sabato 27 aprile 2013

JOGA MALITO - CRISTINA STYLE 5 - 0 a tavolino


Termina con una vittoria a tavolino, una partitella in famiglia Joga A-Joga B e una pizzata il campionato dei diavoli. Siamo arrivati terzi, a cinque punti dal titolo e la soddisfazione, nonostante tutto, è tanta.
Non si tratta solo di risultati, ma anche di crescita di un gruppo che nelle difficoltà è stato Iron Man compiendo quella cavalcata che nel girone di ritorno ha asfaltato quasi tutti lungo il tragitto.
Sul campionato dedico il prossimo post, riguardo a ieri meglio stendere un velo pietoso su Cristina, Zio Ago ed entourage.
Distribuiamo le colpe facendo un passo indietro. Il giorno prima del match gli avversari consultano il calendario gregoriano (è immutato da ottocentomila anni) e si accorgono che è il 25 aprile. E sti..zzi, avessi detto il capodanno cinese per un hombre di Pechino, avessi detto il Carnevale di Rio per Edmundo. Chiedono di spostarla. Noi abbiamo sempre accolto tutte ma proprio tutte le richieste degli altri team, ma giuro che ho pensato ad uno scherzo telefonico. Ma Cristina Style non era... no fammi vedere, mmm...si, forse..ma non avevano detto che le partite non si spostano perchè esiste un calendario? Ma non erano forse loro che miracolosamente primi in classifica ci avevano negato uno spostamento il 21 dicembre?
Chiedere il rinvio dopo il precedente era come chiedere a Rocco di scordarsi della patata, come sperare che i protagonisti di un film hard alla fine si sposino, come far andare ai playoff solo due squadre (ah no quello è possibile).
E qui nasce un caso. Perchè chiedono allo Zio Ago di chiamarci, magari un uomo navigato come lui riesce a smuovere la nostra posizione. Un "normal one" ragionerebbe all' opposto. Intimerebbe a Cristina di presentarsi, perchè la non voglia non è un motivo valido per non presentarsi a una partita. Ma lui è uno "special one" e imbocca la strada sbagliata, quella buia buia, in contromano.
Tenta di imbonirci perchè tanto è fine campionato (tipo a Natale siamo tutti più buoni) poi arrampicandosi sui campanili come Ezio Auditore, compie la magia.
Capito il nostro rifiuto si autoconvince di assegnarci la vittoria a tavolino e batte in ritirata, chiudendo la conversazione. Il problema  è che era l'unico a saperlo. Quindi noi da squadra modello ci siamo presentati all' appuntamento con questa Cristina, ma la misteriosa donna non si è vista (avevo scritto la zoccola ma poi mi sono autocensurato) e nemmeno l'arbitro. Tutto bene quel che finisce bene, lo Zio Ago l'ho già perdonato.
La morale qual è? Se in un campionato di ben tredici squadre "playoffano"  solo le prime due e tutte le altre possono guardarsi i  Teletubbies già da febbraio, logico attendersi un finale di stagione con epiloghi come questo. Uisp sveglia!

Le Pagelle:

SARPEDONTI 7,5: L'unico a crederci anche con lo Joga A sotto di venti, per poco non riesce a compiere l'aggancio, le sue sgroppate palla al piede dalla difesa sono ormai un marchio di fabbrica. Il pizzeria si fa notare per un maglioncino color salmone affumicato, LEADERSHIP.

GARLI 6,5: Il meglio agli estremi. Inizio focoso, sbotta contro la federazione con la frase" era il 25 aprile anche per me" ma poi si accorge che aveva già indossato il pigiama e si morde la lingua. Poco appariscente in partita, si rianima in pizzeria quando sorride beffardo ad una tavolata intera che grida alla sua cessione, INTOCCABILE.

STILO 6: Torna da puntero e io, in preda alla nostalgia, mi sto riguardando tutti i video delle sue paratone contro Ageco. La sua partita si racchiude in un gol clamorosamente fallito sulla linea di porta riscattato da una bomba all' incrocio dei pali l'azione dopo. Ottimo quando si bulla di essere il miglior allenatore del mondo, DECIDO IO.

