lunedì 22 dicembre 2014

IL TERZO TEMPO


L' IDEA 9: Una botta di fair play che rafforza un gemellaggio senza cuoricini ma fatto di stima reciproca. Poi, che l' idea sia venuta proprio da noi, una squadra simpatica ai più come le buste della spesa quando non si aprono, è una risposta più autocelebrativa di tanti vecchi post.
Diciamo che il Natale alle porte ha contribuito: quale occasione migliore per brindare con gli amici quadrupedi in una partita che il buon vecchio Zio Ago continua a mettere prima delle feste? UNA POLTRONA PER DUE.

L'ACCORDO 7,5: Clandestino è la definizione giusta. Dalla parte Joga lo sapevano in pochi, altrimenti con tanto zucchero nell'aria la partita rischiavamo di prenderla sul serio come uno "scapoli-ammogliati" d'altri tempi. Per la cronaca: Ale propone al Biso nell' intermezzo di Thremendous-Joga ma il pochissimo ossigeno brucia i dettagli di un accordo che si fa confuso via via che passano i giorni. Non c'è accordo sul numero di canditi, la Bauli non ci griffa un pandoro apposta per l'evento e lo Zio Ago che attraversa il campo con le renne infrange la 626,  tutto sembra saltare. Ma Bosi con una magia riallaccia le trame di questo patto massonico e tutto va in scena, COOL.

ORGANIZZAZIONE 8: Tutta opera dei Dogs, già tremo al fatto che se mai un giorno dovremo ricambiare il favore...Brunetta al cospetto di Lebron James. Non ho solo capito perchè di tutta la mercanzia ci siamo ostinati a non usare nulla: tovaglia nemmeno aperta, tovaglioli intonsi, quanto pudore dinnanzi alla sacralità del terzo tempo, MOSTRO SACRO.

IL CIBO 7+: Non mi intendo di spumanti, per me era buono ma sull'argomento ne so come Giovanna D'Arco sul ventunesimo secolo. Capitolo panettoni: buoni, ma la micro-fetta del Biso fa si che riesca in controluce a scorgere la filigrana in un pezzo di uvetta. All'assaggio poi la temperatura in bocca diventa quella di una granita siciliana, chiaro segnale che il panettone era in macchina al freddo da almeno una settimana (io ho fatto lo stesso).
Peccato per non aver aperto il Balocco cioccolatoso, ma capisco i Cani, fidarsi è bene, non fidarsi...FATE I BUONI.

BOSI 6,5: Come già sottolineato ha il merito indiscusso di portare a termine la trattativa. Spettacolare la sua personalissima definizione dell'evento: una pagliacciata in pieno stile cagnonico. SINCERO.

BOSELLI 7+: Viene fuori alla distanza tutta la sua esperienza da barman, prende in mano il coltello lui e le fette di pandoro diventano stupendi origami giapponesi. Anche a servire spumante si destreggia bene, quasi come in campo, DEL RAMO.

MIGLIORINI 6,5: Non gli hanno sputato nel bicchiere nonostante i cinque gol in partita a decidere il match, lui ringrazia e prosciuga ogni cosa che gli passa davanti, fosse anche la borraccia dell'arbitro.
Ottimista del gruppo, lui il bicchiere lo vede sempre mezzo pieno... e poi lo svuota, UN SORSO.

BISO 7: E' lui che tiene l'archivio storico dei Cagnoni perchè durante il rinfresco rispolvera vecchi aneddoti e ricordi di sfide che furono, ricordandosi tutti ma proprio tutti i difensori Joga catalogati per ruvidità. Due perle (tre con il gol da centrocampo): quando dice a Dante "ma tu sei nuovo?" identificandolo come oggetto misterioso e quando narra la storia dei tempi da venti barra venticinque minuti, CANTASTORIE.

PERO 8,5: E' la figura del presidente operaio quello che caccia i soldi ma si sporca anche le mani come gli "Angeli del Fango". La foto con la scopa in mano intento a pulire per non lasciare al custode una stalla (va beh che è Natale) sarebbe da libro Cuore. Peccato che proprio la scopa in mano sia la nota giusta per dare il là ad una serie di sfottò e doppi sensi degni di un film di Alvaro Vitali, INCOMPRESO.

ORSI 6,5: L'opposto del presidente modello di poche righe sopra, inghiottito ormai dallo star system del calcio moderno. Non taglia panettoni per il popolo, lui li mangia, cercando di sporcare anche un pò, viva il malcostume. Chi vi dice che il panettone Balocco non fosse in realtà un cartonato ripieno di fogli di giornale per fare peso? FERRERO.

