venerdì 22 dicembre 2023

CENA DI NATALE JOGA 2023


 “ E’ incredibile come ogni volta che sia un allenamento o una partita di campionato torno a casa con il sorriso…”  
Cit. Capitano


LOCATION 7,5: Persa nel buio e nel nulla cosmico… nulla, tra l’altro, di proprietà del nostro sindaco (andate in comune con le spade laser?) ma per questo quasi segreta, esclusiva. Si mangia tanto e bene, rapporto qualità prezzo incredibili e coccole dai gestori. Si è notato il nostro impaccio a ordinare le pietanze…ormai abituati alle macchinette automatiche del Mc; ho sentito il Simo chiedergli se avevano un’app e qual era l’antipasto “salvaeuro”, VOTO DIESHI.

CHISOLINI 7: Punto di discordia, la classica crepa che poteva rompere un gruppo di cemento, costruito con fatica giorno dopo giorno fin dai tempi che Dante aveva i capelli (i suoi veri dico..) e Arla mangiava le burratine pugliesi come fossero popcorn. Ce la giocheremo al meglio appena dopo le feste, team bortellina versus team torta fritta. Italia-Marocco sulla spiaggia, al cospetto, è un’amichevole, VINCA IL MIGLIORE.

IL TAVOLO 6-: Mux, coccarda di capitano sul petto ma soprattutto inattaccabile fino a che fa tre gol a partita, vede una tavolata rettangolare e impazzisce. Manca il capotavola…e ci vuole, eccome se ci vuole, a costo di far saltare il banco con tutto già sui fornelli. Il Pres, per assecondarlo, avrebbe anche cenato in braccio al Simo ma, un po' a sorpresa, parte la ribellione della vecchia guardia…non ti vogliamo. Per fortuna la geometria ci viene in soccorso: un rettangolo che si rispetti ha due lati corti ed ecco che il Pres, che nelle altre squadre starebbe in un tavolo a parte circondato da servitù a riempirgli il piatto, viene incastrato come un blocco del tetris…IRREGOLARE.

ARLANDINI 7: Questo è un professionista, raga. Con la scusa che è intollerante una volta a questo una volta a quest’altro si fa cucinare dei piatti fuori menù che nemmeno da Cracco in galleria. Mentre tutti annaspavamo coi primi (il vinello aiutava, l’acqua non pervenuta), lui scopriva se i funghi si abbinano meglio con la vaniglia del Madagascar o con il cacao del Perù. Che poi quel piatto l’ha finito Simo….RAFFINATO.

BOSELLI 6,5: Ci stavo parlando cinque minuti d’orologio prima, decantando Joga passati e il suo mojito al rosmarino che ancora mi punge le interiora…oh stava bene, come direbbe il Nik, una crema. Logico che quando si è alzato ed ha lamentato un malessere non ben definito la memoria (di tutti!) è volata a quella volta che non pagò un filetto di angus caro come un appartamento a CityLife. Non lo voglio neanche sapere se ha tagliato per i campi o no, almeno questa volta il conto non ne ha risentito, VIZIO.

ARFANI 7: In campionato non è riuscito a presenziare (difatti siamo primi e imbattuti…) ma alle cene è un titolarissimo, guai a dubitare della sua presenza. Ero seduto vicino a lui ma subito l’invidia di una certa parte del tavolo mi ha allontanato da quel centro gravitazionale di potere. Mi ci sono riavvicinato io a metà serata, questo il dialogo “Arfo la vuoi la felpa?” “Si certo…” “40 euro”, non farò mai carriera, claro, SENATORE.

SILEO N. 6,5: Braccio destro, occhi del Pres nella parte del tavolo che vorrebbe distaccarsi come la Superlega. Il suo meglio è all’ arrivo però….nel parcheggio che costeggia Campo Grande potevi piazzarci per il lungo una nave di Costa Crociere, ma all’arrivo del suo Suv (e di quello del Simo) non parcheggiavi più neanche se avevi tutte le patenti. Difatti il buon Dante che arrivava dall’aperitivo gli ha fatto un pelo al 3008 Peugeot che neanche il China con le forbici…MILLIMETRICO.

CREMONA 7-: Fisico scolpito e maglioncino attillato anche dopo tre primi da “camionisti in trattoria” e 42 costine al barbecue. Non so dove li mette il Cremo, per quanto mangia dovrebbe guardarlo negli occhi l’Arla invece di arrivargli alle palle…I complimenti se li intasca invece la sua donna: ha fatto tre video ed ha immortalato tre gol, SPOSALA.

