singhiozzo non è mai facile ma forse è l'acquisto che è meno si è incastrato nei meccanismi Joga. Il gol su punizione al primo pallone toccato mi ha fatto gridare al fenomeno, ATTIMO FUGGENTE.

RASTELLI 7: Avvio complicato, nel peggior momento Joga la condizione non era ottimale e tra le nuvole pochi sprazzi del vero Cece. Decisivo invece nel ritorno, una risalita impetuosa fatta di gol ( ha un tiro che spacca) e giocate importanti. Nel finale era tirato a lucido e la partita contro Ageco è stata la sua serata di gala, SMOKING.

BARDETTI 7: Lo possiamo giudicare solo per tre partite (due vittorie) ma è indubbio che abbia dato la scossa, che sia stata la scintilla di mercato per rinvigorire un reparto avanzato con le polveri bagnate. Devastante contro Don Bosco e Bar Nazionale, doppietta ai futuri campioni Lico, prima dell' infortunio e dell'aereo per Copacabana (seh..), ON AIR.

BOSELLI 7,5: Tre partite senza lasciare traccia o quasi poi la partenza per Londra. Sapevo che ci sarebbe mancato (in tutti i sensi) ma, parlando del campo, non immaginavo così tanto. I numeri parlano chiaro e in questo caso sono logorroici. Senza di lui la miseria di dodici punti, dal suo ritorno ventisette. Gol non tantissimi ma distribuiti in ogni partita, il morso velenoso di un cobra anche quanto sembra intorpidito. Il gossip delle mutande lo eleva a joga player più twittato di sempre, SOCIAL.

MIGLIORINI 7+: Ha brillato meno di un anno fa? Discutiamone. I gol sono trentadue con qualche partita giocata in più e ne fanno il capocannoniere della squadra come da pronostico. Forse è stato un pelo meno decisivo ma certe giocate, certi gol mettendo a sedere intere difese, beh...solo lui. Qualche capriccio e bizza a metà andata quando la squadra sembrava Dade-dipendente non ha aiutato ma poi è tornato con umiltà e questo vale molto di più, TESTA CALDA.







venerdì 18 aprile 2014

JOGA MALITO - CAGNONI IPOCRITI 4 - 2


Mission complete. I diavoli conquistano la sesta vittoria consecutiva e scavalcano il Bar Nazionale aggiudicandosi così il quarto posto in campionato, in beata solitudine.
Un girone di ritorno incredibile, che ha fruttato ben ventisette dei trentanove punti con cui abbiamo chiuso il torneo. Nove vittorie e due sole sconfitte (contro le regine del campionato), meglio addirittura di un anno fa quando con un cammino analogo e un solo pari in più sfiorammo il colpo grosso.
Dite quello che volete, pensate quello che volete ma secondo me abbiamo fatto qualcosa di straordinerio come direbbe il saggio Arrigo. Una cavalcata emozionante che poggia le sue fondamenta sull'orgoglio di una squadra che non meritava quel grigiore, sulla voglia dei ragazzi di ribaltare le sorti di una stagione che ci stava vedendo soccombere quasi senza lottare.
Siamo partiti da quei dodici punti, da quei musi lunghi e forse proprio la partita dell'andata coi "Dogs" è stata lo spartiacque tra le sabbie mobili e il nido delle aquile, il punto più basso per poi risalire i fondali.
Di più non potevamo fare: troppo spedite le prime due, più debole ma costante la terza classificata.
Poco male mi godo uno Joga avvoltoio che ieri ha fatto il suo dovere anche di fronte all' ultima carcassa rimasta.
Una partita per noi tradizionalmente ostica, contro un buon team che ci ha sempre fatto soffrire. E anche stavolta è stata battaglia, sbugiardato chi ipotizzava i Cagnoni con la testa già in vacanza.
Noi meno sciolti rispetto alle ultime apparizioni, quando il risultato conta ogni giocata pesa sempre un pizzico di più. Diversi appoggi sballati, un pò di imprecisione sotto porta ma solita tenuta stagna dietro, siamo noi a passare per primi. Il due a zero (doppietta di Ale) invece di caricarci a molla ci spegne e la rimonta dei Cani non si fa attendere. Un paio di distrazioni da palle inattive e siamo in parità.
La ripresa vive un lungo momento di stallo; gli avversari coprono bene il campo mentre i diavoli sono più prudenti del padre di Nemo, serve il classico episodio per spostare l'ago della bilancia.
Episodio che arriva: lesto Sonny a battere velocemente un fallo laterale all'apparenza innocuo e tocco vincente di Dante, siamo sopra. Il gol mette le cose in chiaro ma per blindare il risultato bisogna aspettare i minuti conclusivi. Bravo Cece a trasformare in oro una punizione (dubbia) dal limite, è festa grande.
Lo so che non abbiamo vinto niente, ma credetemi essere arrivati a razzo dopo una partenza da brividi merita un post così autocelebrativo.
Ed è un peccato visto il filotto di vittorie che il campionato sia giunto ai titoli di coda, con i playoff ancora una volta lobby per poche elette, assurdo Zio Agoooo.
Dopo un quinto ed un terzo posto arriva un quarto. Quando sarà la volta buona?

