lunedì 22 dicembre 2014

IL TERZO TEMPO


L' IDEA 9: Una botta di fair play che rafforza un gemellaggio senza cuoricini ma fatto di stima reciproca. Poi, che l' idea sia venuta proprio da noi, una squadra simpatica ai più come le buste della spesa quando non si aprono, è una risposta più autocelebrativa di tanti vecchi post.
Diciamo che il Natale alle porte ha contribuito: quale occasione migliore per brindare con gli amici quadrupedi in una partita che il buon vecchio Zio Ago continua a mettere prima delle feste? UNA POLTRONA PER DUE.

L'ACCORDO 7,5: Clandestino è la definizione giusta. Dalla parte Joga lo sapevano in pochi, altrimenti con tanto zucchero nell'aria la partita rischiavamo di prenderla sul serio come uno "scapoli-ammogliati" d'altri tempi. Per la cronaca: Ale propone al Biso nell' intermezzo di Thremendous-Joga ma il pochissimo ossigeno brucia i dettagli di un accordo che si fa confuso via via che passano i giorni. Non c'è accordo sul numero di canditi, la Bauli non ci griffa un pandoro apposta per l'evento e lo Zio Ago che attraversa il campo con le renne infrange la 626,  tutto sembra saltare. Ma Bosi con una magia riallaccia le trame di questo patto massonico e tutto va in scena, COOL.

ORGANIZZAZIONE 8: Tutta opera dei Dogs, già tremo al fatto che se mai un giorno dovremo ricambiare il favore...Brunetta al cospetto di Lebron James. Non ho solo capito perchè di tutta la mercanzia ci siamo ostinati a non usare nulla: tovaglia nemmeno aperta, tovaglioli intonsi, quanto pudore dinnanzi alla sacralità del terzo tempo, MOSTRO SACRO.

IL CIBO 7+: Non mi intendo di spumanti, per me era buono ma sull'argomento ne so come Giovanna D'Arco sul ventunesimo secolo. Capitolo panettoni: buoni, ma la micro-fetta del Biso fa si che riesca in controluce a scorgere la filigrana in un pezzo di uvetta. All'assaggio poi la temperatura in bocca diventa quella di una granita siciliana, chiaro segnale che il panettone era in macchina al freddo da almeno una settimana (io ho fatto lo stesso).
Peccato per non aver aperto il Balocco cioccolatoso, ma capisco i Cani, fidarsi è bene, non fidarsi...FATE I BUONI.

BOSI 6,5: Come già sottolineato ha il merito indiscusso di portare a termine la trattativa. Spettacolare la sua personalissima definizione dell'evento: una pagliacciata in pieno stile cagnonico. SINCERO.

BOSELLI 7+: Viene fuori alla distanza tutta la sua esperienza da barman, prende in mano il coltello lui e le fette di pandoro diventano stupendi origami giapponesi. Anche a servire spumante si destreggia bene, quasi come in campo, DEL RAMO.

MIGLIORINI 6,5: Non gli hanno sputato nel bicchiere nonostante i cinque gol in partita a decidere il match, lui ringrazia e prosciuga ogni cosa che gli passa davanti, fosse anche la borraccia dell'arbitro.
Ottimista del gruppo, lui il bicchiere lo vede sempre mezzo pieno... e poi lo svuota, UN SORSO.

BISO 7: E' lui che tiene l'archivio storico dei Cagnoni perchè durante il rinfresco rispolvera vecchi aneddoti e ricordi di sfide che furono, ricordandosi tutti ma proprio tutti i difensori Joga catalogati per ruvidità. Due perle (tre con il gol da centrocampo): quando dice a Dante "ma tu sei nuovo?" identificandolo come oggetto misterioso e quando narra la storia dei tempi da venti barra venticinque minuti, CANTASTORIE.

PERO 8,5: E' la figura del presidente operaio quello che caccia i soldi ma si sporca anche le mani come gli "Angeli del Fango". La foto con la scopa in mano intento a pulire per non lasciare al custode una stalla (va beh che è Natale) sarebbe da libro Cuore. Peccato che proprio la scopa in mano sia la nota giusta per dare il là ad una serie di sfottò e doppi sensi degni di un film di Alvaro Vitali, INCOMPRESO.

ORSI 6,5: L'opposto del presidente modello di poche righe sopra, inghiottito ormai dallo star system del calcio moderno. Non taglia panettoni per il popolo, lui li mangia, cercando di sporcare anche un pò, viva il malcostume. Chi vi dice che il panettone Balocco non fosse in realtà un cartonato ripieno di fogli di giornale per fare peso? FERRERO.

PRESTIGIACOMO 6,5: Viene lodato dagli avversari per le sue parate in campo, lui però non sembra sollazzarsi più di tanto, la modestia è una sua virtù, o forse no. Inizia a ricoprirsi di piume variopinte, allarga la coda e si pavoneggia come non mai. Ha chiesto pure un panettone con al posto dei canditi il becchime per uccelli, INCONTENTABILE.


venerdì 19 dicembre 2014

CAGNONI IPOCRITI - JOGA MALITO 4 - 6


E' un successo in terra cagnonica il regalo tutto da scartare sotto l'albero Jm, una vittoria finalmente convincente per rialzarci da una classifica sabbia mobile e perchè no per risollevarci il morale (ce lo meritiamo).
Un anno fa, sempre all' ultima giornata prima del giro di boa, sfidammo i Cagnoni, perdendo. Fu comunque l'inizio di una rimonta incredibile che ci lanciò in orbita, dai miseri dodici punti di allora ai trentanove di fine stagione. Oggi i punti sono gli stessi ma il morale è diametralmente opposto. Merito di una partita super convincente che però non deve essere altro che il primo mattoncino per costruire la risalita dagli inferi.
Non è stato facile. Il solito inizio da timorati di Dio che nemmeno Legrottaglie e gli avversari sono avanti due a zero, meritatamente. Il gioco si accende a sprazzi, qualcosa creiamo ma non siamo precisi mentre dietro ci vuole qualche minuto di assestamento prima di prendere le misure agli attaccanti rivali.
Con il trascorrere del tempo però prendiamo il sopravvento del match, gli sbandamenti iniziali sono più sporadici e riusciamo a mettere il naso fuori: una doppietta di un Dade "ecceziunale veramente" riporta tutto in parità.
Equilibrata anche la ripresa ma la sensazione è quella di avere le pedine al posto giusto per lo scacco matto. Il solito Dade firma il sorpasso ma non valgono meno dei suoi gol le sponde di Dante, le chiusure di Garli o l'agonismo del Silko.
Il gol di Zola, quello del cinque a due, sembra suggerire un finale tranquillo ma non è così. Prima di uvetta e canditi ci tocca soffrire ancora perchè i Dogs sono tutt'altro che rassegnati e una partita con loro non è finita finchè non è finita.
Ci vuole un Cec superlativo e un paio di legni a spegnere ogni velleità mentre il sesto sigillo Joga mitiga un paio di disattenzioni utili solo a riavvicinare il punteggio. Non c'è più tempo però, vittoria doveva essere e vittoria è stata. Avanti così, dopo la pausa ci aspettano scontri epici, saremo pronti.
Detto della partita voglio fare un ringraziamento grosso come una bufala di Agosti agli avversari per il terzo tempo. Dire che è stata una figata sarebbe riduttivo, chi ha mai fatto un terzo tempo con panettone e spumante dopo una partita Uisp? Nessuno, eccoci arriviamo (ancora una volta) per primi.
L'idea è stata congiunta  ma il merito della realizzazione è tutto degli amici a quattro zampe.
Dedicherò un post a parte al brindisi after the match ma, come dice sempre Buffa nei suoi deliranti sermoni, voglio chiudere con un aneddoto.
Nella nottata, mi ha chiamato il Cai, complimentandosi con le squadre per l' idea del terzo tempo. Mi ha fatto piacere, lo ammetto. Stavo per proporgli di estendere la cosa anche alla sua lega quando un dubbio mi ha assalito peggio dei Pirati dei Caraibi: ma se fanno due tempi da venti, che però possono diventare venticinque, il terzo tempo lì quanto può venir lungo? Boh, .... auguri a tutti.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7,5: Il campo di Podenzano deve essere il suo santino nel portafoglio, ci mette piede e si esalta. Inizio shock: due tiri due gol, poi para tutto il possibile e anche oltre. Mezza vittoria la cucina lui, CARLO CRACCO.

SILEO C. 6,5: Gli tocca un avversario scomodo, alla lunga lo imbriglia vincendo la disputa. Certo è che il meglio della sua prestazione è quel secondo tempo ai mille all'ora: pressa, ruba palla, passaggio alle punte, preciso e metodico come sulla catena di montaggio, TEMPI MODERNI.

GARLI 7,5: Possiamo discutere che la terra è piatta, non che il ruolo dove rende meglio è al centro della difesa. A dire il vero ieri giganteggia anche da laterale ma quando si sposta dietro non sbaglia più un intervento. Indemoniato su ogni pallone come non l'avevo mai visto, EVIL GARLI.

ZOLA 7+: Sta crescendo l'intesa con i compagni e tolti i primi cinque minuti un pò pigri gioca la sua miglior partita in maglia Joga. In altre gare aveva segnato di più, vero, ma ieri mi ha impressionato la capacità di entrare in ogni giocata decisiva e la caparbietà con la quale ha preferito il pandoro al panettone nel terzo tempo, bello anzi stupendo il gol, RE MAGIO.

BOSELLI 6,5: Non trova la via della rete, ma non voglio sminuire una partita di puro sacrificio dove alterna buone sponde a qualche giocata in solitario (vedi il sombrero). La via è quella giusta, se torna in forma lui, l'orizzonte è senza nuvole. Un Natale senza carboidrati come un paio di annetti fa ed è fatta, SMILE.

MIGLIORINI 7,5: Si gioca con altri la statuetta di migliore in campo ma non posso non inchinarmi ai cinque gol che ci tengono a galla prima e ci fanno esultare poi. Il primo è maestoso, gli altri sono solo importantissimi. Si è comportato da vero capitano incitando i compagni, il campione talvolta bizzoso degli anni passati è un lontanissimo ricordo, FEROCE.

SILEO N. 7: Non c'è mossa che non avrei fatto anch'io ma lui le pensa un attimo prima, veloce nella "pensata" come l'Uomo Gatto a Sarabanda. In attesa di vederlo tornare a battagliare in campo godiamocelo come mister (in seconda), TASSOTTI.

TIFOSERIA 6: La presidenza in tribuna è un pubblico difficile da accontentare ma facile da emozionare. Grandi ragazzi.

AVVERSARI 6+: In casa loro si fanno sempre rispettare, inutile dire che temevo molto anzi moltissimo questo trappolone pre-natalizio. Non hanno disatteso, l'abbiamo spuntata noi ma la partita è stata combattuta in ogni frangente. Meglio davanti che in difesa nonostante un sempreverde Perini.

