domenica 29 marzo 2015

ITC AGECO - JOGA MALITO 10 - 2


Disfatta. I diavoli, in emergenza, reggono un tempo prima di soccombere a suon di gol contro un Ageco superiore in tutto. Arriva così, insieme alla primavera, la terza sconfitta in quattro incontri, un passo lumaca che fa tramontare direi definitivamente ogni ambizione di risalita.
Il crollo, nonostante fosse il secondo impegno in tre giorni, non è stato fisico ma mentale, annichiliti da tre gol incassati uno dietro l'altro in apertura di secondo tempo.
Sul cinque a uno siamo letteralmente spariti, polverizzati come il Germanwings da un super Ageco.
Erano un pò il nostro amuleto, una squadra che nonostante la sua forza in quattro anni non ci aveva mai sconfitto. Ce li hanno restituiti tutti insieme in una volta sola, più generosi della Caritas.
Il primo tempo Joga si può salvare. Loro giocavano meglio, facevano la partita, ma ci siamo difesi con ordine senza lasciare varchi. Lottando su ogni pallone abbiamo recuperato l'iniziale svantaggio: uno-due splendido tra Simo e Ale con tocco morbido sotto le gambe del portiere giallonero, draw.
Un tiro dalla distanza leggermente deviato riporta Ageco in vantaggio ma sotto di una sola rete all'half time è quanto di più onorevole ci si possa attendere da questo match.
Non ho avuto il sentore che stessimo perdendo quota, che da lì a poco ci saremmo schiantati. Ok, vedevo la loro panchina che sembrava la banchina del tram nell' ora di punta, mi voltavo e vedevo la nostra.. il freezer vuoto di un single. La nostra partita è durata però ancora un paio di minuti poi, il terzo gol, un vero pasticcio difensivo ci ha tagliato le gambe.
Sono frangenti difficili da spiegare, se non hai giocato a calcio fatichi a comprendere. Si spegne la luce, salta tutto. Ne abbiamo presi altri due, senza un perchè, perdendo la palla in modo assurdo.
Sul cinque a uno abbiamo capito che era impossibile, ci siamo quasi scansati, abbiamo colpevolmente smesso di lottare anche se mancava ancora tantissimo al fischio finale.
E' finita  a dieci, potevano essere otto, potevano essere quindici, noi non esistevamo più; la testa era già negli spogliatoi e la stanchezza della partita precedente ci ha assalito di colpo, effetto paralizzante.
La delusione della dirigenza è tanta, penso sia uno dei punti più bassi mai toccati. Tutti siamo nell'occhio del ciclone perchè queste figure non devono ripetersi.
Perdere ci sta, con questo disonore invece no. Siamo l'unica squadra che al completo batterebbe chiunque ma che molto spesso si ammutina presentandosi agli appuntamenti che contano con i soliti quattro stronzi.
Se qualcuno non lo sapesse, la sfida di giovedì era uno spareggio per il settimo posto, Joga avanti Ageco di tre punti. Loro si sono presentati la metà di mille coi canini affilati, noi non capiamo mai quando è il momento di scherzare e quando c'è da fare sul serio.
Il futuro quindi è tutto nero, chi pensa che il presidente accetterà all' infinito le solite scuse da quattro soldi beh si sbaglia. Se impariamo ad anteporre gli interessi personali al calcetto ed impareremo a parlare di noi invece di io diventeremo (o torneremo ad essere) una squadra, altrimenti lasciamo pure il posto ad altri, alla gente che si divora il fegato aspettando il giorno della partita.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 5: Nel primo tempo compie diverse parate, non può nulla sui gol. La terza rete, nata da un suo rinvio sballato lo manda fuori giri e viene trafitto altre due volte in pochi minuti. Poi i compagni lo abbandonano, fa quel che può, attaccato in branco da tutti gli avversari, PREDA.

SILEO C. 5+: Nonostante qualche disimpegno da brivido nel primo tempo è bravo a limitare la punta nemica e non è un caso che nel momento del crack lui è seduto in panchina. Rientra a gara compromessa ma sembra invecchiato di quindici anni.. è suo tuttavia il gol della bandiera, ANNI '80.

