domenica 22 maggio 2016

IL PAGELLONE DEL CAMPIONATO


STILO 7: Prima della corsa in ambulanza e più fermagli metallici in una spalla del Paradiso della Brugola era il nostro portierone titolare. Prestazioni sempre sopra le righe e doti di leadership innate nel pilotare la sua difesa, doti che ha naturalmente trasferito in panchina dopo la pausa natalizia. Speriamo in un ennesimo ritorno tra i vivi, WALKING DEAD.

MAROTTA 7: Doveva rimpiazzare un mostro sacro della porta e non era facile. Ha tenuto standard elevati per buona parte della stagione, peccato per gli acciacchi nel finale, ha stretto i denti ma alcune prestazioni ne hanno risentito. Il Gigi però è stato per distacco la scoperta dell'anno, il ritrovamento del sacro graal: strepitosi i suoi incitamenti zen dalla panca, il suo attaccamento alla maglia e alle focacce post vittoria, MITOLOGICO.

FONTANA 6,5: Prima partita dell'anno e già siamo senza portiere. Keep calm, arriva Patrick che con una prestazione space jam stoppa Antares e ci regala il primo punto. In campionato gli tocca solo l'Australian, ma nei playoff arriva il suo momento: bene contro Pipa, così così contro gli Agnello, ma era un tiro a segno, EMERGENZA.

SILEO N. 7-: Un buon campionato per il capitano, quando era al top della forma è stato filo spinato invalicabile, penso all'ultima contro Pipa ma anche agli Agnello in casa o a Pinco Pallino. Dietro la concorrenza era tanta, sulle corsie esterne non parliamone, ma il Nik si guadagna sempre la pagnotta e i galloni del titolare, SILECRAZIA.

ARFANI 6,5: Ci ha messo poco per entrare nei meccanismi difensivi della squadra, ancora meno per entrare in sintonia con il mondo Joga, amato dai compagni (soprattutto quando si circonda di bellezze) e odiato allo stesso tempo quando le fa sparire come il mago Silvan. In campo si è fatto valere, i suoi picchi sono stati l'esordio ed al ritorno contro i canguri (doppietta) e pochi sono stati i passaggi a vuoto. Per un pò di tempo è stato anche un santino nel portafoglio, con lui in campo mai sconfitti, SIM SALA BIM.

SILEO C. 6,5: Dodici mesi fa era tornato calciatore beffando un pò tutti, questo è stato l'anno delle conferme anche se meno redditizio in termini di gol e partite fantasmagoriche. Buono l'inizio, sempre titolare o quasi al fischio d'inizio, garanzia di esperienza, equilibrio e proteste (il suo must). Memorabile quando a Ponte contro la Villa ha convinto un arbitro in stato confusionale a ridarci i due gol di vantaggio acquisiti sul campo. Il ritorno è stato meno scintillante, ma non abbiamo altri volponi come lui in rosa, IL POLITICO.

GARLI 6,5: A differenza di altre stagioni da ottovolante, un giorno applausi quello dopo ortaggi, quest'anno ha tenuto un buon rendimento sempre, soprattutto quando è stato spostato dietro visto che sugli esterni la concorrenza per una maglia era più spietata di un narcotrafficante.
E' stato un bel Garli forse il migliore di sempre anche fuori dal campo: poche le cene mancate, meno happy ending più carboidrati nelle ore notturne, NUOVA VITA.

ORSI 7- : Dopo gli eccessi della scorsa stagione non era facile confermarsi, ci è riuscito nonostante l'età di Cristo e un autogol che per mesi è stato sulla bocca di tutti come un herpes labialis. Ha giocato dappertutto, esterno, punta e anche centrale di difesa contro Morfasso, segnando gol pesanti e altri inutili ma succosi (0-1 a Carpaneto contro la capolista). Peccato l'infortunio nei playoff, il primo in carriera, non aveva mai saltato neanche una partitella estiva, si è perso il momento clou di un'intera stagione, GREEN.

CREMONA 7+: Mettilo in un campo, digli di correre, e poi ci vuole la paletta dei carabinieri per fermarlo di nuovo. Assatanato il suo inizio di campionato, credo il più impiegato (da entrambi i mister) per l'apporto di freschezza che ha dato alla squadra. Un calo, in alcune gare anche evidente, dopo le feste ma il finale è tutto suo, strepitoso contro Pipa, HALLS.

