venerdì 29 marzo 2013

MARACAIBO VIAGGI - JOGA MALITO 9 - 7


Brutta sorpresa nell' ovetto dei Jm. I diavoli si lasciano sfuggire dalle mani una partita super abbordabile ed inciampano steccando impietosamente la prima delle cinque "finali" playoff.
Tanti pensieri si intersecano in una serata brutta, sfortunata, sottotono; ma è inutile piangersi addosso, mancano quattro battaglie e, se non facevamo calcoli prima, tantomeno ci metteremo a farli adesso.
Con l'uscita della classifica in settimana un pò di vertigini ci sono venute, perchè negarlo.
Un conto è dire.." vinciamole tutte" un conto è tramutarlo in solida realtà come dicono i pubblicitari sgamati.
Uno scivolone si poteva mettere in conto, dopo una lunga rincorsa, dove mentalmente hai dato tutto. Peccato solo che sia arrivato in modo così rocambolesco.
Poteva andare diversamente, dopo quel primo tempo dominato in lungo e in largo e chiuso con uno striminzito 3 a 2. Il sentore di una serataccia l'ho avuto lì. Vuoi perchè il Maracaibo è un pò la nostra bestia nera, capace di materializzarsi sempre nei secondi tempi, vuoi perchè nel calcio quando sei superiore ma non concretizzi il castigo è dietro l'angolo ecco che con un secondo tempo orribile abbiamo perso tutto, come Emilio Fede al casinò.
E non c'è spazio per lagnarsi, abbiamo rovinato tutto noi, ci siamo fatti del male da soli. Ma non per questo si getta la spugna, come siamo caduti noi potrà cadere qualcun altro e, se non succederà, allora giù il cappello, si sarà meritato l'Olimpo. Le parole del capitano negli spogliatoi vanno in questa direzione e rafforzano il concetto.
Buon primo tempo dicevamo, seguendo la rotta percorsa nelle partite precedenti.
Chiusi nelle retrovie, pericolosi di rimessa: in pochi minuti doppietta del Miglio per il doppio vantaggio. Non che i padroni di casa restino a guardare, ma ci difendiamo con ordine e riescono ad accorciare solo grazie ad una discussa punizione dal limite. Tra pali, traverse ed occasioni mancate arriva il nostro tre a uno ma, sul finire di tempo, nell'unica nostra distrazione ecco la doccia gelata del tre a due.
Nel secondo tempo inizia un'altra gara purtroppo. Meglio i rivali su tutti i fronti. I diavoli indietreggiano pavidamente, la formazione in campo è poco congeniale e si schiaccia molto senza mai ripartire. Il tre pari ci affloscia e da lì in avanti, per dieci minuti buoni, è horror allo stato puro con errori dietro imperdonabili.
Gli avversari in modalità cecchino, alla media di un tiro un gol, ci impallinano. Sotto di quattro o cinque reti i Jm si scuotono, cercano di recuperarla riversandosi avanti a testa bassa. Arrivano anche i nostri gol (dopo un rigore sciupato), segnale che non è che stessimo perdendo contro il Real. Il tempo però non ci basta e la rimonta si ferma sul nove a sette.
Che dire: Dottor Jekyll e Mister Hide lo Joga di ieri: una squadra da titolo nei primi venticinque minuti a cui è mancato solo il colpo di grazia. Invece poi la "tremarella" alle gambe è venuta a noi mentre per essere da vertice bisognava avere la forza mentale per portarla comunque a casa.

Le Pagelle:

MASUZZO 5: Dopo due gare praticamente perfette incappa in una serata storta e non riesce a opporsi a quasi niente. Assolto sul primo, così così il piazzamento sul secondo, il terzo è tutta farina del suo sacco. Poi la difesa lo abbandona ed è notte fonda, INABISSATO.

