venerdì 29 novembre 2013

DESAPARECIDOS - JOGA MALITO 4 - 3


Piove nero. I diavoli steccano ancora e adesso la classifica consiglia di guardarsi alle spalle piuttosto che in testa, dove le "big" corrono come treni.
Partita combattuta, emozionante se vogliamo nella sua povertà di contenuti. Un buon primo tempo, sembrava la volta buona. Poi nel tentativo di controllarla e di pungere di rimessa abbiamo commesso qualche ingenuità di troppo e siamo andati sotto. Pareggio e nuovo vantaggio dei padroni di casa che probabilmente ci hanno creduto più di noi.
Difficile partorire un commento che abbia una morale se ripenso a ieri sera. Probabilmente il pareggio sarebbe stato più giusto, potevamo anche vincerla un attimo prima di farcela sfuggire di mano, ma non sarebbe cambiato molto. Resta il grigiore di una squadra e di un campionato ( il nostro) che ci vede sguazzare in uno stagno di mediocrità, quasi compiaciuti. Ieri come in passato non avevamo contro il Real ma un avversario tale e quale a noi. E' bastato loro stare un minimo più attenti, crederci un pelo di più per spuntarla.
Non facciamo mai troppo male ma neanche mai così bene. Chiudiamo tutti i primi tempi saldamente in vantaggio, finiamo sempre rimontati e con il fiato corto. Sempre in partita, per carità, ma con la media di tre gol a gara non si va de nessuna parte.
Ora tocca a noi decidere cosa fare, il nostro destino è ancora tutto da scrivere ma non vedo negli occhi Jm quella sana incazzatura sportiva che invece dovrebbe ribollire dopo sconfitte del genere.
Vedo  invece quell'apatia, quell'accontentarsi di quel che viene viene, la cosa peggiore che ci possa essere nel mondo del calcio.
Non mi spaventa lottare per posizioni poco nobili, mi spaventa non lottare affatto.
Possiamo fare molto di più di così, non so più come dirlo, come scriverlo. A gridarlo non va bene, siamo sensibili e ce la prendiamo. A dirlo sottovoce nemmeno, inermi a qualsiasi reazione.
Poi se avessi la macchina nel tempo tornerei indietro ai tempi della scuola calcio, per far due parole con i nostri allenatori, per vedere dove hanno toppato nell' insegnarci le basi, i fondamentali.
Possibile che ancora sbagliamo posizione? L'esterno di destra che va a sinistra e viceversa, a cozzarsi come sull'autopista  con lo sguardo smarrito come una mucca al pascolo che vede passare un Intercity.
Possibile che ad ogni calcio d'angolo ho le palpitazioni perchè marchiamo gli avversari standogli affianco ma dalla parte sbagliata?
Dolenti note anche sul piano della concentrazione. Non riusciamo a mantenerla per una partita intera, a volte neanche per mezzo tempo. E' la seconda volta che deve cominciare la partita, le squadre sono schierate e alcuni di noi ancora devono arrivare al campo. Non so dove  abbiate giocato finora ma si fa una pessima figura e non deve più ripetersi perchè il nome che portiamo in giro merita molto più di rispetto.
Finisco qui perchè mi sto annoiando da solo, convinto di aver usurato solo i tasti del pc, ma valeva la pena di provarci per l'ennesima volta.
Ho toccato solo pochi aspetti, sicuramente quelli più lampanti. Poi ci sono state anche cose positive, vedi il ritorno di Davide, vedi un buon primo tempo, vedi una buona fase difensiva, vedi un Cec in grande forma.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6: Meriterebbe otto, forse di più perchè compie miracoli a ripetizione, specialmente nel finale quando fronteggia in solitario due o tre contropiedi a campo aperto. Imperdonabile tuttavia l'errore che da il là al secondo gol, quello che spezza il filo di una partita che stava scorrendo senza patemi: rinvio corto sui piedi dell'avversario e la frittata è in tavola, DOUBLEFACE.