PRESTIGIACOMO 6,5: Viene lodato dagli avversari per le sue parate in campo, lui però non sembra sollazzarsi più di tanto, la modestia è una sua virtù, o forse no. Inizia a ricoprirsi di piume variopinte, allarga la coda e si pavoneggia come non mai. Ha chiesto pure un panettone con al posto dei canditi il becchime per uccelli, INCONTENTABILE.


venerdì 19 dicembre 2014

CAGNONI IPOCRITI - JOGA MALITO 4 - 6


E' un successo in terra cagnonica il regalo tutto da scartare sotto l'albero Jm, una vittoria finalmente convincente per rialzarci da una classifica sabbia mobile e perchè no per risollevarci il morale (ce lo meritiamo).
Un anno fa, sempre all' ultima giornata prima del giro di boa, sfidammo i Cagnoni, perdendo. Fu comunque l'inizio di una rimonta incredibile che ci lanciò in orbita, dai miseri dodici punti di allora ai trentanove di fine stagione. Oggi i punti sono gli stessi ma il morale è diametralmente opposto. Merito di una partita super convincente che però non deve essere altro che il primo mattoncino per costruire la risalita dagli inferi.
Non è stato facile. Il solito inizio da timorati di Dio che nemmeno Legrottaglie e gli avversari sono avanti due a zero, meritatamente. Il gioco si accende a sprazzi, qualcosa creiamo ma non siamo precisi mentre dietro ci vuole qualche minuto di assestamento prima di prendere le misure agli attaccanti rivali.
Con il trascorrere del tempo però prendiamo il sopravvento del match, gli sbandamenti iniziali sono più sporadici e riusciamo a mettere il naso fuori: una doppietta di un Dade "ecceziunale veramente" riporta tutto in parità.
Equilibrata anche la ripresa ma la sensazione è quella di avere le pedine al posto giusto per lo scacco matto. Il solito Dade firma il sorpasso ma non valgono meno dei suoi gol le sponde di Dante, le chiusure di Garli o l'agonismo del Silko.
Il gol di Zola, quello del cinque a due, sembra suggerire un finale tranquillo ma non è così. Prima di uvetta e canditi ci tocca soffrire ancora perchè i Dogs sono tutt'altro che rassegnati e una partita con loro non è finita finchè non è finita.
Ci vuole un Cec superlativo e un paio di legni a spegnere ogni velleità mentre il sesto sigillo Joga mitiga un paio di disattenzioni utili solo a riavvicinare il punteggio. Non c'è più tempo però, vittoria doveva essere e vittoria è stata. Avanti così, dopo la pausa ci aspettano scontri epici, saremo pronti.
Detto della partita voglio fare un ringraziamento grosso come una bufala di Agosti agli avversari per il terzo tempo. Dire che è stata una figata sarebbe riduttivo, chi ha mai fatto un terzo tempo con panettone e spumante dopo una partita Uisp? Nessuno, eccoci arriviamo (ancora una volta) per primi.
L'idea è stata congiunta  ma il merito della realizzazione è tutto degli amici a quattro zampe.
Dedicherò un post a parte al brindisi after the match ma, come dice sempre Buffa nei suoi deliranti sermoni, voglio chiudere con un aneddoto.
Nella nottata, mi ha chiamato il Cai, complimentandosi con le squadre per l' idea del terzo tempo. Mi ha fatto piacere, lo ammetto. Stavo per proporgli di estendere la cosa anche alla sua lega quando un dubbio mi ha assalito peggio dei Pirati dei Caraibi: ma se fanno due tempi da venti, che però possono diventare venticinque, il terzo tempo lì quanto può venir lungo? Boh, .... auguri a tutti.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7,5: Il campo di Podenzano deve essere il suo santino nel portafoglio, ci mette piede e si esalta. Inizio shock: due tiri due gol, poi para tutto il possibile e anche oltre. Mezza vittoria la cucina lui, CARLO CRACCO.

SILEO C. 6,5: Gli tocca un avversario scomodo, alla lunga lo imbriglia vincendo la disputa. Certo è che il meglio della sua prestazione è quel secondo tempo ai mille all'ora: pressa, ruba palla, passaggio alle punte, preciso e metodico come sulla catena di montaggio, TEMPI MODERNI.

GARLI 7,5: Possiamo discutere che la terra è piatta, non che il ruolo dove rende meglio è al centro della difesa. A dire il vero ieri giganteggia anche da laterale ma quando si sposta dietro non sbaglia più un intervento. Indemoniato su ogni pallone come non l'avevo mai visto, EVIL GARLI.

ZOLA 7+: Sta crescendo l'intesa con i compagni e tolti i primi cinque minuti un pò pigri gioca la sua miglior partita in maglia Joga. In altre gare aveva segnato di più, vero, ma ieri mi ha impressionato la capacità di entrare in ogni giocata decisiva e la caparbietà con la quale ha preferito il pandoro al panettone nel terzo tempo, bello anzi stupendo il gol, RE MAGIO.