STILO 6,5: Lamentava mal di gola e credo abbia inteso che tutto il menù fosse balsamico perché quando ha appoggiato la forchetta fuori stava cantando il gallo…Malanno di stagione che gli impedisce di cantare per l’ultima volta nel 2023 il  suo singolo estivo. Memorabile la storia della foto, i giovani cresciuti su Instagram non sanno che una volta si perdevano diottrie anche così, ANALOGICO.

GIORDANO 6,5: Ci sta che canticchi “Mare Fuori..” ma caspita, quando dalla vetrata vedo Mux, il capitano, “Chiuso Fuori”….mi aspettavo che almeno fratm carnale Cesco mi avvisasse…. Chi li fa i gol in Coppa fino al disgelo? Apprezza tutto senza confrontare con la pizza niente, solo al caffè gli ho sentito dire, con ovvio dissenso, “a Napoli lo fanno meglio…”, GAMBRINUS.

LIN 8: Ai tagliolini esibiva già una panza alcolica, rosso in viso e giallo in testa come una bandiera della “Maggica..”ma in partita. A metà secondi però, per futili motivi ancora da spiegare, inizia una battaglia a colpi di rime con il suo socio barber, sembrava 8Mile…accusato di non saper fare il cous-cous (eh grazie tante è cinese…) esplode con il dissing definitivo “Nik amico mio, i capelli li taglio meglio io..” FRED DE PALMA.

LEPPINI 7+: Ok, forse perde la battaglia di rime con il collega, però viene da una partita con gol e assist, Bove tra un antipasto e l’altro gli riempiva il bicchiere come un cameriere di “Giovanni”. La felpa XXL nasconde settimane di cene ma quando si è sollevata per un brindisi ho scorto che tutti i tatuaggi si erano uniti in un’ unica grande scritta: Forza Joga, STENDARDO.

FERRARI 7-: Ci hanno proposto quattro primi ma nessuno che contenesse il tartufo, il giorno che a una cena Joga mangeremo i suoi di tartufi gli Smart perderanno 15-0 contro San Rocco. Come al Mc prosegue nel suo digiuno del campione, si è solo idratato diciamo…come il Cremo dopo una corsetta. Usciti dal locale diventa catatonico e sonnolento, ricordandomi il Bove calciatore, ABBIOCCO.

ORSI 7: Capotavola con davanti tutto il suo armamento è un privilegio per pochi ma trovarsi sul fondo dell’ imbuto lo espone anche a fatti e verità: schiva l’argomento felpe contorcendosi come un posseduto e rimanda anche le domande sulla coppa, su quando rigiochiamo eccetera. Ma oltre i doveri anche per lui per una sera esiste il divertimento: quando sente la storia di Dante centrare un operaio in autostrada regolarmente vestito di arancione fotonico vuole farsela raccontare sei volte, ancora e ancora, babbo Mux… come un bambino che si fa leggere le favole, BIANCANEVE.

MUSSI 7,5: Sfregiato dalla sconfitta bortellinese, è un attimo perdere consensi come Chiara Ferragni. La storia del biglietto del parcheggio “fake” lo rimette al centro della pista ma i nemici, si sa, tramano nell’ombra. Il capitano è stato il vero ideatore di questa serata e non ha sbagliato una mossa…ma una mano invisibile l’ha chiuso fuori a -2. Indagini in corso, sulla maniglia hanno trovato tracce di formaggio stagionato (ameno sappiamo che non è stato Arla…), CONTESTATO.

MENTO 8: In campo mi fa vincere, ma è alle cene che mi fa impazzire. Dei tre primi lui voleva il quarto, al cenno del capitano di rallentare con le porzioni prende in ostaggio una cameriera (che intanto si è innamorata) e la rilascia solo agli amari….ma ci sta, chi c’ha i soldi ha vinto, si chiama capitalismo. “Io domani non lavoro” è un grido ancestrale a far serata ma dopo il rifiuto delle tipe a fianco di fare una foto con noi (maleducate) si ammoscia e al Boccon Divino tira dritto e bon, SGONFIATO.