TRIPARBITRAISOR 5 fischietti: Ma si sarà anche la bontà che si respira nell'aria ma ben venga un arbitro non protagonista, anti personaggio. La partita non ha toni aspri ma pochi fischi senza ricamarci sopra un discorso ogni volta aiutano la trama.

La frase della serata (sottotitolo "I miei viaggi con quel musone di Garli"): Dopo venti minuti di auto senza rivolgersi parola, giunti a San Giorgio si decide di rompere il ghiaccio per le sole e uniche parole del tragitto......silenzio...Kebap, l'hai mai mangiato? (Garli) ...No (Ale)....Neanch'io (Garli). E torna il silenzio.





sabato 6 dicembre 2014

THREEMENDOUS - JOGA MALITO 6 - 2


Nuovo stop per i Jm che non riescono a sovvertire il pronostico contro il forte Threemendous.
La partita per ampi tratti è stata combattuta e alla pari, restando inchiodata a lungo sul tre a due ma non siamo riusciti a riacciuffarla; la maggior esperienza e compattezza degli avversari, dopo aver trovato la quarta rete, ha oscurato le nostre speranze di rimonta.
Non è stata la nostra miglior partita, anzi. Anche dopo aver accorciato le distanze la sensazione era quella di una squadra poco reattiva e poco lucida, tolto qualche spunto personale il nostro gioco non è mai decollato.
Nel giudizio così spietato pesano tuttavia quei primi dieci minuti da incubo nei quali siamo andati in confusione e peggio, sotto tre a zero, senza capirci davvero nulla. Loro non facevano altro che far girar palla e noi a corrergli dietro come groupies impazzite.
Un bel regalo quindi, un avvio così "mollo" per dirla alla Malesani ha agevolato un avversario già forte di suo, al resto ha pensato l'arbitro con un atteggiamento servizievole "si badrone" che a confronto una colf filippina è un dittatore.
Senza quel tre a zero dopo pochi minuti forse avremmo assistito ad un'altra partita. Resta il fatto che la reazione c'è stata. Un perfido uno-due Orsi-Zola e la partita è 3-2.
Ora c'è equilibrio, un paio di correzioni tattiche ci danno slancio e non sembra più la sfida marziani versus terrestri del primo quarto d'ora. Succede che prendiamo due pali (Dante) sempre nel primo tempo e al duplice fischio la gara è ancora bella viva.
La ripresa inizia bloccatissima, solito predominio e possesso palla dei padroni di casa, noi agiamo di rimessa senza peraltro creare nitide palle gol. La manovra Joga è spesso improvvisata, le nostre punte faticano a trovare la giocata giusta e quando ci riescono gli avversari non fanno complimenti: l'arbitro spesso chiude un occhio a volte addirittura tutti e due.
La quarta rete, forse l'unico mezzo errore di un ottimo Simo non ci ammazza, ma non riusciamo a segnare e gli unici pericoli sono due punizioni di Ale che costringono il loro portiere almeno a sporcarsi i guanti.
La quinta e la sesta rete arriveranno nel finale in un clima di tensione esasperato da alcune entrate off- limits. Beffardo l'atteggiamento dei "Tremendi", i primi a menare come fabbri della bergamasca e allo stesso tempo i primi a lagnarsi di qualche contrasto ruvido subito.
Chi promette minacce da quartiere Testaccio (vero dieci?) non dovrebbe poi sgommare verso gli spogliatoi con le orecchie basse, soprattutto se si è in attesa di scuse, Bugs Bunny.

Le Pagelle:

STILO 6: Non giocava tra i pali da un secolo ma in campo non si è notato. Reattivo con mani e piedi, incolpevole sui gol, forse con un pò di ruggine in meno solo il quarto si poteva evitare. Respinge non solo le staffilate degli avversari ma anche le avances del custode che gli ha proposto tornei estivi per i prossimi ventisei anni, APPETIBILE.

SILEO C. 6-: Nella deriva dei primi minuti appare il meno colpevole, preso d'infilata da tutte le direzioni, non arriva a chiudere ogni falla ma l'uomo che marcava non riesce a segnare. Meglio nella ripresa: rude ma efficace. Sul quinto gol, corner-time, la bravura dell'attaccante è indiscutibile, SILKO-EPIL.

GARLI 6,5: Sempre più convinto che sia il suo ruolo naturale. Non deve sfiancarsi in corse e movimenti che a volte lo mandano in apnea e gioca scaltro anticipando l'avversario, in modo sistematico.Non è un caso che con lui dietro viviamo i migliori momenti della partita a cavallo tra il primo ed il secondo tempo, NEW ERA.

ORSI 5,5: Fanno media dieci minuti dove non entra in partita,  sulle gambe e facile da saltare come le pubblicità sul My Sky ed il resto della gara dove emerge il suo lato più battagliero. Bello il gol, sue le uniche e purtroppo sole conclusioni verso la porta nella ripresa, BAGARRE.

ZOLA 6: Anche per lui dieci minuti di ritardo, sparisce dai radar e la corsia destra è un autostrada in mano al nemico. Poi però risale il dirupo, serve l'assiste della prima rete e confeziona la seconda. Il fuoco di Sant'Antonio passa da lì a poco ma nel secondo tempo per un paio di centimetri non entra un tiro al volo che poteva riaprire la disputa, OSSIGENO.

MIGLIORINI 5,5: Esterno, poi punta, poi ancora esterno alla ricerca del guizzo che sembra poter arrivare da un momento all'altro ed invece non arriva mai. Ottimi quei quindici minuti sul finire della prima frazione, si guadagna diversi falli, sul più clamoroso l'arbitro glissa. Il pizzetto all'Osvaldo gli dona, non vedo l'ora di rivederlo sogghignare dopo un gol, UGGIOSO.

BOSELLI 5,5: Vive e si nutre dei gol, difficile scinderlo dalla sua linfa vitale. Tolti i primi scorci dove tutti abbiamo fatto da lassativo, non gioca una brutta gara anche se molte giocate non gli riescono e si fa anticipare un pò troppo. Ma sono quei due pali, clamoroso quello di testa, che potevano svoltare la sua gara e quella dei diavoli...davvero sfortunato, LUNA NERA.

SILEO N. 6: Alla sua seconda da Mister (in seconda) riesce a scuotere i suoi dopo un avvio più raccapricciante di un primo piano di Arisa, ma non basta. Le correzioni in corsa sono sembrate azzeccate, purtroppo la truppa lo tradisce al primo canto di guerra, SORPRESO.

TIFOSERIA 6: Il clima è rovente e sembra una bolgia ma sono quelli in campo a creare elettricità nell'aria, gli spalti sono un contorno e nulla più. 

AVVERSARI 7: Bella squadra, non di primo pelo, quindi esperta e rognosa ma allo stesso tempo molto allenata e ben messa in campo. Un paio di loro esasperano una gara che altrimenti non sarebbe mai finita sopra le righe e che, vista la nostra prestazione sottotono, avrebbero vinto comunque credo.

TRIPARBITRAISOR 1 fischietto: Quando, entrando in campo, vedo gli avversari che riempiono la giacchetta nera di attenzioni e pacche sulle spalle (e lo chiamano per nome) capisco al volo che sarà dura scardinare un' "amicizia" così duratura. Ieri mancavano solo i crodini e due stuzzichini a poteva sembrare tranquillamente un aperitivo a Ibiza. Purtroppo le brutte sensazioni si fanno orrende con il passare dei minuti. Inizia anche bene, poi dopo due fischi a nostro favore viene rimproverato come un bambino beccato con le mani nel vasetto della Nutella e da lì in poi sente le voci (non tutte) e non vede gli spintoni. Scoperto che si può offendere verbalmente, tipo Mtv Spit, gli avversari non si fanno pregare ma paghiamo solo noi. Incredibile la sua presunzione a fine gara, un fallimento.

La frase della serata " E' la legge della doppia W.." Dade, in pizzeria.



venerdì 28 novembre 2014

JOGA MALITO - ITC AGECO 5 - 4


Uno Joga tutto cuore stende Ageco e torna alla vittoria in una serata da mille e un'emozione.
Partita divertente, frizzante, piena di capovolgimenti di fronte e allo stesso tempo tesa, spigolosa, sempre in forse. Il dovere di fare risultato pesava parecchio, lo si è visto, lo si percepiva.
Abbiamo commesso i soliti errori extralusso, abbiamo rischiato di sperperare un primo tempo ben giocato e un certo dominio di fondo, ma alla fine l'abbiamo spuntata.
Se sarà la partita della svolta lo scopriremo lungo il tragitto ma spero sia così.
Parte tutto da quella reazione confusionaria ma di pancia, dopo essere andati sotto, nel secondo tempo, un pericoloso deja-vù. Meglio venticinque minuti così così intrisi di rabbia e paura che una prima frazione meglio giocata ma in punta di piedi, senza lottare fino in fondo.
Il due pari al suono del gong di fine primo tempo non faceva certo rima con giustizia: due legni, tante conclusioni a rete alcune mancate davvero di un soffio. Poi, come da tradizione il solito regalo, in anticipo sul periodo natalizio, e ospiti avanti.
Dade pareggia subito i conti ma ci facciamo di nuovo sorpassare e si spalancano le tenebre.
Il tempo non manca ma serve una "jogata" davvero infernale per scardinare Ageco.
Dade dipinge la tela e Dante mette la firma. Subito il gol del pari e poi addirittura quello della vittoria a spezzare le catene della belva che teneva lì a digiuno ormai da troppe partite.
Il finale è vietato ai cardiopatici: traversa nostra a parte è un assalto ospite. Pressione costante degli avversari e diavoli  che sbandano parecchio dietro, rischiando più volte la beffa del nuovo pareggio.
Il Cec si supera in uscita bassa e salva tutto il montepremi. Liberatorio come non mai il triplice fischio finale, finalmente torniamo ad esultare noi.
Non è che abbiamo risolto di colpo tutti i nostri guai, sia ben chiaro. Commettiamo e commetteremo ancora certi svarioni da ergastolo,ci facciamo prendere dal panico al minimo intoppo, a volte sbagliamo l'impossibile, ma abbiamo alzato la testa abbiamo riacceso la fiamma e ora dobbiamo fare in modo che non si spenga più. Giovedì lo scontro è titanico, ma ci proveremo: se vogliamo, possiamo.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7,5: Ogni suo voto va pesato, spettacolare lo è un pò sempre, l'efficacia va e viene. Ieri però un mostro alato tra i pali. L'odore della vittoria nasce e si diffonde dai suoi guantoni (ah dite che non è la vittoria?), stupendamente decisiva l'uscita kamikaze nel finale a blindare il risultato, NUMBER ONE.

