venerdì 25 ottobre 2013

ANTARES DOGANA - JOGA MALITO 5 - 6


Che serata, che giovedì da leoni! I diavoli escono coi tre punti dalla battaglia di Castel S.G. e si rilanciano in classifica dopo un avvio di stagione disseminato di spine più che di rose.
Ma la ruota doveva girare per il giusto verso prima o poi e finalmente si è raccolto quanto seminato: vittoria meritata punto e a capo.
Vincere nella bolgia di " Castello" ha sempre più valore: vuoi perchè è un campo storicamente ostico, vuoi perchè le squadre che vi giocano sono sempre all'altezza, vuoi per quel clima sempre minaccioso che vi aleggia, dove se non hai le palle vieni schiacciato come una lattina vuota da quella pressione ambientale sempre sparata alle stelle.
Meglio ancora se i punti arrivano dopo una prova così convincente, la migliore di questo primo scorcio di stagione. Un altro passetto avanti in termini di gioco e cattiveria è stato fatto anche se nessuno mi toglie dalla testa che rispetto a giovedì scorso la differenza l'hanno fatta anche gli episodi; ieri sera abbiamo recuperato un pò di quel credito arretrato che avevamo con la dea bendata e francamente era proprio ora.
Vantaggio nostro al pronti via, un deja-vù direi. Eppure dominiamo in lungo e in largo, le occasioni fioccano come la neve a Cortina. Il nuvolone fantozziano però è sempre in agguato: al primo tiro subito il Cec compie un miracolo respingendo di piede ma la caviglia si gonfia ed è out.
Presagi di sventura, il contraccolpo poteva stendere chiunque. Invece nonostante il pari dei padroni di casa i nostri si rianimano e si va sul 3 a 1. Dietro non si rischia tantissimo e davanti Dade e Cesco fanno quello che vogliono, sembra inizi la discesa ma ci specchiamo troppo; Antares nel corposo recupero piazza due zampate ed è pareggio allo scadere. Spiegherò come qualche riga più in là.
Il secondo tempo non sposta gli equilibri. Joga prudente ma concentrato dietro, la pressione dei "doganieri" sembra poter prevalere ma i nostri dirimpettai scoprono il fianco e con un Dade così è azzardo allo stato puro. Si va sul 6 a 3 in un baleno ma a calcetto tre gol di vantaggio sono un buon margine ma non consentono di rilassarsi. I padroni di casa si gettano avanti tutta, disordinati ma in massa, accorciano di due, colpiscono una traversa ma il fortino regge e sull'Indoor cala il sipario ( e il silenzio).
Due chiacchiere le spendo sull'atmosfera. Che è un campo caldo lo si sapeva e lo si accetta, ma ne ho sentite e viste di tutti i colori. Un'arbitrino neanche male condizionato dall' inizio alla fine, mi è parso un indifeso agnellino in una tana di lupi affamati.
Ha cominciato bene poi protesta oggi protesta domani è andata nel pallone come a Bobbio e va da sè che ogni decisione era casalinga, stravolgendo un pò le antiche leggi del calcio incise su tavole di pietra. Tre delle cinque reti prese vengono da rigore (giusto), tiro libero e punizione dal limite (mal suggerite).
Poco male, abbiamo vinto eh ma due scene su tutte: uno dei gol nostri con l'avversario che si blocca impietrito come nel mezzo di un flash mob aspettando il fischio e noi che andiamo a concludere. E poi la scena che non ha prezzo. L'avversario che dopo aver perso palla ricorda all'arbitro che lasciava correre "segnamelo lo stesso" Ok allora per me segna sullo stesso conto anche un limoncino e un montenegro, grazie.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO NG.: Un paio di interventi giusto per testarne la concentrazione e getta la spugna per una botta alla caviglia. Gli darei voto solo perchè al Mc insiste con la cassiera per avere i Minion come sorpresa Happy Meal, CRACKER.

TARTARO 7: Lo slinding doors della partita ha il suo volto. Deve esordire tra i pali e lo fa nel modo migliore, poche parole, tanti fatti. Incolpevole sui gol, quasi tutti da calcio piazzato, prodigioso nel finale con una respinta di piede che strozza l'urlo in gola ai rivali, TSSSSHH.

