venerdì 27 febbraio 2015

JOGA MALITO - VIGILI DEL FUOCO 8 - 3


I Jm calano il poker. Prestazione fatta di luci e ombre quella dei diavoli ma il risultato non è mai stato in discussione: inizio scoppiettante e poi tanto controllo (non proprio una specialità della casa) fino al triplice fischio.
Con la quarta vittoria consecutiva abbiamo reso onore a quella tabella di marcia un pò folle che ci eravamo prefissati alla vigilia del derby. Vinto la stracittadina, il campionato ci proponeva tre battaglie sulla carta favorevoli: en plein voluto e ottenuto, con merito.
Certo, nessuno vorrebbe fermarsi proprio adesso, ma all'orizzonte c'è un Bar Agnello che ha sempre vinto, non servono presentazioni ufficiali. Ci arriviamo con le tasche piene di punti e la testa libera, con il coraggio di puntare alle stelle sapendo che comunque, se cadremo, atterreremo sulle nuvole.
Joga pieno di assenze ieri, eppure la squadra ha azzannato la preda. Ok i Vigili non sono il Real, ma nessuno è lì per beneficenza, l'attenzione deve restare alta o si rischiano figuracce.
I primi minuti con il diavolo in corpo sono stati un bel biglietto da visita, favoriti anche dall' atteggiamento "si salvi chi può" dei Pompieri. Subito in vantaggio con il primo centro in stagione del Simo, abbiamo spinto al massimo per una decina di minuti (4-1) per poi tirare il freno, forse un pizzico troppo presto cronometro alla mano.
L'antico manuale del futsal imporrebbe di fare girare il pallone tenendo in mano il pallino del gioco: basta solo qualche fiammata qua e là giusto per tenere a bada l'avversario colpito a freddo.
Ma noi del manuale conosciamo poche pagine. Abbiamo provato a rischiare poco correndo il minimo sindacale ovvero il massimo risultato con il minimo sforzo tra l'altro senza riuscirci fino in fondo.
Ne è uscita una partita strana, con i Vigili a fare la partita, o almeno a tentare di farla, ma con il chiaro monito che potevamo riprendere la tirannia dei primi minuti di gioco quando volevamo.
Non abbiamo rischiato tantissimo ma è chiaro che lasciandogli molto campo qualche tiro nello specchio della porta glielo abbiamo concesso; poco male, training gratuito per il sempre vigile (che chic..) Cec.
Il finale, nonostante il punteggio, è comunque concitato. Per la serpentina di Garli che strappa consensi e applausi come dopo un atterraggio e per l'acidità di stomaco di alcuni avversari (solo un paio a dire il vero) abili di lingua un pò meno con la palla tra le caviglie.
Fosse il gioco dell' oca la prossima casella sarebbe quella del "salta un turno" ma noi ci vogliamo provare, chi non ci crede non è un vero Joga, semplice.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6,5: Serata tranquilla, quella del giorno prima. Si perchè al netto di dieci minuti dove gli avversari non la vedono proprio, il resto è un ping pong: la palla arriva spesso dalle sue parti e lui deve rimanere connesso fino alla fine. A volte eccede in spettacolarità ma è sempre attento, ormai è tanto che non sbaglia una mossa, SVIZZERO.

SILEO C. 6+: Punto fisso della difesa Jm, passano gli avversari e lui non passa mai di moda, sotto a chi tocca. Serata facile ieri, qualche sortita offensiva se la concede, poi lo imbrigliano in discussioni che neanche l'Arena di Giletti e perde un pò di concentrazione, IO NON CI STO.

SILEO N. 6,5: Il rientro del capitano è ormai compiuto, ieri la consacrazione ufficiale con tanto di gol e zero ma proprio zero grattacapi dietro. Azzecca ancora una volta la formazione ma esagera in conferenza stampa: riscoprire il Simo punta nel barattolo mezzo vuoto di ieri e poi spacciarlo come la riscoperta del falso nueve è un tantino ambizioso anche per il nuovo Mou, SMILE.