SILEO C. 6+: L'anagrafe è bugiarda, ok qualche acciacco (buon sangue non mente) ma ha una fotta e una voglia di campo che è quella di un ragazzino. Veniamo a ieri: benino in marcatura eccetto la dormita collettiva sul gol preso da corner. La traversa colpita poteva regalarci sonni tranquilli prima della corrida finale, FILTROFIORE.

GARLI 6: Mezzo passo indietro, per onestà intellettuale direi mezzo passo falso, rispetto a giovedì scorso. Non fa grossi errori: sul pallone perso banalmente scivola su una buccia di banana e l'archiviamo sotto la voce sfortuna, però resta in ombra nelle giocate decisive, THIEF.

ORSI 6+: Fino a quel passaggio timido timido che innesca la quarta rete avversaria una partita agonisticamente furibonda, poi la tensione se lo divora e sbaglia qualcosa in più. Il piede è rovente come un waffel, saranno di nuovo i legni, due per essere precisi, a lasciarlo a digiuno. Come dicevo meglio il trailer che il finale ad effetto ed inizialmente si è battuto da ultimo dietro, RITORNO ALLE ORIGINI.

MIGLIORINI 7+: Irrompe nella partita come un "mani in alto" magari dopo due o tre palle mal difese che fanno tanto brontolare il presidente. Ma quando entra in scena è decisivo e con due assist e due gol abborda una partita facilotta solo all'apparenza. Il cuore che ci ha messo nella ripresa vale più dei gol, ricordiamocelo, DICIASSETTE.

BOSELLI 7,5: L'inizio è da incubo, un pallone sporco passa davanti a tutti e va ad impattare sul braccio dell' ignaro Dante: rigore e uno a uno. Poteva crollargli tutto il peso della partita addosso invece è la molla che lo rimbalza di nuovo nel mondo dei vivi. Tripletta da attaccante di razza, con l'ultima rete di punta, prendendo tutti in controtempo. Visione celestiale, non mi accadeva dal martello nelle fauci di Miley, MY GOD.

SILEO N. 6,5: Ok non può giocare ma vederlo lì a bordo campo mi fa impazzire di gusto, il peggio è alle spalle. Allenatore ad interim dalle mosse chiare e dalle poche parole; l'abbraccio corpulento e due o tre strattoni che gli ho dato al fischio finale potevano non farlo arrivare al famoso panettone, MANCIO.

TIFOSERIA 7: Finalmente una cornice di pubblico non oceanica ma quantomeno degna della squadra "uispicamente" parlando più longeva della contea. Ci hanno incitato proprio tutti, anche chi gioca per altri colori. Giù il cappello.

AVVERSARI 6,5: Non mi capitava di vedere un Ageco così combattivo da quando ci contendevamo  udite udite addirittura il titolo, due stagioni fa. Sicuramente meritano di stare qualche gradino più su dell'attuale posizione in classifica almeno per quanto visto ieri.

TRIPARBITRAISOR 4 fischietti: Azzecca tutte le decisioni importanti, non so se è culo o un nuovo  Rizzoli in erba. Il rigore c'era, l'ammonizione pure, i falli equamente distribuiti senza ricorrere agli odiati shout out inutili quasi come la Cabello a X-Factor. E allora ben vengano per una dannata volta l'ingresso in campo, la richiesta dei cartellini e pure il cambio di panche, tiè.

La frase della serata " Puoi giocare bene o male ma quando la gente apre il giornale, il mercoledì mattina, guarda solo se hai vinto o se hai perso.." Ale, frase fatta, ma veritiera.



sabato 22 novembre 2014

JOGA MALITO - HARLEY'S BAR 6 - 7


Altro brutto k.o. e morale sotto le suole per i Jm. Una sconfitta che brucia più delle altre, assurda per come è maturata ma tutta farina del nostro sacco.
Ancora una volta i diavoli pagano le proprie amnesie difensive, le pause e le debolezze mentali, al cospetto questa volta di un avversario per nulla superiore a noi.
Capita così che si perdono partite per un dettaglio: è successo giovedì scorso (con mille attenuanti) è ricapitato questa volta (e le attenuanti non ci sono più). Quando hai il match in pugno, sei saldamente in vantaggio di due lunghezze non ti devi lasciar beffare così, non è possibile farsi prendere dal panico suicidandosi calcisticamente. Perchè di suicidio si tratta. Tre gol presi in fila, senza lottare, distratti come se il risultato quasi non ci importasse, come se avessimo già la pancia piena.
Così ragazzi non va. Abbiamo troppi campionati alle spalle per perdere così stupidamente.
Se qualcuno si è imborghesito pensando che tutto sia dovuto, beh si sbaglia, siamo tutti sotto esame e ancora in tempo per raddrizzare la baracca, ma dobbiamo farlo o non ci sarà un futuro assicurato, una pensione dorata negli Joga Malito.
Tornando a giovedì salviamo sicuramente un buon primo tempo, con l'unico nostro torto di aver dominato e di essere solo sul tre a due. La dea bendata è un pò zoccola ultimamente, per dovere di cronaca devo scriverlo. Agli altri bastano due conclusioni della domenica per restare in vita, noi di pali e shout out sbagliati facciamo  la collezione.
Salviamo tra i preferiti un Garli finalmente incisivo e uno Zola che con nove gol in due partite si commenta da solo: un fenomeno.
Pazzesco il secondo tempo ma nel senso più degenerativo del termine. Errori in serie, poco movimento in campo, poco collante tra i reparti. Gli attaccanti non rientrano, gli esterni boccheggiano e dietro andiamo spesso in tilt. Nonostante questo la superiorità è evidente: andiamo sotto ma rimontiamo e ci riportiamo sul sei a quattro, sembra fatta.
Succede che da un calcio d'angolo gli avversari trovano il solito rimpallo fortunoso e tornano a crederci. Il corner dopo è lecito pensare che staremo più attenti ma non è così. Museo delle cere in area di rigore e pareggio ospite. Il pari già ci stava stretto, arriverà anche la sconfitta, questa volta con un bel diagonale della punta harleysta.
L'occasione del riscatto è fissata per giovedì prossimo, contro Ageco. Non è l'ultima chiamata, ma poco ci manca.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6+: Ho negli occhi quella paratona in controtempo prima del tracollo. Ho pensato fosse un buon presagio, lo ammetto. Invece i compagni non difendono, ogni corner è un supplizio per i deboli di cuore. Sette gol sono tanti, un paio di conclusioni, respinte lì sui piedi degli avversari forse qualche rimpianto lo lasciano ma sono inezie, GARANZIA.

STILO 6: Capobanda di una difesa che lascia buchi da tutte le parti, come il formaggio svizzero. Non ha colpe specifiche però, anzi sui corner era l'unico sempre in marcatura. Diciamo che nel primo tempo non concede nulla, nel secondo la squadra è molto lunga e nell' uno contro uno un pò soffre, CACTUS.

SILEO C. 5,5: Pochi scampoli di gara poi in un contrasto il ginocchio si gira e deve gettare la spugna anzitempo. Due gol fotocopia: lui si sgancia ma la palla non arriva e gli avversari ripartono in contropiede. Non era un peccato mortale salire anzi, ma l'automatismo non scatta e alla luce dell'harakiri finale purtroppo incide, SFORTUNATO.

GARLI 7: Non lo vedevo così fighter, così da campetto di periferia dai tempi in cui si giocava con il "supertela" o il "tango", secoli e secoli fa. Non solo muscoli e fatica però. Il gol, quello del vantaggio, tiro a incrociare sul palo opposto, è una prodezza così come l'assist per la quarta rete, PETARDO.

ORSI 6: Due legni clamorosi, uno per tempo, ad interrompere il legame con il gol di questo inizio di stagione. Bene dalla metà campo in su: quando entra nel secondo tempo la gara si elettrizza e serve l'assist per il gol del doppio vantaggio. Male dietro, sul corner del pareggio si lascia anticipare e cala la notte, DARK.

ZOLA 7,5: Giocatore di classe ma allo stesso tempo di grande sostanza, un delitto non vincere con tanto potenziale nel proprio arsenale. Non è una punta, si vede che gli piace partire qualche metro più indietro, ma è mortifero quando vede la porta: due nel primo e tre nel secondo non bastano per schiantare il match, INCREDIBILE.

BOSELLI 5+: Come un vegano in macelleria il digiuno continua. Ancora nessuna formuletta magica per spezzare il sortilegio che lo avvolge funesto. Non l'ho visto lottare come solitamente fa ma non deve perdere fiducia nei suoi mezzi perchè tutti sappiamo quanto vale. L'unica giocata del Dante che fu è l'assist al bacio per il palo di Ale, DIET.

TIFOSERIA 7: La più bella tifoseria che si possa desiderare. Sarò di parte? Naaa...

AVVERSARI 6: Pescano un jolly immenso, il biglietto fortunato come nella Fabbrica di Cioccolato ma hanno il merito di crederci fino alla fine, quindi vittoria meritata. Lotteranno con noi per le briciole perciò questi punti valgono oro.

TRIPARBITRAISOR 5 fischietti: Finalmente un arbitro con la "A" maiuscola, pensavo si fossero estinti come i Tirannosauri. Non deve per forza risultare simpatico: non ricordo una sua parola, anche l'appello lo abbiamo fatto in videoconferenza, con un tablet. Salta l'ingresso in campo, non stufa con le panchine e in partita non sbaglia una virgola. Serve tanto per farmi felice?

La frase della serata: " Ragazzi ho il cagotto, arrivo non preoccupatevi" Sms di Dante ore 21.21.



