venerdì 24 novembre 2023

JOGA MALITO - PIPA INVERSA 9 - 3


Red Friday. Prova di forza dei diavoli che travolgono Pipa, seria pretendente al podio, mantenendo la vetta della classifica. E’ il quinto successo in altrettanti incontri ma per piegare i rivali è servito uno Joga concentrato e affamato, voglioso di riprendere da dove aveva terminato.

Eh si perché prima il turno di riposo, poi il rinvio con gli Smart….fosse per gli altri si giocherebbe solo quando Giove si allinea con Saturno e in tv non danno niente di interessante. Siamo scesi in campo arroventati come la pietra lavica ma abbinandoci quell’attenzione difensiva che finora è stato il grosso solco con lo Joga dell’anno scorso. Pensiamo all’ unisono…ma soprattutto ci muoviamo da squadra vera, creando spazi e occasioni senza mai (o quasi mai) farci risucchiare dalla foga del match; momentaneamente siamo la miglior retroguardia ed è uno status al quale Simo & company non intendono rinunciare. Pipa Inversa, team risorto quest’anno ma dall’antico e immutato blasone, è sempre stata una compagine ostica, dura da affrontare…ieri un po' meno del solito e il merito è di questi ragazzi che anche in allenamento spingono più di Max Felicitas con una videocamera in mano.

Serve una doppietta di uno scatenato “Longo” Arlandini per marchiare a fuoco la gara. Due reti di rabbiosa potenza con il ginocchio in disordine e il thè Lipton a scorrere nelle vene. Gli ospiti accorciano subito ma il saliscendi dura davvero poco…siluro imparabile questa volta di capitan Mux con atterraggio dritto nel sette, applauso al pilota. Loro non ci stanno e provano a riversarsi in avanti, qualche mischia ma dietro teniamo alta la guardia ed Eutanasia Ema stacca proprio l’ossigeno ai loro attaccanti…con un confortante 4-1 si chiude la prima frazione di gioco.

Lo spartito resta immutato anche nella ripresa ma le squadre inevitabilmente si allungano e noi negli spazi e nelle ripartenze sappiamo fare male. Si arriva all’ 8-1, poi ci siamo fermati e abbiamo fatto il giropalla (cit.). La verità è che il divario nel punteggio ha via via scoraggiato i nostri rivali, che si, qualche impennata di orgoglio l’hanno avuta (disattenti noi perdendo un paio di marcature e di rimpalli) ma al contempo hanno anche rischiato di portarne a Piacenza anche per l’anno prossimo.

Prima di dire due parole sul “bisticcio finale” fatemi sottolineare un paio di scene memorabili di questa serata. La prima…amo le nostre divise nuove ma il sospetto che i nostri amici della Givova non abbiano usato il miglior cotone su piazza…e che forse non sia nemmeno cotone è quasi una certezza. La scena è più o meno questa: stiamo facendo l’appello e vedo Ema elettrizzato che quasi si strappa la divisa di dosso come in Full Monty. Poi guardo meglio e di fianco a lui, il Sile, con un maglione peloso 100% acrilico lo stava attirando a sé come una calamita, si era creato un campo magnetico che se ci finiva in mezzo Aldo ne usciva astemio.

La seconda.  Il Simo si tuffa per una parata e il pallone sparisce dalla  vista di tutti. Mi ha ricordato quei compleanni delle elementari dove veniva ingaggiato il mago che per pochi spicci faceva sparire le merendine, puro entertainment.

L’epilogo finale. Finisce 9-3 e la polemica (di un lupo solitario, va detto) è che non abbiamo rinviato…non si fa. Lecito pensarla agli antipodi però un minimo di autocritica. Per me il campionato ha un valore inestimabile, per chiedere il rinvio dovrei essere passato a miglior vita, ma se ho i permessi me la gioco anche dall’aldilà. Chiedo il 101% ai miei, che si licenzino se serve…ma lo pretendo anche dagli altri. Siamo lì sull’ultimo gradino degli amatori ma agli Joga si ragiona come se fosse la Serie A…per questo esistiamo da quando ancora non pisciavate dritto. E a chi non sta bene restano pur sempre le partite occasionali…e chi c’è c’è…anzi chi c’è…Cece.