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6,5: E' in un momento dove per batterlo devi tirare da mezzo metro oppure essere Cristiano Ronaldo. Sulle due reti non può opporsi mentre per tutto il resto c'è MasterCec, CARTA GOLD.

TARTARO 7: Partita nella norma, ma intendo dire che ha raggiunto una soglia di affidabilità mostruosa e da lì non è intenzionato a scendere neanche di una tacca. Mezzo voto in più per la rimessa del terzo gol, una faina, FAST.

SILEO 6,5: Onore e gloria al capitano, devo tenermelo buono perchè detiene la prima copia della mia figurina. Non è così esplosivo come altre volte ma un paio di recuperi sono da urlo e sopratutto nel finale si immola per difendere il vantaggio, SPARTA.

GARLI 6,5: Primo tempo con il freno a mano tirato, tiene la fascia ma non prende rischi. Svolta nella ripresa: un paio di affondi meritavano il gol, sul primo si incarta ma sul secondo il portiere ospite si supera. Ora lo aspetta la prova ai fornelli, CARLO CRACCO.

ORSI 7+: Scocca due frecce ed è subito bersaglio grosso, esterno vero anche nella ripresa, maledettamente decisivo. Ale ma ti sei accorto che sulla porta del campionato stanno appendendo un cartello con la scritta closed? CUPIDO.

GIORDANO 6+: Ho già detto mille volte che è quello che ci è mancato più di tutti, all'andata quando era in campo abbiamo raccolto qualcosa. Ieri uno spezzone senza acuti ma in rosa non ci sono cloni del napoletanino tascabile, O VIENT.

RASTELLI 7-: Ha trovato la forma e lo scorcio finale di campionato è standing ovation. Onesto il primo tempo, non sfrutta una palla gol aerea ma quando c'è da uccidere il match non si tira indietro: punizione dal limite e cani...a cuccia, SPLATTER.

MIGLIORINI 6,5: Non so cosa abbia fatto di male al portiere nemico in una vita precedente ma sembra abbia un conto aperto con lui, ci prova in tutti i modi ma non sfonda. Pregevoli tuttavia gli assist per le prime due marcature. Ora il banco di prova sarà la cena, 20.14.

BOSELLI 7: Partita di sacrificio, rientra quando deve, non la sua serata più brillante. Però è dove dovrebbe essere nel momento topico della gara, agile come una Smart in una manovra di parcheggio la butta dentro. Il gol nel sangue, ZERO POSITIVO.

TIFOSERIA 8: Spalti gremiti, credo record d'incasso. Ringraziamo in particolare groupies vecchie e nuove e naturalmente Max.

AVVERSARI 6,5: Ci hanno messo in difficoltà, sul piano del ritmo senza dubbio. Elogio alla sportività con cui hanno affrontato l'incontro, lo ritengo un privilegio averli battuti. Le pettorine e i pantaloncini multicolor non si possono vedere però...dai alla prossima.