TARTARO 6,5: se la difesa Joga è tra le meno perforate del torneo il merito è anche di questo perticone un pò ruvido di piede ma maledettamente efficace. Anche ieri ha tenuto botta, DISCOVERY.

ORSI 6+: Le cose migliori le esibisce nella nostra metacampo, perfetto collante tra la difesa e le punte di turno. Spinge meno di altre occasioni sull' out sinistro però è suo il bolide da cui nasce la ribattuta gol di Pillo ed il tiro che il portiere avversario saponetta e quasi ci regala il colpaccio, AFFRANTO.

PILOTTO 5,5: Diciamolo subito, è tra i più pericolosi, ogni volta intasa il tabellino. Il suo gioco è questo, prendere o lasciare: se può tira, se non può tira lo stesso. Di rapina il gol, ne sfiora altri ma la dormita su corner per il tre a due è un' incudine sull'alluce purtroppo, REMAKE.

GARLI 5+: Un discreto primo tempo, generoso nel rincorrere tutti. Perde un pò le misure nella ripresa e quando viene bacchettato si incupisce fino ad annullarsi, una sorta di autodistruzione. Ho visto uno, dieci cento Garli meglio di questo, scommetto e spero in una sua reazione furibonda, NOSTALGIA CANAGLIA.

RASTELLI 5+: Finchè non recupera un pò di condizione sarà dura veder spuntare coniglietti bianchi dal cilindro Cece. Buone le sponde, il suo gioco prediletto, lento e inoffensivo in fase di conclusione, LOADING.

MOSCARDELLI 6,5: Eccetto la barba vichinga e le scarpe non propriamente idonee ho rivisto il solito fuoriclasse, gli acciacchi non lo hanno appesantito. Prova a risolverla da solo, un gol mettendo a sedere l'intera difesa ed una punizione chirurgica per il tre pari. Nell' occasione del sorpasso però, a porta spalancata, conclude debolmente. ICS.

TIFOSERIA NG.: Il freddo e Sky svuotano gli stadi. Sono i tempi moderni e il tifo da salotto prevale.

AVVERSARI 6: Gli mancava il più forte, quindi sospendo il giudizio. Ieri un inno alla classe media, senza acuti nè tonfi.

La frase della serata:" This is the end :-)  Ale Twitter"