SILEO 6+: Il più solido del reparto arretrato, perfetto nel primo tempo meno nella ripresa, però è l'ultimo a mollare. Tenerlo in campo fino allo sfinimento poteva pagare, invece uscito lui si è ballato parecchio, TESTA ALTA.

ORSI 5: Primo tempo very good, nessuna sbavatura e tanta corsa. Inspiegabile la metamorfosi nell' intervallo. Due errori eclatanti che costano due gol, sul primo si fa sovrastare fisicamente sul secondo è sfortunato perchè scivola e perde la marcatura, PRESIDENT EVIL.

RAGGI 5,5: Chiude il primo tempo e non demerita, forse solo sul secondo gol non è tempestivo nel chiudere. Nel secondo viene travolto come tutti, con intelligenza nel momento di maggior divario di punteggio lascia spazio a pedine più offensive I.A.

GARLI 5+: Sintetizza la prova dei diavoli: inizio gagliardo, duro nei contrasti, attento e concentrato. Dopo un palo esterno colpito dalla distanza si eclissa ed è incapace sia di spingere sia di contenere. DISCESA.

GIORDANO 6: Che bello rivedere in campo il verace Cesco. Trova nel Miglio la sponda ideale per andare via negli spazi stretti, serve un paio di assist succosi e non trova il gol per pochissimo (ehm altro legno). Rifiata a inizio ripresa e rientra dopo il bombardamento; aiuta la rimonta anche se il gol continua a mancare, INSIGNE.

MIGLIORINI 6,5: Avvio devastante, tocca due palloni e per due volte alza le braccia al cielo. Fa ciò che vuole, segna il terzo ma ne sbaglia anche qualcuno di troppo. Emblema della serata sono lo scavetto (palo) e quando, saltato anche il portiere, calcia a lato a porta sguarnita. Nella ripresa gli prendono le misure, si incupisce un pò sul rigore fallito ma continua a lottare, STAR CELEBRITY.

BOSELLI 6,5: Un ginocchio che si gonfia e si sgonfia come un alcool test non lo ferma e gioca due consistenti spezzoni di gara. Niente miracoli nel primo mini-tempo, anzi fatica a far salire la squadra, bomber di razza nel secondo quando tramuta due palloni quasi persi in due gol (sublime il pallonetto). Utile anche a mezzo servizio, MALCONCIO.

TIFOSERIA 6: Ammutolita dal secondo tempo orripilante dei nostri, dimostra comunque attaccamento. Ora non bisogna mancare nemmeno a Travo.

AVVERSARI 7: Il mio commento calca gioco forza quello della gara di andata. Però meritano molto più dell'attuale posizione in classifica, fuori dubbio. Ora speriamo che dopo aver seccato noi gli riesca lo sgambetto anche con un'altra "big".

La frase della serata " A Travo dobbiamo esserci tutti, perchè siamo una squadra" C'è solo un capitano.