VENEZIANI 8: Mamma mia il Vene. Gli abbiamo invidiato tutti diverse cose: Dante le 2000, io i capelli, qualcuno i piedi, altri l'età ma ciò che conta è che con il contratto che ha firmato gli Joga sono in buone mani per anni e anni a venire. Grande stagione, il primo gol era sempre il suo, ha cambiato il passo di una squadra solitamente ragionata in un tumulto costante. Nel finale un'infortunio che non ci voleva lo ha limitato ai playoff anche se contro Pipa Inversa è stato eccezionale, ATOMICO.

TARTARO 8: "Ma il gol di Simi?" è stato trend topic per mesi, Arfo se l'è persino tatuato in lingua maori sul basso ventre. La vera fuoriserie di questa squadra, capace di partite pigre e di exploit trascinanti, contro Antares quasi la vince da solo. Gli infortuni lo hanno bersagliato nel ritorno, dopo la sfida contro Pipa, quando il suo estro era esondato, una malandrina cassa di Estathè lo ha azzoppato di nuovo, BEVO LIPTON.

ZOLA 7,5: Non l'avevamo mai avuto per così tante partite, non è un caso che con lui e gli altri due tenori svolazzavamo indisturbati da primi in classifica (poi secondi). Il suo scattino breve un marchio di fabbrica: ha segnato in tutti i modi, ne ha sbagliati anche tanti ma è apparso infermabile per quasi tutte le squadre avversarie. Da ricordare i suoi post match: non prendo niente e poi mangiava anche i tovaglioli, la sola volta che ha preso una coca cola ha pagato conto pieno, e il solito filetto di  Dante, BRAZIL.

BOSELLI 6,5: Meglio di un anno fa, ma non ancora ai livelli spaziali che aveva toccato nelle prime due stagioni. Gli è mancata continuità anche se il feeling con il gol (secondo solo a quello con la patata) non è mai mancato. E' quello delle reti sporche, contro le piccole, su ribattuta, il bomber tascabile che ogni squadra deve possedere, MUST HAVE.

CASAROLI 6,5: Il più generoso delle nostre punte, voglioso di farsi largo in un reparto che schierava gente tecnicamente anni luce sopra ma non con il suo cuore in petto. L'inizio è comunque un crack: mattatore contro Cagnoni e Pinco Pallino, rallenta un pò a metà campionato ma gli spezzoni che lo vedono protagonista sono sempre sopra il sei in pagella. Dal torneo sul saponato è  già migliorato ed alcuni tonfi ( Pinco al ritorno) lo aiuteranno a crescere e migliorare ancora. Ha  a casa le maglie Joga di tutti e di tutti i tempi, IL COLLEZIONISTA.

MIGLIORINI 6,5: E' stato il mister, con la "m" maiuscola. L'innovatore, quello degli schemi A-b-c, delle punizioni a matrioska, del Nik centravanti ma soprattutto del primo posto solitario in classifica, in culo a tutti. E' stato anche l'attaccante aggiunto, quando serviva, quando si era infortunato pure Rodi il custode a momenti. Ed ha segnato gol incudine, vedi la tripletta che ha steso gli XXX, VAN GAAL.