venerdì 22 novembre 2013

JOGA MALITO - DEPORTIVO SCOTT PILGRIM 2 - 2


Terzo risultato utile consecutivo per i diavoli ma è uno Joga che non sa più vincere. Al via era una partita contro una temuta pari classifica, una bestiaccia nera ricordandoci dell'anno scorso, da non sottovalutare.
Ma una volta iniziato il confronto non si poteva non vincerla, doveva esserci solo l'uno fisso. E invece noi siamo riusciti nella contro-impresa involvendoci minuto dopo minuto una volta siglato il due a zero.  Alla fine la potevamo pure perdere perchè se non la butti dentro poi ogni tiraccio verso la tua porta può rivelarsi quello che ti frega.
Teniamoci stretto il punticino ma secondo me sul piano della prestazione siamo diversi piedi sotto il nostro potenziale. A volte sembra mancare quella grinta quella fame che ha caratterizzato il girone di ritorno di un anno fa. Mica eravamo fenomeni allora ma giocavamo a ritmi forsennati e anche nella giornata cupa trovavamo gli spiragli giusti.
Ieri abbiamo giocato alla grande i primi 12-15 minuti. Subito in doppio vantaggio e rischi sottozero. Se crei una decina di palle gol non puoi essere solo due a zero, gli altri se gli lasci tanta gloria ti impallinano peggio di un'anatra da laghetto.
Invece noi colpiamo prima il portiere, poi il palo, passiamo quando dobbiamo battere a rete e tiriamo quando un semplice passaggio insaccherebbe in porta compagno pallone e avversario.
Tanto forcing fisicamente lo paghi in fatica e nel momento in cui abbiamo tirato il freno, cercando di rifiatare, gli avversari hanno sfruttato due distrazioni, risultato: parità.
Ci sarebbe tutto il secondo tempo per tornare in vantaggio, ma salgono gli avversari e ci sgonfiamo noi, puff. Di occasioni ne creiamo lo stesso ma la mira difetta e il terzo gol (avessi detto..) non arriva.
Il mister le tenta tutte inserendo addirittura Sonny come puntero avanzato per sfruttare qualche palla alta ma non è tempo per noi, come diceva il Liga.
Speriamo di recuperare qualche pedina in avanti, penso a Dade, che ieri probabilmente avrebbe vinto da solo. Non è solo una questione di chi cè o non c'è ma un fattore puramente numerico. Ieri quando abbiamo tirato il fiato una panchina più lunga avrebbe aiutato mentre vedere l'arsenale Joga a corto di munizioni è stato abbastanza desolante.
Detto del pareggino, voilà un momento che voglio immortalare e che terrò sempre nella bacheca dei ricordi Uisp. L'arbitro, durante l'appello, ci preannuncia il minuto di silenzio: giustissimo.
Così al fischio io mi metto in rispettoso silenzio, braccia tirate indietro e quasi chiudo gli occhietti a mò di filippino aspettando il secondo fischio che termina il minuto. Invece questo s'incazza e urla "no, ho detto che il minuto di silenzio si fa nella partita " Pecchè?
Succede che si comincia, segnamo pure. Poi la palla scivola in fallo laterale. Uno di noi si appresta a battere e lui fischia interrompendo. L'ho capito che non era un fischio come tutti gli altri: più lungo, più gustoso. E' stato lì, a cinque minuti buoni dall' inizio che ha deciso di farci osservare il minuto. Ed è stato diverso da tutti quelli precedenti (saranno un centinaio?). L'ho fatto col cuore; si ma il cuore in gola, cercando di contarmi i battiti cardiaci e di rigenerare i polmoni dalle tre o quattro corse che avevo fatto sulla fascia. Bellissimo.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6,5: Infortunio alle spalle, si è notato l'upgrade nel rendimento. Torna la solita diga, la consueta sicurezza. Non che sia una serata di troppo lavoro, ci difendiamo bene, ma nelle due o tre occasioni in cui si ritrova faccia all'avversario lo ipnotizza, sempre, MOTO MOTO.

TARTARO 6: Gioca tranquillo, concentrato, anche se la punta nemica svaria molto e cerca di portarlo fuori posizione. Sul secondo gol non gli do colpe, si lancia a chiudere sul portatore di palla lasciando solo il suo, ma chi può sapere cosa dietro l'altra porta? In posizione avanzata ha l'occasione del tre a due ma calcia sul portiere, UOVO O GALLINA.

ORSI 6,5: Per grinta, voglia, rabbia agonistica e infine per il gol spetterebbe a lui la palma di migliore, ieri. Bene anche quando fa l'ultimo e non ci giocava da un'annetto quasi. Mezzo voto in meno perchè una calmata se la deve dare. Passi il tentativo di caricare la truppa ma parla e brontola troppo, i compagni si aiutano anche in altri modi, TIM YOUNG.

GARLI 6: Voglioso di fare, gioca una decina di minuti rasentando la perfezione. Pazienza se qualche passaggio facile lo sbaglia clamorosamente, tocca e difende una vagonata di palloni. Cala a fine primo tempo, quasi a picco, ma si riprende nel secondo. Ha la chanche per vestirsi da supereroe ma saltato anche il portiere, viene toccato, si allunga il pallone e non cade, SURVIVAL.

GIORDANO 6: Con lui una squadra diversa, più qualità, più imprevedibilità. Scocca la prima freccia ed è uno a zero, poi crea sconquassi graziando però il portiere in più di un'occasione. Il mea culpa tour inizia però quando si fa soffiare il pallone al limite dell'area per un dribbling di troppo e gli ospiti pareggiano. Fatica a riprendersi anche se non si arrende mai, CLEMENTINO.