venerdì 22 marzo 2013

JOGA MALITO - FUTSAL PAPA' 5 - 1


Squarci di grande Joga. Nello scontro al vertice contro il lanciato Futsal Papà i diavoli estraggono dal cilindro la partita perfetta e compiono il sorpasso in classifica.
Non voglio ne abbondare coi complimenti, che solitamente fanno più male che bene, ne smorzare i toni di una prestazione inattaccabile. Rabbiosi, affamati, cattivi il giusto, uniti in campo: sembrano tutte cose scontate ma mixate insieme spesso fanno la differenza tra un insieme di persone e una vera squadra.
Il risultato di ieri non fa una grinza, ma è solo il primo passettino, la prima delle sei finali che ci aspettano da qui alla fine e che scriveranno giocoforza la storia di questo campionato. Non dobbiamo più sbagliare niente ora, non ci sarebbe il tempo di rimediare, dobbiamo marciare diritti e alla fine tirare le somme. Con la consapevolezza da videogame che ad una bella prestazione ne deve seguire un'altra e poi un altra ancora, livello dopo livello, perchè ogni passo falso annullerebbe l'impresa precedente accorciandoci la barra della vita inesorabilmente.
Adrenalinico l'ingresso in campo: Jm a testa bassa alla ricerca del gol, Futsal schiacciato e indietro tutta.
La squadra è corta e viaggia a mille, dietro non si rischia e davanti le occasioni fioccano come dentro una pallina di neve souvenir. Il Miglio la sblocca, si inventa il due a zero e Nik ribatte a rete uno shout out di Garli per la terza marcatura. Un primo tempo da favola, inutile girarci attorno.
La ripresa comincia così così per noi. Gli avversari tentano il tutto per tutto alzando gli esterni in una sorta di tridente d'attacco, i nostri si ritirano come un maglione sotto candeggio e per dieci minuti buoni si sbanda parecchio. Fortunatamente la difesa meno perforata del torneo regge e passata la paura i diavoli tornano a spingere, infiammando la Jm Arena.
Dante prima salta il portiere e viene steso (l'arbitro dai mille timori ancora una volta decide di non decidere) ma poco dopo si prende la rivincita e lo trafigge in uscita. Sui titoli di coda arriva anche lo shout-out del Miglio (tripletta) a fissare il punteggio.
Altra serata emozionante, mi scorrono in testa tante immagini, mi godrò il video post pagelle. Però non c'è tempo per crogiolarsi al sole, l'ombra di giovedì prossimo già incombe.
Diavoli, la mela dell'Eden è là, che luccica...e diamole un morso!

Le Pagelle:

MASUZZO 7+: Sta facendo un grande campionato, perchè il portiere con la "p" maiuscola è da sempre quello che sbaglia meno. Poco impegnato è vero, ma un paio di uscite nel primo tempo sono divina provvidenza. Nella ripresa una traversa e una parata capolavoro nei minuti finali, SALVATORE.

SARPEDONTI 8: Difensore mostruoso, ormai ho terminato gli aggettivi. Non si passa: se lo salti ti recupera, se lanci ti anticipa, se lo sfidi ti ridicolizza. ELISIR DI LUNGA VITA.

SILEO 7+: Un capitano straripante, puntella la difesa e spinge come un indemoniato per tutta la gara. Propizia il primo gol con una girata dal limite ed è rapace come un falco sulla terza rete. Pensare che lo davano per finito due anni fa...E INVECE.

ORSI 7+: si è preso più rivincite lui in una anno e mezzo di Joga che ca**i Selen in tutta una carriera. E' una furia, per tutto il primo tempo, su e giù per l'out sinistro una, dieci , cento volte. Cala nella ripresa, ma resta una prestazione di tutto rispetto, XXX.

GARLI 7+: una delle sue prestazioni più guerriere, giù il cappello. Si vede che mangerebbe il parquet già dal riscaldamento e quando entra in campo è un soldato con il mitra spianato. Mi piace anche quando non sorride dinnanzi a una sostituzione, INCAZZOSO.

MIGLIORINI 7,5: finisce con il buco sulla punta degli scarpini tanto ha calciato con rabbia quel pallone, non una ma ben tre volte oltre la linea di porta. Non è un caso se con lui in posizione avanzata siamo tornati a segnare a raffica, TAZ.

BOSELLI 8: Cabeza a parte è un piacere per le pupille. Scelgo tre o quattro pezzi della sua partita e compongo il puzzle: sbaglia un gol facile, corre e recupera un avversario lanciato a rete, "viene" asfaltato e non batte un ciglio...fuma la sigaretta elett...no scherzo, scarta il portiere e insacca, IRREFRENABILE.

RAGGI 7: Non ha giocato nemmeno un minuto e gli dai il voto? Si, certo. Perchè a volte un suggerimento dalla panca, un urlo, un incitamento (immancabile) vale come un gol, SPECIALE.