STILO 7+: Sotto il fuoco nemico non ci finisce spesso ma quando serve si immola con alcune uscite e parate annientanti. E’ bello sapere che se sbagli lui può sempre metterci una pezza…e poi rinfacciartelo a vita. Quando si è inglobato il pallone ho temuto che avremmo dovuto spanciarlo come uno squalo tigre per finire la partita, PAC-MAN.

MENTO 7,5: E’ da inizio stagione che sta collezionando scalpi, ieri non aveva un cliente facile eppure lo ha abbattuto come un tonno fresco dell' all you can eat. Nel contesto di una partita pressoché perfetta ci ha piazzato anche due gol, mica bricioline. Dimenticate quell’Ema che esce di casa e non sai se torna… ha il passo e la cattiveria per abbinare la fase contenitiva e quella da propulsiva, DOUBLE FACE.

ORSI 6: Pochi minuti ma spesi bene (come i soldi del Piccio) con un affondo che poteva anche mandare gli Joga in doppia cifra, con molta fantasia. Nel battibecco finale rimane inizialmente incredulo, poi sbrocca pure lui…vista da fuori, stempiato uno,  ingrigito quell’altro sembrava lo scazzo tra due pensionati davanti al cantiere dell’Esselunga in costruzione, THE CHAMPIONS.

LIN 6,5: Fa sempre la sua figura, in campo con quelle gambette da Velociraptor, nella foto di squadra con quelle mutande Supreme in bella mostra. Ecco, se vogliamo trovargli un difetto non proprio il re delle comunicazioni…”noi tardiamo..” si ma di quanto? Dammi dei parametri cristo, INFINITO.

CREMONA 7: Sta tornando il Cremo infermabile dei tempi andati…se due indizi fanno una prova, mi aveva stregato nell’allenamento e si è ripetuto ieri. A cena non viene mai ma poi scopro che si intrattiene a malignare di noi e della nostra policy aziendale con i Pipa…è sul ciglio del baratro e sotto c’è la fossa delle multe, FURETTO.

LEPPINI 6,5: In combutta con il coach decide di testare i riflessi di Simone assentandosi un attimo prima di un calcio d’angolo (genio pure quell’altro in panchina che gli da corda…). In campo però è sempre nel vivo, pressa, rincorre, crea scompiglio…il gol non arriva ma se lo sarebbe meritato. Gradisco che non abbia ancora dimenticato (e perdonato) le zuffe anno solare 2022…BASTARDI SENZA GLORIA.

MUSSI 7,5: Il gol al momento giusto… gli altri avevano appena rialzato la testa ed arriva la sua falce di mietitura. Ne segna tre, lo stesso, in una gara dove non disdegna la lotta e il lavoro sporco di copertura. Ma Mux è questo: si mette la divisa e scende in campo per asfaltare, CAPO CANTONIERE.

FERRARI 6,5: Da quando ha iniziato a perdere le partitelle girano strane voci, che il Bove non sia più quell’ infallibile naso da tartufi dalle braccia corte ma dai piedi buoni? Non lo so, fatto sta che entra in partita poco alla volta, sottotraccia inizialmente…molto meglio nel finale, con un assist al volo e un gol a rinsaldare la sua posizione. Per concludere, non gli affiderei il servizio fotografico del mio matrimonio, questo no, ma se parliamo di pallone, andrei anche in guerra con soldato Bove, MARINE.

ARLANDINI 7,5: Era dato per indisponibile, ma si sa che tra un referto e una diagnosi, sicuramente schiatta prima il dottore…di Arla. Due reti che scuotono il match come una pignatta….molto bene anche riconfermato dietro, con quei tentacoli da piovra sempre pronti a razziare palloni. Si dice sia il primo bevitore al mondo di thé freddo industriale, Per me…IL NUMERO UNO.

AVVERSARI 6-: Un buon team che lotterà fino alla fine per i primi tre posti. Ieri sera una tacca sotto l’accettabile per agonismo e corsa mentre l’impianto di gioco e le individualità comunque si vedono. Mega corretti fino in ultimo, per questo l’exploit finale del loro totem non me lo spiego più di tanto.

ATMOSFERA 6,5: Se ci sono Aldo e Dullo io già stappo, non mi serve altro. Ieri qualche presenza extra (anche femminile) e il mistero sulla presenza di Fello….aspettando sempre Michele e il suo profumo di dollari varcare quell’ingresso.