RASTELLI 5,5: Bene giovedì scorso, ieri serata no. Sta ritrovando la forma e qualche passaggio a vuoto è da mettere in conto. Non ne ha azzeccata una, ma si rifarà perchè il vero FR7 è di tutt'altro spessore. Occasionissima per il tre a zero calcia di potenza, alto. Da quel momento sparisce dalla partita, come un turista di Los Roques, CTRL CANC.

TIFOSERIA 6,5: Poco pubblico, ma ci sono Dade e il Nik, infermi di vecchia data. Spero, con questa prestazione, di avergli fatto notare che sono più utili e soffriranno meno in campo.

AVVERSARI 6-: Quello che mi aspettavo: corrono molto, tengono bene il campo ma talento non pervenuto. Un delitto non batterli.

La frase della serata " Awhauauh auh auh" Sonny nel temtativo di dire qualcosa si arrotola la lingua ed emette un verso cagnesco.


martedì 19 novembre 2013

LE CRONACHE DI DANTE - Episodio 1



MAMMA HO PRESO L'AEREO

Sempre uno di noi, nonostante i km di distanza. Questa serie vuole essere un omaggio Joga al nostro playboy d'oltremanica. Persone, cose o fatti narrati nelle vicende sono libera espressione dell'autore e potrebbero non essere mai esistiti o accaduti.

venerdì 15 novembre 2013

DEPORTIVO LA CAROGNA - JOGA MALITO 3 - 3


Che occasione persa. I diavoli escono da Casaliggio con un punticino, giusto per quanto visto in campo, ma che profuma maledettamente di occasione persa.
Nel dilemma se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto non ho dubbi: è prosciugato. Vero che eravamo rimaneggiati (ancora una volta), vero che alla fine la si poteva addirittura perdere ma alla luce di quanto creato e sprecato e al cospetto di un avversario non irresistibile si doveva vincere, punto e a capo.
Invece non abbiamo avuto la forza, la furbizia,gli occhi famelici della tigre che te la fanno portare a casa anche quando non esprimi il miglior calcio.
Primo tempo mediocre, da una parte e dall'altra. Noi ordinati e nulla più, troppo attendisti, troppi pigri e sfilacciati nelle ripartenze. Meglio con Cece a fare da boa là davanti a difendere qualche pallone che senza punti di riferimento come l'avevamo studiata.
Meglio i rivali che passano anche in vantaggio ma nonostante tutto le occasioni più appetitose sono le nostre; emblematica in questo senso la punizione-carezza di Pillo che tocca traversa e palo e rimbalza di nuovo in campo. Ci pensa Garli che "contropiedizza" e conclude abilmente una sponda di Cece.
Joga diverso nella ripresa. Più voglia, più determinazione, basta davvero poco per vedere qualcosa di meglio.
Paradossalmente lasciamo più spazi e rischiamo di farci sorprendere da un paio di lanci più leggibili dei libri di Harry Potter. Il sorpasso arriva (Pillo) ed abbiamo anche tre o quattro palle gol nitide (due legni) per chiudere il discorso. Non ci riusciamo e nel nostro miglior momento arriva la doccia fredda: punizione dal limite per il Deportivo e il pari è servito.
A testa bassa i diavoli cercano il vantaggio ma una dormita difensiva rovina tutto, 3 a 2 per i padroni di casa. E manca pochissimo. Il pareggio arriva lo stesso: Ale ruba un pallone sporco sulla trequarti e mette a centro area, il Cece è un falco e tocca in rete, per il più facile dei gol.
Bene così, ma per vincere non c'è più tempo. Due punti buttati nel cesso e tiriamo pure lo sciacquone, però siamo stati discontinui ed il campo stavolta non ha mentito.
La nota dolente è il terzo gol preso, roba da non dormirci la notte per quanto siamo stati polli. Rimessa nostra, l'arbitro con la mano ce la indica pure ma noi, vent'anni di parquet calpestati, lo lasciamo lì disinteressati. Gli avversari lo prendono in mano e l'arbitro non si oppone, ( ha fischiato 3 falli in una partita intera, vogliamo tracciare un profilo psicologico?) battono svelti e ci infilzano.
Lavoriamo su questi piccoli dettagli, ci è sfuggita lì ragazzi: capre, capre, capre!