STILO 7,5: Non sbaglia una virgola, forse nemmeno il piede che appoggia per primo a terra quando si alza dalla panchina. Trasmette carica ad alto voltaggio e si inalbera anche sul cinque a uno, PERFEZIONISTA.

TIFOSERIA 7: Non ancora una bolgia, però trascinano. Applausi alle nostre donne-cinepresa: i doppi video sono una follia tecnica spettacolare.

AVVERSARI 6: Ritmo lento e compassato, travolti da una squadra in questo momento più in palla. ma all'andata ce ne avevano rifilati quattro quindi restano un buon team, che lotterà fino alla fine per il titolo.

La frase della serata: " Vuoi vedere la morte della mamma di Bambi?..."  Dante, geniale.

domenica 17 marzo 2013

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JOGA MALITO 1213 - IL DVD: COMING SOON....

venerdì 15 marzo 2013

GS VIGILI DEL FUOCO - JOGA MALITO 2 - 9


Habemus Jogam! Fumata bianca.
Vittoria densa di significati per i diavoli che non sottovalutano il testacoda con i "Pompieri" ed aggiungono un altro mattoncino a questo cantiere in piena costruzione.
Prestazione convincente sotto tanti aspetti e successo voluto, strappato con la forza a dispetto anche delle pesanti assenze. D'altronde ce lo siamo ripetuti in settimana e faccia a faccia cinque minuti prima del fischio d'inizio: questa era la partita più importante,la più difficile, quella da non sbagliare.
Una lunga rincorsa, costellata da successi importanti, un mese di trionfi poi rovinato da un "ruzzolone" contro l'ultima in classifica, quante volte si è visto? Cento, mille volte? Poi con i Jm non devi mai fidarti fino in fondo, siamo maestri di autolesionismo quando ci mettiamo d'impegno.
In ultima analisi avevamo contro un avversario spesso camaleontico come quintetto messo in campo e all'andata ci avevano fatto soffrire come Emo, mollando la presa solo nei minuti finali.
Invece tutto è filato liscio: concentrati, rabbiosi, disciplinati. Gioco lineare ed azioni facili, cercando sempre il compagno meglio piazzato pronto a battere a rete.
Incontro che si delinea subito e vive giusto il tempo di apprezzare la volèe di Dante che scheggia il palo e si insacca per l'uno a zero. Strada in discesa e punteggio che schizza in orbita con uno Joga che rallenta solo sul cinque a zero. Il gol dei padroni di casa chiude la prima frazione ma la ripresa è un "bis" con gli stessi attori, la stessa scenografia e fortunatamente lo stesso copione.
Si susseguono le occasioni e a rotazione un pò a tutti capita di trovarsi in zona gol: Max insegue la prima rete stagionale ma non la trova, Nik e Ale sono un pò imprecisi ma anche altruisti, Dante si conferma un cecchino serbo in questo periodo da Re Mida.
Il risultato finale è un nove a due che spiega, meglio di qualunque altro sermone, un divario netto, a tratti fin troppo marcato, per tutto l'arco della gara.
Guardiamo oltre: giovedì è di scena lo scontro con il forte Futsal Papà, vedremo se avremo la forza di sovvertire un altra sfida degna di una finale che non ci vede certo con i favori del pronostico in tasca ( andata docet). Coraggio diavoli.

Le Pagelle:

MASUZZO 7: Nel primo tempo un solo pericolo vero ma è bravo a disinnescarlo uscendo a valanga. Più impegnato nella ripresa quando subentra un po di spensieratezza a risultato acquisito. Lui rimane sul pezzo e un paio di respinte in tuffo sono feline, FELIX.

SARPEDONTI 7+: Serata al Luna Park direi; in difesa non fa passare l'aria e non è una sorpresa ma ha più di un occasione per sciogliere le briglie e scagliarsi verso la porta nemica. Glaciale in un paio di circostanze, con questi gol il gruzzolo di marcature si fa importante, sicuramente il nostro difensore più prolifico, APE REGINA.