sabato 15 novembre 2014

PIZZERIA LA VILLA - JOGA MALITO 8 - 6


Jm ancora k.o. nel Far West di Ponte dell'Olio. Una brutta serata, triste, si parlerà più di calci che di calcio. Alla fine l'abbiamo persa ancora una volta noi, anche immeritatamente se vuoi, ma a mente fredda rimane una brutta pagina e sarebbe stato lo stesso anche con in tre punti in tasca.
Quando si finisce in rissa è sempre colpa dei dieci in campo e molto spesso un ruolo da assoluto protagonista lo recita anche la giacchetta nera, più inadeguato che mai ieri.
Bene così che non ci sono squalificati, sconfitta a parte non restano strascichi. Chiaro che poteva andare peggio in termini di sanzioni, fosse un tweet sarebbe un "fiuu" alla Max Allegri.
Della partita mi va di dire ben poco. Non è stata una prova impeccabile quella dei diavoli, ma nemmeno così scadente, siamo rimasti in partita, finchè si è trattata di una partita.
Poi nel finale da saloon ci abbiamo perso più noi di loro, dovevamo rincorrere e il tempo scorreva in countdown; abbiamo perso la testa, al cospetto di un avversario tanto forte quanto sportivo, cioè nullo.
Abbiamo gestito male l'iniziale vantaggio ma soprattutto il finale di primo tempo. Eravamo al quinto fallo, bastava difendersi un pò, reggere quei pochi minuti che ci separavano dall' half time. Invece ci siamo fatti del male da soli, sfortunati e maldestri come il peggior Paperino.
Confortanti molti sussulti nella ripresa, tra una scazzottata e l'altra, ma troppi gol presi da palle inattive. Diventa difficile recuperare se concedi sempre all' avversario di colpirti per ultimo.
Le assenze ieri sono pesate, dal portiere al nostro miglior difensore passando per Dade in avanti. Ma voglio applaudire tutti quanti, soprattutto chi si è sacrificato facendo bene in un ruolo non suo, chi ha giocato da infortunato o con i punti levati il giorno prima.
E finalmente ha esordito Zola: come avere una Ferrari in garage e non poterla guidare perchè senza patente, argh!
Molti non ci stanno pensando, ci arriveranno tra un pò magari aggiungendo un beffardo " lo dicevo io" ma queste mille difficoltà ci stanno rinforzando. Dalle sconfitte si impara molto più che dalle vittorie e sicuramente ne usciremo più forti, il futuro è nostro.
Un anno balordo può capitare anzi, è fisiologico. Non giochiamo ne meglio ne peggio di una stagione o due fa, solo che non raccogliamo quanto seminato. Non facciamo drammi: non ci siamo esaltati per i filotti di successi ed i buoni risultati raggiunti non ci fermerà un periodo no come questo.
Chiudo con qualche considerazione generale.
Per adesso questo campionato è da voltastomaco, cattivissimo gusto Uisp management. Squilibrato e senza un filo conduttore (ma lì potrebbero pure dirti rinforzati..) con arbitraggi grotteschi, quasi surreali.
Roba da ritiro immediato, tieniti pure la cauzione. Roba da devolvere le tasse arbitrali al Cai, chiedo perdono venitemi a prendere.
Speriamo che la brutta piega presa non sia quella definitiva perchè non so quanti altri arbitri come quello di ieri tollereremo ancora. Presuntuoso e spaccone prima, agnellino e spaesato in partita, ritorno saccente e permaloso nel dopo gara come se avesse arbitrato un altro. Da brividi.

Le Pagelle:

MIGLIORINI 6,5: Diavolo e acqua santa allo stesso tempo anche se per la scelta di sacrificarsi tra i pali meriterebbe di default un votone. Partiamo dalle prodezze: due shout out parati, respinte puro istinto ed il gol più bello di sempre uccellando dalla propria porta il portiere di casa con un rinvio. Un paio di gol strambi ed evitabili smascherano il fatto che non è un portiere vero. Da fotoromanzo quando flirta con una crocerossina volontaria a bordo campo insaccandosi appositamente un dito, LATIN LOVER.

STILO 6,5: Gioca contro ogni parere medico, fino ad una settimana fa sarebbe arrivato secondo in una staffetta col dottor House, incredibile averlo disponibile. Gli capita un cliente difficile, di quelli che sgomitano ( Simo uscirà con un labbro tagliato) e poi si mettono a frignare per richiamare l'attenzione dell'arbitro. Lo annulla, forse solo sul secondo gol rimane a metà strada e vien infilato per il resto sbaglia poco o nulla, STAR WARS.

SILEO C. 6: Altro recupero dell' ultimo momento, gioca con una contrattura e deve dosare forze e scatti senza concedersi strapazzi. Buon primo tempo, cede alla distanza quando serviva più passo. Sottolineo il solito gol di rapina inserendosi alle spalle dei difensori, ormai quando faccio la doccia cammino radente ai muri, visto il vizietto di coglierti alle spalle, TAAC.

ORSI 5,5: Ha giocato bene, suo il gol dell' illusorio vantaggio, suoi molti dei pericoli creati nei primi minuti. Con il coltello tra i denti recupera molti palloni ma quando la partita supera il livello di guardia ed il nervosismo prende il sopravvento viene risucchiato. L'errore imperdonabile e pesantissimo è il rigore, tutto il resto ci poteva stare, AMADORI.

GARLI 5,5: Da non confondere con il Garli in pizzeria, sublime quello. In partita vive momenti di gloria e altri di miseria: sua l'azione che libera Ale per il primo gol, suo l'autogol che ci ributta nel baratro. Nel finale non demerita da ultimo con la squadra a trazione anteriore, ON-OFF.

ZOLA 7: Ci avevamo visto giusto, Luxottica. Il ragazzo ha qualità incredibili, era alla prima partita con noi e sembrava stesse lì in mezzo da una vita. Suoi tre gol di ottima fattura e tante sterzate che creano superiorità numerica, se vogliamo proprio trovargli un difetto dovrebbe essere più glaciale sotto rete, comunque tanta roba. Speriamo di averlo il più possibile da qui a fine andata, GIANFRANCO.

BOSELLI 5+: Capita ad ogni attaccante purosangue: ci sono periodi dove si inciampa e si fa gol, basta uno starnuto e la palla si insacca ed altri dove bisogna scalare l'Everest e comunque non entra. E' un periodo così, si da da fare ma non trova mai la giocata giusta finendo per galleggiare ai bordi di una piscina nella quale si tuffano un pò tutti. Protagonista di un feroce parapiglia nel finale, viene azzannato dopo un fallo subito dal più Troll degli avversari,bah...BUIO.

TIFOSERIA 6: Abbiamo urlato noi, fai da te come al Leroy Merlin. Nel caos del secondo tempo una bolgia lo stesso. Gemellaggio made in Dade con le supporters locali.

AVVERSARI 2: Difficilmente mi sbaglio. Allora giocano in casa ed arrivano in ritardo (imbarazzanti), il loro portiere respinge in angolo e battono loro (segnando) in barba a qualsiasi lealtà sportiva..beh non serve la sfera di cristallo per vedere che dureranno poco il tempo di una stagione o due se va bene. Vivono da padroni una partita che l'arbitro non tiene in mano, provocando e colpendo duro allo stesso tempo. Se si sono dimenticati che ci sarà un ritorno beh ecco il post-it di promemoria.

TRIPARBITRAISOR 1 fischietto: Non fa arrabbiare la direzione di gara in sé, ok la infarcisce di errori come un Big Mac, ma va in confusione platealmente e lo scaldarsi degli animi (colpa sua) non aiuta. Fa sangue il fatto che si contraddica da solo, lasciandosi sopraffare invece di ergersi al di sopra di ogni sospetto.
Un lungo preambolo di predica su cos'è la scivolata ed inflessibilità zero, abbiamo cambiato più panchine giovedì che in tutto un campionato, e dici beh allora sarà un sergente di ferro...nemmeno a parlarne. Fischia ogni piccolo contatto sorvolando invece su gomitate, trattenute, entratacce. Nelle zuffe non ammonisce nessuno anzi ci si butta dentro spargendo benzina sul fuoco. A fine pasto, il best off, ecco il conto: lui non ha sbagliato niente, è colpa tua, di questo di quest'altro; un pò di umiltà suvvia non sei Collina.

La frase della serata " Guarda se è questo il palazzetto giusto Simo? (Ale)
                                    Si, c'è scritto corsi di Yoga...(Simo)"

sabato 8 novembre 2014

JOGA MALITO - BAR AGNELLO 1 - 6


Uno Joga tutto cuore non basta per fermare l'Agnello, una squadra semplicemente di un altro pianeta, infilata per caso, nella galassia seniores. Usciamo a testa alta, anzi altissima, e senza troppi rimpianti, poco importa se il punteggio sembrerà pesante agli occhi del mondo.
Loro più bravi in tutto e vittoria praticamente mai in discussione però in campo non si è visto l'abisso che credevo, applausi convinti dalla platea per una prestazione che fa ben sperare per il futuro.
Diavoli ancora una volta in emergenza e sfiga delle sfighe anche  il capitano da forfait il giorno della partita. L'ennesima tegola in testa in una stagione che fatica a vederci decollare.
Impossibile chiedere di più a questi ragazzi, impossibile non togliersi il cappello. In cinque per tutto l'arco della gara (quattro e mezzo se contiamo la contrattura del Silko) abbiamo dato battaglia, ci abbiamo provato tenendola in bilico fino a dieci minuti scarsi dal fischio finale.
Tatticamente non avevamo alternative: tutti dietro e quando possibile ripartenze veloci appoggiandoci a Dante. I primi minuti sono imprevedibilmente equilibrati, occasioni da una parte e dall'altra e portieri superlativi (sarà una costante del match).
La loro manifesta superiorità tuttavia è uscita di lì a poco, di pari passo con il calare delle nostre energie.
Dignitoso il due a zero ospite del primo tempo, dimostrazione tangibile che abbiamo tenuto testa ai primi della classe.
Bruttino l' inizio di secondo tempo, arriva subito il tre a zero. Dopo cinque minuti di svago però esce lo Joga migliore, capace di impegnare seriamente il loro estremo difensore, capace di fallire un rigore che poteva riaprire tutto, capace di andare a segno riportandosi a meno due (1-3) con l'inerzia della partita quasi ribaltata.
Si lo so cosa pensate, loro non sempre spingevano al massimo, a volte giochicchiavano (che poi se lo fa Guardiola è tiki-taka) ma è atteggiamento da grande squadra, controllavano la partita, non aveva senso forzare la mano. Che poi se qualche elemento alzava il livello di spocchia veniva prontamente riportato alla realtà dai nostri mastini affamati di carne, Stecca-house.
La partita in un certo senso è finita qui con i nostri sogni di rimonta ad infrangersi sull' impermeabilità del loro portiere (il migliore in campo).  Appena ci siamo sbilanciati un pelo di più ci hanno infilato tre volte in contropiede ed è finita larga, dovevamo stare più attenti ma pazienza, cambia il punteggio non la sostanza.
Il rammarico è una brutta bestia. Prima dell' incontro era dura non vedere quel patibolo lì pronto per noi, con il senno di poi se avessimo avuto cambi, se avessimo avuto Dade e il Nik, se segnavamo il rigore beh quasi quasi...ma così non è stato.
Il Bar Agnello rappresentava la classica casella del gioco dell' oca che dice "salta il turno" ma ora ci attendono battaglie da centro classifica e dovremo farci trovare pronti, a partire da giovedì.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7,5: Serata impegnativa, tiene testa al portiere rivale, quasi una sfida nella sfida. Difficile dire chi vince il confronto, ne prende sei ma ne salva almeno il triplo.
Più felino del gatto che ha appena preso, più Insuperabile del tonno nelle uscite basse, ZEN.

SILEO C. 7: Nemmeno lui un mese fa poteva immaginare che sarebbe passato dal fare minutaggio a giocarla tutta, senza via d'uscita. Una contrattura dopo pochi scampoli potrebbe fargli gettare la spugna ma è un combattente e tiene fino in fondo. Partitona comunque sia, preciso in marcatura, sempre ben posizionato, è suo il gol della bandiera, IRON MAN.