STILO 5+: Buona la prima frazione, sia dietro sia davanti. Great l'assist al bacio per il pari: una sponda così vale già mezzo gol. Purtroppo un suo pasticcio" Bonucciano" (quarto o quinto gol) è il preludio al crollo dei ragazzi, lui a volte ultimo a volte punta deve occuparsi di troppe faccende ed esaurisce la stamina, FIATO CORTO.

GARLI 5: Momento di flessione, l'impegno non manca perchè lui non tradisce mai  ma ogni giocata è figlia della paura, che sia un passaggio di un metro o un dribbling stretto. Tutto sommato il primo tempo è dignitoso anche se contenitivo come le calze, nel secondo sparisce come nella barzelletta di Totti, PUFF.

ORSI 5,5: Il suo sinistro è purtroppo la sola arma pesante a nostra disposizione. Illusorio il gol: tocco di precisione sotto le gambe del portiere e morale alle stelle. Nel secondo naufraga come tutti ma rimane l'unico diavolo veramente da temere, un palo un assist, tanto nervoso inghiottito, IMPOTENTE.

BOSELLI 5: Il vero Dante, quello che segnava caterve di gol, quello che vinceva i rimpalli e ti segnava anche in tuffo colpendo di gomito, non abita più qui. Troppo lontano da una condizione accettabile ma non potrebbe essere diversamente visti i continui stop durante la stagione. Nonostante tutto qualcosa di buono combina, un pò di continuità e tornerà a far tremare difese, DELAY.

TIFOSERIA 7: Non ci hanno lasciato soli, lì a bordo campo a soffrire con noi.

AVVERSARI 7,5: C'è Ageco e Ageco. Ieri erano al completo (la storia delle due squadre è nota..) ed è un team che vinceva campionati, rispetto assoluto. Serviva uno Joga altrettanto competitivo, così non c'è stata proprio partita nonostante un primo tempo all' insegna dell'equilibrio.

TRIPARBITRAISOR 3 fischietti: Il Rocco Papaleo della sezione arbitrale, quasi mi commuove quando controlla le reti di porta come fosse al Bernabeu. Precisione svizzera, intuibile anche dagli occhialini da bancario incallito. La partita è facile facile, lui parteggia per i forti negandoci tre o quattro falli che ci stavano, ma che gli vuoi rimproverare?

La frase della serata: "Quanto stiamo?" Dante ad Ale ( w il pallottoliere).

mercoledì 25 marzo 2015

HARLEY'S BAR - JOGA MALITO 5 - 9


Ritorno al successo per i diavoli nel posticipo della settimana scorsa contro gli Harleysti.
Vittoria meritata, non ci sono dubbi. Dopo due sconfitte, una in preventivo l'altra che ancora scotta tra le mani, i tre punti conquistati ieri sono un vero toccasana.
Eravamo quasi al completo, soprattutto avevamo le nostre stelle, i nostri pezzi da novanta, in campo invece che nella lista degli indisponibili. E la musica cambia, accidenti se cambia, come passare da Mozart ai Led Zeppelin.
Sviolinata a parte, questi punti fuori casa sono il viatico perfetto per affrontare l'impegno ravvicinato contro Ageco con il morale a mille anche se, stando ai rumors della vigilia, saremo molto più raffazzonati.
Partenza sprint per i Jm, eppure dopo il vantaggio andiamo quasi subito sotto complici due  imperdonabili distrazioni difensive. Non ci perdiamo d'animo, il campo lo teniamo bene, ma davanti si crea tanto e si monetizza poco; non si contano i pali colpiti, alcuni sfortunati altri quasi impossibili da centrare.
La spinta Joga però è costante come fossimo in sala parto, le punte iniziano a raddrizzare la mira ed arrivano i gol: pareggio, sorpasso e poi via liscio fino in fondo.
Il campo di Carpaneto è lungo e largo, qualcosa ti tocca concedere, bravo il nostro estremo difensore a dire di no più volte agli attacchi dei padroni di casa, per lo più su azione di rimessa.
Da applausi il gol al volo di Zola, il sesto, con cui si conclude la prima frazione (6- 3).
Solita partenza con il freno a mano tirato ad inizio secondo tempo, gli avversari si fanno sotto, noi prendiamo fiato a pieni polmoni. La paura dura poco, il tempo di prenderne uno e subito lo rifacciamo noi. Il gioco del gatto col topo, inconsueto per noi, sempre intenti a rincorrere e mai a scappare, ma questa volta riesce bene e in contropiede siamo letali.
Il finale è da Bar Sport (con frigo dei gelati annesso), uno degli avversari perde la calma e nella follia più totale ne ha per tutti, mentre in realtà la partita stava scorrendo leale e corretta, bah.
Nemmeno il triplice fischio lo placa, la doccia? macchè.. caldo come una lucertola aspetta tutti fuori (ops nell'androne, perchè pioveva) ma per proseguire la farneticante discussione sul fair play unidirezionale, mica per fare a botte.
Zero comico assoluto alla Tafazzi, surreale ma da minimizzare e che anzi non scalfisce la correttezza di tutti gli altri Harley's Bar.
E' già giovedì: si lascia o si raddoppia?