SILEO 7,5: I toni della battaglia lo esaltano come non vedevo da un pò. Ultimo avamposto prima del mare aperto argina tutto e tutti, giocando d'anticipo sulla loro punta per niente male. Viene spinto e sgomitato ma non perde la calma, virtù dei forti si dice, GURU.

ORSI 7: Due spezzoni ben giocati. Nel primo si immola su una conclusione a botta sicura e spazzando di testa inventa l'assist per il terzo gol di Miglio. Ma nel secondo azzecca il lancio di "bonucciana" memoria che libera Cesco davanti al portiere. Saggio anche in panchina, la squadra viaggia a mille e lui contempla l'universo senza cambiare una virgola, SAPIENS.

GARLI 7: Aveva fatto bene sette giorni fa, in crescita pure ieri. Sempre pronto a razziare palloni non si concede distrazioni e con quel pizzetto da brigadiere intima l'alt a tutti quelli che transitano dalle sue parti, SERGENTE.

PILOTTO 6,5: Non riesce a sfondare e ad imprimere il suo marchio ovvero quella fiondata che da qualsiasi posizione può fare male. E ci prova eccome ma il portiere si supera spellandosi i guantoni. Leggermente più imballato rispetto a giovedì scorso, ma ha svolto compiti di copertura non nelle sue corde quindi prestazione vera, KOMBAT.

GIORDANO 7,5: Fa saltare lo scacchiere Antares giocando tra le linee, primo a difendere primo ad attaccare e al suo marcatore viene un mal di testa post Oktober Fest che ti raccomando. Spreca qualcosina sotto porta ma nella ripresa sul lancio di Ale è glaciale e piazza nell'angolino basso, SCACCO MATTO.

MIGLIORINI 8: In versione Pac-Man divora tutto quello che ha di fronte, tutto ciò che si frappone tra lui e la porta viene spazzato via come con l'uragano Katrina. Lo menano e lui incassa senza isterismi, tanto sa che è il più forte. I gol anche stavolta sono cinque, BRUTTO CEFFO.

TIFOSERIA 7+: La trasferta era la più proibitiva, calendario alla mano. E non ci lasciano mai soli. Bello il rendez-vous al Mc coi supporters al seguito.

AVVERSARI 6,5: Il mio brontolio di stomaco è dovuto al condizionamento ambientale e a qualche sceneggiata (in casa ne perderanno poche) non alla squadra, con noi corretta. Non giocano male e davanti sono bravini ma fermiamoci qui.

La frase della serata: " Non sono un top player, sono un bel player.." Miglio.