La frase della serata: " Garli sei più fermo della tua figurina..." Ale.









venerdì 11 aprile 2014

ITC AGECO - JOGA MALITO 2 - 6


Give me five. I diavoli espugnano anche l'Activa e collezionano così il quinto successo consecutivo al termine di una sfida mai in discussione.
Prova di forza, ennesima dimostrazione di carattere. Vero che gli avversari quest'anno annaspano in cattive acque ma una stagione fa, di questi tempi, vincevano lo stesso campionato quindi onore e merito ai Jm.
Il girone di ritorno, al netto di una partita ancora da giocare, è stata una marcia (quasi) trionfale e vorrei chiudere col botto, se possibile. Peccato in questo senso che si debba interrompere qui, sul più bello; quando finalmente la squadra esprime un buon calcio, una condizione brillante, una spavalderia che fa a pugni con la squadretta malandata e ciondolante del girone d'andata.
Mai come ieri ho avuto la sensazione che non avremmo perso. Una sicurezza interiore, che normalmente non ho e a ragion veduta. Eppure se ci osservavi da fuori eravamo il solito circo squattrinato: uno che ha dimenticato i pantaloncini, uno che li ha persi da tempo, un altro che nemmeno mette le mutande.
Il pre-match è sempre una corrida, Manhattan nelle ore di punta, Una Notte da Leoni al risveglio.
Eppure in campo abbiamo resettato tutto e dopo un'iniziale fase di studio ci siamo distesi ed abbiamo imposto il nostro marchio indelebile sulla partita.
Solo nei primissimi minuti c'è stato equlibrio; predominio Ageco e Joga un pò pigro, capace di difendersi senza offendere. Poi una doppietta di Cece, il solito one man show di Dade e la ritrovata solidità difensiva hanno fatto il vuoto.
Sbagliato dire che il secondo tempo è stata pura accademia, ricordo a tutti che all'andata vincevamo quattro a zero e finimmo per pareggiarla. Stavolta però abbiamo tenuto stretta in pugno una partita che scorreva liscia come la pelata del Pillo senza complicarci la vita, senza rischi inutili.
Vedere nel finale il presidente imbronciato per una formazione troppo offensiva oppure Sonny maledire il mondo intero per il secondo gol preso è l'immagine di una squadra che ora sa cosa vuole e che cura il dettaglio, finalmente.
Manca una partita, il quarto posto seppur difficile è ancora sotto tiro. Per due giorni godiamoci questa oasi di benessere ma mettiamo già nella testa l'ultima battaglia: dovrà diventare la sesta. Possiamo e dobbiamo farcela.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6,5: Sarà per la calma che trasuda dai suoi guantoni ma non c'è sussulto dei padroni di casa che lo metta seriamente in difficoltà. Non confondiamo la tranquillità con il torpore, quando deve rispondere presente non si fa certo pregare, SFINGE.

TARTARO 6,5: Ormai ho finito gli aggettivi per l'acquisto più cool dell'anno, Iphone 6. E non parlo solo del rettangolo di gioco, parlo anche della personalità in uno spogliatoio già bello denso. Anche ieri leone indomabile perfetto in marcatura, ALT.

SILEO 6,5: Acciaccato come da tradizione, non c'è finale di stagione che non veda il nostro capitano in ebollizione, con il motore rovente. Ma lui da sempre tutto. Anche ieri poco appariscente ma invalicabile, ACCIAIO.

GARLI 6,5: Solito motorino inesauribile, partita di contenuti  purissimi. Zero sbavature per un girone di ritorno da copertina. Mi crescerebbe il naso (quasi come il suo nella figurina) se dicessi che non mi ha fatto piacere vederlo a cena con noi invece che al cinese, VUOLE MASSAGIO SIGNOLE?

PILOTTO 6+: Gioca una partita ogni sette, che se non faccio mente locale rischio ogni volta di dire " E questo chi ca**o è?". Però questa è la sua migliore, anche se non trova il gol. Duro nei contrasti, più altruista del solito, più sfortunato che disattento dietro, NEW ERA.

ORSI 6,5: Altra prova convincente, da esterno. Roba che appena dopo il panettone la fascia te la  calpestava appena ora te la asfalta come il parcheggio di un Carreffour in costruzione. Il meglio nel primo spezzone poi nella ripresa rifiata, ON THE ROAD.

RASTELLI 7: Il baco che diventa farfalla. Peccato che la stagione è agli sgoccioli perchè è in una condizione straripante. Gli riesce tutto, dal gioco di sponda ai gol, i primi due, che indirizzano la gara. Sublime lo scavetto in corsa del primo, PRESTIGIATORE.

BOSELLI 6+: Sarà per gli occhi languidi di Nicole a bordo campo ma sente le pulsazioni del match a mille e non gli riescono che pochi colpi. In questo momento fortunatamente il gol arriva anche da altri lidi, quindi pollice alto per la corsa e per la rabbia agonistica, OSSIGENO.