giovedì 19 maggio 2016

BAR AGNELLO - JOGA MALITO 14 - 2 Playoff


The End. Gli Joga escono come da pronostico ai quarti di finale e concludono così la loro lunga stagione. Termina male e in goleada un'annata comunque importante, l'epilogo non sarà da ricordare ma tutto il resto si: per tanti mesi i nostri diavoli ci hanno fatto sognare e respirare l'aria rarefatta e pulita delle vette più alte. Si poteva scalare ancora qualche gradino ma pazienza, siamo entrati nelle prime otto, il resto verrà nei prossimi anni.
Sulla partita c'è poco da dire ma affronteremo comunque le spine dell'argomento, facendo però un accenno sulla settimana Joga pre match, un concentrato di sfiga ed equivoci che neanche un film di Ghini e De Sica.
A data fissata, in un calendario scolpito su tavole di pietra da tanto era lì stantio ci giunge la notizia che la partita va rinviata. Peccato, per una volta che eravamo quasi al completo...ma the show must go on, ci riorganizziamo e anche per il martedì successivo le convocazioni sembrano fornire risposte positive. Poi, la maledizione delle partite rinviate ci mette lo zampino e a due giorni dalla sfida iniziamo a perdere i pezzi come un aereo in picchiata...metà squadra in infermeria. Nulla di sconosciuto, quest'anno abbiamo iniziato con il dito del Gigi e non ci siamo più fermati, una biglia in pendenza.
Ieri, brutta figura a parte, per giocarsela ne mancavamo troppi.
Ed è un peccato, arrivare ai quarti e non riuscire a mettere in campo il proprio potenziale. Onesto dire che anche agli avversari mancavano diversi "big" ma proprio in quest'ottica, se esisteva un' occasione (noi tutti e loro no) era ieri e non tornerà un'altra volta.
Le assenze di Simi e Vene hanno dato una mazzata ad un morale che già strisciava per terra. Ho visto le facce dei nostri spegnersi come una lampada Flos e la partita doveva ancora cominciare. Ho sperato che nella concomitanza del Bakery gli avversari non trovassero parcheggio....ma più di così diventava macumba.
In campo però, forza o non forza degli avversari, abbiamo calpestato l'onore della maglia Joga con una partita tecnicamente modesta ma soprattutto a grinta zero, il contrario di quello che c'eravamo detti. Abbiamo permesso agli avversari che, ripetiamolo, avrebbero vinto lo stesso di passeggiare sul nostro cadavere senza contrapporre un minimo di orgoglio, un minimo di amor proprio.
Non avevano ancora poggiato un mignolo sul parquet che già eravamo sotto e dopo una decina di minuti il divario era più divaricato di non dico cosa.
Non ho contato un fallo nostro in tutta la partita,anche per sfizio, giusto per interrompere uno strapotere a strisce bianco e verdi sempre più opponente.
Loro, pur passeggiando, alla prima occasione gomitata sul naso di Cremo e neppure uno "scusa" giusto per cogliere la diversità di spirito in campo.
Davanti alla nostra gente (e non erano pochi) un brutto finale... non toglie nulla alla stagione comunque positiva ma francamente mi è dispiaciuto.
A conti fatti da questi playoff qualcosa in più dai Jm ci si poteva attendere: due molto male una benissimo, un'altalena di prestazioni e umori che se vuoi primeggiare deve diventare linea piatta.
Ora un pò di riposo in attesa di una cena Joga (un remake della pizzata estiva) che si prospetta epica, nel mentre seguite il blog in modo compulsivo per pagellone e notizie sul dvd.

Le Pagelle:

FONTANA 5: Aveva incantato con prestazioni sempre convincenti alzando l'asticella una tacca sopra ogni volta, martedì la collocazione è difficile, sospeso tra il "chi me lo ha fatto fare?" e il "vorrei ma non posso". Gli avversari tirano indisturbati da ogni spigolo, lui evita qualcosina e incassa tutto il resto, IN RIBASSO.

ARFANI 6: Come può uno scoglio arginare il mare? Ci prova, mette fisico e volontà ma tutto intorno a lui si sgretola come coi terremoti e l'opposizione quasi eroica dei primi minuti si dissolve a poco a poco come anelli di fumo nell'aria. Tirando le somme però il migliore della comitiva, tenta addirittura qualche incursione e per un soffio non la piazza, TAMPAX.

GARLI 5: Intorpidito come una zanzara tigre la vigilia di Natale perde subito il contatto con le punte nemiche che lo mandano costantemente al tappeto. Di solito l'anticipo è una sua caratteristica ma la serata è di quelle con più ombre che luci, DARK ROOM.

SILEO C. 5,5: La sua materia grigia calcistica gli consente di tener botta anche nello sbandamento, sa tenere la posizione, quando spingere, quando ripiegare...certo la condizione non è quella di inizio campionato ma non sfigura, SAVE.

CREMONA 6: Era il polmone della squadra, quello che tra i fieri reduci rimasti in battaglia doveva correre per se stesso e per gli altri. Con tutto il parentado sugli spalti aveva iniziato con il piglio giusto siglando anche la prima rete poi un gomito malandrino che in scala 1:1 avrebbe ammaccato al massimo un costato lo stende, il vaso stracolmo di una serata jellata, SANGUINOSO.