STILO 7+: In assenza di attaccanti trova la partita giusta per sbloccarsi ,dopo 0,2 secondi siamo già in vantaggio. Decide di esagerare e alla fine sarà tripletta. A quel punto lo vorrebbe addirittura il Parma che però non ha più un cent in cassa per comprarlo, PLUSVALENZA.

ORSI 6,5: Ormai le sue partite durano pochi minuti, il tempo di segnare un golletto e poi torna soldatino, diligente e poco altro lì sull'out di sinistra. Dai non male nemmeno nella ripresa, magari un pò pigro in qualche ripartenza, ma sempre sul pezzo, C'E'.

GARLI 7+: In una serata per lui complicata ecco la miglior partita stagionale, in culo a tutte sfortune. Anche un gregario come lui si merita i flash accecanti della ribalta, poco importa contro chi si giocava. Il secondo gol è da urlo, MUNCH.

TARTARO 7: Folgorante nei primi minuti, non ti mette in porta, ti apparecchia la tavola. Stavolta ne segna solo uno ma fa girare tutta la squadra come un giostraio e alla fine gli assist sono sempre almeno tre o quattro. Dopo uno slot di partite con noi posso dirlo apertamente: un ragazzo d'oro, un giocatore di platino, HIT.

TIFOSERIA 6: Serata di vacche magre, cosa c'era di meglio di uno Joga-Vigili a prezzi ribassati?

AVVERSARI 5: Altre volte ci avevano fatto soffrire di più, ma la prestazione senza quell'inizio timorato di Dio, non sarebbe poi così da buttare. In genere che si vinca oche si perda sono tranquilli come valeriana, ieri insomma..

TRIPARBITRAISOR 3 fischietti: Di solito è affidabile come un bonifico di Manenti, e infatti tiene fede ad un curriculum fatto di bassi e ancora di bassi. La partita è facile e incanalata nel nulla cosmico quando alcuni fischi a casaccio la scottano come una bistecca Angus. Tutto rientra ma lui tentenna fino alla conclusione.

La frase della serata " Le maglie dovrebbero cambiarle quelli fuori ma per un fattore di cortesia.." Arbitro. " Noi non usiamo cortesia.." Simo, incerto sull'uso e proprietà delle pettorine.

venerdì 20 febbraio 2015

BAR NIGHT & DAY - JOGA MALITO 5 - 10


Joga ancora vincente contro la cenerentola del torneo e terzo successo di fila in cassaforte.
Era quello che volevamo da una trasferta sulla carta più agevole di tante altre e che invece si è rivelata un duro scoglio, nonostante il punteggio lasci intendere un'allegra scampagnata.
Colpa se vogliamo di un atteggiamento troppo molle dei diavoli, dopo tre o quattro incontri ad altissima tensione nei quali le energie spese sono state tante, soprattutto mentali.
Rincorrere praticamente da sempre una classifica deficitaria e se vogliamo immeritata è dispendioso; ieri, giunti alla prima discesa dopo tante salite, forse ci sentivamo già i tre punti in tasca e l'approccio alla partita è stato sbagliato... ci sta, a patto che non ricapiti.
Nonostante l'inizio Luna Park ci siamo ritrovati in vantaggio quattro a zero e da lì in poi quel briciolo d'ordine tattico dei primi minuti si è rarefatto complicando una partita che, se giocata con la testa, poteva assumere le proporzioni del debito pubblico greco.
Blande le marcature, poca voglia di rientrare da parte degli esterni, il fiato corto di un anziano che fa footing le prime cose che mi vengono in mente con il nostro portiere a sventare tiri su tiri.
Onore poi agli avversari, ultimi della classe ma mai arrendevoli.
Un paio di distrazioni da bollino rosso, un autogol ed il risultato è in bilico, incredibile. Chiuso il primo tempo sul cinque a tre si riordinano le idee e ci si dice che bisogna cambiare ritmo.
A parole un piano perfetto ma al primo calcio d'angolo tutti golosi e contropiede avversario a castigare una superficialità Joga raccapricciante.
Sopra di uno un pò di paura subentra, ok dura un attimo ma sporca i Pampers.
Un gol di Simi e una doppietta di Dade subito dopo sono il talismano capace di allontanare gli spettri di una partita che aveva un solo risultato possibile: vittoria doveva essere e così è stato ma quanta fatica.
Non mi piacciono i processi sommari, ok l'abbiamo presa sotto gamba ma l'ho già detto mille volte, il risultato prima, poi tutto il resto. La prestazione cinquanta sfumature di grigio non rattrista e non è un campanello d'allarme, spero solo serva da lezione per gli Joga che verranno.
Ora ci attende un'altra finale, versus Vigili. La chiamo così perchè quando hai le spalle al muro ed un solo obbiettivo da conseguire non è mai semplice, proprio come una finale.
Una cosa che non posso non scrivere: Dio quanto odio il Polisportivo Stadium, ortiche nelle mutande. Per raggiungere gli spogliatoi serve il Tom Tom, il campo è dispersivo all' inverosimile, se la palla rotola in fallo laterale entra in un mondo parallelo e incazzoso: il campo di fianco. Aggiungiamo pure che lì giochiamo sempre male...basta basta, please.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6,5: A calcetto non si può mai abbassare la guardia e con la difesa brilla di ieri per fortuna nostra gli occhi gli restano spalancati. Molte parate una dietro l'altra poi deve arrendersi. Solo un gol lo macchia di colpe: era coperto ma la conclusione non era certo irresistibile, TORO SEDUTO.