MIGLIORINI 7,5: Senza barba perde di colpo dieci anni ma per fortuna la classe resta quella, anche coi pantaloncini verde pistacchio. Quattro reti una più bella dell'altra e qualche virtuosismo senza dannarsi troppo l'anima, KILL BILL.

TIFOSERIA 6,5: Esordio di Nicole come videomaker e come supporters Joga: direi esame superato.

AVVERSARI 6-: Corretti in campo e fieri (giusto esserlo) nonostante il punteggio avverso e minaccioso come un nuvolone temporalesco. All' andata ci avevano insperatamente raggiunto ma ora è chiaro quanta farina proveniva dal nostro sacco.

La frase della serata: Al cambio di panchine. Dante è tua la felpa? Risposta perentoria di Sonny " Come può essere sua una felpa che non porta neanche le mutande.."


domenica 6 aprile 2014

LOGO JM 2014

In occasione dell' uscita dell' album di figurine del paese (yes, we can) abbiamo deciso di rifare il look al logo societario. Ovviamente al centro dello stemma campeggia il diavoletto Joga ma nessun stravolgimento, solo una rinfrescata allo stile ed ai colori. A noi piace tanto, speriamo piaccia anche a voi.

Quando saremo su quell'album sarà un pezzo di storia immortalato per sempre, avremo raggiunto un altro traguardo. Ma credo sia evidente che un nuovo logo ci proietta ancora di più nel futuro, lunga vita a Joga Malito!

sabato 5 aprile 2014

JOGA MALITO - DESAPARESIDOS 5 - 0


Un altro grande Joga: poker di vittorie, quarto posto a soli due punti e allungo proprio sui Desaparesidos in quello che era un vero e proprio scontro diretto in quinta posizione.
Difficile trovare ombre nel solarium Jm di questo scorcio di campionato. All' andata, un girone esatto fa, perdemmo in modo beffardo con la gara in pugno dimostrando che agli altri bastava niente per fregarci.
Oggi il copione è stato riscritto, da capo. Troppo forte lo Joga di giovedì per un rivale ok con gli stessi punti ma palesemente a corto di benzina.
Un pizzico di sofferenza nei primi minuti, più per paure nostre che per la reale pressione ospite a dirla tutta; il primo gol di Ale a spezzare le catene e una volta liberata la belva non c'è più stata contesa.
In questo momento non è che ci riesca sempre tutto, però stiamo lì buoni buoni, potremmo subirlo e invece colpiamo spesso per primi.
A rafforzare questo trend una grossa mano la sta dando una difesa diventata imperforabile. Dopo tre partite con un  solo gol preso, giovedì i diavoli hanno saputo fare meglio mantenendo addirittura imbattuta la propria porta. E non è solo un discorso di difensori o di fase difensiva, è tutta la squadre che gioca con la testa, che finalmente si muove con un minimo di criterio. Vedere le punte rientrare fino al cinquantesimo o rincorrere un avversario anche sul cinque a zero è un brodo di giuggiole.
Sonny e il Nik sono al top da tempo ma anche gli esterni stanno facendo un lavoraccio incredibile, finalmente. Quando passano, ma non è una novità, in porta abbiamo due autentici fenomeni.
Resta da chiedersi il perchè di un girone d' andata così raccapricciante, la miseria di dodici punti nella sagra delle occasioni perse: parlo di partite già vinte pareggiate, a volte perse, un incubo.
Però l'abbiamo raddrizzata, con le nostre forze. Nessuno ci ha regalato niente, come giusto che sia. Ora mancano due partite che dobbiamo provare a vincere a tutti i costi poi, come già detto, vedremo dove ci siamo arenati. Deve essere chiaro però che al quarto posto ci crediamo eccome.
In altri anni sarebbero stati playoff, pazienza, ma quando l'immobile Zio Ago vorrà provvedere a rendere meno soporiferi questi campionati inscatolati già a novembre beh ce lo dica.
Due parole sull'arbitro di giovedì, se le merita. E' da un pò di tempo che mi rilasso quando arrivo al campo e vedo che arbitrerà lui. Si, effetto valeriana, perchè è autoritario ma non presuntuoso, fischia il giusto senza spezzettare la partita come una fajitas, ti redarguisce ma tu accetti perchè c'è dialogo.
E soprattutto...non ti fa cambiare le panchine a fine tempo con il timore di una punizione divina.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6,5: Dopo i fasti di una settimana fa la definirei una serata agrodolce, ben protetto da tutti i compagni non è mai sotto assedio, ma tutte le parate che deve compiere sono di ottima fattura. Mantenere la porta imbattuta non è mai facile, ricordiamocelo, EASY.