BOSELLI 6,5: Non trova la via della rete, ma non voglio sminuire una partita di puro sacrificio dove alterna buone sponde a qualche giocata in solitario (vedi il sombrero). La via è quella giusta, se torna in forma lui, l'orizzonte è senza nuvole. Un Natale senza carboidrati come un paio di annetti fa ed è fatta, SMILE.

MIGLIORINI 7,5: Si gioca con altri la statuetta di migliore in campo ma non posso non inchinarmi ai cinque gol che ci tengono a galla prima e ci fanno esultare poi. Il primo è maestoso, gli altri sono solo importantissimi. Si è comportato da vero capitano incitando i compagni, il campione talvolta bizzoso degli anni passati è un lontanissimo ricordo, FEROCE.

SILEO N. 7: Non c'è mossa che non avrei fatto anch'io ma lui le pensa un attimo prima, veloce nella "pensata" come l'Uomo Gatto a Sarabanda. In attesa di vederlo tornare a battagliare in campo godiamocelo come mister (in seconda), TASSOTTI.

TIFOSERIA 6: La presidenza in tribuna è un pubblico difficile da accontentare ma facile da emozionare. Grandi ragazzi.

AVVERSARI 6+: In casa loro si fanno sempre rispettare, inutile dire che temevo molto anzi moltissimo questo trappolone pre-natalizio. Non hanno disatteso, l'abbiamo spuntata noi ma la partita è stata combattuta in ogni frangente. Meglio davanti che in difesa nonostante un sempreverde Perini.

TRIPARBITRAISOR 5 fischietti: Ma si sarà anche la bontà che si respira nell'aria ma ben venga un arbitro non protagonista, anti personaggio. La partita non ha toni aspri ma pochi fischi senza ricamarci sopra un discorso ogni volta aiutano la trama.

La frase della serata (sottotitolo "I miei viaggi con quel musone di Garli"): Dopo venti minuti di auto senza rivolgersi parola, giunti a San Giorgio si decide di rompere il ghiaccio per le sole e uniche parole del tragitto......silenzio...Kebap, l'hai mai mangiato? (Garli) ...No (Ale)....Neanch'io (Garli). E torna il silenzio.





sabato 6 dicembre 2014

THREEMENDOUS - JOGA MALITO 6 - 2


Nuovo stop per i Jm che non riescono a sovvertire il pronostico contro il forte Threemendous.
La partita per ampi tratti è stata combattuta e alla pari, restando inchiodata a lungo sul tre a due ma non siamo riusciti a riacciuffarla; la maggior esperienza e compattezza degli avversari, dopo aver trovato la quarta rete, ha oscurato le nostre speranze di rimonta.
Non è stata la nostra miglior partita, anzi. Anche dopo aver accorciato le distanze la sensazione era quella di una squadra poco reattiva e poco lucida, tolto qualche spunto personale il nostro gioco non è mai decollato.
Nel giudizio così spietato pesano tuttavia quei primi dieci minuti da incubo nei quali siamo andati in confusione e peggio, sotto tre a zero, senza capirci davvero nulla. Loro non facevano altro che far girar palla e noi a corrergli dietro come groupies impazzite.
Un bel regalo quindi, un avvio così "mollo" per dirla alla Malesani ha agevolato un avversario già forte di suo, al resto ha pensato l'arbitro con un atteggiamento servizievole "si badrone" che a confronto una colf filippina è un dittatore.
Senza quel tre a zero dopo pochi minuti forse avremmo assistito ad un'altra partita. Resta il fatto che la reazione c'è stata. Un perfido uno-due Orsi-Zola e la partita è 3-2.
Ora c'è equilibrio, un paio di correzioni tattiche ci danno slancio e non sembra più la sfida marziani versus terrestri del primo quarto d'ora. Succede che prendiamo due pali (Dante) sempre nel primo tempo e al duplice fischio la gara è ancora bella viva.
La ripresa inizia bloccatissima, solito predominio e possesso palla dei padroni di casa, noi agiamo di rimessa senza peraltro creare nitide palle gol. La manovra Joga è spesso improvvisata, le nostre punte faticano a trovare la giocata giusta e quando ci riescono gli avversari non fanno complimenti: l'arbitro spesso chiude un occhio a volte addirittura tutti e due.
La quarta rete, forse l'unico mezzo errore di un ottimo Simo non ci ammazza, ma non riusciamo a segnare e gli unici pericoli sono due punizioni di Ale che costringono il loro portiere almeno a sporcarsi i guanti.
La quinta e la sesta rete arriveranno nel finale in un clima di tensione esasperato da alcune entrate off- limits. Beffardo l'atteggiamento dei "Tremendi", i primi a menare come fabbri della bergamasca e allo stesso tempo i primi a lagnarsi di qualche contrasto ruvido subito.
Chi promette minacce da quartiere Testaccio (vero dieci?) non dovrebbe poi sgommare verso gli spogliatoi con le orecchie basse, soprattutto se si è in attesa di scuse, Bugs Bunny.