MIGLIORINI 8: Fingeva di giocare con una squadra ma cercava di far vincere l'altra per devozione al suo presidente. Come potevo dargli un voto basso? Scivola sei o sette volte lasciando la porta sguarnita, ma alla fine segna a raffica per accontentare i fans, SPLASH.

RAGGI 7,5: Per la prima volta da capitano in distinta, gli avversari non si presentano e rimane un sogno nel cassetto vederlo con la fascia al braccio, almeno per questa stagione. Da portiere volante è insuperabile ma in una partita finita ventinove a venticinque o giù di lì non si sblocca e rimane al palo nella classifica marcatori, TEACHER.

ORSI 7,5: Discutibile la "mise": canotta nera con addome in evidenza, pettorina arancio e braccia pallide come uno stracchino Nonno Nanni. Però prestazione sontuosa, trascina i suoi ad una vittoria impronosticabile. Un paio di perle anche in pizzeria, da posizione defilata.ONLY A PRESIDENT.

GIORDANO 8,5: Se si fosse giocato seriamente penso che avremmo visto il miglio Cesco stagionale, è stato stratosferico. Io spero di cuore che resti ancora con noi, LUNGA VITA.

BOSELLI 7: Ne segna una carretta (Nik non parlo di te) ma voglio parlare della sua testa, sicuramente di maggior interesse per il marketing. Rasato sotto, ciuffo di peluria in alto e codino da mangiatore di sushi, impresentabile. Abbandona la truppa nel dopo gara per un rendez-vous con il gentil sesso, CONNOR.

TIFOSERIA 7,5: Mai così tanti e non si è giocato ma è stato bello averli tutti al seguito anche in pizzeria. I Jm siete prima di tutto voi.

La frase della serata " Non è una democrazia" Simo.

venerdì 19 aprile 2013

DIVINA PUB - JOGA MALITO 2 - 2


Inception. All' ultimo minuto qualcuno è entrato nei sogni Jm e ha deviato il pallone quel che basta per spiazzare il portiere. Il sogno secondo posto alias playoff si infrange a Travo: dovevamo vincere, l'avevamo in pugno ma ci siamo fatti acciuffare in extremis ed il pareggio allunga la striscia positiva ma non può bastare.
Ieri sera, anche per come è arrivato, il pari aveva proprio il sapore inconfondibile della sconfitta.
Oggi, alla luce dei risultati in vetta lo sciroppo è fortunatamente un pò meno amaro, però che nottata sliding doors, sul tema.. quello che doveva essere e non è stato.
Dovevamo vincerle tutte e ieri i tre punti erano ampiamente alla portata. Ma in campo ci vanno anche gli altri. E nessuno entra in campo con la bandiera bianca alzata. Se la sono giocata ed alla fine ci hanno raggiunto, con merito.
Il set (6-1) inflitto dal Deportivo al lanciato Caminito insegna, quindi prendiamo e teniamoci stretto questo punto che blinda il nostro terzo posto, inarrivabile per chi insegue.
In un'annata normale la terza piazza vuol dire playoff dall' ingresso principale. Quest'anno lo Zio Ago ha reinventato la formula scontentando tutti, il primo vince ma non sale, il terzo sta a guardare. Ma ne parleremo più in là perchè la soddisfazione di dire la mia sullo spareggio tra le perdenti delle semifinali per l'ultimo treno verso la promozione me la devo levare.
Uno Joga sicuramente non bello ieri. Lenti, sotto ritmo, tanti passaggi orizzontali ma pericolosi mai. Troppo facile per i padroni di casa controllarci. Anzi le azioni migliori sono proprio dei Divini, mentre i diavoli, che dovevano vincere per forza, sembrano quasi non voler affondare.
Logica conseguenza quindi lo zero a zero (!) con cui si conclude un primo tempo da sbadigli.
Capito che il pareggio non serve a molto i Jm escono dal torpore ed iniziano a metterci un minimo di cuore. Gli avversari tengono bene il campo e per sboccarla serve un tiraccio di Ale, deviato in rete da un difensore. Poco importa, è vantaggio. Qui si apre il capitolo sfiga: tre o quattro pali clamorosi sono lì a dirci che ok, non abbiamo giocato bene, però potevamo arrotondare.
Invece come spesso accade contropiede ben orchestrato del Divina (noi un pò sbilanciati) ed è uno a uno.
Faticando così tanto davanti il gol del nuovo sorpasso non è impresa facile. Ci riesce Dade: una vera e propria sassata su punizione e Joga di nuovo avanti.
Il tempo passa, a braccetto con la paura, abbiamo qualche buono spunto ma la rete della sicurezza non arriva. L'epilogo non è felice. L'arbitro aveva già alzato il braccio per il minuto di recupero, dovremmo tenerli lì ma non ci riusciamo e gli concediamo la punizione, il classico ultimo tiro. Lo indovinano: palla sfiorata e portiere beffato.
Ora l'ultima stagionale, di fronte ai nostri supporters. Sarà comunque una diavolo di festa.