RAGGI 6+: Serata in versione Raggi Laser, di quelli che inceneriscono la punta avversaria appena tocca palla. Cerca il gol con tiri dalla distanza e non lo trova veramente per un soffio: una gamba, una deviazione, il portiere che si supera. Sui gol presi è la Caritas, ma sono microerrori che non fanno male, THURAM.

ORSI 6,5: Diligente ma senza acuti per un tempo e mezzo, tiene la posizione senza sganciarsi troppo e pare il segnale inequivocabile di una flessione fisica vista già giovedì scorso. Niente di più ingannevole visto un finale in crescendo come un acuto di Mina e il gol d'autore che realizza, EBOLLIZIONE.

SILEO 6,5: Posizionato da esterno basso sui piani di guerra iniziali, di fatto ha tutti gli spazi del mondo per spingere più di un pistone ed aprire varchi in una difesa Lerdhammer. Gioca dieci minuti anche da prima punta ma dà il meglio come suggeritore, tre o quattro assist portano la sua firma, APRIBOTTIGLIE.

GARLI 6,5: Entra già sintonizzato sulla partita e con il risultato in ghiaccio, ma non per questo va dimenticata la sua abnegazione ed il suo senso tattico: spinge quanto basta, copre quando serve. Utile all'ennesima potenza, FANTINO.

BOSELLI 7,5: Non che lo marcasse Rummenigge, però conferma uno stato di grazia innegabile e che Dio lo benedica e glielo conservi a lungo. Da crisalide a farfalla, da brutto (beh) anatroccolo a cigno, con quella "manita" di gol stampati in faccia al malcapitato portiere di casa che potevano essere anche di più, comunque una furia, BIG MAC.

TIFOSERIA sv.:  o tornano o le vado a prendere, una per una due, a casa a mò di s.s.

AVVERSARI 5: Come detto è un team mutante, non sempre hanno in campo gli stessi cinque. All'andata ci avevano impensierito con una prestazione tutta cuore e grinta, al ritorno beh...molto meno.

La frase della serata (parimerito): " E' l'unica squadra dove ho pagato per giocare. Di solito mi pagavano..." Manuel, un vecchio campione in tempo di crisi.
" Dante è talmente in forma che è l'unico che riesce a fare la doccia senza mettere il gettone..." Ale.

venerdì 8 marzo 2013

JOGA MALITO - CAGNONI IPOCRITI 10 - 7


Una sfida, quella con i Cani, che tradizionalmente significa reti e spettacolo e che anche questa volta non ha deluso le aspettative. Alla fine la spuntano i diavoli (ieri in giallo): il quinto successo in sei incontri è in cassaforte.
Non è stato uno Joga memorabile, tutt'altro. Siamo andati facilmente in gol ma allo stesso tempo abbiamo concesso tantissimo, non chiudendola e rischiando di farci riprendere in più circostanze.
Buon per noi che gli attaccanti, in passato sulla graticola, hanno fatto faville tenendoci sempre un paio di marcature avanti rispetto ai rivali, mascherando un primo tempo nel quale abbiamo faticato parecchio.
Ma quello che più conta, in questi momenti della stagione, sono i punti e alla fine la vittoria ci sta tutta.
Vittoria che vendica la disfatta della partita di andata, anche se accostare la parola "vendetta" agli amici Cagnoni sarebbe come accostare la parola figa a Mengoni oppure la parola Burger King a Pannella.
Primo tempo così così dicevamo: partenza incoraggiante ma la prima rete è degli ospiti, complice una sfortunata deviazione su calcio piazzato.  La rimettiamo in piedi ma giocando a sprazzi e gli avversari in contropiede ci fanno sempre male. Finisce tre pari, ma con i Cani con qualcosina da recriminare in occasione della rete annullata per un mani galeotto che non tutti hanno colto.
Molto meglio i diavoli nella ripresa. Più chiusi dietro e devastanti da metà campo in su, la partita vive una sorta di ping-pong (un gol noi e uno loro) fino all'allungo decisivo dei nostri, che nel finale legittimano il risultato.
Le sensazioni positive prevalgono e anche se, sul piano del gioco, è stato un passo indietro rispetto agli squilli di tromba di una settimana fa, il ritrovato feeling con il gol delle punte ed il morale alto delle truppa fanno ben sperare per il futuro. Inutile fare conteggi adesso: abbiamo varcato la soglia dei trenta punti e abbiamo già riposato; diamoci dentro e poi, a fine anno, tireremo le somme.
Due note conclusive, che non posso non esprimere.
Fuori una. Il mister ha fatto due su due. Sarò maniacale ma secondo me, uno che gestisce i cambi, pilota le giocate e da un minimo d'ordine e organizzazione vale già di per sè un 20% in più.
Se poi, questa figura è nelle mani di un predestinato, o quantomeno uno che ne capisce, io credo che il valore non sia solo un beneficio simbolico, ma che al contrario" il plus" sia maledettamente reale.
Non sapete quanto mi costa tacere su quell' uomo, quel mito, che ha allietato un giovedì sera uggioso come quello di ieri. Per seguire la linea societaria tengo chiusa la zip, ma sappiate che mi dovete un favore, tutti.