GARLI 6 +: Fino al tre a uno è una signora prestazione, di quelle coi tacchi a spillo che ti fanno girare la testa. Tiene la fascia, ci mette animo e quando può cerca la porta. Poco convinto nel battere a rete da due passi innesca il contropiede del quarto gol, ma il cedimento finale è solo stanchezza e nient'altro, PEREYRA.

ORSI 6,5: Bene per cattiveria agonistica e continuità di prestazione, sempre più a suo agio da esterno alto, più vicino alla porta anche in una serata prudente come quella di giovedì. Ci prova in tutti i modi con tiri dalla distanza, tutto inutile, il portiere ospite ci arriva sempre. Dietro qualche sbavatura: sul primo gol penso marcasse l'amico invisibile, sul terzo è più legnoso della Foppapedretti, SCONSOLATO.

BOSELLI 6,5: Mi è piaciuto, più di tante altre volte dove l'ha buttata dentro più letale dell'arsenico. Ha lottato da solo contro tutti là davanti, ha giocato per la squadra muovendosi da centravanti vero, da grande squadra. Capitolo rigore: non lo angola tantissimo ma non lo tira nemmeno male, meritava miglior sorte. Il look trasanda con la barba lunga non mi è certo sfuggito, pollice su, GRANDE FRATELLO.

MISTER 6+: Non poteva fare cambi, fa leva sul morale, caricando la squadra. L'impresa quando non puoi vincerla diventa giocarsela.. direi che ci è riuscito.

TIFOSERIA 6: La riporteremo agli antichi splendori ma serve tempo. Per ora meglio in trasferta che in casa, paradossale.

AVVERSARI 7: La loro fama li precede, senza dubbio di ben altra categoria, Forse mi aspettavo di più (dietro non è che siano chissà che) ma il gioco è di prim'ordine, sembra la playstation. Il migliore? Il portiere..e ho detto tutto.

TRIPARBITRAISOR 3 fischietti: Si riabilita nella ripresa quando smette di compiacere lo strapotere avversario e fischia, finalmente senza timori, da una parte e dall' altra. Fosse un ristorante giudicherei gli antipasti immangiabili ma il è sorbetto sublime. Nel primo tempo ci fischia a favore solo il calcio d'inizio, nel secondo non sbaglia nulla, rigore incluso, dove sta la verità?

La frase della serata " Bene, oggi giocano..." Simo, l' autoironia è sempre un'arma vincente.





venerdì 31 ottobre 2014

VIGILI DEL FUOCO - JOGA MALITO 6 - 14


Secondo successo consecutivo per i diavoli, questa volta in trasferta, nel ormai "clasico" contro i Vigili. E' stata una partita esplosiva se i Pompieri mi passano il termine.
Venti gol, tante azioni d'attacco e capovolgimenti di fronte, squadre che si sono combattute a viso aperto talvolta pure troppo, con ambedue le difese non sempre sul pezzo.
Per noi contava solo vincere, non importava il come perchè la sete di punti è sempre tanta nelle osterie dei bassifondi. Tanto meglio però che il successo sia venuto dopo una prestazione da Joga vero, più simile alle prime due che alle ultime stropicciate apparizioni.
Sul successo penso non si possa discutere, sui passi avanti in termini di gioco neppure.
La squadra se ha in campo i suoi attaccanti non dico che metta paura ma sicuramente ha un altro volto, un altro profilo. Poi dipende chi hai di fronte, se l'avversario ti lascia fare o ti mette alle corde ma quattordici reti non sono mai frutto del caso quindi lunga vita a queste iniezioni di fiducia, se ci volevano morti beh dovranno ancora aspettare.
Quest'anno il campionato sarà tutto così, un sali-scendi. Ci saranno impegni proibitivi, montagne da scalare alzandosi dal sellino e poi qualche discesa così, l'importante è non lasciare lì quei punti che, come ieri, sono solo da afferrare e portare via, take away.
Non tutto ha brillato. A voler fare i perfezionisti dietro qualche distrazione, qualche rilassatezza ce la siamo concessa; ok l'andamento della partita portava a sbilanciarci ma dovevamo essere un pò più accorti invece di specchiarci tipo selfie in bagno dopo ogni gol.
Ma sono peccati di gola che ci stanno di tanto in tanto, come detto l'importante era vincere e goderci finalmente una serata normale, senza ansie e sbattimenti extra-calcistici: missione compiuta.
Ora il forte Bar Agnello, a dispetto del nome un vero e proprio lupo mannaro.
Affronteremo tutto con qualche assenza ma senza timori, consapevoli che sarà durissima ma non abbiamo nulla da perdere.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6+: Esatto, gli perdono quell' erroraccio più vistoso delle orecchie elfiche sulla terza rete subita perchè sia prima sia dopo para tutto il parabile, a volte poco protetto da una squadra pigra nel contrastare i tiratori scelti dei Vigili, BAGNO TURCO.

SILEO N. 6,5: Dietro è padrone assoluto per gran parte del primo tempo, squadra corta e rischi come la coca senza calorie, zero. Nel secondo tutto è un pò più vacanziero, lui non sfigura comunque.
Il gol più bello della serata direi il suo: stop e tiro al volo da leccarsi le dita, FONZIES.

GARLI 6,5: Fatto trenta fa trentuno. Prestazione sugli scudi giovedì scorso bene anche ieri a parte un paio di amnesie nel finale, perdonabili. Mi piace quando ci mette la rabbia agonistica, sublime quando estirpa un paio di palloni manco fosse la Proraso. YES.

SILEO C. 7: Indomito guerriero il Silko, sembra appena uscito dalla steppa degli Urali con quel nome che evoca battaglie lontane e prodotti dell'Est Europa. Ieri partita perfetta, rude ma efficace dietro doppietta con inserimenti letali davanti. Il gol di testa una carezza sofficiosa, HIGHLANDER.

ORSI 6,5: Meno decisivo di giovedì ma ha il merito di sbloccare la gara con quel sinistro caldo come pietra lavica. Dai suoi piedi nascono pericoli a profusione, qualche ripiegamento svogliato a metà ripresa poi si ripiglia e segna anche il secondo,SETTEBELLO.

BOSELLI 7: Non il migliore in assoluto forse, ma meritava una partita così. Tutti per uno, uno per tutti e ieri lo abbiamo dimostrato, lui è sempre scaltro nella giocata ed al posto giusto nel momento giusto per infilare la buca vincente, MINIGOLF.

MIGLIORINI 7: Dove passa lui non cresce più l'erba. Quattro centri a Piacenza, purtroppo inutili, cinquina ieri, con una facilità disarmante. Gli avversari non saranno sempre così accomodanti, prego non c'è di che, ma con questo Dade tutto è possibile. Sottolineo anche qualche assist decisivo, chi dice che fa tutto da solo è fuori strada come un Pajero, DELIZIOSO.

MISTER 7: Le azzecca tutte, come l'Uomo Gatto.

TIFOSERIA 7,5: erano in due e sembravano in cinquecento, grandi come al solito. Se dicono ancora che la mia fotocamera non ha memoria...

AVVERSARI 6: Solito rebus i Pompieri. Quei quattro punti racimolati mi facevano tenere alta la guardia, invece è andato tutto liscio, per nostra fortuna. Comunque non malissimo, il risultato è frutto di una partita pazza e nient'altro.

ARBITRAISOR 3 fischietti: Eccenzion fatta per l'esilarante dislessia che porta al Silko durante l'appello direi una prova incolore, o meglio ha arbitrato bene perchè non si è visto, limando gli eccessi di zelo in una gara facile come una ricetta della Parodi. Bello il cambio delle tribune (chi conosce Podenzano afferra...) a metà tempo.

La frase della serata " Raccogli quel centesimo per terra che facciamo cassa..." Simo negli spogliatoi, vedendo un cent smarrito in uno spigolo.

sabato 25 ottobre 2014

JOGA MALITO - BAR NIGHT & DAY 5 - 2


Finalmente. Arrivano i primi tre punti in campionato in una serata che è stata un concentrato di emozioni contrastanti, buio tetro nel primo tempo e poi un fascio di luce intenso a scacciare gli spettri che iniziavano ad aleggiare sul PalaJoga.
Iniziamo a dire che non è stata una bella prestazione. L'avversario ci lasciava campo libero ma dopo tre partite in trincea o quasi faticavamo ad impostare noi la partita, a fare noi il gioco senza aspettare l'avversario e ripartire.
Mentalmente poi, avevamo tutto da perdere. L'ansia di dover fare risultato a tutti i costi non ha aiutato: frenesia anche nelle giocate più semplici, errori sotto porta, micro tensioni ad ogni appoggio sballato. Piano piano ci siamo scrollati di dosso ogni paura, toccato il fondo siamo risaliti con spinta andando a vincere senza patemi una partita più abbordabile di una squillo.
Al netto di un avversario per una santa volta inferiore a noi, abbiamo giocato un primo tempo orribile ed un discreto secondo, troppo poco se vogliamo risalire in classifica.
L'emergenza, nonostante la vittoria, prosegue. Abbiamo giocato senza punte di ruolo (assenti Dade e Dante) faticando il triplo per concretizzare la mole di gioco prodotta.
Non voglio appellarmi alle assenze ma senza attaccanti è dura battersi contro chiunque. Il risultato sarebbe stato più XXL della maglia del Simo se avessimo avuto a disposizione le nostre bocche di fuoco ed invece ci ritroviamo Ale capocannoniere (ieri 3 reti), un pò come dire che la Terra è piatta.
Nel mirino la partita con i Vigili, sarà una battaglia ma dobbiamo andarci a prendere anche i primi punti lontano da casa e poi vedremo quanti gradi ci sono fuori dalla finestra (ormai non si parla più di punti ma di escursione termica).
Concludo un pò amaro, come quelle medicine che fanno bene: avrei voluto festeggiare il primo successo in un modo un pò diverso.
La settimana è stata turbolenta, il pre-partita un mistero da signora in giallo e gli spalti semi vuoti sono stati la ciliegina sulla torta. Non ci si arrende però, fino alla fine diavoli.
Fino a quando entrando negli spogliatoi vedrò il Nik con lo sguardo della tigre, il Simo che cura ogni dettaglio, Garli concentrato più di un autistico, il Cec che ha una parola buona per tutti..beh so di essere nel posto giusto.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6: Poteva essere una meritata vacanza premio invece nella prima frazione si apre qualche falla e due palloni entrano lo stesso. Leggermente molle sulla prima conclusione in diagonale, incolpevole sul tocco ravvicinato del secondo gol. Paratona nel finale di match, SOFT.

SILEO N. 6+: Parte al centro della difesa e non demerita ma quasi subito c'è bisogno di lui qualche metro più avanti perchè non si sfonda. Qui si perde un pò, bene fino alla trequarti poi non trova i tempi dell' inserimento. Molto meglio nella ripresa con quel gol d'astuzia, quasi da biliardino, ad aprire la strada verso  l'Eden, PASS.