SILEO C. 6: Nel torpore di inizio gara è tra i più svegli, chiude numerose falle anche alla disperata con la squadra sbilanciata a più non posso. Torna al gol (facile) e fino a qui tutto bene ma l'angolo che regala la quarta rete avversaria è un peccato di gola che uno navigato come lui non doveva commettere, SLURP.

SILEO N. 6-: Era la partita giusta per mettere benzina nel serbatoio quasi a secco, o meglio doveva esserla. Di botto l'incontro prende una piega strana: siamo più forti ma non lo dimostriamo, si soffre il loro ritmo e lui per ovvii motivi più degli altri. Sempre intoccabile dietro, non sbaglia una virgola, GRAVITY.

GARLI 6-: Più sonnolento rispetto alle ultime apparizioni, lo noto perchè segna un gran gol in acrobazia poi guardo meglio ed ha infilzato il Cec come una salamella allo spiedo. Scherzi a parte tanta sfortuna su quel tiro che diventa un pò il suo punto zero. Lo schiaffo lo rianima e nella ripresa convince: un paio di discesone palla al piede e zero sbavature difensive. Il suo dopo partita è avvolto nel mistero ma credo parli senza la "erre" e profumi d'oriente e spezie, CRACK.

ORSI 6: Primissima occasione, discesa e tiro ad incrociare, gol. Se il mattino ha l'oro in bocca il pomeriggio un pò meno: fatica parecchio lì a sinistra, vorrebbe fare ma spinge in modo discontinuo e le gambe non girano. Dopo un filotto di passaggi sbagliati rifiata e nella ripresa entra con il piglio giusto, portando un pò di combattività, LAMPO.

TARTARO 6,5: Ogni volta che accende l'interruttore si ritrova in porta, un gol, un assist, impossibile fermarlo. Il problema è che sul quattro a zero sembra già sazio, magari torno un altro giorno, voi divertitevi.. Nella ripresa capisce che serve un ultimo sforzo e  rientra nei ranghi. Memorabile la sua faccia impaurita tipo interrogazione a sorpresa quando il pallone finiva nel campo da parte, da applausi la mossa di rallentare la corsa per non andarci, FORZA 4.

BOSELLI 6: Gli avversari lo prendono di mira, scelta abbastanza casual in una serata ad animosità sottozero. Lui sembra accusare il colpo anzi l'arbitro nel dubbio lo redarguisce: nel cadere è troppo rumoroso e disturba la quiete. Si muove bene ma calcia quasi sempre sul portiere, tranne il solito golletto su assist di Simi, FIGHT CLUB.