 


 

martedì 19 dicembre 2023

FARE CASA - JOGA MALITO 1 - 7

 


A Natale puoi. Diavolo ancora vincente nell’ ultima trasferta dell’ anno solare e altri tre punti da mettere sotto l’albero, contro un discreto Fare Casa. La gara, nonostante lo stacco in graduatoria, si presentava insidiosa su un campo che in passato spesso ci aveva messo in difficoltà; bravi i ragazzi a rendere tutto semplice con una prestazione concreta, non scintillante sotto il profilo del gioco, ma grintosa e convincente. Vincere non è mai scontato, contro nessun team, chi lo sostiene non ha mai vinto… neanche al biliardino in spiaggia.

Con l’anno nuovo verranno gli scontri importanti, oh se arriveranno, specialmente nella seconda fase del torneo si alzerà non poco l’asticella di difficoltà, ma questo Joga è squadra, ieri è arrivata la nona di fila, con una consapevolezza che fa ben sperare. Nona che sembrava una tredicesima (del Bove) per quanto gratifichi il periodo: una marcia incontrastata, fatta di soli successi, ancora immacolate le caselle dei pareggi e delle sconfitte.

L’anticipo del lunedì parte, un po' a sorpresa, con i padroni di casa a spingere e a creare le primissime occasioni da rete, ma è un lampo estivo perché una doppietta di uno spietato Mux indirizza subito il match. Siamo in vantaggio ma la verve dei locali spesso sollecita i guantoni del Simo ed anche le imprecazioni di Ema non tardano ad arrivare: in un paio di occasioni ha sbrogliato dei pericolosi due contro uno, invalicabile il nostro Paperon de Paperoni del formaggio grattugiato.

Il tris del China aumenta le distanze con i rivali che man mano che passa il tempo trovano sempre meno soluzioni ed energie per opporre resistenza. Noi invece siamo carichi di munizioni, Arla ultimo sembra una spacconata del coach ma in realtà è per sfoltire i cambi davanti: da Bove a Cesco, passando per il Nik, tutti sono in splendida forma e mettono in mostra gli attributi come Zulù attorno al fuoco. Il primo tempo si chiude 4-0 e l’inerzia della partita è tutta a favore dei diavoli.

Passano pochi minuti infatti e un beffardo autogol spiana la strada alla goleada Joga, puntellata con l’ennesimo scalpo del capitano e la prima gioia serale del coiffeur del gol, Leppini. I minuti che restano e che separano la truppa da carboidrati e grassi saturi sono comunque pregni di episodi. Una traversa del Bove a porta sguarnita che diventa subito meme (qualcuno giura di averlo visto circolare che stavamo ancora giocando..), Mux che per mantenere la nostra porta inviolata si fa tutto il campo e va a deviare una loro conclusione a botta sicura…senza quel taglio aereodinamico del suo barber-shop di fiducia non so se ci sarebbe arrivato con quella velocità da Supercar.

Alla fine il gol della bandiera arriva lo stesso (meritato dai) ma non rovina in nessun modo le feste Joga. La cena di fine anno è in cantiere e se supereremo i sondaggi molesti di Ema sugli antipastini sarà un altro successone. Sfide per cuori impavidi ci attendono ma adesso tiriamo il fiato e godiamoci il momento.

STILO 7+: Alza una saracinesca invisibile ed il divieto d’accesso viene violato solo sul finale quando, sugli sviluppi di un corner, una voce fuoricampo ha gridato “ va la bionda che era negli spogliatoi..” e tutti si sono voltati come un campo di girasoli. Nel primo tempo calo di zuccheri per il Pres: urtato rimane a terra con grida che ho udito solo nello “Squalo” di Spielberg, JAWS.

MENTO 7: Pattuglia la zona con ferocia, chi pensava che si fosse addolcito accettando di buon grado il Mc, è fuori pista. Bravo ad opporsi a un paio di contropiedi che potevano sottigliare il vantaggio nel primo tempo. Capitolo cena: lui non si piega ai poteri forti, è così che ha scalato posizioni e ora è manager di se stesso, ELON. 

ORSI 6+: Convincente, la partita era un frutto ormai spolpato ma per lui, rimasto nell’armadio come un Moncler a giugno, ogni scampolo giocato è frescume. Qualche buona chiusura e un’ assist per Nik (mancato) pesano più del gol preso, dove si fa carbonizzare, MARSHMALLOW.