STILO 6-: A lui l'ingrato compito di passare con un semplice click da difensore a punta, resettando tutto come perdendo la memoria. Se poi aggiungiamo che non è nella serata più brillante della sua carriera e gioca dolorante beh il quadro è completo. Nel primo tempo ha un occasione colossale ma manca la zampata, recupera nel secondo difendendo una quantità industriale di palloni facendo respirare la squadra, VIGORSOL.

SILEO C. 6,5: Dagli scampoli di partita siamo già passati a giocarla quasi tutta e con il coltellaccio stretto tra i denti. Compensa una condizione ancora non al top con l'esperienza da marinaio, ha solcato i mari per anni, sa riconoscere una burrasca da una venticello. Nel primo è tra i pochi che non perde la calma, che non si fa prendere dalla fretta di recuperare il risultato. Utile anche da punta e per poco non timbra il cartellino con quella "lisciata" di testa, NOSTROMO.

GARLI 7: Inizia borbottando come un diesel però lo vedi che spaccherebbe il mondo, lo vedi che è ancora inesploso come un petardo il primo dell'anno. Accende la miccia nella ripresa: duro nelle mischie manco fosse Rocco, traversa prima e gol appena dopo partendo dalla sua metà campo, VROOMM.

ORSI 7: Se gli togliamo la parola, mettiamo il muto come sui telecomandi allora è quasi perfetto. Battute a parte, si prende la fascia sinistra, quasi tutti gli acuti passano dai suoi piedi. Non che faccia cose mirabolanti sia chiaro ma la sblocca, la riprende con una magia e porta la squadra in vantaggio con un rimpallo fortunato. Nel mezzo un errore a porta spalancata e un'azione coast to coast che solo giovedì sera gli avversari potevano concedergli, CAMALEONTE.

TIFOSERIA ng: Cabala o non cabala, mi sono maledettamente mancate quelle urla non del tutto consapevoli. E ora tutti a Pode.

AVVERSARI 5,5: Comincio con il complimentarmi per la correttezza, l'empatia, ho visto poche squadre così. In campo abbastanza acerbi ma sono tutti giovani e con molti margini di miglioramento.

TRIPARBRITRAISOR 2 fischietti: Per lunghi tratti ho pensato fosse un cartonato incollato alla ringhiera delle tribune, si muoveva su binari prestabiliti come Pac-Man negli ottanta.
Poi ho capito che respirava quando a fine primo tempo ha detto "cambiamo le panchine" un must, duro a morire, indigeribile come la salsa chili.
Non incide nella partita anche se i fischi a casaccio (tre o quattro) superano quelli giusti (calcio d'inizio e fine delle ostilità).

La frase della serata: " Non mi preoccuperei troppo, siamo 62 milioni in Italia..." Ale, criptico.



venerdì 17 ottobre 2014

DESAPARESIDOS - JOGA MALITO 6 - 4


Terzo k.o. consecutivo per i diavoli, sempre ancorati a quel fondale di sabbie mobili: ci scuotiamo ma non riusciamo a liberarci.
So bene che è la partenza più falsa che abbiamo mai fatto, ma so anche che ci risolleveremo perchè ho visto ombre molto più scure, in passato.
 La sconfitta, diciamolo pure, è la più meritata delle tre, non fosse altro per quel primo tempo interamente regalato agli avversari. La ripresa è stata un'altra musica, ma il risultato, ancora una volta, l'abbiamo prima sfiorato e poi mancato.
Manca ancora qualcosa, molto o poco dipende in gran parte da noi. Le prime due sconfitte avevano il dolce assieme all'amaro, ieri no, solo l'amaro.
Il rammarico più che altro è l'aver sonnecchiato un tempo andando sotto di tre gol per poi riaffiorare d'impeto e per poco non riprenderla. Perchè non abbiamo giocato con la stessa rabbia e con la stessa intensità è il primo punto, spesso sembra ci voglia un cazzotto per svegliarci, liberarci da certi demoni e giocarcela senza paure.
Poi senza accampare scuse da due soldi è un periodo che ci dice tutto male, la ruota girerà ma per ora gli episodi sono sempre a nostro sfavore. Capita a tutti prima o poi, anche dove è ancora estate prima o poi arriva l'inverno, sempre.
Penso al palo di Dante sullo zero a zero, ai primi due gol deviati e casuali, ma ci sta. Un pò meno l'arbitraggio casalingo e pieno di "bug" del secondo tempo, ma va beh, è un periodo così.
Dispiace non poter ancora festeggiare una vittoria, abbiamo dato il 100% , bene dovremo dare un pizzico di più. Dispiace per le nostre tifose che ieri ci hanno incitato la remuntada e sembravano quasi crederci più loro di noi, incredibile ed incredibili (loro).
Chiudendo il cerchio, sbagliamo ancora tanto. Tatticamente meglio che in passato, però pur difendendoci benino di gol ne incassiamo ancora troppi. Davanti dobbiamo ancora esplodere, il poker di Dade fa ben sperare, ma purtroppo non è bastato per portare a casa punti.
Se penso al secondo tempo Joga dico "ok bravi, ma non perfetti" abbiamo comunque concesso tre gol, tre ripartenze, letali; dovevamo rimontare e l'abbiamo fatto ma non dovevamo più sbagliare una virgola.. lì ancora siamo migliorabili.
Guardiamo avanti, alle prossime due partite. Non andiamo molto più in là, per adesso.
Vorrei la bacchetta magica di Harry Potter per risolvere in un colpo solo tutti questi aspetti e dedicarmi ai lettori. Prometto che lo farò il prima possibile, non via abbandonerò mai, voi non lo avete fatto, non vi siete persi un maledetto post in questi anni (al massimo una o due citazioni quà e là..), grazie di cuore.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7: Nel primo tempo è un bersaglio mobile, gli avversari hanno presto libero accesso e tirano da tutte le parti, merito suo e di nessun altro se conteniamo il passivo. Nella ripresa è sempre sveglio ma deve solo raccogliere tre palloni in fondo al sacco. Quei guanti maleodoranti potrebbero uccidere più del virus ebola tra un paio di partite, DIXAN.

STILO 6: Gioca il primo tempo, quello del vorrei ma non posso. Di fatto il meno colpevole, tiene botta in marcatura, i gol arrivano da lontano e lui non si macchia. Spettatore nella ripresa anche se qualche suo compagno l'ha fatto sudare più che in campo, PARDON.

SILEO N. 6-: Soffre tantissimo gli esterni nemici, palla al piede lo puntano sempre e si accentrano, un vero problema opporsi. Gladiatore nella ripresa, al centro della difesa è dove ancora rende di più, MEDIOLANUM.

SILEO C. 6,5: Ha solo qualche scampolo di partita nelle gambe ma non si tira indietro, ci mette l'ardore dei tempi che furono, non abbassa lo sguardo di fronte alla prepotenza avversaria. Chi gli ha dato del bollito è ancora in tempo per ricredersi, 1X2.

ORSI 6: Si divora un gol dopo pochi minuti, potevamo andare una buona volta in vantaggio e invece di nuovo a rincorrere, Forrest Gump. Male come tutti nei primi venticinque si rianima nella ripresa, servendo uno degli assist vincenti, TUTTO E NIENTE.

GARLI 6: Ho visto squarci di rabbia, quello spirito guerriero che a volte ripone in soffitta. Via le pantofole ed il pigiamino, sì ad anfibi e tuta mimetica. Pazienza il pallone perso che innesca la quarta rete, ha cercato sempre di giocarla, senza perdere la testa e la posizione in campo, YES.

RASTELLI 5,5: Dalle magie nel derby si va dritti verso una serata complicata, poco ispirata. Non aiuta un primo tempo dove le cose non girano in qualsiasi reparto. Gourmet in pizzeria ed autore di una perla di frase che però non posso riportare, DOMMAGE.

BOSELLI 5,5: Quel palo ad inizio partita è lo switch off della sua partita, poteva cambiare le nostre sorti e forse anche le sue. Ci sta una serata dove i colpi restano tutti inesplosi, alla prossima incendierà la polveriera, BOOM.

MIGLIORINI 7: Dell'abulico primo tempo lui ne diventa il simbolo, non riesce a controllare i palloni più semplici e finisce per incupirsi peggio di Aristoteles. Ma è uomo vero, si trasforma nella ripresa e sigla il poker della speranza. Ci serve questo Dade, hit come un pezzo di David Guetta quando gioca come nella ripresa, MANNARO.

TIFOSERIA 8: Tocca ripetermi. Giochiamo sempre in casa.

AVVERSARI 6,5: Meglio di un anno fa, si sono rinforzati. Tutto meno che imbattibili però, li abbiamo fatti sembrare extraterrestri nel primo tempo, poi sono scesi sul pianeta terra in un lampo, anche se ormai il danno era compiuto.

TRIPARBITRAISOR 1 fischietto: Dopo due buone direzioni siamo inciampati nel disastro dei disastri. Già l'insegna pare sinistra " Dal Fifone" ed è presto detto: si impaurisce nel prendere qualsiasi decisione, è fermo solo nel rompere le palle con il cambio panchine e con il controllo dei cartellini, manco fosse un finanziere. Nella ripresa fischia da una parte sola, azzecca solo l'ammonizione per il resto è un minestrone di errori che neanche le zuppe in busta surgelate contengono tante schifezze. Il top? Per sapere il suo nome bisogna dargli il numero e ti manda lui un sms, genio.