MIGLIORINI 7: Sta recuperando da un infortunio serio, si vede che non è al top, negli spazi stretti è macchinoso, ma spacca comunque la partita con quella tripletta rabbiosa anche nelle esultanze. Il suo segreto? Silenzi per cena, PUGNI CHIUSI.

TIFOSERIA 7+: Fantastiche. Tra cellulari, Ipad, digitali più che una torcida mi sembrano la Comet. Però tutte quelle lucine a led fanno coreografia, nulla da eccepire.

AVVERSARI 5,5: Mi aspettavo tutto e niente, fatico a capire dove iniziano i nostri demeriti e dove finiscano i loro meriti. Una cosa va detta, restano in partita fino alla fine (o quasi) tenendola in sospeso grazie a tanto carattere, poco gioco e ancora meno individualità.

TRIPARBITRAISOR 4 fischietti: Finalmente una faccia nuova, la somiglianza con Garli fra vent'anni mi inquieta ma passo oltre. Arbitra benino dai (Dante non sarà d'accordo) ma meglio un pò di scontri borderline che un fischio ogni dieci secondi. Da impiccagione quando si avvicina ed esclama "tra poco facciamo l'ingresso in campo" orgoglioso della sua mal pensata.

La frase della serata" Io ho già cenato a casa..." Cec. Due ore dopo: Un toro seduto double, due medie, una cheesecake. Voleva anche gli onion rings per dovere di cronaca.




sabato 14 febbraio 2015

JOGA MALITO - DESAPARESIDOS 7 - 3


Super Joga. Secondo successo consecutivo per i diavoli che saltano anche l'ostacolo Desaparesidos sorpassandolo in classifica.
La prova è stata convincente sotto tutti i punti di vista; manteniamo  i piedi incollati al suolo, ma oggi esiste più di un motivo per postare una faccina col sogghigno.
Merito di questi ragazzi che ancora una volta stanno rialzando la testa dopo aver respirato a lungo il ristagno dei bassifondi. Merito di una società, un gruppo, che c'è sempre stato, che ora si è ritrovato e, leggetelo bene, durerà ancora a lungo.
Ieri la partita valeva tanto, tutto. Dovevamo riconfermarci dopo l'abbuffata derby e non era semplice. Dovevamo dare un altro segnale, un altro scossone ad una classifica che al contrario di una funzione di Facebook non ci piace e non ci è mai piaciuta.
E' arrivata una vittoria tonda e pulita come le teste dei rappers, spessa e robusta come gli occhialoni dei nerd. Bravi tutti quindi, con questo atteggiamento possiamo fare strada, anche se abbiamo iniziato tardi la marcia il passo ora è quello giusto.
Difficile nascondere che ora nel telaio abbiamo un Simi in più; non è stato un buon acquisto, abbiamo proprio strofinato una lampada. Esempio lampante ieri: mancavano Dade e Zola, due tenori mica due comparse ma la squadra girava a mille comunque.
Primo tempo convincente, creando tanto e costruendo ogni azione palla a terra, passandocela, senza esibizionismi. Dietro qualche piccolo svarione, ma esistono anche gli avversari.
Ci ha pensato un Cec in versione polizza Kasko ad abbassare i rischi ed il risultato all' half time (4-2) poteva andarci addirittura stretto.
Gli ospiti nel secondo tempo calano, noi controlliamo arrotondando il punteggio.
Ci siamo difesi senza troppo pathos anche se, a risultato acquisito, qualche rischio lo abbiamo corso segno che siamo ancora ben lontani dall'essere perfetti. Davanti abbiamo fatto bene ma potevamo essere ancora più spietati. Piccolezze al cospetto di una gara maiuscola.
Ho sentito parlare di quarto posto. Non corriamo con la fantasia, sarebbe come guardare il trenino dalla vetrina appannata del negozio di giocattoli (che vintage oh..). Vero però che le prossime due partite saranno le più cruciali di tutta la stagione. Vincendole si potrebbe fare un bel salto in avanti e allora...
Chiudo con una postilla che esula dal time laps della partita. Libertà non ci ha mai regalato un titolo (ma nemmeno un sottotitolo in tutti questi anni) non mi aspettavo mica una distesa di petali. Tuttavia dopo i fuochi d'artificio della settimana scorsa un mezzo accenno, una mezza riga..macchè.
Giuro che se leggo ancora una volta che il Bar Agnello ha vinto ed è a punteggio pieno butto in piedi una seduta spiritica per riesumare la Cronaca. Ma porca miseria, le vincerà tutte, cosa c'è di sensazionalistico nel ribadire ogni volta che è nel pianeta sbagliato? Meno male che mi sono rifatto con il trafiletto su Ageco-Pipa ribattezzata calabroni versus pantere rosa manco l'avesse scritto Licia Colò in persona,  chapeau.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7,5: Partita dominata in lungo e in largo ma non so come sarebbe finita senza quei suoi prodigi in chiusura di primo tempo. Esplosivo come il capodanno a Napoli toglie dalla porta un colpo di testa ravvicinato e smorza ogni ardore di rimonta. Superlativo anche nella ripresa si toglie lo sfizio di parare pure un tiro libero, SUCCOSO.