sabato 19 ottobre 2013

JOGA MALITO - LICO ITALIA 3 - 4


Secondo stop consecutivo per i Jm in una delle più indigeribili ed immeritate sconfitte degli ultimi anni.
Di brutto c'è che di punti non ne portiamo a casa e con due sconfitte in tre partite definirlo un avvio di campionato balordo è un eufemismo.
Vero che l'asticella sembra essersi alzata ma come l'esperienza ci insegna le partenze lente alla fine si pagano, sempre. Di brutto c'è questa spolverata di autolesionismo strizzando l'occhio alle rimonte impossibili. Eh si perchè per la seconda volta, in vantaggio due a zero da dominatori della scena ci siamo fatti prima riprendere e poi superare.
Detto questo ogni partita fa storia a sé e questa, sul piano della prestazione, è stata senza dubbio la più convincente. Abbiamo esordito vincendo ma giocando maluccio, abbiamo preso la batosta una settimana fa e infine, ieri, siamo usciti a testa alta e l'album dei rimpianti è pieno zeppo d'istantanee.
Le cose da affinare, da migliorare, sono talmente tante che vorrei avere il tempo libero dei "cugini" per descriverle tutte ma il campionato corre veloce e dobbiamo risalire da questi bassifondi melmosi, possibilmente in fretta. Ripartiamo però da questa prestazione, da uno Joga che ha strappato più consensi che mugugni.
Gran primo tempo dei diavoli, corti, concentrati, propositivi... il due a zero arriva in un lampo ed i blasonati avversari arrancano. I rimpianti sono tutti lì in quella supremazia netta che non riusciamo a tradurre in gol. Le occasioni per il tre a zero le abbiamo create senza concretizzarle e quando Dante si divincola e viene steso in piena area "Incapacityman" ci fischia contro che neanche Bocelli al buio.
E così nell'unica distrazione dei primi venticinque ci facciamo infilare sulla sinistra e Lico accorcia, 2 a 1.
Ripresa meno convincente; gli ospiti prendono campo e noi ci schiacciamo rinunciando ad attaccarli, eccedendo coi lanci per la punta sempre sola contro tutti. Li abbiamo tenuti lì ma il gol del pari a metà ripresa sgretola le nostre certezze e riattizza la sindrome della remuntada.
Gli avversari premono ma senza strafare e serve un episodio fortunato per indirizzarla: punizione distante (inventata) e deviazione beffarda a spiazzare il nostro portiere, il sorpasso è compiuto.
Perdiamo la testa, ci disuniamo, gli animi si scaldano e vola qualche colpo proibito, nel mezzo una bella dormita della nostra retroguardia e quarta rete ospite, davvero un Natale anticipato per i nostri avversari.
Ripartiamo a testa bassa, Miglio inventa il quattro a tre ma il tempo per rimediare manca e l'arbitro fischia pavidamente senza un secondo di recupero, meglio non correre rischi.
Giovedì altra squadra di vertice e una trasferta che si presenta lunga e difficile. Mi accontenterei di vedere gli stessi Jm con un epilogo diverso.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7: Serata impegnativa, dolce l'inizio con gli avversari che tirano si ma non bombardano e lui che colleziona belle figure. Versione bersaglio mobile nella ripresa, si salva più volte e sui gol è incolpevole: la punizione era distante ma quella deviazione ravvicinata lo infinocchia, GAY PRIDE.

TARTARO 6: Primo tempo da vero dominatore, non passa nulla, aria rarefatta alle sue latitudini. Nella ripresa qualche rilancio da infarto prima di ingaggiare un personalissimo duello con un attaccante che arriva, arrampicandosi come uno stambecco, addirittura a mettergli le mani in faccia. Mossa sbagliata, pare AUGH.

SILEO 6: Stranamente nervoso ma a ragione direi, specie per qualche decisione arbitrale più cervellotica del cubo di Rubik. Il primo tempo non se lo gode, inchiodato dietro a tenere le fila ad una squadra in ritirata. Tra i migliori nella ripresa, in controtendenza rispetto al trend dell'incontro, TI MORDO.

ORSI 6: Il voto alla fine è la giusta media tra una prima parte di gara perfetta e una ripresa onestamente bruttina e insensatamente tesa. Dalle sue parti non si passa mai ed esce con la partita in pugno, poi nemmeno il tempo di due corse e la squadra va sotto. Altro? Si, una resa dei conti che ci può anche stare ma compartecipa alla dormita del quarto gol facendosi anticipare sul passaggio corto, KUNG FU PANDA.

GARLI 6,5: Ci mette qualche minuto a carburare vincendo la tentazione di spararsi in pressing, goloso come un orso alla vista di un vasetto di miele. Poi è solo un susseguirsi di buone giocate, attento dietro, spavaldo quando deve ripartire. Subentra nel finale ma ormai la frittata è fatta. Quasi dimenticavo: si presenta alla foto di squadra con una barba orrenda, ISOLA DEI FAMOSI.

PILOTTO 6+: Primi cinque minuti da incubo, un paio di stop mancati con il pallone che gli sfiora la suola e termina la corsa a fondo campo. Riemerge dagli inferi con un secondo tempo perfetto, anche tatticamente, infatti esce che siamo ancora sopra. Ha un tiro da sballo, peccato perchè in alcune circostanze se prendeva la porta era fatta, GRINGO.

GIORDANO 7: Ora come ora è un elemento insostituibile. Perfetto l'avvio di gara, copre e riparte, imprendibile per chiunque, distribuisce assist come l'Agip benzina anche se al tiro ci va raramente. Cala nel secondo tempo ma nel complesso una buona prova, INSIGNE.