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6: Meritebbe otto l'uomo Cec, laddove candidamente ammette l'errore sulla punizione. Non so se era abbastanza un uomo in più in barriera o se l'errore è tecnico ma la macchiolina c'è, vista l'esperienza tra i pali. Non limitiamoci però a questo, per il resto della partita è una sicurezza, POINT BREAK.

SILEO 7-: Un baluardo, sgomita, gioca d'anticipo, ok non deve marcare Carlitos Tevez, però lo annienta su tutti i fronti. Chiariamo: è suo il fallo della punizione e sembrava in vantaggio sull'attaccante però ha ostacolato di mestiere e nove arbitri su dieci lasciano correre, SEMPREVERDE.

ORSI 6: Se lo si confronta con l' Ale scintillante di una settimana fa direi tre passi indietro, alla Michael Jackson. Spinge a sprazzi ma lascia qualche varco e diverse corse a vuoto nel primo tempo lo sfiancano parecchio. Combina poco anche nella ripresa ma arriva al sei strappando di rabbia quel pallone dai piedi di un frastornato avversario e servendo il Cece a porta sguarnita per il pareggio, FUORI ORARIO.

GARLI 7: Inizio tartarugoso, spinge poco, subisce passivo un paio di affondi dalla sua parte. Ma è questione di minuti, cresce d'intensità e penso che nella ripresa sia stato il più bel Garli visto quest'anno. Bello il gol, se ne mangia un paio ma inizia lui tutte azioni più pericolose dei Jm, DO DI PETTO.

PILOTTO 6+: Potrebbe fare di più il Romario della Valtrebbia, perchè ha tutte le qualità per spaccare in due le difese avversarie: dribbling, tiro, rapidità di gambe. Crea molto nella prima frazione, quasi sempre in solitaria, alla Space Invaders. Sfortunato quando prende il palo, delittuoso quando spreca una ripartenza due contro uno tirando da posizione impossibile. Pregevole il gol, FUEL.

RASTELLI 6,5: Working progress direi. Meno spaesato rispetto al debutto, quando gioca di sponda la squadra respira di fresco, come avere una Halls in bocca. Due assist e il gol decisivo sono le carte che mette sul tavolo ma poteva timbrare almeno due volte in più, riflette troppo e non batte a rete, CECINHO.

TARTARO 6,5: Fa il mister in seconda giusto per mettere pressione ai vertici societari. Birretta, pisciatina meditativa subito dopo e fa la formazione. Mischia le carte nella ripresa cambiando modulo ma la tattica non paga e ritorna sui suoi passi, TRASFORMISTA.

TIFOSERIA 6: Trasferta lunga, ci seguono in pochi. Voto alto all'Acquelaria Stadium, davvero un bell' impianto, moderno e con il ristorante con vista panoramica (Seh).

AVVERSARI 6: Avevano defezioni anche loro, difficile giudicare. Meritano il pari nonostante li abbia visti poca cosa in tutti i reparti.

La frase della serata: " Ma Garli sta dormendo? Che tenero". Dialogo Ale-Sile sulla via del ritorno con Garli abbioccato sui sedili posteriori dell'Opel.