Le Pagelle:

DRAGHI 6,5: Se non avesse una dose di scazzo che gli scorre nelle vene sarebbe probabilmente Buffon. Vero anche che la difesa lo protegge meno di un antivirus scaduto, lui alterna paratissime a qualche tuffo un pò pigro ma a conti fatti il bilancio è comunque in positivo, UNICO.

SARPEDONTI 6+: Il meno ballerino del pacchetto arretrato, non si concede leggerezze confermando il suo ottimo momento di forma. Gli spazi per spingersi oltre i confini ci sono tutti, non sempre ne approfitta ma un gollettino facile facile lo trova, LEADER.

RAGGI 6-: Gli esterni, spesso poco aggressivi sui portatori di palla, lo mettono in condizione di dover fronteggiare faccia a faccia gli attaccanti avversari e non sempre ha la meglio. Sfortunato nel rimpallo della terza rete, riprende vigore nella ripresa anche se non è stata la sua miglior performance, PALETTA.

ORSI 6: Parte con il piglio giusto, un paio di affondi e qualche buona giocata, poi bastano due incursioni degli avversari per impaurirlo e smette di spingere. Inchiodato anche nella ripresa, ma restare basso non sempre significa difendere bene e concede troppo rispetto ai suoi standard. Si riscatta in parte con il coast to coast che propizia l'autogol per la rete numero dieci, STRUZZO.

SILEO 6+: In enorme difficoltà nel primo tempo, non trova la posizione ed arranca come mai in questa stagione. Cambia tutto nella ripresa: concentrato dietro, si inserisce negli spazi e segna dopo un batti e ribatti facendo la barba all' incrocio dei pali, FIGARO.

GARLI 6: Solito motorino perpetuo a tutto a campo. A volte per eccesso di generosità perde la bussola e lo ritrovi nella fascia opposta, ma la prestazione è convincente. Il dieci sulle sue spalle stupisce come la nebbia a Palermo, come la neve a Bali, però chiudiamo un occhio, SOLIDO.

MIGLIORINI 7,5: Io nel presepe, tra l'asino e il bue il prossimo anno voglio mettere la statuetta del Miglio. Troppo importante per l'economia del nostro gioco: fa salire i compagni, protegge palla, salta l'uomo e soprattutto fa i gol, facili o impossibili per lui è uguale, BEATIFICAZIONE.

