venerdì 24 aprile 2015

JOGA MALITO - CAGNONI IPOCRITI 8 - 4


Ritorno al successo per i diavoli Jm che rialzano la testa onorando fino alla fine un campionato giunto ormai ai titoli di coda. Dopo le due batoste Ageco e Thremendous serviva una reazione, che c'è stata, ma andrei oltre catalogando la prestazione di ieri sotto la voce autentica impresa.
In cinque contati, nell' indifferenza totale di chi il giorno prima ti ama e quello dopo non ti sopporta, abbiamo battuto con merito un avversario (ma solo nei cinquanta minuti) con la "A" maiuscola.
Due turni di riposo da far sembrare l'ultima partita persa malamente il secolo scorso, ma ci volevamo togliere di dosso quei minuti da incubo ed il riscatto è stato totale, su tutti i fronti.
Mi è piaciuto tutto dello Joga di ieri, della partita di ieri.
Umili e non potrebbe essere diversamente, ridotti all'osso ma lo stesso affamati, con la voglia e la responsabilità di finire senza abbassare lo sguardo.
Bello anche tutto il contorno, intriso di lealtà e che vinca il migliore, clima da ultimo giorno di scuola ok, ma partita vera. Per una volta ho apprezzato anche quegli spalti desolatamente vuoti come mai o quasi mai in quattro anni. Resteranno tutte per noi, gente con il diavoletto Joga sotto la pelle le emozioni di una penultima di campionato anonima per il mondo là fuori ma così piena zeppa di significati per quelli in campo.
Sulla partita va detto che abbiamo meritato i tre punti perchè nonostante le difficoltà di una gara senza cambi abbiamo dosato cuore testa e polmoni; Il punteggio tuttavia non deve ingannare: partita equilibrata, indecifrabile fino a metà ripresa quando con un paio di contropiedi abbiamo allungato senza più farci riprendere. Bravi a non disunirci quando nel primo tempo siamo andati in apnea ed in svantaggio, bravi a rimontare lì e anche dopo, sul tre pari, con un Cec vestito da superman a blindare il risultato.
Spezzato il filo dell'equilibrio abbiamo addirittura terminato in crescendo, dosando le palpitazioni sotto stress da cliente Burger King in maniera maniacale. Chiusi dietro e spesso letali nelle ripartenze con i Dogs alla fine un pò rassegnati dall' andamento avverso del match.
Bene così, in chiave settimo posto (avessi detto..) un successo che non so se potrà bastare ma che comunque aiuta. Ne manca solo una e cercheremo di dare il massimo anche lì, poi dvd e meditazione profonda sullo Joga che verrà, con il condizionale d'obbligo, of course.
Nota di costume a margine di tutto. Il selfie della vittoria, inutile come fare opposizione a Renzi, a me è piaciuto eh si.. vorrei ripeterlo per le tante, speriamo, vittorie future.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7,5: Non vorrei abbandonarmi ai sentimentalismi da quattro soldi ma sapere che siamo giunti alla fermata prima della destinazione un pò mi rattrista. Pace, tolto il primo gol dove tocca ma non arriva, per il resto si esalta materializzando miracoli a ripetizione. Volo d'angelo in chiusura di primo tempo e anche nel secondo. Fa rifiatare la squadra con piccoli infortuni conditi ogni volta da lunghi sermoni alla Caressa sul suo stato di salute, MACCHIAVELLICO.

GARLI 7,5: La resurrezione. Gioca spavaldo, a viso aperto e anche quando si mette dietro non arretra di un centimetro lasciandomi sempre più convinto che è quello il suo territorio di caccia. In un campionato dove i suoi gol si contano sulla mano di un monco, ne segna due: pregevole la prima rete dopo uno scatto alla pendolino Cafù, DANGER.

SILEO N. 7: Prestazione sontuosa, anche se non trova il gol che stavolta avrebbe meritato. La chiave della sua partita è capire che già dopo dieci minuti si sarebbe accesa la spia rossa della riserva, lui si mette lì buono buono e garantisce la giusta copertura come un ripetitore Vodafone, CINQUE TACCHE.