Le Pagelle:

DRAGHI 6,5: Innocentisti e colpevolisti sulla punizione finale, schieratevi. Io direi che si è tutti innocentisti, l'hanno deviata e non poteva proprio opporsi. Risponde "signor sì" invece in tutte le altre occasioni dimostrandosi portiere di valore, SENZA LODE.

SILEO 6+: Dietro non concede nulla, non è un caso che i gol arrivano quando il suo fondoschiena è già adagiato in panca. Non mette spesso il naso fuori, la paura di scoperchiarsi coinvolge un pò tutti e lui se ne sta buono buono nelle retrovie ringhiando a distanza, TIMIDONE.

SARPEDONTI 6: Comanda la difesa con eleganza, prova qualche inserimento ma gli spazi non abbondano. Prima del fattaccio ha l' occasionissima per chiudere i giochi ma il portiere avversario si supera e lo frena in uscita, IL FATO.

ORSI 6+: primo tempo compassato, non riesce a dare ritmo alle sue incursioni e spinge pochino. Il migliore nella ripresa con quel jolly pescato dal mazzo che spezza le sorti dell' incontro. Aveva gamba e in una serata così slow motion forse qualche minuto in più dentro sarebbe servito, ROMPIGHIACCIO.

GARLI 6-: Entra in campo con il piglio giusto ed è superbo in un paio di recuperi, ma eccede con l'irruenza ed invece di temporeggiare stende l'avversario sulla punizione del pari. Un incudine sull'alluce, ma solo per dovere di cronaca perchè non è certo colpa sua se indovinano il tiro vincente, VIDAL (IL BAGNOSCHIUMA).

GIORDANO 5,5: Si adatta ai ritmi della partita, mentre lui che è minuto e agile come uno scooter in città dovrebbe dare quella sferzata, quell' imprevedibilità che ieri si è vista solo a tratti. Un paio di tocchi di classe e qualche dribbling sono solo poche cartucce rispetto all'arsenale di giocate con cui ci ha abituati, A VAPORE.

BOSELLI 5,5: Sembra sempre sul punto di esplodere, di azzeccare la mossa giusta, ma non succede mai. Ovviamente parlo solo di questa sera e solo di pallone (serpenti). Comunque sia il bomber all'asciutto per due giornate già fa notizia, il suo appeal ora è altissimo, non deve riscendere, UP & DOWN.

MIGLIORINI 6: Fino al gol è da cinque, poi inventa quel capolavoro che poteva risolvere una partita inaspettatamente ingarbugliata. Lo marcano stretto intuendo che è l'asso nella manica e tutti i fili del nostro congegno passano dai suoi piedi. Non è brillante come al solito, si innervosisce per due legni, ma non può sempre essere il salvatore della patria, WHY ALWAYS ME?

TIFOSERIA 7: Presente pure a Travo, non ci ha mai fatto mancare affetto e video. O forse uno si?

AVVERSARI 7: Ben disposti in campo, grintosi ma corretti, senza fenomeni ma quadrati. Ok il miglior Joga se li sarebbe divorati in un boccone ma tra andata e ritorno hanno fruttato solo un misero punto quindi bravi loro a metterci così in difficoltà.