L’EVENTO: Se vogliamo fare strada più seguiamo il capitano e la sua maniacalità e più andremo lontano. Finita la partita da circa venti secondi era già lì che ci insegnava, come un tutorial di Youtube a piegare come si deve la maglietta sudata, non buttata alla rinfusa nel borsone. Ema, tipo lo studente bullo de “Il Collegio”, pensava a una candid ma il Mux era serio come un funerale. Prossima lezione: imparare a fare il nodo alla cravatta.


 

venerdì 3 novembre 2023

JOGA MALITO - FARE CASA 10 - 2

 


Poker. Atto di forza dei diavoli che si aggiudicano senza fatica lo scontro casalingo contro Fare Casa portando a quattro la striscia di successi consecutivi. Se da una parte non va offuscato quanto espresso dai ragazzi in questo primo scorcio di stagione, dall'altro meglio tenere le Nike incollate al suolo. Eh si,  perché classifica alla mano gli scontri al vertice devono ancora arrivare (tutti) e la sensazione è che proprio in quelle sfide ci si giocheranno le fiches per andare avanti.

Anche ieri, nonostante un assetto attendista degli ospiti, sono bastati pochi affondi per capire che il divario era incolmabile e che bastava premere sull'acceleratore per andare in porta accolti come Sultani. Mux poi, che se potesse settare il livello come nei videogames, metterebbe sempre livello "leggenda" era carico di colpi come una Smith & Wesson; dopo pochi minuti aveva già scagliato quattro saette nella rete nemica...4-0 Joga.

L'aspetto più rassicurante è che in campo dell'avversario ci importa poco o nulla, ci conosciamo a menadito. Sappiamo che Arla dirotta i palloni alti, che se entra Bove dobbiamo servirlo sui piedi, che se sgroppa Ema il China o Cremo devono tornare come pendolari della domenica sera. E certo poi se ci sono spazi e zero animosità tutto diventa più facile, per qualcuno quasi troppo.

Piovono altre reti e la prima frazione, chiusa sul parziale di 8-0 ricalcava il match di venerdì scorso, egemonia Joga allo stato puro. Meno brillanti nella ripresa, con il risultato in cassaforte (Dullo & Friends piuttosto che vedersi un altro minuto si sarebbero fumati l'intonaco del palazzetto al freddo e controvento) cerchiamo di amministrare senza sforzo provando a mantenere ancora immacolata la nostra porta. Un impeto di orgoglio ospite, qualche quintetto meno amalgamato e un po' di rilassatezza sul finale fanno sì che ci bucano due volte, ma non fa male come le punture quando sei grande.

Il dibattito è aperto. Le ultime due gare sono stati rebus talmente facili da risolvere che si, anche la barra del divertimento alla fine si svuota. La sfida, l'adrenalina pre-match che ti sale fino a farti uscire lo sbuffo dal naso beh sono altra cosa, ma non siamo impazienti...arriverà un momento dove dovremmo ricorrere alle scorte. Accumuliamo questa voglia, riempiamo i barili perché se vogliamo una grande festa a fine percorso, servirà tutta e non sappiamo nemmeno se basterà.

La prossima si riposa, appuntamento tra quindici giorni per un big-match rivelatore. Intanto ordino già un BBQ (o come dice Nik un bbccd..q), meglio mettersi avanti.

STILO 6: Sono andato a svegliarlo a fine primo tempo che aveva ancora la piega del cuscino in faccia e quel rivolo di bavetta che solo il buon sonno fa. Un paio di parate utili a mantenersi ancora imbattuto e prima di ricadere in fase rem (alla vista di Ale che si toglieva il felpino) lascia il campo di battaglia, QUIET.

PIACENTI S. 6+: Qualche parata in più del collega, nel momento di stanca della partita dove siamo meno famelici. Incolpevole su entrambi i gol presi, sul primo quasi riesce a metterci l'ennesima pezza. Saltare il post-gara gli ha fatto guadagnare due ore di sonno abbondanti, sarebbe rientrato ad Alseno coi colori dell'alba, FIAMMANTE.