BOSELLI 6: I primi minuti in campo sono da indemoniato vero, pressa tutti, ruba palloni, si crea dal nulla due ghiotte opportunità ma le spreca a due metri dalla porta. Lanciato a rete viene schiacciato come una Smart da due avversari grossi come dei Tir ma l'arbitro gli fischia contro. Strano questo atteggiamento dei direttori di gara, devo controllare se nella sua agenda-scannatoio c'è il nome di qualche figlioletta d'arte, IN VOLO.

MIGLIORINI 7: Come un fiume in piena inizia travolgendo tutto, provoca autogol e due a zero, poi quando la squadra batte in ritirata viene lasciato un pò troppo solo e gli avversari lo guardano a vista, una volta capito che si tratta del pericolo numero uno. Seconda frazione difficile, perde un paio di palloni buoni ma è sua la rete della speranza, mezzo voto in meno per il baffetto anni '70, RETRO'.

STILO 6,5: Mi piace come vive la partita da bordocampo , sbracciandosi e dimenandosi nel chiedere intensità alla squadra. Già si sono visti i primi segnali e le prime aggiustatine, per una ventina di minuti la truppa risponde presente poi l'alta rotazione di uomini alterna quintetti riusciti ad altri meno affiatati ma non poteva fare di più, CONTE.

AVVERSARI 6-: Considerati come la prima forza del girone, deludono abbastanza. Ok squadra quadrata, sorniona, furba, che sa stare in campo ma tolto questo, il trionfo della mediocrità. Ieri una buona dose di fortuna ha aiutato ma ci vuole anche quella.

TIFOSERIA 6,5: Tanto pubblico, sempre esigente come un giudice di Masterchef, difficile tanto da stupire quanto da incendiare. Alcune decisioni arbitrali però lo scaldano parecchio ed il finale da Spaghetti Western esalta anche i più tiepidi. Belli i complimenti per la prestazione a fine gara.

La frase della serata: " Ma cos'ha in faccia?" Simo ad Ale vedendo arrivare il Miglio con baffetti sparvieri.





venerdì 11 ottobre 2013

BAR NAZ. GROPPARELLO - JOGA MALITO 8 - 4


Serataccia. Uno Joga brutto come un film di Moccia inciampa senza appello alla prima lontano dal PalaJoga lasciando nell'aria la sensazione che quest'anno la strada sarà tortuosa e decisamente in salita.
Se alla prima non avevamo incantato ieri abbiamo fatto alcuni passettini indietro sul piano della prestazione, della concentrazione delle cattiveria. Avevamo assenze pesanti, tutto vero, ma era lecito aspettarsi qualcosina di più dai ragazzi.
Avversario di tutto rispetto, ha meritato, ma non mi vanno proprio giù i remi in barca dopo la quinta rete, arrendersi e smettere di lottare rendendo "marziana" una squadretta valida si ma che non era il Bayern Monaco.
Resettiamo tutto come uno che perde la memoria, da giovedì si deve ripartire. Non significa che dovrà essere vittoria a tutti i costi ma un cambio di rotta in termini di gioco e prestazione beh si.
E pensare che la partita si era messa sui giusti binari. I rivali tengono meglio il campo ma i Jm sono corti e pungono in contropiede: un eurogol di Dante ed una magia di Pillo su punizione dal limite impacchettano il due a zero.
Lo Joga salvabile finisce qui e purtroppo è passato troppo poco dal fischio d'inizio e manca ancora troppo  al fischio finale. I primi due gol subiti sono regali enormi, il terzo una prodezza, il quarto un regalo dell'arbitro.
Sul parziale di 4 a 2 si conclude il primo tempo ma l'inerzia della gara è già salda nelle mani dei padroni di casa. Sulla giacchetta nera apro e chiudo subito una piccola parentesi, tanto sono due righe buttate e comunque alla fine non ha inciso.
Quando c'è una squadra niente niente, di quelle sgamate, che le danno (giustamente) e strillano a più non posso ad ogni "touch" gli arbitri che sto per descrivere seguono tutti il medesimo assurdo copione. Piccoli Playmobil nelle mani di un bambino giocoso, gli mancano solo i fili poi sono marionette a tutti gli effetti; ogni decisione è imboccata, come coi fulmini senti l'avversario strillare conti un,due,tre e arriva il tuono... il fischio.
Minuti alla mano mancherebbe tutto un tempo per riacciuffarla ma per lo Joga di ieri rimontare i due gol e allo stesso tempo non sbilanciarsi equivale ad un' impresa titanica, fuori portata.
Piccolo spazio tuttavia per l'angolino dei rimpianti: punizione di Ale, incrocio dei pali, riga di porta e palla sul fondo. Qualche azione dopo arriva il cinque a due e lì cala mestamente il sipario.
Che non dovevamo mollare l' abbiamo detto, che si poteva tenerli buoni senza perdere la testa è vero, ma ci sta anche questo nel calcio: qualche pallone perso stupidamente, qualche contropiede prima sprecato e poi subito con gli avversari che non ci hanno perdonato una virgola. Inutili ma caparbie le nostre due reti che nel finale hanno reso meno pesante il passivo.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6: Para tutto il parabile e qualcosa di più, incerto solo sulla quinta rete ovvero un'inzuccata loffa loffa che comunque si insacca. Parliamo di un portiere con la "p" maiuscola ma ieri non è stato protetto e per i miracoli deve ancora attrezzarsi, ASSOLTO.