La frase della serata " Beh no anche i documenti no..." L'arbitro ad Ale impegnato nell' operazione controllo pre-gara.


sabato 13 aprile 2013

JOGA MALITO - ITC AGECO 6 - 4


Mission complete. I diavoli vincono, anzi stravincono, lo scontro da vertigini contro Ageco e si mantengono in terza posizione conservando una piccola speranza di agganciare il secondo posto che vuol dire playoff.
Ci sono serate in cui i tre punti sono l'unica cosa che conta ma giovedì la parola vincere nascondeva ben altre dietrologie, ben altri significati.
Doveva essere ed è stata una dimostrazione, una prova di forza da esibire prima di tutto a noi stessi. Vedere l'Ageco, primo della classe, con il suo roster migliore, uscire dalla Jm Arena con le ossa rotte, è motivo d'orgoglio. E non si tratta di risentimenti, anzi, è un potente siero per la nostra autostima e rafforza la mia convinzione sul progetto Joga.
Con la nostra vittoria il campionato si è praticamente cucito sulle maglie di Caminito ma non mi piace sorseggiare rimpianti, giusto così. E' vero che dopo una lunga scalata ci siamo trovati a due punti dal vertice a cinque gare dalla fine (che poi con la storia ricorso erano di più) ma era un periodo nel quale noi viaggiavamo come missili e quelle davanti steccavano a turno come una debuttante lirica all' Operà.
Poi da lì anche loro si sono messe a correre e tu puoi correre veloce quanto vuoi, ma non li puoi certo raggiungere. Troppo penalizzante per noi quel girone d'andata balbettante e quel periodo nero tra fine ottobre e novembre dove non ne azzeccavamo una.
Nel ritorno lo Joga è stata la prima forza del torneo. L'ho già scritto? E lo riscrivo. Con le due che ci precedono abbiamo vinto sia home che away, sempre noi come cantano Max Pezzali e J.Ax.
Non che mi secchi, ma la nostra considerazione mediatica è pari a zero. Se non mi stupisco nel leggere che Caminito esulti dopo la nostra impresa, mi fa stupore l'incredulità. A loro in due partite abbiamo rifilato diciotto gol; boh si vede che esistono davvero dimensioni parallele.
Partita bella, intensa, ben giocata da entrambe le squadre. I loro primi cinque minuti e quel possesso palla prolungato ci fanno capire che sono squadra vera ma non hoa avuto timore nemmeno per un secondo.
Troppo concentrati, troppo affamati questi Jm anche per il miglior Ageco.
Il capitano la sbocca con un tiro al volo nell'angolino, ma gli avversari trovano il pareggio sfruttando abilmente un contropiede. La partita viaggia a ritmi altissimi ma sono proprio i diavoli a tenerlo alle stelle. Miglio diventa verde come Hulk e travolge avversari come il domino, il risultato è 4 a 1, punteggio con cui si conclude il primo tempo.
Devastanti davanti ma bravi anche dietro, con Manuel enorme nell' annullare la quotata punta avversaria, swich off.
Quanto detto non intacca minimamente il valore della capolista: ci hanno provato, hanno creato pericoli cercando spesso il tiro da fuori ma SuperSimo tra i pali è stato superlativo.
Secondo tempo di lotta e sudore, forse meno spettacolare ma comunque ai mille all'ora. Abbiamo difeso il cospicuo vantaggio, subendo si ma senza mai arretrare. Tutti fanno una prestazione sopra le righe e Dade capitalizza gli sforzi dei compagni. Subiamo il secondo ma segniamo il quinto gol, poi il sesto. La partita è in pugno: nel recupero arriva anche la loro quarta rete ma non c'è più tempo, grandi ragazzi!

Le Pagelle:

STILO 8,5: Vince il duello con il forte portiere avversario compiendo miracoli a ripetizione, stile catena di montaggio. Quest'anno ha girato tutti i ruoli ad esclusione del magazziniere credo, ma è in porta che esprime tutto il suo valore. Franz Beckenbauer sbagliava a dargli del pensionato, RIVINCITA.

SILEO 7,5: Capitano inossidabile, ha fatto mille battaglie, sa come si affrontano certe partite. Quindi non sbaglia una virgola ma è per il gol che il voto si impenna: il tiro al volo che rompe gli equilibri vale il prezzo del biglietto, EPICO.