La frase della serata " La Bella Napoli è così piena? Per forza, al giovedì è chiuso il Silver" Dade.





venerdì 10 ottobre 2014

JOGA MALITO - LUGAGNANESE 3 - 5


Cosa abbiamo buttato via. In una partita tesa e nervosa abbiamo avuto in mano la gara fino al meritato 3-2 ma ci siamo fatti riprendere e superare nel finale. Restiamo a zero punti ma questo è lo Joga vero, quello che non ha paura di nessuno, quello che può anche perderle tutte ma che uscirà sempre a testa alta e tra gli applausi.
Ieri ci siamo fatti male da soli, va ammesso. Nel momento topico, quello del vantaggio, alcune mosse non hanno pagato e lo si è visto. Bisognava mischiare di nuovo le carte e alla svelta. Gli avversari si sono riversati in avanti noi invece di attenderli ripartivamo perdendo le distanze e così sono arrivati il pareggio ed il quarto gol.
Nel finale una traversa per noi, con la palla che danza sulla linea ed esce ed un contropiede con diagonale vincente a chiudere i giochi.
Errori si ma anche una partita perfetta fino al vantaggio, questa è la strada da seguire. Grintosi, concentrati, bravi a ripartire, spietati sotto porta. E anche piuttosto sfortunati (vedi il primo gol-carambola). Ammetto che viste le assenze e captato ciò che si diceva in giro temevo la disfatta. Invece proprio come quando ti descrivono un film come il capolavoro del secolo, vai al cinema ed esci dalla sala deluso per aver visto un "filmetto" non ho visto marziani in questa guerra stellare.
Se noi eravamo gli scarsi, visto il campo, io due domande me le farei.
Sale l' indice del rammarico, inevitabile, perchè si poteva tranquillamente vincere e non lo abbiamo fatto.
Da giovedì si riparte, facciamo tesoro degli errori e cerchiamo di conquistare i primi punti stagionali, che dopo due prestazioni con il diavolo in corpo, meritiamo.
Sono passate una ventina di righe e non ho ancora usato la parola "derby". Ok, se intendiamo lo scontro tra due squadre dello stesso paese allora si è un derby. Però io tutto questo trasporto, questo astio sinceramente non lo avevo (oh si è visto, sembravo un ambasciatore Onu).
Il derby verò c'è stato, tre anni fa,scorreva del veleno ma c'era motivo. Venivamo dal nulla, per primi abbiamo morso per non essere morsi. Oggi come allora le polemiche vengono dal basso verso l'alto, ed è giusto, mai deve avvenire l'opposto.
Quindi da questo sito non sono partite nè frecciatine nè propagande per un derby che è una guerra negli occhi di chi deve crescere e una partita di calcio nello sguardo di chi è già bello solido.
Che non ci stiamo simpatici, che non ci piacciamo, penso sia evidente, un pò come accostare la gnocca ad Enzo Miccio, non legano. Però, detto tra noi, chi ha instaurato questo clima da battaglia ha dimostrato, se mai ce ne fosse bisogno, di avere il cervello grosso come quello dei dobbermann.
Non so se questo seme unilaterale d'odio nasce da un anno e più ad ammuffire in tribuna nella speranza di vederci perdere ma io strepitare per ogni intervento, anche il più pulito, come non ci fosse un domani l'ho trovato grottesco. Certe minacce, come posso definirle, usando un termine new generation.....ah ce l'ho... da bimbominkia (cit.) quando alla prima spallata è volato via come gli opossum nell' Era Glaciale fanno più ridacchiare del solletico sotto i piedi.
Quindi, per tradurre, Dio mi scampi da: un allenatore parroco che fa omelie all' l'arbitro, da palestrati che poi abbaiano per paura, dalle chiacchiere da bar ( se viene il Bardet usiamo i pantaloncini marroncini? Se non viene però gli diamo venti gol), dagli esaltati da una guerra che non esiste, non conoscono e non è la loro, da quelli che credono di avere una Ferrari e invece hanno una Punto, a gas.
Poi abbiamo perso, quindi la messa è finita e andate in pace,

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6,5: Sempre un valore aggiunto il Presti, per batterlo devi mirare l'angolino e sui tiri ravvicinati è sempre un ghepardo. Tuttavia gli avversari non creano tantissimo, forse il bilancio parate-gol per una volta si equivale. Agitato nel dopo partita, ACCESO.

STILO 7: Ha chiuso già tante bocche, Mr. Bostik, altre ne chiuderà con il trascorrere del campionato. Gigantesco dietro, sovrasta fisicamente ogni avversario. I dolori arrivano dopo il suo cambio.
Alcuni cambi non hanno aiutato l'impresa, si è preso colpe sue e non, ESEMPIO.

SILEO N. 7,5: Il capitano dei giorni buoni, pirata con il coltello tra i denti. Esterno propositivo ma anche difensore senza fronzoli, con lui in campo ad aiutare tutti sembrava di giocare in dieci. Leggera flessione nel finale anche se da ultimo probabilmente avrebbe limitato molti danni, COMPRO ORO.

SILEO C. 6-: E' in ritardo di condizione ma non deve stupire e ci vorrà il giusto tempo dopo tre anni di stop forzato. Partite battagliere come quella di ieri, possono dare una sferzata verso il pieno recupero. Ha sofferto parecchio il momento caldo del match, ma prima e dopo non è stato male, WAIT ME.

GARLI 5,5: Il suo primo tempo è stato buono, deciso nei contrasti, senza paura quando affonda un tackle da bollino rosso al limite dell'area. Si perde peggio di Alice in Wonderland nella ripresa, viene travolto e non riesce più a riconnettersi alla partita, ASSENZA DI SEGNALE.

ORSI 7: Ha il cliente più difficile, riesce in qualche modo ad ingabbiarlo anche se ad ogni suo contrasto sembra che il palazzetto debba esplodere da un momento all'altro, perfetto fino al secondo gol subito dove si fa risucchiare e perde l'avversario. Rabbioso il gol del momentaneo pareggio, rientra nel finale ma non 'è più tempo, EBOLA.

RASTELLI 7: Una gran partita, in linea con il finale pomposo di un anno fa. Tiene palla, fa salire i compagni, regge l'urto dei piccoli big jim della difesa ospite. Il gol, quello del tre a due, è stupefacente, COCAINA.

BOSELLI 7: Quando tatticamente gioca così non ha nulla da invidiare a nessuno. Si muove bene, ha un paio di chanches già nei primi minuti ma calcia sul portiere in uscita. Non smette di crederci e quando viene atterrato dal limite realizza magistralmente la punizione del pari. Subentra che siamo ancora in partita ma con la squadra a trazione anteriore, dimentica di scalare a destra e gli avversari ci puniscono. Aveva la febbre, forse nel dopo gara fa coppia con Cece per avere dosaggi extra di tachipirina? SUDAMERICA.

MIGLIORINI 5,5: Ci sono tutte le scusanti di questo universo, forse l'errore è stato dire o inconsciamente pensare "toh adesso pensaci te..", accentrando il gioco e dando finalmente punti di riferimento ad una difesa tatticamente acerba ma brava in marcatura. Lui non è in serata, tenta troppo l'azione personale, fatica nello spunto breve. Crea comunque alcune situazioni interessanti, quando sgancia la bomba è la traversa a strozzargli l'urlo in gola, SABBIE MOBILI.

TIFOSERIA 7: Brave, poche ma si sono fatte sentire. Le tribune erano popolate, anche dalla fanzine ospite, super corretta devo dire.

AVVERSARI 6: Conta poco quello che penso io, se si dice in giro che sono una squadra fortissimi, allora mi associo e dico wow, fortissimi. E finora sono a punteggio pieno. Sarà il tempo a decidere.

TRIPARBITRAISOR 5 fischietti: Partita complicata, lui poi non ha dei precedenti storti ha un autentico libro nero alle spalle di mattanze e arbitraggi approssimativi. Ieri, non so per quale sovrapposizione astrale, capisce che la partita è nervosa e non ha senso spezzettarla fischiando ogni minimo contatto. Lascia giocare e la partita scorre liscia anche se da quel che ho sentito per gli avversari c'erano sei rigori e diciotto cartellini rossi per noi. Rivedremo tutto alla moviola, Tiki Taka. La sua frase must " cambiamo le panchine".

La frase della serata " Io non entro certo per far male, ma per mettere i puntini sulle i..." Cristian Sileo.














venerdì 3 ottobre 2014

PIPA INVERSA - JOGA MALITO 6 - 2


Partenza in salita. Arriva il primo "game over" in una serata complicatissima e anche sfortunata.
Nella tana del forte Pipa i diavoli si sono battuti fino all' ultimo respiro ma era difficile fare di più giocando tre quarti di gara senza nessun cambio.
Portiamo a casa i complimenti e la sensazione di aver disputato una buona prestazione nonostante un tabellino finale oversize (fino a metà ripresa era uno striminzito 3-1) per quanto visto in campo.
Fa rabbia arrivare così raffazzonati alla prima di campionato, quando dovresti avere il vento in poppa a sospingere il galeone e invece devi già affrontare mare grosso e tempesta.
Quando dopo soli cinque minuti (forse meno..) Dante deve uscire per infortunio il segnale che non fosse la sera giusta è apparso ancora più limpido.
Unico cambio disponibile ma soprattutto unica punta di ruolo schierabile, una mazzata tremenda.
Ci siamo difesi con ordine, abbiamo lottato su ogni pallone ma davanti non si sfondava proprio; di fronte a noi una squadra che un anno fa vinse il proprio girone sbriciolando record su record, non proprio l'ultima arrivata.
Il primo tempo si è concluso due a zero per il Pipa: nulla da dire ma ironia della sorte ci hanno colpito su due disattenzioni, praticamente le uniche sbavature.
Falso dire che non ci abbiano schiacciati lì, che non si siano presi tutto il campo, che non abbiano tirato tantissimo da fuori area. Però non ci siamo scomposti, raddoppiavamo su tutti, uno Joga con l'elmetto. Pericoli creati pochi, ma qualche dardo avvelenato lo abbiamo scoccato: la mente viaggia veloce al contropiede da manuale che il Simo ha calciato a lato di un soffio, sull' uno a zero.
Nella ripresa il copione non cambia: padroni di casa avanti tutta e noi sempre in trincea provando faticosamente ad alzare il baricentro. Tre a zero e subito tre a uno, la partita è viva.
E' il momento migliore, la sfida rimane in bilico per diversi minuti, dal quasi due a tre al quarto gol loro (l'arte del contropiede) a spegnere definitivamente il nostro sforzo.
Non manca molto, avversari che si specchiano e cercano virtuosismi, noi più coraggiosi ma abbastanza imprecisi. Finisce che un paio di distrazioni le paghiamo più care dell' Iphone ed il punteggio si arrotonda ancora, ma non cambia che la prestazione è stata comunque confortante.
Forse potevamo essere più intraprendenti, senza remore, magari li impensierivi di più giocandola a viso aperto ma il rischio era di diventare un bersaglio troppo facile.
Non è mai bello elogiare una sconfitta ma se non ci fosse stata reazione sarei molto più preoccupato, invece proviamo a recuperare infortunati e assenteisti e ripartiamo, a fari spenti, ma rimettiamoci in strada.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7: Che la serata si sarebbe tramutata in un' epica battaglia penso lo avesse capito ancora prima di infilarsi i guantoni. Se conteggiamo i tuffi, è roba da far impallidire la Cagnotto, ma tutto sommato i compagni difendono bene, molte minacce arrivano da lontano e non lo sorprendono; incolpevole sui gol, SPLASH.

STILO 6+: Primo tempo perfetto, mai in difficoltà fisicamente, sulla seconda rete è più sfortunato che in ritardo nella chiusura. Sui suoi piedi la palla buona per pareggiare il conto, sceglie di calciare al volo e mette fuori, ma ho sentito lo stesso le farfalle nello stomaco. Discreto anche nella ripresa esibendo diverse stoppate Nba sulle conclusioni da fuori, CACERES.

SILEO 6,5: Capitano come la pasta, lui c'è sempre quando la battaglia è proibitiva e la scalata sembra impossibile. Implacabile nelle chiusure, abbastanza bloccato sulla destra da laterale. Nella ripresa addirittura "falso nueve" e golletto della speranza nel suo carnet. Una nota di colore:che bello è con la maglia climalite, voluta dai piani alti anche per combattere il nemico autunno, REFRESH.