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7: Sulla prima rete è coperto da una foresta di uomini riesce a toccare ma non basta. Resterà l'unico puntino di una prestazione immacolata. Da lì in poi tira giù la saracinesca, CHIUSO PER FERIE.

SILEO C. 6,5: Torna a capeggiare la retroguardia, l'avversario di turno è il classico centravanti boa, inizialmente lo limita con qualche grattacapo, poi gli prende le misure come un sarto e lo ingessa. Meno appariscente in proiezione offensiva, ma decisamente più utile e concentrato in trincea, WAR.

STILO 6: Subentra nel momento di fiacca della squadra, rientriamo poco e dietro si aprono autentici crepacci. Per me sul terzo gol non ha colpe, sul quarto forse qualcosina in più poteva fare. Colpi proibiti con il puntero nemico, ha la peggio, AHI.

SILEO N. 6,5: Nella mischia senza paura, la condizione non è al top ma il capitano non molla e non mollerà mai. Il mezzo voto bonus è quel recupero dopo la manata al Simo, una rincorsa che vale un gol, BARZAGLI.

ORSI 7+: Finalmente straripante. Apre le marcature con un sinistro da chirurgo, spinge, copre e brontola, segno che il fiato non manca. Rientra a risultato acquisito ma inietta vivacità e raddoppia, UNABOMBER.

GARLI 6: Pizzetto da Isis, ma gli intenti bellicosi restano propaganda. Poche sbavature ma anche pochi acuti, sfortunato in un paio di conclusioni, penso ad un contropiede dove bastava soffiare sul pallone ma lo spider-portiere avversario lo anticipa, RECLUTA.

TARTARO 7,5: Parte piano, suggeritore delizioso con la palla tra i piedi ma poco mobile. La speranza (degli altri) dura poco, si accende ed è subito Natale. La giocata da copertina è l'assist al volo per sesta rete, roba per palati fini. Nel dopo gara è autore del battibecco più cremoso che io abbia mai udito, ALGIDA.

ZOLA 7,5: Lo centelliniamo come si fa con le cose preziose, le scarpe della domenica, il vestito buono, l'ultima siga. Inizio impreciso, palo e portiere i suoi compagni di viaggio. Ma trovato il primo gol diventa devastante, spazza via tutto, INVASORE.

TIFOSERIA 6: La panchina è la nostra curva nelle serate uggiose, purtroppo senza seguito. Ci facciamo anche ultras in un after match più piccante del jalapeno.

AVVERSARI 6: Correttissimi per aver contribuito allo slittamento della partita ed al relativo recupero. In campo li ho visti spigolosi, mai domi ma con limiti tecnici e tattici evidenti. All' andata, ricordavo bene, un suicidio Joga a tutti gli effetti.

TRIPARBITRAISOR 3 fischietti: Nel prepartita è più fastidioso delle zanzare a luglio: siamo tutti lì concentrati...a guardare le tipe ginniche dell' ora prima e lui che insiste su scivolata e rispetto delle distanze. Pronti al peggio, limita invece i danni con un arbitraggio super partes, fischia il meno possibile lasciando che la partita scorra frenetica: qualche protesta (che lui alimenta) ma niente tiri liberi o cagate simili.