TARTARO 7: Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie, ERMETICO.

SILEO 7: Partiamo dal gol: colpo di fortuna o pennellata artitstica? Il dibattito è aperto, intanto mettiamo in archivio un' altra prestazione tutta muscoli, rischi zero e tante incursioni in terre nemiche, SPACE INVADER.

ORSI 7: Se due indizi fanno una prova...ha saltato l'uomo per due partite di fila tirate voi le conclusioni. Le gambe girano e allora diventa dangerous perchè difensivamente non è mai mancato, nemmeno giovedì sera, ma quando può attaccare e tirare allora è un'altra sinfonia. Il gol con sorpasso in corsa e palla all'incrocio è follemente bello, NITRO.

GARLI 6,5: Continua il magic moment. Tanti palloni ben distribuiti, uno dei pochi che non si fa prendere dalla foga di attaccare anche se sulla destra non ha una corsia ma una superstrada. Si mangia almeno tre palle gol, in alcune è altruista in altre "colpevolmente" poco cattivo, TOFFEE.

RASTELLI 7,5: Mi aspetto tanto da lui, perchè il vero Cece è molto più di quello che avete visto finora. Quattro ante di centravanti, non lo sposti, ha il piede bollente e lo dimostra la punizione che sbuccia le mani al portiere nel primo tempo. Nella ripresa segna da fuori e si divora un gol a porta vuota. La sua miglior partita coi Jm, ASSORDANTE.

MIGLIORINI 7: Avevamo vinto anche senza di lui, ma vincere avendolo in campo è maledettamente più facile. Barba vichinga, attira su di sè tutti i difensori come carta moschicida, segna due reti saltando l'intera difesa, per lui tutto normale per i terrestri un pò meno. Qualche giocata coi lustrini in meno e siamo a posto, SPECIALE.

BOSELLI 6: Dopo una striscia di partite sempre in top ten, si prende una piccola pausa, non tanto sul piano della prestazione che comunque c'è stata, ma sul piano realizzativo. Nel secondo tempo tutti ricorderanno quell'errore a porta vuota, inspiegabile, ma io preferisco ricordare il recupero difensivo per non prendere gol. Chi mastica calcio sa che vale quanto un gol, OSVALDO.

TIFOSERIA 6: Non sono mai contento direte. Spalti mediamente popolati, nessuna ovazione (no dai qualcuna si..) ma anche nessun mugugno. Vincere fa sempre meno notizia.

AVVERSARI 5,5: All'andata non mi avevano impressionato, perdemmo ma eravamo nell'occhio del ciclone noi.. non mi ero sbagliato. A parte un elemento tecnicamente poca cosa e soprattutto poco lucidi e con zero birra in corpo per reggere tutto l'incontro.

La frase della serata: " Ragazzi a postooo" Ale. "Faustoooo" Miglio.
                                  Il telefono senza fili.