ZOLA 5+: Qualche bagliore di classe nei primi minuti certifica che con lui e gli altri due si poteva lottare, ma da solo non può sovvertire nulla e si intrappola nei meandri di una partita che sembra troppo anche per lui. Ci saremmo aggrappati volentieri al suo estro, ma non sempre i miracoli sono alla portata, PROFANO.

CASAROLI 5,5: La media è tra un inizio timido timido ed un secondo spezzone di gara con la lama tra i canini, dove segna un gol capolavoro e impegna, finalmente, il molleggiato portiere dei rivali.
A volte vorrebbe spaccare il mondo e nel tentativo di strafare inciampa, ma quando fa le cose semplici diventa determinante, AL COLPO.

STILO 6: La squadra sprofonda ma le assenze che non devono essere l'alibi di un campionato per una sera lo diventano di diritto, troppe, punto e basta. Da spazio a tutti, come giusto che sia.

TIFOSERIA 8,5: Orgoglioso di loro, nei playoff in modo particolare non ci hanno lasciati soli un momento, nemmeno nel post gara quando per un attimo ho temuto ci chiedessero di toglierci la maglia per poca appartenenza... Che effetto vedere Simi, Ale, Nik, tutti malandati che sembrava una corsia di Grey's Anatomy.

AVVERSARI 7: Che dire, io spero vincano e che si lancino in orbita verso altri pianeti, lontani se possibile...

MI PIACE: Una partita senza falli è come un cielo senza stelle. Ale e Simi, i cantastorie.

NON MI PIACE: Zola chiede, Garli tu vai a casa? No, giro un pò qui da solo.... il randagismo, che bellezza.

venerdì 6 maggio 2016

JOGA MALITO - PIPA INVERSA 6 - 4 Playoff


Lo Joga si fuma la Pipa e vola meritatamente ai quarti di finale dei playoff seniores.
Era l'obbiettivo minimo prefissato in casa diavoli: entrare tra le otto regine che si contenderanno il titolo. Ci siamo riusciti, afferrando il toro per le corna, acciuffando quel secondo piazzamento che dopo il passo falso di Piacenza non sembrava più cosa per noi.
Ma lo Joga di quest'anno è infinito, brutto anatroccolo lunedì sera, da infarto ieri, una prestazione immensa per questi ragazzi che molto si dovevano far perdonare ma che mai si lasciano affossare senza dare battaglia.
Sono in questo mondo ormai da troppo per non sapere che in tanti ci avevano già fatto il funerale, ma in fondo sono più i rimpianti per come abbiamo buttato via la prima gara rispetto al godimento per aver superato il turno... accontentarsi mai, Viki babam insegna.
La partita di ieri è stata il fiore all'occhiello di una stagione per certi versi irripetibile. Carichi a mille, tutti per uno uno per tutti dal ritrovo in piazza al fischio d'inizio: sono quei dettagli che fanno la differenza e che quando li scorgi prima di partite così maledettamente decisive lasciano ben sperare.
In campo la facciamo da padroni anche se in questi playoff tutto sembra sempre voltarci le spalle.
I portieri avversari sono di default i migliori in campo, costruiamo tanto ma raccogliamo zero ed il dominio del primo tempo recita impietosamente due a uno Pipa.
Siamo andati in vantaggio per primi, ma ai rivali basta davvero poco per ribaltarla: un tiro libero (ci sarebbe da discutere..) e un micidiale contropiede ci condannano ad un secondo tempo di pura passione.
Poche le mosse di mister Stilo ma sono ritocchi geniali. Il Vene dietro ci aumenta il raggio d'azione ed il pareggio arriva più puntuale di un treno a Tokio.
Poi accade l'incredibile, ci facciamo soffiare un pallone innocuo e gli avversari segnano a porta sguarnita, due a tre. Mazzata doppio rum... di quelle che metterebbero in ginocchio chiunque.
Invece continuiamo a dominare con quell'attenzione, quella pazienza che è la virtù dei forti (Gigi dixit) in antitesi con la frenesia del primo round di lunedì scorso.
Solo chi è stupido non ha mai paura. Dopo quella frittatona l'abbiamo sentita scorrere lungo le nostre schiene ma poi il Vene con un missile da casa sua firma il pareggio e Zola e Simi ci mettono le ali come una Red Bull....sei a tre.
La squadra domina sul velluto, entrano Arfo e il Condor  e sono strepitosi nel calarsi subito nell' intensità della sfida; si naviga a vista e nemmeno il quarto gol Pipa, già in extratime, può rovinare la festa Jm per il passaggio del turno.
Siamo nei quarti, ovviamente da imbucati. In altre parole il secondo posto ottenuto non ci lascia scampo, troveremo una vincitrice di girone. Che sia!