La frase della serata " Cucciolone.." Simi.








venerdì 13 marzo 2015

JOGA MALITO - PIZZERIA LA VILLA 4 - 7


Brusco stop per i diavoli Jm incappati in una serata storta e sfortunata al cospetto di una compagine superiore solo in antipatia.
Peccato, perchè poteva essere la gara del salto di qualità, dell'aggancio disperato al treno in corsa delle prime ed invece rimaniamo lì, sui binari, a guardarle.
Il dibattito è acceso. Indubbio che potevamo e dovevamo fare meglio nonostante qualche assenza di troppo. Eravamo lenti, impacciati, poco reattivi insomma non lo Joga lanciatissimo di un mesetto fa; poi ci siamo fatti prendere dalla foga di recuperarla e nella guerra di nervi (ne parleremo) siamo usciti ammaccati a più non posso.
Oltre ai nostri demeriti chi parla di una partita decisa da episodi, beh non sbaglia. L'arbitraggio è stato una catastrofe, se aggiungiamo un palo clamoroso, un rigore sbagliato...tutti segnali di un destino avverso.
Il primo tempo alla camomilla dei nostri è inequivocabile: le energie sono poche e bisogna dosarle fino alla fine. Creiamo poco restando però coperti dietro e anche se gli avversari premono non riescono a passare. Andiamo sotto per una disattenzione ma la riacciuffiamo con una prodezza del Silko, applausi a scena aperta. Sembriamo in grado di gestire il pari invece ci facciamo di nuovo male da soli, due a uno per gli ospiti.
La ripresa comincia male. Proviamo a mettere fuori il naso ma in campo siamo sfilacciati come la carne fajitas, altra dormita e tre a uno. Ci bastano cinque minuti di fuoco e un Dade vecchia maniera per rimettere tutto in bilico. Sul tre pari la partita si scalda, senza motivo. Un paio di avversari dal cervello T-Rex si mettono a questionare su tutto mandando in tilt un arbitro incerto ma fino a quel momento neutrale come il Canton Ticino.
Succede di tutto ma il momento topico è il mancato rigore su Dade, enorme, impossibile sorvolare. Sul capovolgimento di fronte gli avversari, che già si erano portati avanti, allungano a più due. Si gioca tra una discussione e l'altra, tra rigori dentro e fuori area, tra insulti all'arbitro e insulti al numero sette.
Uno Joga che anche nel putiferio riesce a distrarsi: imperdonabile il gol preso praticamente da fallo laterale. Sotto di tre abbiamo un' impennata d'orgoglio e la punizione di Ale riaccende il PalaJoga; altro penalty, manca poco ma ci riporterebbe a meno uno, tutto grasso che cola. Sbagliamo anche quest'ultima chance e cala il sipario.
Avversari incommentabili, bravi per la vittoria, asini per il loro comportamento. Non ho peli sulla tastiera, non litighiamo mai con nessuno, due su due con loro ehm.. non è un caso. Gente disonesta e poco sportiva ne ho vista, la squadra di ieri però è il gran visir dell'anti fair play.
La cosa più buffa è che molti di loro hanno capito che non tirava aria, qui non siamo a Ponte. Il numero sette no, lui ha continuato a sbeffeggiare gli avversari. Anche se sei bravo, e lui lo era, non è ammesso. Peccato che tutto il coraggio gli sia venuto meno a fine partita quando accerchiato è scappato più veloce di un leprotto, e lì rideva già un pò meno.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7,5: Per distacco il migliore dei Jm, concentrato già nel pre-partita ipnotizza a lungo gli avversari che calciano tantissimo verso la porta e riescono a bucarlo solo da pochi passi. Nel secondo tempo ci tiene a galla come può, uno contro tutti come Moana. Può migliorare nei rinvii, EREMO.

SILEO C. 6+: Nel primo tempo brilla nelle chiusure, l'avversario è un rinoceronte, lui si scorna ma non cede di un millimetro. Nel secondo balla parecchio invece, la squadra si allunga e non sempre riesce a contenere. Il gol è spendido, SDENG.

SILEO N. 5,5: Emotivamente parlando suona la carica, lotta, rincorre, si sbraita. La condizione è un saliscendi, in certi momenti stantuffa in altri deve rifiatare. So quanto è forte il vero Sile per accontentarmi di questo soldatino semplice, ANTONELLI.

GARLI 5,5: Buona la prima frazione, ci mette gamba nei contrasti e recupera molti palloni. Perde l'orientamento nella ripresa, la partita è vertiginosa e lui la subisce, sadomaso. Un battibecco con il solito furbetto dei rivali è la scintilla che lo tramuta in Evil Garli: dannoso in occasione del rigore ma la stecca era epica, COLESTEROLO.