martedì 1 aprile 2014

DEPORTIVO SCOTT PILGRIM - JOGA MALITO 1 - 3


The show must go on. Non è l'aria londinese che mi influenza ma uno Joga capace di vincere ancora e di tenere a distanza proprio il Deportivo.
E' stata una battaglia, dura durissima. E l'abbiamo spuntata più con il cuore che con il bel gioco, carattere e stimoli capaci di sopperire ad assenze e tecnica.
E ora si deve continuare questa rotta perchè un ritorno coi fiocchi non è nulla se non si fa anche il rush finale. Una volata di tre finalissime, tutte alla portata, e una volta superato il traguardo voltarsi alle spalle per vedere chi abbiamo lasciato indietro e chi no.
Giovedi non abbiamo rubato nulla; una prestazione non bella ma tutta muscoli io la difendo e la difenderò a oltranza, tuttavia ammetto che a parti invertite avrei altri pensieri.
Siamo andati in vantaggio in un primo tempo equilibrato ma sofferto, li abbiamo tenuti lì vacillando senza crollare, ma i padroni di casa hanno spinto al massimo e qualcosa di più potevano portare a casa.
Penso a due legni clamorosi, ai due shout-out, ad errori di mira misti a pezzi di bravura del nostro numero uno. Il secondo tempo è stato trincea pura, non aprite quella porta.
Ci hanno messo alle corde, sopratutto dopo il pareggio. Un gol del capitano a ribaltare le sorti fino all' allungo decisivo. Garli parte slalom, portiere da una parte e pallone in fondo al sacco: godimento allo stato puro, da leccarsi le dita come coi Fonzies.
Parlato dei demeriti e premettendo che la ragione la danno solo i risultati facciamo un applauso, anzi la ola, a questi ragazzi. E parlo di chi ha affrontato queste ultime partite, con il coltello tra i denti, nonostante tutto, nonostante i compagni di viaggio, sotto tempesta, sono sempre quei pochi, sempre quelli.
Tre partite tre vittorie, solo tre reti subite a fronte di venti fatte, sono i numeri che parlano per voi Jm soldiers.
Bravi dietro, bravi davanti, bravi a soffrire, bravi a vincere anche quando gli avversari meriterebbero almeno il pari.
Dopo tante rose arrivano un pò di spine. Mi sembra stupido fingere indifferenza, non mi schiero ma non toccatemi Simone Stilo. C'era un pò di tensione, il risultato e l'ansia da prestazione sono nella testa di tutti, anche di chi sembra sicuro e menefreghista.
Ci siamo fatti prendere la mano, battibecchi che ci stanno in campo, a patto di non tirarseli dietro come un Invicta. Abbiamo sbagliato tutti ma credo senza dietrologie. Ora si riparte.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 8,5: Nel suo curriculum ci sono partite come questa, le ricordo bene, però bisogna scavare, sondare il sottosuolo. Quest'anno aveva giocato buone partite ma mai toccato questi picchi: due shout-out a partita in bilico sventati, respinte in serie: non ci sono aggettivi, SANTO SUBITO.

TARTARO 7: Quando risuonano gli echi della battaglia, lui c'è. Difende le sue acque come uno squalo bianco a digiuno, ti guarda storto e non aspetta altro che muovi un passo, GNAM.

SILEO 7: Esterno basso, spinge ma fatica a dare profondità lì sulla destra. Il meglio di se lo offre da centrale difensivo, invalicabile. Nel secondo tempo firma il sorpasso, il lancio è succulento ma lui infarcisce l'hot-dog con una girata da centravanti vero, ADEBAYOR.

ORSI 7: Stantuffa come un ossesso nei primi venticinque, lascia qualche varco dietro ma sono pagliuzze. Preso il gol si fa extralarge, chiude su tutti e pesca il Nik in piena area con un colpo da biliardo, WROOOM.

GARLI 7+: Da qualche partita a questa parte sarebbe da imbottigliare e vendere al barile. Primo tempo battagliero poi nel secondo a briglia sciolte, come un puledro di razza. Il gol solo all'apparenza è facile, salta il portiere mettendolo a sedere e partita in ghiaccio, BASIC INSTINCT.

STILO NG: Solo pochi minuti, peraltro giocati bene e comunque alla morte, FIRE.

RASTELLI 6,5: Non segna ma lotta come un leone, soprattutto nel finale, quando gli avversari stanno sprofondando e tentano il tutto per tutto. Tanto cuore anche in una serata dove non riesce ad inquadrare il bersaglio, solo sfiorato con quel colpo di testa nel finale, AFFILATO.

BOSELLI 7-: Partita senza acuti, un gol sbagliato nel finale e una deviazione su cross di Garli mancata di un soffio. E allora? Allora dovevate comprare il biglietto ed essere presenti: non sfondiamo, zero a zero persistente, entra lui, primo pallone utile e sbang la mette nell' angolino. Tipo provarci con una tipa tutta sera, arriva lui uno sguardo e te la tromba. Attaccante con la A tatuata sul corpo, anzi marchiata a fuoco, IMPRESSO.

TIFOSERIA 6: Assenti giustificati per una volta, ci abbiamo pensato noi a fare bagarre.

AVVERSARI 6,5: Battuti per la prima volta in quattro incontri, in due stagioni. Basterebbe questo a chiarire che l'avversario è di spessore. Meritavano di più, noi siamo stati cinici (una buona volta) loro sfortunati e un pò spreconi.

La frase della serata " Cece rientraa..basta parlare, sembri la Vodafone.." Ale, richiamo all'ordine con una spruzzatina di marketing.