SILEO C. 6,5: Stabilmente il classifica, come una hit, un tormentone estivo. Avevano detto che aveva fatto il suo tempo ma ogni partita alza l'asticella una tacca più su. Difensivamente un baluardo: esperto, sempre in posizione, addirittura elegante, RIVINCITA.

SILEO N. 7: Torna al gol il capitano, ed è un gol di rimpallo, importantissimo e meritato, anche se per un attimo ho temuto lo annullassero per oggettiva bruttezza. Tagliente ironia a parte ancora una volta mette in campo una squadra perfetta, cattiva al punto giusto a sua immagine e somiglianza, PEEP.

STILO 6,5: Non si può dire che non sia un lottatore, ha più segni sul corpo lui dopo ogni partita che tatuaggi sul collo Fedez. Dopo i lividi e la marca del pallone impressi sulla pelle ieri strappa pantaloncini e calzettoni (a noleggio), ma si tanto siamo ricchi. Alla ricerca del primo centro stagionale, lo sfiora con un assolo tambureggiante, KIJIJI.

GARLI 7: Ha conosciuto le cime più alte ed i bassifondi, la gloria e i pomodori in faccia, un Balotelli albino praticamente. Ma ultimamente sta giocando alla grandissima limitando al minimo le sue pause durante l'incontro. Da urlo l'assist volante per la seconda rete, ZALANDO.

ORSI 7: Altri due gol lo portano ad eguagliare il suo record di sempre e manca ancora quasi un girone, siete Kinder sorpresi? In realtà è tutto l'anno che macina kappaemme su quella fascia: ok a volte si perde, stilisticamente sgraziato (vedi l'ennesimo rigore contro) ma indistruttibile (tranne in mano al Simo..), SETTE VITE.

TARTARO 7,5: Le giocate più difficili passano tra i suoi piedi e diventano tremendamente facili, abracadabra. Due gol e due assist da analizzare: sulle punizioni si è portato il portiere da casa ma sugli assist è delizioso. Fosse il Festival sarebbe Carlo Conti, fosse fantacalcio sarebbe un più otto, fosse Tiki Taka sarebbe uno scavallo della Satta, insomma il meglio, WARNER BROS.

BOSELLI 7: Il gol che scorre fluido nelle vene. Tanta corsa e qualche difetto di mira, poi si contorce come un trapezista circense e si blocca. Raddoppio facile facile nella ripresa e assist per il Simo: un tocco galeotto di mano invaliderà tutto, SNAKE.

TIFOSERIA 6,5: Non il sold out ma tante facce in più rispetto alle prime partite dove stentavamo. Un film già visto ma lunga vita agli spalti gremiti.