venerdì 8 novembre 2013

JOGA MALITO - VIGILI DEL FUOCO 5 - 3


Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Uno Joga rimaneggiatissimo batte i "Pompieri" e conquista  tre punti che sono una vera e propria boccata d'ossigeno in termini di classifica.
I Vigili sono un avversario camaleontico, possono alternare quintetti veramente tosti ad altri un pò più soft e ieri non erano certo insormontabili. Le numerose assenze tra le nostre fila però riequilibravano inevitabilmente l'ago della bilancia ed allo start la sfida si presentava impronosticabile.
C'è voluta pazienza, mestiere, calma per piegare un avversario mai domo. Non siamo stati brillantissimi, ok, ma mancandoci tutto quanto l'attacco ( Dade, Cesco, Pillo) questa era la partita che dovevamo fare.
Ho visto la giusta cattiveria, la giusta concentrazione, un gioco se vuoi confusionario e dispendioso ma disperatamente generoso e io questi ragazzi mi fermo ad applaudirli.
Bravi i nuovi, apro una piccola parentesi sulla vecchia guardia. Una dimostrazione di forza e coesione che vale ben più delle tante parole che si potrebbero spendere. Ognuno lotta per se e per gli altri della cricca, solo così stiamo resistendo sia quando il mare è una tavola sia quando è tempesta.
Torniamo alla partita. Primo tempo combattuto ma anche timoroso quello dei diavoli; si spinge ma non con la dovuta convinzione e davanti facciamo fatica a trovare sbocchi. Gli ospiti passano per primi e per ribaltare lo svantaggio ci vuole una doppietta di Ale, punizione e sinistraccio su sponda del Cece.
Solita distrazione con una spolverata di jella in chiusura di tempo e nuovo pareggio degli avversari.
L'inizio del secondo tempo non è granchè e serve una mazzata, il 3 a 2 dei pompieri, per svegliarci di colpo.
L'accoppiata Garli-Nik confeziona il pari e Ale, in serata di grazia, firma il sorpasso con un tiro al volo che smonterei la mia Canon pezzetto dopo pezzetto per non averlo immortalato.
Arriva anche la quinta rete e ci scrolliamo di dosso la vagonata di ansie e paure che ci incollavano al suolo: occasioni a ripetizione e un palo ospite (sempre su punizione) che non cambia di molto un finale relativamente tranquillo e con zero rischi come i tassi di Ennio Doris.
Ecco i tre punti che ci volevano per respirare a pieni polmoni e mettere la testa fuori, ora non fermiamoci qui, a Casaliggio ci aspetta un'altra battaglia.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6: Ha stretto i denti per esserci ma la caviglia non era a posto e si vedeva. Fortuna che gli avversari non riescono a prendere la porta spesso e fortuna che nel finale, nel momento cruciale, estrae dal cilindro un paio di respinte monopiede niente male. Sul terzo gol, purtroppo, si muove al rallenty che forse ti potevi tranquillamente vedere tutto il Titanic o Via col vento, ma premio la voglia di esserci nonostante la malasorte, CAPITAN UNCINO.

TARTARO 6,5: Difensore puro ma coi fiocchi, nel senso che non sbaglia una chiusura, un anticipo, una posizione. Davvero non pensavo fosse così continuo. Peccato per quell'ammonizione galeotta. Visto il piede sballato di ieri sera era chiara l'intenzione di restituire il pallone e non di calciarlo lontano, LONG TIME.

SILEO 6,5: Lo si rivede da esterno. Passata la fatica dei primi tre o quattro affondi sale di tono e tocca l'apice quando duetta con Garli, manco fossero i Jalisse, e va a concludere a porta sguarnita, FIGHT.

GARLI 6+: Primo tempo di corsa e lotta, con il viziaccio di incupirsi alla prima giocata non riuscita. Molto più sciolto nella ripresa quando il mister lo reiventa punta mobile, tipo fosse Paint Your Life. Come detto serve l'assist al capitano per la terza rete, ANGELUS.

ORSI 8: Si carica la squadra sulle spalle come fosse un Eastpack, ok non è uomo da riflettori puntati e non capiterà spesso, ma quattro gol, dalla punizione alla voleè, sono tanta roba, specialmente in una serata altrimenti stitica come la Marcuzzi, SHOW.