Le Pagelle:

STILO 6: Non giocava tra i pali da un secolo ma in campo non si è notato. Reattivo con mani e piedi, incolpevole sui gol, forse con un pò di ruggine in meno solo il quarto si poteva evitare. Respinge non solo le staffilate degli avversari ma anche le avances del custode che gli ha proposto tornei estivi per i prossimi ventisei anni, APPETIBILE.

SILEO C. 6-: Nella deriva dei primi minuti appare il meno colpevole, preso d'infilata da tutte le direzioni, non arriva a chiudere ogni falla ma l'uomo che marcava non riesce a segnare. Meglio nella ripresa: rude ma efficace. Sul quinto gol, corner-time, la bravura dell'attaccante è indiscutibile, SILKO-EPIL.

GARLI 6,5: Sempre più convinto che sia il suo ruolo naturale. Non deve sfiancarsi in corse e movimenti che a volte lo mandano in apnea e gioca scaltro anticipando l'avversario, in modo sistematico.Non è un caso che con lui dietro viviamo i migliori momenti della partita a cavallo tra il primo ed il secondo tempo, NEW ERA.

ORSI 5,5: Fanno media dieci minuti dove non entra in partita,  sulle gambe e facile da saltare come le pubblicità sul My Sky ed il resto della gara dove emerge il suo lato più battagliero. Bello il gol, sue le uniche e purtroppo sole conclusioni verso la porta nella ripresa, BAGARRE.

ZOLA 6: Anche per lui dieci minuti di ritardo, sparisce dai radar e la corsia destra è un autostrada in mano al nemico. Poi però risale il dirupo, serve l'assiste della prima rete e confeziona la seconda. Il fuoco di Sant'Antonio passa da lì a poco ma nel secondo tempo per un paio di centimetri non entra un tiro al volo che poteva riaprire la disputa, OSSIGENO.

MIGLIORINI 5,5: Esterno, poi punta, poi ancora esterno alla ricerca del guizzo che sembra poter arrivare da un momento all'altro ed invece non arriva mai. Ottimi quei quindici minuti sul finire della prima frazione, si guadagna diversi falli, sul più clamoroso l'arbitro glissa. Il pizzetto all'Osvaldo gli dona, non vedo l'ora di rivederlo sogghignare dopo un gol, UGGIOSO.

BOSELLI 5,5: Vive e si nutre dei gol, difficile scinderlo dalla sua linfa vitale. Tolti i primi scorci dove tutti abbiamo fatto da lassativo, non gioca una brutta gara anche se molte giocate non gli riescono e si fa anticipare un pò troppo. Ma sono quei due pali, clamoroso quello di testa, che potevano svoltare la sua gara e quella dei diavoli...davvero sfortunato, LUNA NERA.

SILEO N. 6: Alla sua seconda da Mister (in seconda) riesce a scuotere i suoi dopo un avvio più raccapricciante di un primo piano di Arisa, ma non basta. Le correzioni in corsa sono sembrate azzeccate, purtroppo la truppa lo tradisce al primo canto di guerra, SORPRESO.

TIFOSERIA 6: Il clima è rovente e sembra una bolgia ma sono quelli in campo a creare elettricità nell'aria, gli spalti sono un contorno e nulla più. 

AVVERSARI 7: Bella squadra, non di primo pelo, quindi esperta e rognosa ma allo stesso tempo molto allenata e ben messa in campo. Un paio di loro esasperano una gara che altrimenti non sarebbe mai finita sopra le righe e che, vista la nostra prestazione sottotono, avrebbero vinto comunque credo.

TRIPARBITRAISOR 1 fischietto: Quando, entrando in campo, vedo gli avversari che riempiono la giacchetta nera di attenzioni e pacche sulle spalle (e lo chiamano per nome) capisco al volo che sarà dura scardinare un' "amicizia" così duratura. Ieri mancavano solo i crodini e due stuzzichini a poteva sembrare tranquillamente un aperitivo a Ibiza. Purtroppo le brutte sensazioni si fanno orrende con il passare dei minuti. Inizia anche bene, poi dopo due fischi a nostro favore viene rimproverato come un bambino beccato con le mani nel vasetto della Nutella e da lì in poi sente le voci (non tutte) e non vede gli spintoni. Scoperto che si può offendere verbalmente, tipo Mtv Spit, gli avversari non si fanno pregare ma paghiamo solo noi. Incredibile la sua presunzione a fine gara, un fallimento.

La frase della serata " E' la legge della doppia W.." Dade, in pizzeria.