Le Pagelle:

FONTANA 6,5: Il Gigi è k.o. e si accomoda in panca, tocca a lui che tanto bene aveva fatto nelle precedenti apparizioni in maglia Joga. Vestito come il fratello di Violetta blocca subito gli avanti Pipa con parate sicure, niente da fare sui due gol. Del terzo abbiamo già detto, si addormenta, ma il miracolo che compie appena dopo lo riscatta ampiamente, AMULETO.

SILEO N. 7+: Prestazione iperbolica del capitano, la squadra aiuta e copre bene, lui è insormontabile. Nei contrasti è come la figlia di uno sceicco in via Montenapoleone: non si risparmia...esce per una colpo all'alluce, ma da gladiatore, AVE.

GARLI 6,5: Convincente, come lo era stato lunedì nonostante l'impallinata. La squadra è iper-offensiva, il conte Max si limita a presidiare la nostra metà campo, senza spingersi in lande sconosciute. Sul secondo gol viene saltato in corsa, ma non trovo colpe specifiche, CONTINUED.

ARFANI 6,5: Non tanti minuti ma ottimamente giocati perchè nel finale bisogna mantenere il distacco e non c'è nessuno meglio di Arfo nel tenere alta la tensione, sembra sempre che abbia il megafono di Ivan Bogdanov nascosto nei pantaloncini, VOX.

VENEZIANI 7,5: Gli è servito un test di rodaggio, lunedì, ma questo è il Vene che conosciamo semplicemente troppo, per tutti. Buono il  primo tempo ma è arretrandolo che lo scacchiere prende vita e pedina dopo pedina arriviamo allo scacco matto. Sublime ed elegante da ultimo, da viaggio a Santiago di Compostela scalzo sotto il sole di luglio il palo che prende al volo nella ripresa, UNIVERSITY OF FOOTBALL.

CREMONA 7,5: Ormai troppi indizi fanno la prova: quando arriva dopo cambia la partita, in meglio. La prossima Cremo la giochiamo alle sette e mezza eh? Così sono tranqui che arrivi dopo per forza. Ieri fuoco di Sant'Antonio, più acceso di una diavolina sul barbecue fa impazzire la difesa dei Pink con quei suoi tagli continui. Meritava il gol, GIROTONDO.

TARTARO 7,5: Il più forte di tutti. Per questo lo pungolo, perchè come lui c'è lui e lui soltanto (o andremmo tutti in giro con le scarpe a scacchi). Si carica gli Joga sulle spalle: assist e gol decisivi li avete visti tutti, io mi godo il contorno, tipo quel fallo a gamba tesa segno che stavolta piuttosto che perderla ci avrebbe rimesso dei soldi, TREND TOPIC.

ZOLA 7+: Il finalizzatore di tutta la nostra manovra, sempre nel vivo dell'azione, lontano cugino dello Zola barcollante della prima partita. Il primo gol è arte pura, tocco di esterno e palla nell'angolino, gli avrei pagato da bere, E SI RICOMINCIA.

CASAROLI 6,5: Il broncio per i pochi minuti? Una mossa contrattuale, the wolf of Wall Street.
Ora che è un atleta di Cristo come Nicola Legrottaglie deve cantare ma anche portare la croce. La realtà è che per come sta giocando in questo momento meriterebbe di giocarla tutta, perchè lotta su ogni pallone, conquista punizioni, rincorre gli avversari... e io me lo tengo stretto, ZAZA.

STILO 7: Il suo capolavoro. La testa degli uomini in campo finalmente è quella giusta, lui è libero di fare il resto ovvero disporre sempre il quintetto migliore a seconda delle situazioni. Giocano tutti bene, davvero difficile estromettere qualcuno dalla corrida. Geniale la mossa Vene, da record il cambio dell' Arfo, pareva un pit-stop.

TIFOSERIA 7: Sono pochi ma buoni e nel finale ho sentito parecchio incitamento. Noi in panca una torcida comunque.