RASTELLI 6: Era la prima partita vera dopo un pò di letargo, comprensibili quindi tutte le fatiche di FR7, sopratutto nei primi venticinque. Si muove meglio ed è più incisivo nella ripresa, a volte si incarta ma i palloni li sa difendere. Peccato non festeggiare con una rete la prima apparizione con i Jm, LLORENTE.

STILO 7: Qualcuno lo vedeva un pò come Allegri, in bilico, ma anche in una serata con zero scelte di formazione dimostra di avere in pugno la situazione e non sbaglia mosse. NON LICENZIABILE.

TIFOSERIA 6,5: Palazzetto non gremito ma buona affluenza. Anche la delegazione francese in tribuna.

AVVERSARI 5,5: Si vede che sanno stare in campo, a tratti hanno fatto una discreta partita ma si prendono anche molte pause, specialmente dietro. Fossimo stati al completo li avremmo stesi un pelo prima, probabilmente.

La frase della serata: " Qui rischiano tutti, tranne il mister". La dirigenza, prima della partita.





venerdì 1 novembre 2013

TINTEGGIATURE ROSSETTI - JOGA MALITO 6 - 5


Se il tema della serata era "dolcetto o scherzetto" direi la seconda, un'altra volta belli e bravi ma perdenti.
Non è la stagione giusta, probabilmente. Il discorso sulla partita ricalca quello precedente e quello ancora prima; solito copione, sempre uguale come la musica di un carillon.
Detto che avrei preferito giocare da zombie ma spuntarla, a me lo Joga game over di ieri è piaciuto tantissimo.
Avversario di buona caratura (erano pur sempre secondi), giocavano in casa, eppure li abbiamo affrontati alla stra-pari, gettando alle ortiche in quel maledetto finale, una vittoria che poteva starci tutta.
Ho visto altri miglioramenti: più cattiveria, più convinzione, più equilibrio, meno amnesie rispetto agli esordi. Poi non gira mai, ancora una volta saldamente in vantaggio ancora una volta recuperati e poi infilzati come uno spiedino da barbecue. Ma non dobbiamo mollare, il livello del campionato quest'anno è salito di qualche scalino, ma eccezion fatta per la disfatta della seconda giornata, siamo sempre usciti a testa alta dimostrando di non avere niente di meno di chi ci precede.
Ripartiamo da questi Jm, dalla battaglia di ieri. Brucia il risultato ma la prestazione è stata convincente e con più attenzione potevamo scrivere un altro spartito.
Ora comincia un mini ciclo di gare da vincere, se saremo bravi potremo risalire e solo lì guarderemo la classifica ma fino ad allora meglio viaggiare a fari spenti, anzi spentissimi.
Parlando della partita faccio una fatica bestia a non parlare dell'arbitro. Ci provo sapendo già di non riuscirci.
Siamo partiti timorosi, perchè negarlo, ma dopo essere andati sotto abbiamo pareggiato dopo un batti e ribatti ecco il primo gol del capitano. Avanti i padroni di casa, pareggio Joga e sorpasso, il ping pong prosegue fino al 3 a 3 poi il Pillo trasformando un tiro libero ci manda al riposo sopra di uno.
Ad inizio ripresa ci facciamo sorprendere in contropiede e gli avversari non ci perdonano. Davanti siamo monocorde (palla al Miglio) ma creiamo tanto, sfortuna, errori di mira, non entra.
Serve una magia: la trova Pillo con una bordata dal limite centra il bersaglio grosso e siamo di nuovo in vantaggio. Non manca tanto ma gli avversari pressano e ad ogni sfioro l'arbitro inventa punizioni, una in ogni spigolo come i McDonald's a Manhattan.
Da una di queste arriva il cinque pari, forse il risultato più giusto per quanto visto fino a quel momento. Da una rimessa laterale dubbia, sulla quale tuttavia ci siamo addormentati, arriva il tiro del definitivo sei a cinque, nessuno in chiusura sul loro tiratore che trova lo spiraglio vincente.
Ok non ne ho parlato. Però sono stufo di essere preso in giro. Due volte a Carpaneto e due volte lui, una calamità. Spina dorsale di un polipo in umido, si adagia alla partita, chi protesta di più guadagna bonus: falli,  tiri liberi, di tutto. E sono disgustato nel vedere che certi molluschi sono sempre lì, sempre negli stessi campi, arbitrando sempre e solo le stesse squadre. Se li metteranno mai contro? Correranno mai questo rischio? Si faranno nemica una squadra che vedono un giovedì si e uno no?
Racconto solo un episodio di ieri, utile a spiegare tutti gli altri. Palla alta, il capitano salta in simbiosi con la punta avversaria che, nel prendere posizione, lo abbatte e tocca la palla con la mano. Decisione facile facile, ma soprattutto vista allo stesso modo dai venti, trenta occhi e più presenti. Invece lui no, punizione contro. Alle nostre vibranti proteste (abbiamo minacciato di lasciare il campo) ha invertito la decisione, guardandoti con quello sguardo perso nel vuoto che temo, si porti dietro dalla nascita.