GARLI 6: Si accende e si spegne come le lucine dell'albero di Natale, ma è difficile fare cento cose e farle tutte bene, portare la croce e cantare il salmo. Comincia da esterno poi è costretto a fare l'attaccante e palloni ne difende pochini. Nella ripresa si sposta dietro (positivo): a parte il portiere, il parcheggiatore e un paio di tramezzini al bar ha fatto tutto, MULTITASKING.

ORSI 6,5: Un buon primo tempo, lotta e non si fa irretire, un paio di incursioni pericolose fanno pace con altrettante punizioni sballate come un ventenne all' Amnesia. Esce stremato nella ripresa, appena prima il gol: inutile ok ma una piccola perla (tiro al volo), OSTRICA.

BOSELLI 6: " Buona la prima" è un motto che credo odi, nel profondo. Fisicato e tatuato come un rude buttafuori del peggior bar di Caracas e sotto caviglie di cristallo come una ballerina della Scala. Fatto sta che il suo infortunio fa saltare il banco perchè con lui in campo a dare profondità al nostro gioco sarebbe stata un'altra partita. Lo si è visto nello spezzone di secondo tempo quando entra, crea spazi, fa l'assist per la seconda rete, CRACKER.

TIFOSERIA 7,5: Almeno qui partiamo con il piede giusto. Hanno capito subito l'emergenza da codice rosso, ci hanno incitato dall'inizio alla fine.. al gol un boato, grandi.

AVVERSARI 7: Una corazzata o li abbiamo agevolati noi? Presto per dirlo, sicuramente una buona squadra, non sono cambiati molto da come me li ricordavo. Ad armi pari ci sarebbe stata partita ma bravi loro a non farsi sfuggire il boccone.

TRIPARBITRAISOR 4 fischietti: Nuova rubrica, valuteremo l'operato degli arbitri ( il Cai nel programma elettorale ce l'aveva). Ce ne fossero, non gli do il massimo perchè solo a fine partita mi sono accorto che aveva la giacchetta fucsia e nera proprio come gli avversari. In campo un misto di piacentinità e frasi fatte ma non ha sbagliato quasi niente, eccetto un rigorino per noi  nel finale di gara che ci poteva stare. La sua insegna dice " scivolata è quando hai il culo a terra".

Frase della serata " Io queste cose le noto, sono un fashion blogger..." Ale, dopo aver notato la casacca sospetta.

sabato 27 settembre 2014

LE 4 STAGIONI



PRIMAVERA/ESTATE

Comincia un altro anno, il quarto.
Il tempo per una squadra di calcio a volte viaggia velocissimo a volte rallenta come un regionale Trenitalia.  L’inizio del campionato sembra non arrivare mai, poi due partite qua due là sei già sotto Natale e nel buio ecco spuntare l’uscita, la luce. Arrivi ad aprile in un attimo.
Poi inizia quel letargo chiamato Estate, calcisticamente parlando un periodo infinito. Se non ti sfondi di tornei tra maggio e giugno arrivi a luglio con la panza (devo raccontare le nostre estati, mica quelle degli altri), ti penti, e per un mese sei in fissa con le corsette serali ed i “calcetti” mal organizzati.
Non è tutto ghiaccioli e moijto  quel che disseta però, i pericoli sotto il solleone sono sempre dietro l’angolo. Anche se sei sulla cresta dell’ onda da quattro estati sembra sempre che debba crollare tutto come i castelli di sabbia, sembra sempre che gli sponsor non ci saranno, che l’entusiasmo stia scendendo in picchiata, sembra sempre che il vicino di ombrellone sia più figo e abbronzato di te.
Tutto sotto controllo, keep calm come sulle t-shirt. Sapevo che l’album di figurine, che tutto quel sangue di visibilità avrebbe attirato molti più squali  rispetto agli anni prima.
A giugno poi erano tutti Roman Abramovic: chi aveva centosei sponsor, chi svendeva partite iva come Iphone 6 all’ Autogrill. Chi si allena tutti i giorni nella neve (ma caspita è ferragosto), chi gioca otto sere a settimana.
In questa boscaglia potenzialmente incendiaria, beh quasi quasi lascio il certo per l’incerto, giù a buttare acqua sul fuoco perché Joga Malito tiene per il quarto anno di fila gli stessi attori, cementando il gruppo che diede vita al progetto.
Quello che ci rende fieri è che non c’è stato uno, uno soltanto, che abbia lasciato la nave per dissapori o perché non si è trovato bene. Chi non è più a darsi battaglia per i nostri colori ha lasciato per limiti di età, per la famiglia, per nuove esperienze o per lavoro ma sempre con il sorriso sulle labbra e con le sue gesta immortalate in un dvd sacro a fine stagione.
Poi arriva settembre, le giornate si accorciano e  ci si iscrive per primi, come al solito. Chi a giugno se la cantava come le cicale ora al massimo fischietta, noi sempre piccoli piccoli ma in movimento, a bug’s life.
Quindi accettiamo dai di essere i paladini della continuità, il vecchio affascina meno del nuovo ma è bello così.  Chi pensa di essere più avanti però, è in fuorigioco stavolta.
Quattro anni fa, guardavamo con il naso all’ insù chi c’era già sperando un giorno di arrivare dove erano loro. Oggi mentre tu sei spermatozoo io vado quasi all’ asilo, metto il logo sulle maglie e non compilo lo statuto, pianifico un torneo internazionale mentre tu metti le ultime firme sul foglio.


Joga l’estate è finita, diamoci dentro.

AUTUNNO/INVERNO

Mi aspettavo un terremoto magnitudo otto, vedrete che saranno solo poche scosse. Il volpaccio ancora una volta ha usato più effetti speciali di Silvan il grande mago. Ma andiamo con ordine.
Siamo ancora in estate: suonano le fanfare arriva il Cai, (Pero, grazie al ca..i è geniale)  venghino signori venghino.
Tutto perfetto loro: riunione extralusso, zero brurocrazia, zero spese..è una federazione o conto arancio? Scherzi a parte, quello che mi ha stupito, oltre ad una gentilezza spiazzante, sono stati i ritmi incalzanti con cui dal nulla si sono fatti competitor, una marcia in più.
Dall'altra parte? Silenzio sacrale. Il sito web e altre diavolerie made in Cai mi affascinavano lo ammetto, poi però sull' altro lato della bilancia poggiavo quella gestione logora e scricchiolante ma in piedi da sempre, il peso del totem dello Zio Ago versus il mondo nuovo.
Ero lì che sfogliavo margherite pronto a cambiar bandiera come un politico corrotto quando il sito Uisp (non si aggiornava dal '96) annuncia: sconti fedeltà, punti fragola e presenta un amico ti diamo Sky.
Ancora una volta, sul filo del rasoio ci ha beffati tutti. Si perchè tutto mi sarei aspettato tranne che lo scontone. Ci hanno vampirato ogni spicciolo peggio che in Twilight per anni ma ora ci ridanno indietro quasi ottanta euro...dove avevo già sentito sto rendere..renz..boh..
Mi sono fidato come ci si fida del vicino di casa che parla poco, mette strani copricapi e guarda Al Jazeera fino a tardi, ma mi sono fidato.
Volevo pure farmi un selfie con la fattura di quest'anno perchè non so quando ricapita una cosa simile. Entusiasmo a mille, dunque, fino all' uscita dei calendari.
Ottobre rosso. Giro le pagine e vedo dei maxi gironi infarciti come un kebap, all' interno di tutto e di più. L'ultima genialata dello Zio Ago è presto detta: togliere definitivamente la promozione (fino a tre anni fa erano due gironi) scontentando tutti, ma proprio tutti...tranne il Cai penso.
Eh si, perchè per uno sconticino facilmente recuperabile mettendo più squadre in ogni girone ( qualche libro di economia l'ho letto) ecco che la seconda nella promozione di una anno fa si dovrà scontrare con l'ultima degli ultimi dei seniores e viceversa.
Chi darà venti gol di scarto si divertirà come un pensionato al concerto di Fedez, e si guarderà intorno; chi ne prenderà quindici invece rinuncerà se non questo il prossimo campionato e chi ha un pò di sale in zucca non ha sede in via Martiri della Resistenza.
Mi tengo il cioccolatino questione playoff (massimo riserbo)  per i prossimi mesi e intanto godetevi questo freddo, autunnale questo si, che spiffera già da tutte le crepe che si stanno aprendo.

venerdì 5 settembre 2014

PRIMI PASSI pt.2


PRESTIGIACOMO 8: estrae dal cilindro ogni stregoneria possibile per inchiodare la partita il più a lungo possibile sul più scialbo degli zero a zero. Quando anche l'ultimo spettatore in platea sbadiglia per la noia subisce il primo gol e mi rendo conto che è umano anche lui. Se in campionato non sarà così "acchiappatutto" giuro che gli piscio sulla serranda del negozio..DEJA VU.

STILO 7: Dopo un estate a crescere di peso lievitando come un croissant Bauli ecco in arrivo un autunno in crescita di rendimento; la difesa è il localino chic e lui il buttafuori fisicato sul portone d'ingresso, PAROLA D'ORDINE.

ORSI 7-: Aveva scommesso la poltrona, torna con lo scalpo dei sovversivi avversari e qui mi puzza di cospirazione. In campo non è una furia ma nemmeno il paracarro di qualche tempo fa e udite udite tiene tutta la partita. Immenso nel dare equilibrio alla squadra, TE' VERDE.

SILEO 7-: Tiene alta la guardia fino alla fine, merito anche suo se il primo gol arriva alle nove meno dieci, più atteso di un rapporto completo di Carlo Dante qualche tempo fa. Bello anche se inutile come una pubblicità Progresso il gol della bandiera con una legnata da metà campo, AMARO.

GARLI 6,5: Aveva lanciato il guanto della sfida, perde si, ma a testa altissima. In campo fa il suo, ottimo lo spirito battagliero con cui affronta la disputa, non lo vedevo così caldo dallo spogliarello della Nicole la sera dei chisolini, LOSER.

RASTELLI 6,5: Aveva convinto da punta, continua il trend da laterale, anzi migliora lo score. Le partite a ritmi alti sono ancora off limits ma appena cala il ritmo (dopo venti secondi) sale in cattedra ed è lui il direttore d'orchestra dei vincenti. Se questa è la musica del precampionato, alzate pure a tutto volume, SOUND.

BOSELLI 8,5: Ok ok, sei il migliore in campo...clap, clap, clap. Se la gioca fino in fondo con il Cec poi rompe le catene e lo impallina. Se quando gioca benino fa dieci passaggi in tutto pensa te dopo prestazioni simili, si porterà direttamente un paio di scarpini con il pallone incollato in punta. Non parlo della canotta, voglio conservare il ricordo per una sera davanti al camino quest'inverno, IL GOL.

La frase della serata " Marcare Dante in canotta è disgustoso..." Anonimo.