BOSELLI 7,5: E' in uno stato di forma strepitoso ma non è solo un fattore fisico. Si è inserito piano piano negli schemi della squadra e ora come ora merita di stare sugli altari. Quest'estate qualcuno aveva storto il naso, ma Dante è stato il miglior acquisto che potessimo mai fare, sotto tutti gli aspetti. Il gol di testa, avvitandosi come un delfino di Gardaland, mozza il fiato, MAMMA MIA.

STILO 7: Formazioni sempre ben equilibrate e molti cambi per mantenere sempre tutti sull'attenti. La tattica di osare paga, quando inserisce un difensore in più invece viene tradito, ma è abile a correggersi.

TIFOSERIA 6: Poco pubblico e non è una novità. L'audio della Joga Tv non testimonia esattamente una bolgia, però non è nemmeno da insufficienza.

AVVERSARI 6,5: Abbiamo sempre sofferto con loro e questa partita non fa eccezione. Arrembante il loro calcio totale, decisamente votato all'attacco; onesto dire che nel primo tempo meritavano qualcosa in più. Dietro non incantano.

La frase della serata: " Io il Miglio non lo tolgo più..." Simo ad Ale.
" Mi vedi protestare?" Ale a Simo.



sabato 2 marzo 2013

ATLETICO CAMINITO - JOGA MALITO 5 - 6


Tu chiamale se vuoi, emozioni. Autentica impresa dei ragazzi di Mr. Stilo che mandano al tappeto la capolista ed espugnano, per la prima volta quest'anno, il Podenzano Stadium.
Partita incredibile e densa di significati che meritava quindi un giorno intero di silenzio come quello pre-elettorale; ma se da un lato meglio volare bassi, dall'altro è impossibile non levarsi il cappello di fronte alla prova di forza dei Jm.
Capaci di andare sotto, di non perdere la testa, di rimontarla e infine di andare a vincere resistendo a oltranza , insomma tanta roba. Non inganni il fatto che all'andata avevamo stravinto il confronto, l'Atletico oggi è squadra vera. Da quella disfatta, le aveva poi vinte tutte perdendo solo un giovedì fa. E questo exploit (ok ok, nel frattempo si è rifatto il trucco) gli era valso il salto dall' ultimo al primo posto in classifica.
Forse questo timore riverenziale e un pizzico di deconcentrazione hanno giocato un brutto scherzo ai diavoli che dopo una manciata di minuti erano già sotto 3 a 0. Gli avversari entravano nella nostra difesa come una lama nel burro e, vedendo quei cinque minuti iniziali, probabilmente chiunque avrebbe pensato ad una goleada di proporzioni epiche, ad un Atletico "mangiapedine" fino allo scacco matto.
Lo Joga reagisce, accorcia tre a uno, ma il quarto gol loro ci ricaccia nell' incubo. Poco male, è la fine dell' inizio.
I nostri tengono il campo sempre meglio, i pericoli diminuiscono ed iniziamo a farci vedere nell'area avversaria. Che dire...  mancano solo i gol; ci pensa Miglio che con una tripletta zittisce la platea e ci riporta a galla, quattro pari.
Il secondo tempo è superbo. Una pressione costante, un' onda rossa che si fa sempre più grossa fino a travolgere un Atletico con il fiato corto. Uso l'immagine dell' onda anomala proprio perchè rende l'idea: l'avversario è sorpreso, tramortito, mai avrebbe pensato di andare in scioltezza sul tre a zero e poi di affogare. I gol di Ale e Manuel ci danno sicurezza e speranza e fatemelo dire, sono il giusto premio, la ciliegina sul cupkake, ad una difesa che pochi altri anno.
Il finale è convulso, l'arbitro regala ai padroni di casa un tiro libero: gol e 6 a 5, ma non c'è più tempo.
Uno Joga che può vincere contro tutti e perdere contro chiunque, è un deja-vu. Certo è che con la squadra al completo e con questa determinazione, un pò più su potremmo anche arrivarci e comunque non mi fa paura nessuno, a patto di mantenere questa pelle.
Un grazie a tutti i compagni, soprattutto a chi ha giocato un pelo meno stavolta, visto il punteggio in bilico. Siete voi la vera forza dello Joga, non dimenticatevelo.