Le Pagelle:

TARTARO 6,5 : Dimostra che in porta ci sa stare eccome, sempre sicuro sia sulle palle alte che nelle uscite basse. Non ha colpe sui gol ma una buona dose di sfiga, quella si, dato che i tiri si insaccano tutti a fil di palo. Adorabile quando sgrida l'arbitro chiamandolo per nome, in fondo il mondo è un posto piccolo piccolo, GLOBALIZZAZIONE.

SILEO 7: Sta tornando prepotentemente la roccia di sempre, insuperabile nell'uno contro uno e capace di reggere in solitario tutto il pacchetto arretrato. Il gol e quella scivolata che nega al centravanti avversario la ribattuta sul tiro libero mitigano la leggera incertezza in occasione della prima rete, AH L'AMORE.

ORSI 7: Tatticamente mostruoso, occupa e padroneggia tutta la fascia sinistra; non rinuncia a offendere (è capitato) ma al contempo non lascia spazi e dalle sue parti non affondano mai. Più ingellato nella ripresa, spinge meno, ma è abile nel fermare con le buone o le cattive il loro dieci, il più estroso dei rivali, FUEGO.

GARLI 5,5: Pesano come macigni gli episodi che da eroe della serata lo relegano dietro la lavagna. Ingenuo sul quarto gol, paga un eccesso di generosità che ci può stare. Un gatto nero gli attraversa la strada invece nel gol che si divora a porta vuota; la palla non rimbalza al meglio ma lui la struscia maldestramente e mette a lato, PAPERINO.

PILOTTO 7: Non è che faccia chissà che partita, però premio quei tre gol che ci tengono in partita, tocco morbido il primo, di potenza pura il secondo e il terzo: piega le mani al portiere e pelo e contropelo alla traversa. Mi piace anche quando esplode come una pentola di fagioli messicani sbottando ad una decisione ovviamente sbagliata dell'arbitro, risultato? da punizione contro a punizione per noi. SGARBI.

MIGLIORINI 6,5: Serata controvento, non è brillantissimo e gli avversari lo localizzano come pericolo number one, stringendo la marcatura a più non posso. Lui li salta lo stesso, ma in qualche caso attarda la conclusione e viene ribattuto. Travolgente l'azione del suo unico gol, mette a sedere anche il portiere e realizza, BOBO.

AVVERSARI 6,5: Un buon team, meglio in avanti che in difesa, il dieci una spanna su tutti. Ho apprezzato l'onestà di alcuni elementi sbugiardando alcune decisioni arbitrali fischiate a loro favore che erano veramente un inno alla demenza. Ieri un pò di fortuna ma nel complesso non sono niente male.

TIFOSERIA 6: A Carpaneto sempre difficile sentirli. Più sguardi curiosi che groupies accanite ieri.

La frase della serata Halloween Edition: " Chi è quella vestita da mummia? " Ale, riferendosi alla ultracentenaria cameriera che ha portato i tiramisù al Posada.