AVVERSARI 5,5: Forse gli mancava qualcuno o forse siamo semplicemente noi che siamo cresciuti ma rispetto all'andata il capovolgimento è stato totale. Qualche buon incursore ma poca cosa sia davanti sia in difesa, incerto anche il portiere.

TRIPARBITRAISOR 4 fischietti: Arbitro alla vecchia maniera, un piatto di anolini che scorre sul nastro del sushi all you can eat. Non fa ingressi in campo, appelli, inutili orpelli, pure le panchine le abbiamo cambiate noi per alienazione. Ma in campo è puntiglioso e preciso solo nel finale cerca di compensare il divario in campo con qualche fischio casual.

La frase della serata " Il vecchio Joga che guarda avanzare il nuovo Joga " Silko, commentando la panchina di inizio match.




venerdì 6 febbraio 2015

LUGAGNANESE - JOGA MALITO 3 - 10


Da impazzire. Un grande Joga stravince il derby della Valdarda e conquista tre punti importantissimi per la risalita in campionato.
Una serata perfetta che ci ripaga di qualche boccone amaro ingoiato in quattro anni di cene grand gourmet. Attenzione i derby prima di vincerli li abbiamo persi (andata docet) e so bene quanto costa soprattutto mentalmente. Però è una partita, passa come tutto, e un bagno di umiltà in fondo non fa mai male.
Ieri siamo stati bravi, semplicemente troppo per un avversario in un momento di flessione.
Da una parte mi fa paura  tutta questa euforia, meglio tenere i piedi incollati a terra; due settimane fa eravamo quart' ultimi tanto per capirci, andiamoci piano con le lezioni di volo.
Dall'altra però non accetto che noi abbiamo fatto la partita della vita e gli altri un disastro perchè non ci sarebbe equivoco più grosso, in fondo anche David Guetta da dietro sembra una figona.
Abbiamo vinto perchè superiori in campo, mai pensato di essere più debole, nonostante la classifica. Poi capita che in un campionato te ne succedano di ogni, con ospedali e ginocchia scricchiolanti abbiamo convissuto fino all'altro giorno. Ma al completo beh è un'altro Joga.
In questi mesi ho sentito più campane io di Quasimodo. Hanno provato a dire che abbiamo sbagliato tutto, che da noi non ci si diverte, che dalle altre parti si sta meglio, che l' allenatore non ne azzecca una. La risposta?
Abbiamo tirato dritto, come sempre, lavorando il doppio e a fari spentissimi solo per vivere, finalmente, una serata così.
Il primo tempo Jm è un quadro da incorniciare. La grinta è quella giusta, la voglia pure, il gioco non manca, difficile digerire che al primo affondo i "cugini" passano. Ma la partita resta in bilico si e no per una decina di minuti, fino al rigore del due a due. Poi è un monologo Joga, una valanga che travolge e cancella ogni pronostico, Big Snow.
Prima frazione chiusa sul sei a due: un buon margine ma la pancia non è certo piena. L'inizio però è complicato, rifiatiamo e gli avversari tornano a farsi sotto.
Qualche leziosità ci sta, così come non è plausibile spingere a tavoletta per cinquanta minuti, ma spesso bastano un paio di gol per rianimare partite morte e sepolte da tempo. Passato l'appannamento torniamo a macinare gioco e la partita si delinea del tutto con quei sette gol d'avanzo inimmaginabili ma che ieri ci stavano bene come la panna sul caffè viennese.
Applausi quindi alla maturità (da grande squadra) per come abbiamo affrontato gli ultimi minuti evitando ogni piccola collisione, applausi a quella grinta coi canini di fuori, fino alla fine senza accontentarsi, applausi a quel pubblico che ha esultato e applaudito noi nel silenzio funereo del triplice fischio.
Il campionato non finisce al derby. Chi lo pensa è una capra al quadrato come direbbe Sgarbi. Giovedì abbiamo i Desaparesidos e credo proprio che the show must go on...

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7: Quando gioca così ci sono pochi dubbi, batterlo è complicatissimo. Ieri non è stato solo estetica, la parata di piede ad esempio, ma anche efficacia: concentrato nelle punizioni, nei rinvii, in tutto, ROCK.