SILEO 5,5: Si fa rispettare, gioca d'anticipo, per buona parte del primo tempo lotta e sgomita ma poi gli sbucano fuori avversari da tutte le parti e la testa gira anche a lui. Niente di eclatante nella ripresa: non commette grossi errori ma si vede poco in fase di ripartenza, LITTLE.

TARTARO 6: Nonostante le troppe reti subite sembra il più vivo nel cimitero di elefanti difensivo di ieri. Ha il piglio giusto e intercetta un paio di contropiedi due contro uno grazie alle sue lunghe leve. Pregevole il gol, il primo con la casacca dei diavoli, THE LAST OF US.

ORSI 5,5: Primo tempo più che dignitoso, dalla sua parte ne grossi pericoli ne sfracelli ma resta a galla. Il timer si blocca su quella punizione che si stampa sulla traversa poi, sballottato come un pacco Ups da una fascia all'altra non entra più nelle azioni salienti tranne la mischia del quarto gol che finalizza lui, dimostrando quantomeno di crederci, FINO IN FONDO.

GARLI 5: Non la sua serata più scintillante. Come tutti parte benino poi le falle iniziano a diventare voragini e nonostante tanta abnegazione non riesce più a fare da filtro. Pressa alto ma quando gli avversari in zona sono più di uno viene saltato con troppa facilità, SMOTTAMENTO.

PILOTTO 5+: Tocca il primo pallone e segna con una gran punizione ma l'effetto di questa partenza a razzo dura il tempo di qualche giocata poi anche quella finta sempre uguale come una canzone di Psy non inganna più e nonostante qualche bella conclusione Pillo non riesce a incidere. Era alla seconda partita con noi e ci vorrà un pò per vederlo al meglio; pure il pasticcio sul secondo gol spostando le lancette un mese avanti non si sarebbe visto, LAMPO.

STILO 5: La condizione non era ottimale se poi aggiungiamo che invece di giocargliela sui piedi i compagni si ingegnano a lanciarlo abbiamo il quadro di una prestazione incolore e tutt'altro che da ricordare. Un sussulto nella ripresa quando viene travolto in piena area ma l'arbitro glissa, OPACO.

BOSELLI 5,5: C'era una volta tanto tempo fa un bomber...bravo sul primo gol, bordata a incrociare sul palo lontano e vantaggio Joga ma il racconto inizia e finisce qui. Stretto nella morsa di difensori arcigni si muove tanto ma non difende più un pallone che sia uno. Risveglio nel finale con l'assist per la quarta rete dopo un'azione personale, IL GEMELLO.