ORSI 7+: Comincia con un palo al volo, finisce con i due gol sotto al sette che saranno mattoncini ma contribuiscono eccome alla costruzione della vittoria. Nel mezzo tanta grinta e forza nei contrasti, non ha i piedi fatati ma il sinistro è sempre fumante dopo aver calciato. Criticato talvolta ma l'impressione è che ce ne vorrebbero.. BIG HERO.

BOSELLI 7+: Rientro con il botto. Si ripresenta al tavolo verde con un poker, tre facili e uno da campione con tocco morbido sul portiere in uscita. Qualche appoggio sballato e qualche malriuscito virtuosismo ma gli si perdona tutto, quando si vince. Ho rivisto quel pettorale scolpito che ormai non veniva nemmeno col Photoshop, buon segno, MATADOR.

TIFOSERIA 5: Non c'era nessuno. Non sentire il peso del silenzio fino ad arrivare a non sentirne la mancanza.

AVVERSARI 6: Salvi per il decimo anno di fila, in alto i calici e gemellaggio che prosegue. In campo onestamente pensavo ci rullassero questa volta ma fin da subito appare lampante che in termini di condizione ne hanno appena più di noi. Qualche momento di buio dietro ed un pò di rilassatezza finale fanno il resto.

TRIPARBITRAISOR 3 fischietti: Non posso dargli di più e voglio motivare. Vedi che non c'è nessuno, anche il custode ha lasciato lì tutto ed è a casa a guardare l'Europa League, ti imploro di non fare la scenetta Fifa15 dell' ingresso in campo e tu che fai? La fai lo stesso! Per fortuna un paio di occhiatacce lo desistono a proseguire la farsa aggiungendo pure il cambio delle panchine. In campo lascia correre molto ma la partita è corretta, solo nel finale si concede qualche fischio giusto per giustificare il rimborso spese rigorosamente in linea con le tabelle consumi Aci.

La frase della serata: "Possiamo saltare l'ingresso in campo?" "Fossimo a Piacenza me lo farebbero fare.." " Eh ma siamo a Lugagnano.." Territorialità.

lunedì 6 aprile 2015

JOGA MALITO - THREEMENDOUS 3 - 14



Colpiti e affondati. I Jm subiscono la seconda goleada consecutiva vivendo una delle nottate peggiori di sempre. Amen per i tre punti, giocavamo contro una squadra più forte e la sconfitta ci stava tutta; dispiace invece per l'umiliazione, il passivo di un incontro che ci ha visti scomparire dal campo dopo soli cinque minuti di gioco.
Minuti di fuoco, nei quali siamo andati in vantaggio, abbiamo creato cinque barra sei palle gol senza subirne, abbiamo messo in campo quel briciolo di dignità mista a rabbia che ci era rimasta dalle dieci sberle prese a Piacenza.
Poi, una volta subito il pareggio, il buio, il tracollo, come cadere da un palazzo di venti piani e non avere il paracadute. Il tonfo è stato clamoroso perchè gli avversari hanno subito preso il largo entrando nella nostra difesa come un coltello dello chef Tony nel burro.
Troppi errori dietro, anche tecnici, con palloni persi ingenuamente o contrasti malriusciti, poca grinta e schemi confusi: giocavamo senza una punta di ruolo (errore imperdonabile) eppure prendevamo gol in contropiede. Gli uomini in fascia inguardabili, mai a supporto dell'azione, sempre fuori posizione sui tagli della squadra ospite che si, lei, sapeva giocare a calcetto.
Insomma inutile puntare il dito qua o là, non funzionava niente, lo Joga più brutto di sempre contro la seconda forza del campionato...non poteva finire diversamente, un'autentica Via Crucis per restare nel clima pasquale.
Non c'è un racconto della partita se non un monologo arancione e noi lì a tentare di combinare qualcosa in una frittura mista di errori e svarioni anche nel secondo tempo.
Ogni tiro si infilava in rete, troppo facile per i Tremendi spazzarci via dal piatto come salmon nigiri di fronte a Marco Togni.
Non è tempo di processi sommari, ok dobbiamo chinare il capo, vergognarci  anche un pò ma poi ripartire; ringrazio comunque tutti i presenti in campo perchè stiamo trascinando questa barca in porto e so che lo faremo fino alla fine.
La sosta arriva al momento giusto, ai primi avvisi di nausea per una stagione poco appagante, derby stravinto a parte. Poi le ultime due battaglie prima di contemplare un futuro più incerto del tempo nel week end di Pasqua.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 5,5: Tradito dai compagni che lo lasciano solo contro due, a volte tre avversari alla volta. Lui si oppone come può, a volte potrebbe pure fare di più ma cosa vuoi rimproverargli, della banda del buco sinceramente è il meno colpevole, OCCHIO NERO.