Le Pagelle:

DRAGHI 7: Apre gli occhietti che siamo già sotto di tre, demerito dei compagni ok, ma ci mette del suo eccome. Da lì scatta la molla per mettersi a parare tutto a tutti e quando non ci arriva lui il palo lo salva. Così incosapevolmente forti io ne ho visti pochi, VALORE AGGIUNTO.

SARPEDONTI 8: Mitologicamente un mostro alato a tre teste, ok cavaliere gliene hai tagliata una ma tu sei morto di paura con la spada in mano e lui ne ha altre due pronte a incenerirti. In difesa è monumentale (sempre dal 3-0 in poi) e realizza una doppietta tanto bella, quanto utile, INTRAMONTABILE.

RAGGI 7: Marcatore purosangue, ha il compito di incollarsi alla punta nemica e di renderla più inutile di un voto a Ingroia. Prosegue il trend positivo delle ultime apparizioni e con lui dietro gli esterni hanno più libertà di spinta, LASER.

ORSI 7,5: Anticipato di un soffio sulla quarta rete inizia però a macinare km e sulla sinistra è un rullo compressore. Per prima cosa da lì non si passa, poi spingi uno spingi due spingi tre, trova il gol con un guizzo sul quale anche Gareth Bale esclamerebbe "Great, Wonderful", PELUSO.

GARLI 7: Inizio da incubo con le gambe che non girano e gli avversari che lo sorpassano peggio di un Apecar sull'A1. Poi cresce a vista d'occhio e da una grossa mano alla remuntada. Non sarà mai l'architetto che firma il progetto vittoria e neppure il geometra che prende le misure, ma la manovalanza che mattone su mattone la costruisce si, FONDAMENTA-LE.

GIORDANO 7: Al piccolo trotto per venti minuti buoni, gli riesce poco o nulla. Però ha classe e nella ripresa è pazzesco il suo lavoro di collante tra la difesa e l'attacco. Un paio di assist deliziosi e tante sgommate con gli avversari che lo rincorrono senza mai prenderlo, PROVA A PRENDERMI.

MIGLIORINI 8: Cinque minuti e non si vede, il professore che scorre il registro e sta per mettere "assente" poi arriva e spacca la partita. Tripletta incredibile: di giustezza i primi due, di potenza il terzo sigillo. Nella ripresa fa quello che vuole, ormai ha occupato la presidenza, FUOCO E FIAMME.

BOSELLI 7+: Non segna ma gioca una partita da fenomeno. Quella testa mohicana gli avversari la vedono sempre da dietro, perchè lui li anticipa e gli sguscia alle spalle. Se avesse segnato nell' occasione del palo, colpito dalla linea di fondo, andavo a casa sulle ginocchia come Pistorius, gridando "Jesus was here", APOCALITTICO.

STILO 7,5: Non gioca ma il suo esordio in panchina è da predestinato. Come Lippi o il più moderno Conte è un'animale in gabbia ed il quarto uomo fatica a contenerne l'impeto, ma comanda i suoi pilotando ogni giocata. E se fosse lui l'allenatore del futuro? E NON AVERCI MAI PENSATO.

TIFOSERIA 7,5: Mi prende bene, ultimamente anche se siamo pochi ci facciamo sentire ed in campo fa sempre piacere sentire la spinta del pubblico. I video sono un'emozione, anche stavolta.

AVVERSARI 6,5: Squadra di livello, dopo un bel make-up perchè rispetto all'andata erano cambiati parecchio. Però, tolta tanta boria non resta niente di incredibilmente insuperabile.

La frase della serata: L'arbitro a Draghi " giocate voi o loro in casa?" Luca "booh" Cesco " Luca non vedi che siamo a Podenzano??" Gran bel siparietto.