ORSI 6-: Si incrocia spesso con il più talentuoso dei rivali che dal centro svaria quasi sempre a sinistra. Nel primo tempo lo limita parecchio però davanti non trova tempo e modo per proporsi. Arranca nella ripresa, fino al gran finale: non si piega alla resa, guadagna e realizza la punizione del meno due, ma non basta, GREY.

BOSELLI 5+: Buoni i movimenti nel primo tempo, non sfonda e non è mai pericoloso ma dà comunque profondità. Certo, per una punta il gol è tanto, lui ci prova ma la serata è opaca, gli manca il guizzo. Gli abbiamo subito tolto dalla dieta i nachos, vediamo se Joga Lab ci azzecca, IN DOWNLOAD.

MIGLIORINI 5,5: Due lampi del vero Miglio ed eravamo come per magia sul tre a tre, in vita rispuntando dalle tenebre. Tolti questi sprazzi di classe ed il fatto che sputa sangue per la maglia Joga la serata è complicatissima. I palloni persi che innescano i primi due gol ed il rigore incidono purtroppo sul giudizio finale, ICARO.

TIFOSERIA 6,5: Tribune popolate ma lo Joga balbettante di ieri non arringa certo la folla. Il clima resta gelido per un bel pò, poi nel finale l'arbitro è il bersaglio e comunque ci hanno sostenuto nel tentativo di rimonta.

AVVERSARI 4: Non ci spendo più mezza parola. Come direbbero gli amici Cagnoni, da forno.

TRIPARBITRAISOR 1 fischietto: L'ho visto in difficoltà motoria già nell'appello, durato dieci minuti abbondanti. Le carte d'identità da aprire sono perfide scatole cinesi, sembrano laccate tanto scivolino dalle mani. Salta l'ingresso in campo, illusorio il mio ottimismo. In partita non ne azzecca una, surreale quando consente tre passaggi indietro al portiere nella stessa azione, chiaro sintomo di una confusione ormai incontrollabile. Esce sbeffeggiato da tutti, triste.

La frase della serata " Non è venuta bene la stecca, sono mica scivolato..." Garli







sabato 7 marzo 2015

BAR AGNELLO - JOGA MALITO 14 - 2


Sconfitti e impallinati dalla capolista, almanacco alla mano il più pesante k.o. Joga di sempre.
Pazienza. Nessuno l'aveva spuntata contro di loro, nessuno aveva minimamente posto opposizione alla marcia incontrastata di una squadra semplicemente troppo forte, per tutti. A maggior ragione non ci potevamo riuscire noi falcidiati dalle tante assenze (attacco e portiere out) anche se il risultato finale, dopatissimo, è uno schiaffone che in parte ci siamo meritati.
Partiamo dagli avversari che in fondo sono il bersaglio più facile da centrare.
Uno squalo bianco buttato lì nell'acquario di casa, in due secondi ti sbranano, tutto finito. La partita si trascina stanca fino alla fine: avversari stracciati, vincitori annoiati, arbitri a fare da soprammobile. Un purosangue deve correre con i purosangue, farlo correre con i pony non ha senso caro Uisp.
Hanno dato sberle a tutti, chi ne ha presi otto, chi venti chi quattordici ma la sostanza non cambia; essere più forti non è certo una colpa, anzi.. ma così è surreale, monotono, da sbadigli.
Poi arriviamo noi con una partita piccola piccola, incolore come una maglia della salute. All' andata abbiamo venduto molto cara la pelle, sconfitti ma tutt'altro che umiliati, bloccando tutto sul tre a uno fino a pochissimo dall'epilogo. Ieri no, abbiamo alzato subito bandiera bianca purtroppo.
Nulla da rimproverare ai ragazzi se non di averla già persa ancor prima di mettere piede in campo.
Ci siamo detti che dovevamo tenerli lì, aspettarli e cercare di ripartire ma poi, una volta scesi nell'arena, il leone ci ha azzannato nemmeno il tempo di qualche ruggito.
Tutto quello che di buono avevamo fatto nella gara di andata (pressing, cattiveria, raddoppi continui) è mancato. Ok cinque minuti discreti, poi siamo crollati sul piano fisico e mentale.
Non tutto è stato negativo se proporzionato allo strapotere avversario; un palo nel primo tempo, qualche trama di gioco anche dopo, ma il non poter schierare punte di ruolo ci ha penalizzati oltremisura. Alla fine perdere uno a zero o sfigurare porta allo stesso risultato, zero punti, ma prendere un'imbarcata simile non fa piacere, specialmente dopo quattro vittorie.
La portiamo a casa, convinti che qualcosa insegna. Oltre alle qualità tecniche ci si chiede perchè sono sempre primi, ovunque. Poi li vedi  nel riscaldamento, loro che hanno già vinto il campionato con un anno di anticipo e potrebbero snobbare tutto e tutti che sono la metà di mille, una flotta.
Noi, che dovremmo avere il triplo della fame tra turni di lavoro, turni di riposo e misteriosi morbi siamo sempre in bilico tra l'essere una bella realtà ed una barzelletta, quella del giovedì sera.
Comunque sia cancelliamo tutto e ripartiamo, avanti diavolo.