AVVERSARI 7+: Meritano la vittoria, da qualunque punto la si voglia vedere hanno fatto di più per vincere quindi complimentiamoci e basta.

TIFOSERIA 7+: Facce nuove e sempre presenti spostate dietro la rete come il bambino col pigiama a righe. Non capisco che fastidio potessero dare, mah.

La frase della serata " Hai fatto perno" L'arbitro a Dante, complicando con una spiegazione folle una decisione sbagliata ma comunque lampante nella sua imperfezione.








sabato 5 ottobre 2013

JOGA MALITO - XXX ANSPI 7 - 4


Ciak, buona la prima. I diavoli soffrono ma portano a casa i primi tre punti di una stagione che si preannuncia caldissima.
Partita ostica, sudata, difficile da sbrogliare. Per tutto il primo tempo gli avversari ci mettono più ritmo, più organizzazione, più corsa ma i Jm reggono l'onda d'urto e chiudono addirittura in vantaggio.
Altra musica nella ripresa, i nostri spingono a tavoletta prendendo subito il largo. Complice il netto calo dei rivali gli spazi si aprono al contropiede più feroce ed i gol arrivano. Al settimo sigillo i ragazzi hanno impostato il pilota automatico e l'incontro scorre via senza troppi patemi.
Dei mugugni della "guferia" m' importa zero, sono il primo convinto che non è stato uno Joga brillante. Però era la prima, però ci sono così tanti però che il primo però è proprio..però abbiamo vinto! Poi verranno nottate migliori, dove non ci prenderemo pause, dove saremo più cinici davanti, dove non ci faremo schiacciare spalle al muro, dove difenderemo con ordine, ma ci vorrà ancora uno slot di partite o allenamenti che siano.
Ho visto carattere, perchè l'avversario in campo ci ha provato quanto noi  ma siamo stati bravi a non disunirci, a tenerli lì per poi infilzarli nella ripresa. Chi pensa che ci faremo polpette di ogni squadra non so in che pianeta abiti, ma è lontano anni luce dal mio. Ci sarà da soffrire ogni volta come ieri sera, le prenderemo anche (speriamo non spesso) ma sono convinto che possiamo dire la nostra.
Archiviamo il tutto sotto la voce vittoria meritata, poi sugli aspetti migliorabili ci lavoreremo in settimana.
L'infermeria è già piena a quanto vedo: il capitano con il volto tumefatto, Dante con la caviglia a mongolfiera, il Cec con le dita incassate; speriamo di recuperarli per la prima trasferta già nel mirino del fucile Joga, c'è bisogno di tutto il gruppo, specialmente lontano da casa.
Una nota a margine del commento partita la spendo. Si gioca a calcio, le animosità nell'arco di una gara ci possono stare, chi vince sarà sempre un filo più tranquillo chi perde sarà sempre un pizzico più teso ma basta con le minacce da quartiere, per di più dopo il triplice fischio.
A bocce ferme siamo tutti un pò più gangsta, tutti siamo capaci di dire "pugno sul muso", "fiocco in testa" ma un conto è la chiacchiera da bancone del bar  un conto è provare a farlo in partita quando potrebbe esserci il contrattacco (io non lo consiglio, mai). Quindi, per concludere, l'unica faccia con marchiati i segni della battaglia è stata quella del Sile e l'unica manita cinque dita che ho visto volar via è stata quella di Dade, in faccia all' Anspi però.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7+: Con lui guai abbondare con il voto finale, perchè le parate che per altri portieri hanno livello di difficoltà dieci per lui sono ordinaria amministrazione, un timbro e vai con la prossima. Ma ieri non ha sbagliato una virgola, ha dato sicurezza al reparto ed un paio di respinte nell'uno contro uno sono state prodigiose lo stesso, BAYWATCH.

SILEO 6+: Ha lottato come un leone, di mestiere anche, cercando l'anticipo sui lanci lunghi per la punta nemica, fisicata e tecnicamente valida. Non sempre ha avuto la meglio ma sul secondo gol è più sfortunato che altro, quel pallone carambola sull'avversario e invece di uscire rimbalza dentro il campo lanciandolo a rete, VENERDI 13.