SARPEDONTI 7,5: Avrà pure quaranta primavere, ma corre come un ragazzino ed è troppo sgamato come centrale, per chiunque. Anche per lui scelgo un'immagine: mancano venti secondi e siamo sopra di tre gol ma l'avversario gli sfugge. Si fa venti metri incollato dietro all'avversario come un alettone e lo stoppa, SACRO GRAL.

GARLI 6,5: Partita ordinata,ok niente acuti ma non è da sottovalutare. Non perde un contrasto, recupera un'infinità di palle sporche ed attacca senza mai scoprire la squadra. Tatticamente la perfezione, DI FRETTA.

ORSI 6,5: Partita di puro contenimento, più Padoin che Giaccherini, subentra con i diavoli in vantaggio e di farsi recuperare non se ne parla. Un paio di recuperi, opponendosi in scivolata sono da urlo. Nel finale tenta il dribbling, ormai un suo caro amico, e conclude sul portiere, IL FUOCO DENTRO.

GIORDANO 6,5: Un gol importantissimo su tocco ravvicinato e l'errore che innesca il loro primo gol non sintetizzano la sua prova. C'è molto altro: attacca gli spazi con quelle movenze da funambolo ma non sbilancia mai la squadra, ci mette classe ma anche cattiveria nel pressing, insomma il Cesco con il vestito bello, DA CRESIMA.

BOSELLI 6,5: Un ginocchio che prega "Iddio" di smetterla e lui, sfrontato come la sua cresta che dice ai dottori "eh ma devo vincere un campionato". Gioca meno minuti ma tutti di qualità come il cioccolato Lindt, non trova il gol ma è questione di centimetri, IRRIVERENTE.

MIGLIORINI 8: Ventinove gol in dieci partite, fate voi la media. Ha cambiato la squadra portandosela sulle spalle come un Invicta. Ok, gli altri gli danno una grossa mano, ma lui segna in tutti i modi possibili immaginabili. Ieri mi ha incantato, OZ.

TIFOSERIA 7,5: C'era il pienone, il tutto esaurito. Un grazie a tutti perchè una battaglia non è nulla senza le urla intorno al fuoco. Avevo chiesto di scatenare l'inferno. Beh per qualcuno lo è stato no?

AVVERSARI 7: Una signora squadra, specie con gli innesti (ma ho già detto la mia). Anche loro kaputt.

La frase della serata " Stavolta è proprio un genocidio..." Carlo Dante.


venerdì 5 aprile 2013

98 CAFE' - JOGA MALITO 2 - 12


I diavoli tornano alla vittoria nella lontana trasferta di Travo e riprendono quel cammino a passo spedito bruscamente interrotto una settimana fa. Si doveva vincere a tutti i costi e così è stato. Lo sapevamo prima e lo sappiamo adesso e anche se probabilmente potrebbe non bastare lotteremo fino alla fine.
Ieri è stata una passeggiata, ma non per questo va sminuito un successo con dieci reti di scarto ottenuto lontano da casa. Eh si perchè non vinceremo lo scudo, non saliremo noi sul trono ma, diciamolo, numeri alla mano sarà solo per quel balbettante girone d'andata. Al ritorno abbiamo fatto meglio di tutti finora, inutile dire che saremmo in testa e pace alle vostre anime.
Invece è ancora tutto da conquistare ma è chiaro che il gap a tre giornate dalla fine pare incolmabile o quasi, ci manca il tempo e certe arguzie. Comunque sia inizia un mini torneo tra le prime della classe e ci sono ancora alcuni scontri diretti pronti ad emettere verdetti.
Per non guardare troppo in là (ma ci tornerò su) mi concentro su ieri sera. Avversario a tratti imbarazzante e ok, mai in partita; a specchio però lo Joga vero, quello che inizia a mordere da subito e che a metà tempo ti ha sbranato.
Belle alcune triangolazioni, la calma nel difendere e ripartire facendo circolare palla, il tentativo di giocarla anche quando l'avversario ti permetterebbe di fare ciò che vuoi... insomma tanta carne al fuoco.
Ma la cosa che va sottolineata e qui faccio l'inchino come Costa Crociere è che a Travo (22 p.m.), dopo una sconfitta che vuoi o non vuoi ha inciso, c'eravamo tutti.
Nessuno ha alzato bandiera bianca, e questa ne è stata la dimostrazione.
Bravi noi quindi ma piano con gli squilli di tromba perchè sulla carta questo era il turno più agevole ma ora ci aspettano tre battaglie. La prima è il crocevia per le seguenti, logicamente.
E l'avversario è temibile, anzi temibilissimo. Qualcuno pronostica che al traguardo arriverà per primo. Io non so se avrò di fronte più un Idro Ageco o un Agecostar, ma lo sto aspettando.
Io sono pronto, are you ready?

