Che sarebbe stato meglio evitarlo è fuori ombra di dubbio. Al di là che sfidare quelli più forti di te è stuzzicante e che insomma poteva essere un'ipotesi di tabellone, ci ho sperato fino all ultimo che l'incrocio "di sangue" si potesse evitare.
Con noi non puoi mai preventivare nulla e anche se eravamo padroni del nostro destino ci siamo fatti arrostire come polli; un paio di pareggi striminziti che potevano essere comode vittorie e ci siamo incasinati da soli, scivolando dal quarto al quinto posto con merito.
Il Baracca ai playoff invece non ha quasi motivo di esistere. Cosa ci azzeccano? Meritavano di vincerlo quel campionato dominato dall' inizio alla fine e sfuggito per un soffio.
Non me ne vogliano i vincitori, tanto di cappello, ma penso che se rivolgi la domanda a chicchessia, toh alle mie pantofole, ti rispondono pure loro: il Baracca, il Baracca!
Il 10 a 1 inflitto ai futuri campioni nella gara di andata spiega meglio di tanti giri di parole il concetto. Ma nel calcio non sempre il migliore trionfa e sopratutto chi non arriva alla gloria, che sia secondo o penultimo, conta zero. Il tempo non è galantuomo e dopo poco ci si dimentica di chi ha passato una stagione intera a surclassare avversari mentre chi ha vinto resta negli annali.
Quindi va da sè che per noi altri due derby saranno si una faticaccia ma anche un onore.
Al primo, freschi come roselline, ci mandarono in tilt, al secondo perdemmo ma fu un altra storia. Vediamo ora a che distanza siamo. Anche se il sorpasso è ancora un miraggio ci dobbiamo provare fino in fondo. Ai playoff ci siamo arrivati e finalmente tutto quello che arriverà da adesso in poi sarà tanto di guadagnato, a cuor leggero. Come quando al Milionario di Scotti hai in mano l'assegno dei cinquanta mila e sei tranquillo che sotto non scendi.
Se a settembre un marziano mi avesse detto che a maggio avrei spareggiato con loro mi sarei messo a ridere. Ora rido anche di più. A settembre, ti rendi conto...a settembre. Neanche le maglie avevamo.
Non che voglia prendermi meriti, tutti si sono fatti un mazzo incredibile, ma giuro che più di tutti ho spinto lo " Joga Creed" con ogni forza, in ogni dove, controvento, sempre controvento.
E ha funzionato. Purtroppo la perfezione abita altrove...quante volte potevamo fare trenta e poi trentuno e ci siamo fermati a ventinove.
In questi mesi le mie orecchie ne hanno sentite di ogni; a volte questo Joga un pò Mariangela Fantozzi in un liceo di sventole lo sarà anche stato, ma cavolo a parte il sito internet era dura reggere il confronto. Muscoli Vs. Panze, Organizzazione vs. Improvvisazione, Dieci Vs. Uno.
Essere al cospetto dei "galacticos" (con ammirazione lo dico) è, ripeto, un grosso onore.
Non sono un pentito nel calcio come il Gerva & Carobbio e non è un passo indietro, ma un attestato di stima per quella che è stata indubbiamente la regina morale del torneo. Dai vediamo come va... per vincere c'è ancora tempo, e per fortuna vale per tutti.