AVVVERSARI 6,5: Avevano vinto il loro campionato, escono con due sconfitte.. ieri a testa alta. Noi avevamo qualcosa in più, ma nemmeno loro erano lì per caso. Il portiere il punto di forza, la monotematicità dei loro attacchi quello debole.

MI PIACE: Zorba il Greco. Il finto riscaldamento di Ale (il suo omino nel cervello lo incoraggiava).

NON MI PIACE: il Messico, i messicani e tutti i loro piatti da arsura notturna.
                             Essere tra le prime otto d' Europa e non avere Mediaset Premium (ma Sky).




martedì 3 maggio 2016

AGAZZANESE - JOGA MALITO 10 - 4 Playoff


Esordio brutto e sfortunato sul palcoscenico dei playoff, gli Joga rimediano una figuraccia ed ora si giocheranno il passaggio del turno (come secondi) nell' ultima sfida del girone contro Pipa Inversa.
Prima di voltarmi indietro ed approfondire il tonfo di ieri voglio mettere le mani avanti come in un corridoio al buio: comunque andrà a finire nulla scalfirà il valore e la grande stagione di questi ragazzi. Ho visto le facce del dopo disfatta e ne ho un selfie qui con me. Abbiamo ancora tanto da dire e ci proveremo, fino alla fine. Dentro o fuori si, ma dovrà essere allo stesso tempo un divertimento, un privilegio giocarsela con i migliori. Noi siamo tra questi, quindi via la maschera di paura vista ieri e carica diavoli.
La partita è facile da scandagliare, molto meno da digerire. I nostri rivali hanno giocato alla grande mostrando i muscoli, noi abbiamo retto l'urto per mezzo tempo, poi siamo sprofondati.
In partite come queste il margine di errore è minimo e se coincide con la nostra peggior partita in stagione (al pari del secondo tempo contro Antares) beh... è notte fonda.
I nostri uomini migliori, capaci di fare la differenza più di una Casio, ieri non hanno brillato e dietro non siamo mai stati capaci di difendere, tenevamo palla ma una volta perso il controllo, loro ripartivano ed avevano praterie.
Che la serata non stava sorgendo sotto una buona stella è stato abbastanza chiaro fin dai primi minuti: infortunio di Ale con tanto di saluti e baci alla prossima stagione, parate del loro portiere (un autentico fenomeno) a rinviare ogni volta l'appuntamento con il gol ed ogni tiro avversario che in un modo o nell'altro si infilava nella nostra rete di porta.
Sarebbe riduttivo parlare di sfortuna, non esiste, dopo una prestazione simile. Agazzanese più pronta in tutto, ma il passivo poteva essere ben diverso con un pizzico di precisione in più in zona gol.
Dell' horror movie dietro abbiamo già detto, siamo andati in difficoltà perchè in casa Joga nulla stava funzionando ma è chiaro che se i primi cinque affondi loro sono cinque reti mentre noi sbagliamo (e ci facciamo negare) l'impossibile la strada non è più una salita ma un'ascesa al regno dei cieli.
Va bene, è andata, meglio concentrare gli errori e ripartire leggeri (anche se dopo il Mc after match..) convinti che basta una vittoria e si passa uguale.
Le pagelle saranno un campo minato, non potrebbe essere diversamente, ma lo dico ancora una volta, sbottonandomi più di una stripper: credo ad occhi chiusi in Simi e compagni e so, sento, che non mi deluderanno.

Le Pagelle:

MAROTTA 5,5: Ci ha salvati più di una volta in regular season, sarebbe eresia anche solo pensare di metterlo in discussione. La goleada di ieri poteva essere più ampia senza alcuni suoi interventi ma va anche detto che il vero Gigi, quello saracinesca, almeno due/tre nel primo tempo li avrebbe evitati. Ha giocato con un dolorino a un fianco, anche quello ha spostato l'ago della bilancia, AMMACCATO.

SILEO N. 5,5: Ha fatto diga fino all'umanamente possibile, fino a che le maglie giallonere non si sono triplicate, quadruplicate e sbucavano in ogni spigolo. Nella difesa di gesso sui calci d'angolo però anche lui è nel circolo dei "soprammobili", LEONE FERITO.

SILEO C. 5+: E' entrato in un momentaccio, quello dello scoramento dopo la loro prima abbuffata di gol. Si fa bere come la pozione "polisucco" di Dante nella sesta rete ma nella ripresa non demerita, almeno ci mette fisicità, SPICCHIO.