Le Pagelle:

STILO 7: Non giocava da un secolo ed il ginocchio mica sorride ma alzi la mano chi lo ha visto appesantito e fuori forma. Primo tempo di ordinaria amministrazione mentre nella ripresa, quando si allungano le squadre,qualche intervento lo deve compiere e tre o quattro paratone le sguaina,  RITORNO AL FUTURO.

SARPEDONTI 6,5: Gioca tranquillo a centro difesa al cospetto di avversari che fanno male come un pizzicotto sotto anestesia. Segna il terzo gol e si fa valere anche in appoggio, Travo lo riabbraccerà,VERO?

SILEO 6,5: Giganteggia sia da esterno basso sia da centrale difensivo anche se non deve cospargere sudore nel fermare attaccanti intorpiditi come le mosche a gennaio. Nel finale si spinge avanti alla ricerca del solito golletto, ma rimedia solo una capocciata e un labbro malconcio, OUCH.

ORSI 7: Dopo gli orrori di giovedì scorso, atteggiamento" positive" (rimedia un calcione e non fiata) e sulla sinistra si mangia pallone e avversari come in Pacman. Bastano cinque minuti di furore per la doppietta, la prima quest'anno. In una serata dove è quasi un delitto assegnarla, va a lui la palma di migliore in campo,TARIBO WEST.

RAGGI 6,5: Attento e concentrato, si fa valere sui palloni alti ovvero una delle sue specialità. Ha libertà per impostare l'azione, non sempre ha il mirino nei piedi, però non si concede brividi, VIGILE.

GARLI 7: Ha fiato in corpo, gli avversari non lo rincorrono mai lasciandogli autostrade, ti piace vincere facile è? Detto questo non si può tacere il suo gol: colpo da biliardo con la punta dello scarpino e palla nell'angolino lontano, SISAL.

GIORDANO 7: Credo si sia divertito parecchio; non si contano le volte che è partito palla al piede con la colonna di avversari all'inseguimento. Anche stavolta tanti assist e quel gol che sembra non arrivare, poi dal mazzo esce pure la sua carta e lo realizza con un tocco di precisione, ECCOLO.

MIGLIORINI 7: La sblocca lui, ancora una volta, poi è vero che qualcuno lo sbaglia, ma se le crea da solo e dal nulla, saranno un pò cavoli suoi come vuole finirle no? Tra tante giocate importanti e non scelgo un fermo immagine: lancio dalle retrovie e lui che, spalle alla porta, tenta un tacco volante alla Ibra. Non è riuscito, ma che "Loco" questo Dade, AVANGUARDIA.

BOSELLI 6,5: Inizio poco cattivo, le occasioni fioccano ma non finalizza. Meglio nella ripresa, fiuta il momento propizio e piazza gli acuti. E' diventato così determinante che ora mezzo passo falso non glielo si può più perdonare, TOP PLAYER.

TIFOSERIA 6: Presente. Peccato che le braccia livide della febbre avvolgano la videomaker Sabrina.

AVVERSARI 5: Dispiace infierire. Ma conteggiando andata e ritorno, i meno impegnativi, almeno per noi.