ORSI 6,5: Prima frazione con il freno a mano tirato, preoccupato dagli esterni alti degli ospiti e dalla fatica che gli annebbia gli orizzonti. Il gol però, quello del tre a due, ha un'importanza incredibile perchè ci consente di chiudere un difficile primo tempo in vantaggio. Più sciolto, come tutti, nella ripresa, ALLEGRO CHIRURGO.

TARTARO 7: Per molti sarà una scoperta per noi solo una piacevole conferma. Un perticone alto due metri, le palle a mezz'aria sono tutte le sue, fa sentire la mole del suo fisico e l'avversario abbassa subito la voce. Il piede non è raffinatissimo, ma per un centrale di difesa basta e avanza, COLOSSO.

GARLI 6,5: Comincia bene il mio pupillo. In condizioni accettabili è un laterale tutto corsa che ha ancora nel suo repertorio quella finta da illusionista di strada che ti lascia di stucco. Prende una traversa clamorosa a portiere quasi battuto e  qualche volta si assopisce oltre la metà campo ma nonostante questo il bilancio resta in attivo, TREMONTI.

GIORDANO 7: Ha l'aria del golfo di Napoli nei polmoni, i ritmi alti del primo tempo non rappresentano un problema e anzi, entra lui, cambia il vento della partita, nettamente a nostro favore. Bello il gol tutta potenza, ne fallisce un altro ad uno sputo dalla riga di porta. Mezzo voto in meno perchè ha proposto le nuove maglie Jm stile militare, FRESH.

BOSELLI 6: Che cuore. Una caviglia orrendamente in disordine e lui che ci prova ugualmente perchè il countdown della sua permanenza è già iniziato. Non era al meglio e si vedeva ma un paio di spunti con le sue movenze eleganti li regala lo stesso. Perde alcuni palloni banali ma suvvia perdoniamolo. Gli osservatori londinesi hanno preso appunti sul loro taccuino, si vocifera che abbiano scritto "tenere in casa nostra figlia, me la fionda", RYANAIR.

MIGLIORINI 7,5: I numeri parlano chiaro, anzi sono inattaccabili. Non che faccia scintille ma la sblocca, poi la riprende girandosi in un fazzoletto. Nel secondo tempo timbra il quinto il sesto il settimo e per l' Anspi è notte buia. E' la nostra arma chimica di massa, può stendere chiunque, BOOM.

AVVERSARI 6: Duri a morire, nel primo tempo ci mettono tanta corsa e la partita resta in bilico, poi cedono e si schiantano. Il nome ecclesiastico può ingannare, XXX sta per colpi proibiti, vero Nik?

TIFOSERIA 7: Bella, calda, piumata. Grazie Max per l'incitamento.

La frase della serata: " Sono talmente disabituato a segnare che non sapevo come esultare" Ale.

mercoledì 2 ottobre 2013

JOGAMALITO 3.0


Ogni anno tantissime cose appartenenti alla vita comune, di tutti i giorni, smettono improvvisamente di servirci, finiscono nel dimenticatoio prima di sparire per sempre.
Chi usa ancora la lira? O il game boy? Quando esce il prossimo cd delle Spice Girls?
Sembrava di avere il mondo in mano vero? E oggi non sono più niente, solo il dolce ricordo di un tempo che fu.
Ecco che tutte queste cose, secondo una visione astratta e dantesca, vanno a formare là nell'olimpo celeste un girone a parte, che non trovate nella Libertà del mercoledì. Si chiama il girone delle cose che non esistono più.

Il tempo è inesorabile, guarda sempre avanti. Sono già passati tre anni dall'esordio Joga. Belli, intensi, un quinto e un terzo posto lottati sudati, impressi su queste pagine in modo indelebile.
Domani comincia un nuovo campionato per noi. L'adrenalina, le aspettative, l'orgoglio di esserci. Ma non dimentichiamoci di quel girone, nascosto, mistico che racchiude un passato che un pò mi mancherà.

Al fischio d'inizio domani sera ognuno di noi rivolga un pensiero a loro, alle cose che non esistono più.