Le Pagelle:

MIGLIORINI 6+: Serata mission impossible. Spesso in balia di due, tre avversari li frena a ripetizione, bravo nelle uscite, a volte anche fortunato e istintivo più che preparato. Riassumendo, ci ha salvato il fondoschiena, ok in attacco è un'altra cosa ma anche in porta sa il fatto suo, CORAGGIOSO.

SILEO C. 5,5: Perde il duello contro il centravanti avversario, delle dimensioni di un Suv ma tanto tecnico quanto spocchioso. I compagni lo lasciano troppo spesso nell' uno contro uno, lui si arrangia come può e con tanto mestiere ma non sempre basta. Suo l'assist per il gol della bandiera di Garli, LILLIPUT.

SILEO N. 6-: In netta ripresa anche nel contesto di una serata in cui tutto si sgretola come una torta di Mantova. Si prodiga sia da esterno basso che l'esterno alto, niente di eclatante ma almeno affonda duro nei contrasti, utopia pura nei primi minuti, PIN.

ORSI 5,5: Finchè rimaniamo in partita, quindi meno di un'eiaculazione precoce, è tra i più vivi, peccato che le sue conclusioni, una delle poche armi a nostra disposizione ieri, arrivino tutte morbide tra le braccia del portiere. Poi un brodino con qualche accenno di nervosismo; alterna cose buone ad altre meno buone, ma sempre con il coltello tra i denti, KEEP CALM.

GARLI 5,5: Una rondine non fa primavera. Tra i migliori di inizio gara, sprofonda nell'anonimato dopo un palo clamoroso a metà primo tempo. Fa rabbia vedere che ha corsa, è in forma, e quando perde palla si blocca tipo flash mob e gli avversari ringraziano. Ritrova brio nel finale, realizzando la seconda rete in contropiede, YO-YO.

STILO 5+: Aveva la febbre fino a mezza mattinata, ha stretto i denti da vero leader qual è. Inizio promettente poi va in debito di ossigeno e adieu. In emergenza ha fatto da boa là davanti ma visto l'ostacolo Agnello lo avrei visto meglio a centro difesa, ormai il suo habitat. Più glaciale di un frezeer in occasione del rigore, GHIACCIOLO.

TIFOSERIA ng: Ci abbandonano, ma per una volta direi che è stato meglio così.

AVVERSARI 8: Qualcuno li ha definiti "ingiocabili", all'andata mi erano parsi giganti ma non marziani ieri però grazie anche alla nostra inconsistenza sono stati un autentico rullo compressore. Senza punti deboli: hanno continuato con il loro gioco anche sul dieci a zero e questo non è da tutti.

TRIPARBITRAISOR 4 fischietti: Verso le dieci dell' arbitro nessuna traccia e noi a sperare, poi arriva il sostituto, un viso noto e non certo rassicurante. Gli capita una partita mai nata, fischia tanto si, ma solo per assegnare dei gol. Nota di colore: non gli è bastato il solito taccuino, hanno dovuto prendergli un Tab. Vede bene sul rigore, o forse fischia di riflesso dopo che le mie urla lo hanno svegliato dalla sonnolenza da principessa in cui era caduto a metà ripresa.

Frase della serata " Adesso ho provato quello che prova una ragazza che prende parte ad una gang bang, così tante palle che entrano.." Miglio