La frase della serata: " Scoperto il giochetto...mi divertivo a scriverne un casino: emmeemmeemmeemme..." Ale.




mercoledì 3 aprile 2013

REGOLAMENTO DI CONTI...CHE NON TORNANO


Non c'è dubbio che nella selva oscura dei regolamenti lo Zio Ago sia un valore aggiunto. Di sto fatto volevo scriverne già ai tempi del panettone, ma rimanda oggi, rimanda domani in attesa dell'annuncio ufficiale ho perso un'occasione. Ora che pure la colomba è volata via, ma soprattutto che mancano quattro giornate alla fine posso esprimermi con la certezza che la sciagura non avverrà.
Era una serata invernale, squilla il cell e dal display leggo Zio Ago. Quando chiama lui non è mai una bella notizia. A parte che non capisco che piano tariffario abbia ma, anche se chiama lui, pago io. Deve essere un vecchio retaggio, un qualcosa che la mia compagnia telefonica non riesce a debellare.
Comunque sia dopo anni di "amoreodio"e mille e una telefonata ancora riesce a sorprendermi.
Mi dice che c'è una nuova squadra, da inserire nel nostro girone a campionato in corso. Sto per balbettargli qualcosa e lui allunga, uno scatto alla Milos Krasic. Esclama: non hanno fatto in tempo a iscriversi, li inseriamo e giocherete ben due partite in più, con quel aria consapevole come a dirmi che è un privilegio, siamo gli eletti, i prescelti.
Per giustificare la sua boutade, o forse solo per darsi un tono, aggiunge: sto chiedendo a tutti quanti e tutte le squadre interpellate sono d'accordo tipo a farmi sentire l'unico stronzo.
Attimo fuggente. Potevo far notare che essendo dicembre forse era un tantino tardi inserire arbitrariamente una squadra nuova. Potevo oppormi: e le due partite in più chi le paga? Ma si vede che il mio cervello mi toglie le risposte come a Money Drop. Ho perso e lui ha vinto. Ho voluto dargli fiducia e non mi sono opposto ai poteri forti.
Però una cosa l'ho pensata. Intanto che la sua voce mi motivava il progetto io immaginavo il "Prez" di quella squadra, l'ultimo giorno utile (15 settembre?), un caldo boia. Non trova le infradito che si intonano con i bermuda, il portone del garage che s'incanta e va riparato; I moduli sono compilati, ma al bancomat c'è fila, tre o quattro semafori rossi, la vecchietta con la spesa del Crai che attraversa lenta e caspita...Uisp chiuso, non hanno fatto in tempo.
Comunque gli ho detto si. Lo zio è affidabile e le cose affidabili costano, anzi devono essere care.
Di quella fantomatica squadra non ho più saputo nulla e chiedo, avrà mica fatto la fine dell'Almanacco dell'anno prima? Un buco nero che inghiotte ogni proposta dello Zio. Vale 10 saggi, quel canuto ometto.
Va da sè che i regolamenti sono come le sue proposte ovvero fanno acqua da tutte le parti. E il più bel campionato degli ultimi anni (pensa con una squadra in più) sà di plastica peggio di una Barbie Mattel.
Succede che una squadra in corsa per il titolo vince (giustamente) un ricorso. Ma tutte le altre squadre che hanno giocato contro il furbesco pub che arruolava "o fenomeno" chi le risarcisce? Possibile che la stanza dei bottoni dalle impiegate svedesi (di Malmo per la precisione) non riescano a fare un controllo all'atto dell' iscrizione di un'atleta? Devo pensarci io? Ecco che lì l'almanacco serviva, l'avrei consultato.
Se metto il nome dell' imputato su google salta fuori di tutto, si sa dove gioca. Possibile che ha fatto così tante partite da risultare tra i diffidati in un comunicato scorso?
E c'è un'altra squadra che ha due squadre e le usa tutte e due miscelandole come un coca e rum. Il regolamento lo consente, vero. Ma nel finale di campionato come nei playoff dell'anno scorso schiera la nazionale ovvero i migliori dei due team. Toh faccio la formazione: Handanovic, Mexes, Cambiasso, Balotelli, Palacio. Ma che roba è? Cambiamola sta regola che chi ha una squadra in promozione, può averne due tra i seniores, tre tra gli amatori e i giocatori vanno e vengono come dentro al duty free di Malpensa.
Zio Ago, pensaci!