SILEO C. 5: Ciak buona la prima, discesa con cross in mezzo per il tocco vincente di Simi e siamo in vantaggio. Ma la favola si interrompe bruscamente, poco aiutato dagli esterni affonda come un cubetto di ghiaccio in mezzo all'oceano, passano tutti. Nervoso il finale, un battibecco con il più troll dei rivali gli costa ammonizione e squalifica, AMMACCATO.

SILEO N. 5: Subentra a cose fatte,quando gli avversari sono ormai irraggiungibili. Cerca di dare una scossa in termini di lotta e cuore ma girovagando come un camper da ultimo a punta finisce per creare molta confusione e poca incisività, NATURA MORTA.

GARLI 5: Comincia benino, poi si affloscia come dinnanzi a una novantenne in bikini e non riesce più a riprendersi, troppo impacciato dietro, troppo timido che quasi chiede permesso nello spingersi in avanti. Attenzione però, vorrei sempre dieci Garli nel mio Joga, gente su cui puoi contare anche quando va tutto storto, PRONTO SOCCORSO.

ORSI 5+: E' nell'occhio del ciclone, poca corsa e poco appoggio all'azione d'attacco. Tutto vero, un Ale inguardabile e sfiduciato ma con qualche barlume di fondamentali, segna due dei tre gol della serata, non sbaglia passaggi di mezzo metro di gittata. Semmai perde troppo spesso la marcatura, sempre attaccato dall'esterno avversario, finisce col mal di testa, MOMENT.

TARTARO 5+: Appare subito evidente che è il più talent dei dieci in campo ma purtroppo per lui si trova nella squadra sbagliata. Dopo un gol e qualche virtuosismo viene inghiottito dalla partita, nessuno lo aiuta e di conseguenza si intestardisce nell'azione personale. Gli esperti avversari, capito che è l'unico da fermare ci mettono poco per raddoppiarlo ed azzopparlo se serve. Davvero sfortunato nei tiri, un paio in più potevano tranquillamente entrare, ICARDI.

TIFOSERIA 6,5: Il pubblico, i video, non manca niente dal solito...ma gli Joga non ci sono, ologrammi sparsi per il campo. Trovo leciti, anzi sacrosanti, i mugugni e le esortazioni a svegliarsi provenienti dalle tribune.

AVVERSARI 7+: Esperti, al completo, veri giocatori di calcio a cinque. Detto questo noi abbiamo fatto di tutto per renderli alieni quando in realtà uno o due facevano la differenza mentre gli altri solo i movimenti giusti, che noi non facciamo. Non sono mostri di simpatia, in particolare la spocchia di un paio di loro è urticante quasi quanto le loro divise di secondamano.

TRIPARBITRAISOR 1 fischietto: Anche in una serata dove si potrebbe fare a meno dell'arbitro riesce comunque a fare male, segno che se si dedicasse ad altro nessuno si toglierebbe il fazzoletto dalla tasca. Muore dalla voglia di diventare protagonista, ovviamente spalleggiando il team più forte o in vantaggio, il suo pane. Inizia col replicare alle nostre proteste su alcune decisioni opinabili, difendendo a spada tratta l'avversario di turno. Poi nel finale, sorvola su una reazione bimbominkia di uno di loro che andava espulso ammonendo invece anche il nostro, che sfigato.

" Game Over" messaggio di Ale alla nazione.