SILEO C. 7,5: E' in un momento di forma strepitoso, un'autentica piovra tentacolare. Imbriglia l'attaccante mobile, quello piazzato, quello tecnico, il custode...tutti. Il gol è da fantascienza: tiro al volo e palla nell'angolo lontano, IN ORBITA.

SILEO N. 7: Entra nei minuti di recupero, una tamarrata unz unz che non mi è sfuggita. In panchina è una furia, carica la truppa e si districa in mille cambi, STRATEGA.

STILO 7: Corazzato Potemkin, rimbalza ogni attaccante avversario come le sponde del biliardo. Da godimento quando salva sulla linea un gol ormai già annotato sul taccuino dell'arbitro. Finale incandescente: esce malconcio ma senza cadere nel tranello della provocazione, DONKEY KONG.

GARLI 7+: Tonico, a tratti incontenibile. I derby sono il suo toccasana, meglio di un massaggio Thai. Due flash su tutti: la serpentina nel primo tempo che mi ha fatto esclamare un poco elegante "oh cazzo" ed il gol, quello del tutti a casa olè, nella ripresa, CAMORANESI.

ORSI 7: Un gol e due assist nei fragori della battaglia. Per il resto gioca fluido, deciso ma senza eccessi. Unica sbavatura, se proprio si va sul pignolo,  il rigore; l'arbitro non gli perdona nulla e lui non fa niente di che ma poteva temporeggiare, STREET.

ZOLA 7,5: Se fossimo un'associazione a delinquere sarebbe il ricercato numero uno, wanted dead or alive. Palla al piede è incontenibile, segna in tutte le maniere: un paio di volte mette a sè sè l'intera difesa, portiere incluso, CATTURATELO.

BOSELLI 7: Ok forse ha giocato meno del solito, ma quantità non sempre è sinonimo di qualità altrimenti il Mc Donald's sarebbe un ristorante stellato. Delizioso l'assist di tacco che libera Simi per il sesto sigillo, URCA URCA.

TARTARO 8: Sempre meglio. Trova compagni con cui dialogare la lingua universale dei piedi buoni, ogni trama passa per i suoi alluci. Decisivo per assist, gol, recuperi difensivi, sissignore questo è forte per davvero. Un pò troppo giocoliere nel finale,  INCENERITORE.

MIGLIORINI 7: Ha sfidato le leggi della fisica per esserci, con quel ginocchio push-up che non gli da tregua. Non sarà stato al top ma i giocatori decisivi possono imporsi anche con un piede solo: fa salire la squadra e consegna a Garli la palla del settimo centro, ALTRUISTA.

TIFOSERIA 8,5: Spalti gremiti, le nostre sono poche, là sulla sinistra dei teleschermi. Però il tifo è di quelli buoni, più gol più casino, la matematica non si discute. Poi arrivano pure i gemellati Cagnoni sfidando il clima dolomitico per sostenere la causa Jm, epilogo perfetto di una serata perfetta.

AVVERSARI 5,5: Sono una buona squadra, la classifica parla chiaro e rispecchia il loro valore. Erano senza il Teo (fortissimo) ma con un Giampy in più rispetto all'andata. Provano a giocarla ma è sul piano degli attributi che cedono di schianto.

TRIPARBITRAISOR 3 fischietti: Ho avuto i peggior presagi prima del calcio d'inizio perchè è la classica mina vagante che se la partita prende i binari sbagliati si fa travolgere. Capita invece una partita impari dove le decisioni da prendere sono poche. Sul rigore è inflessibile ma pare azzeccarci, non ne vede uno per noi ben più clamoroso. Sui falli inizialmente lascia giocare e la partita ne guadagna poi vorrebbe dire la sua fischiando sempre, per fortuna non si arriva alla pena dei tiri liberi.

La frase della serata" Ma non è Capodanno?" Ale, al momento dei saluti, dopo la pizza, orario indefinito.