GARLI 6: Nella buona fase di inizio ripresa, dove giochiamo con tre offensivi, deve difendere spesso solo contro tutti e ci fa un figurone, perchè ha tempismo e più gamba dei compagni. Difficile chiedergli di più, non ha steccato, BIPOLARE.

ARFANI 6: La partita era già in decomposizione per noi, ma gli avversari non si accontentavano e L'Arfa nazionale ha dovuto metterci più di una pezza. In marcatura, non lo scopriamo oggi, è puntiglioso ma è sul piano della grinta che stacca molti compagni, ON THE TABLE.

ORSI NG: Pochi minuti, tra l'altro discreti, poi esce per una contrattura. Fino a lì la partita era in equilibrio e gli Joga erano in bolla, ma resta in campo troppo poco per essere un rimpianto oppure uno dei tanti in serata negativa, SOSPESO.

VENEZIANI 5+: Non era al top della forma, ha stretto i canini per essere in campo, ma non era il solito Vene capace di spaccare la partita al primo strappo. Quasi incelofanato e sotto ritmo nel primo tempo, riemerge per dieci minuti nel secondo ma  è distante anni luce dai suoi livelli, giovedì è atteso al ribaltone, ALL IN.

CREMONA 5,5: Segue l'azione in subacquea ed è lesto nel tap-in del due a uno, inizio promettente ma poi rimane invischiato dalla confusione Joga, lui così militarmente ordinato, che smacco.
Si perde in marcatura però sul piano dell' impegno e della corsa... tra i meno smorti, PALLIDO.

TARTARO 5+: Un gol di testa pazzesco, tante giocate che lo mettono in luce nel poco generale ma da Simi, la nostra stella più limpida, è lecito aspettarsi più incisività. Non lo vedo sbagliare due partite di fila da quando il Gigi aveva i capelli da metallaro (e chi lo ha mai visto?) quindi la prossima non rimarrà incompiuta, AGGRAPPIAMOCI.

ZOLA 5,5: Sbaglia tanto, troppo, perchè ok il portiere aveva più tentacoli di una piovra però certe palle gol in solitudine potevano tenerci attaccati al respiratore, seppure in agonia.
A conti fatti però due dei quattro gol portano il suo numero sul taccuino e se non la mette lui non è che la concorrenza lo insidia, APPLE.

CASAROLI 6: Non che faccia chissà che, ma è il primo dei nostri avanti che rincorre gli avversari mordendogli le caviglie, controllo l'ora e siamo a fine partita, nessuno prima di lui e nessuno dopo..porquè? direbbe il buon Josè. Sfiora il gol, non sempre un suo alleato, con qualche bordata da lontano, insomma ieri molto positivo, REHAB.

BOSELLI 5,5: Il solito impegno generoso che lo porta a svariare su tutto il fronte offensivo, neanche male ma il gol che sbaglia a pochi passi dalla porta ciabattando manco fosse all'Aquafan grida ancora vendetta, poteva essere cinque a tre...diventerà sei a due, REBUS.

STILO 6: Che doveva fare di più, per l'ennesima volta la squadra arriva scarica agli appuntamenti che contano mentre lui è più carico di un fucile a pallettoni..cosa non quadra? lui non scende in campo e la grinta non si può prendere per endovena. La formazione iniziale era sensata e pure i cambi successivi, anche quelli impopolari.

TIFOSERIA 6,5: Grande la mamma del Vene, tifosa premium (merita la maglietta o la sciarpa...adesso controlliamo le scorte di magazzino). Contro il Pipa servirà una bolgia.

AVVERSARI 7,5: Me li aspettavo forti, non così completi e soprattutto così spietati. Dietro ci lasciano spazi ma non concretizziamo, davanti ci fanno malissimo ma molta farina proviene dal nostro sacco.. hastag prestazione non all'altezza.

MI PIACE: "Vi attacco al muro". Minaccia molto anni novanta ormai fuori moda come i pantaloni a pinocchietto.

NON MI PIACE: Dante e le sue forniture di vitamine b12, un intruglio violaceo che tutti bevono fiduciosi quasi regalasse i superpoteri degli eroi Marvel. In campo una merda, però non tossisco da ieri.