MENTO 7: Solito baluardo anche se uno spunto degli attaccanti rivali non lo trovi nemmeno chiamando "Chi l'ha Visto?". Dopo un paio di reti  in perfetto Ema Style con bordate da fuori area viene incenerito da un tunnel...glielo si perdona facile, sul 9 a 0. Ha sudato di più in pizzeria, la cameriera come nemico: ordinava il classico, ma bastava una piccola aggiunta e il suo panino veniva cancellato ingrediente per ingrediente e per riscriverlo servivano più firme che per un prestito in banca, CLASSICO.

ORSI 6: Se vi sembra tanto facile entrare sull'8-0, con anche Aldo che si sta preparando pane e marmellata per il giorno dopo...beh entrateci voi. Visto che nessuno segna più decide di fare l'attaccante aggiunto e si sgancia a ripetizione per lo spavento di Arla che halloween l'aveva già festeggiato a dovere, DOLCETTO SCHERZETTO.

CREMONA 6,5: Un buon Cremo, non deve strapazzarsi, gli basta la sua solita corsa per doppiare i passi dell' intera squadra avversaria. Ok che leggendo le pagelle ci si fa un'idea che la location post partite casalinghe prediliga lo slow-food (e lui deve rincasare) ma inventarsi una riunione notturna mi sembra un tantinello eccessivo, KOSTIC.

FERRARI 7: Le occasioni per agguantare la dieci si trovano nel sottobosco, come i tartufi bianchi. La coglie a metà: un gol pregevole, tante sponde, tanta qualità nel tocco ma....niente colpi validi a convincere l'attuale possessore. Però almeno la nove se la merita, anche perché in pizzeria, con una "baguette" neanche fossimo nel quattordicesimo arrondissement se la cava da un "togli-metti" infinito, IL FRANCESE.

MUSSI 7,5: Dovrò fidarmi di uno che mi consiglia tartare ed entrecote e poi pasteggia a pokè bowl? Non lo so, ma intanto mi godo una quaterna-lampo e diverse giocate spacca partita...verranno avversari più tosti ma intanto il Mux nazionale raccoglie scalpi come nella riserva indiana, NAVAJO.

LIN 7: La sua verve intontisce la staticità dei nostri avversari, sembrano cento, poi mille, soldatini dagli occhi mandorlati e invece è solo uno, per di più tinto platino come una pornodiva. Mi ha fatto spanciare quando, a tavola io e lui stavamo facendo business come manager a Francoforte...alla sola richiesta di appuntarsi una mail si è smarcato con "io taglio solo capelli", SINCERITA'.

LEPPINI 6,5: Entra bene anzi benissimo in partita, esce altrettanto bene, senza lanciarsi in panchina come se facesse bungee jumping. Gli manca la zampata, ma su tutto il resto ci siamo eccome. Molesto in pizzeria ma possiede quell'umorismo analfabeta che piega in due, BBCCD.

ARLANDINI 7: Il Ciccio Coniglio del gol è sempre fumante come le caldarroste, pace se prima di segnare deve sempre prendere una cifra di traverse e pali...Il suo meglio se lo concede sempre da ultimo: quell' intervento in spaccata a ribattere un tentativo nemico vale una marcatura. Nel dubbio thè caldo o freddo fa la scelta giusta: abbiamo iniziato a ordinare a novembre e finito ai primi di giugno...SUMMER.

AVVERSARI 5,5: La ricordavo come una squadra di lottatori, tecnicamente non eccelsa ma una pattuglia guerriera. Ieri nulla di tutto questo, l'inizio è da brivido e al risveglio la disputa è già in rigor mortis.

ATMOSFERA 6,5: La nostra tifoseria multicolor non manca mai, purtroppo il pienone è un ricordo quasi sbiadito. Ma i nostri infortunati...Dante ad esempio? Mi emozionerei nel vederli sugli spalti una volta ogni tanto.

L'EVENTO: Prima di noi si allenavano i Fiamma, massimo rispetto per loro quest'anno non si sono iscritti ma sono sicuro che avrebbero pisciato in testa a metà delle squadre in competizione. Nell' attesa, vedo Ema che li guarda dalla balaustra e non perdo occasione " se non ti riportavo indietro stasera eri qua in mezzo" indicando uno a caso con addosso tre capi di rosso diversi. Pronta la risposta bisbetica del buon Manuel..."ma se sono tornato io..."...5 euro di multa, il Pres non va contraddetto.