CREMONA 6,5: Se la squadra tiene dietro e allunga il passo davanti (nonostante gli errori sottoporta) è anche grazie alle fatiche di gente come il Cremo, raramente in copertina ma spesso insostituibile. Siamo a fine anno e le batterie sono in esaurimento, questo è un dato di fatto, però due buoni spezzoni. Memorabile quando sotto le orecchie tese della donna finge di conoscere solo un Mc, ignorando quello, ben più famoso, con le donnine in bella mostra, TUTTOCITTA’.

ARLANDINI 6,5: Per una sera, ma che resti un’eccezione, ho rinunciato all’ ipocondriaco del gol davanti, calamita umana di palloni alti, per metterlo nel retrobottega come un artigiano. Trova sempre l’ anticipo, detta i tempi di gioco, mai in difficoltà…solo i derivati del latte lo spaventano, VADE RETRO.

LEPPINI 7: Urticante come uno spray al peperoncino, veleggia con la sua corsa felpata creando sempre scompiglio sulla trequarti. Il gol è una genialata…la tiro di qua, no di là…sembrava il gioco delle tre carte. Il complice? L’amico di malefatte Bove, che lo ringrazia per l’assist con gli occhi dell’amore libero, NO WAR.

LIN 6,5: In cinese sa dire solo “caxxo vuoi”, imparato giusto per fronteggiare gli universitari, però ha la scritta “made in china” sul coppino, come i giocattoli, te lo assicuro bimbetto. Segna un gol ma va subito a corto di energie, una settimana di cene hanno ingolfato anche le due gambette più leste della provincia, FIATO CORTO.

FERRARI 6,5: Ho contato 56 colpi di tacco mal riusciti, l’unica volta che davanti alla porta vuota aveva un quarto d’ora per accomodarsela, ordinare al Mc, e colpire di tacco...ecco che cannella come un fabbro, mistero alla Carlo Lucarelli. Ma suvvia “a Natale siamo tutti più Bove..” e quindi un sei e mezzo di beneficenza, come un pandoro della Ferragni. Digiuno post partita carico di significato: solo la sofferenza migliora i migliori, TIBET.

MUSSI 7+: La uccide con una doppietta iniziale, lui che giovedì camminava come un reduce di guerra…ma la sua immagine profilo è quel salvataggio disperato nella ripresa, quando rimonta un avversario lanciato a rete stoppandolo stile NBA. I ragazzi lo seguono come adepti di una setta, dice bortellina e tutti, anche chi ha il sangue mischiato all’nduia e non distinguerebbe un anolino da un panzerotto, lo seguono in battaglia, CAPOBRANCO.

GIORDANO 7: Basterebbe l'assist no-look nell'azione che porta al secondo gol per capire quanto "o sole mio" sia pedina fondamentale per le mire espansionistiche della seconda parte di stagione. Ottimo anche il resto dell' incontro anche se non trova la via della rete, in quanto a freddezza un termosifone acceso. Rinuncia al fast food per codice d'onore, VOMERO.

AVVERSARI 6-: Mi piace come team, non rinunciano mai a giocarsela, loro ci provano e al bando i tatticismi. La partita si incanala quasi subito a sfavore ma cercano di rispondere ai colpi senza mai tirare i remi in barca. Mezzo voto in meno per quello coi pantaloncini blu coraggio...stonava come un clacson guasto.

ATMOSFERA 5,5:Il Poli è sempre più fatiscente, adesso si è aggiunta un'impalcatura che sembra provvisoria ma che fidatevi invecchierà con quel parquet verde muschio lì. In compenso sembra di fare le docce a Dubai, tutte lucine e hi-tech...il Simo voleva portarsene a casa una.

L'EVENTO: Il dopocena era scritto, il Mc lanciava panini gratis alle auto in sosta e spendere poco era il diktat nel periodo imballato delle cene. Tutti contenti tranne lo scugnizzo Cesco al quale giustamente avevamo promesso una pizza come si deve. Ogni volta che pronunciava la parola "Spaccanapoli" un tirolese ci lasciava, ma noi non abbiamo ceduto, prima il bilancio e poi i sentimenti.



 

venerdì 15 dicembre 2023

JOGA MALITO - GSO SAN ROCCO 7 - 1

 


Hungry. Gli Joga fanno otto di fila e si aggiudicano il testacoda contro San Rocco dopo una prestazione poco brillante anche se il risultato non è mai stato in discussione. Contava vincerla e proseguire la corsa in una serata che forse inconsciamente avevamo battezzato come una formalità, quasi una seccatura… non dovrà ricapitare. Ci siamo allenati bene e i discorsi nello spogliatoio erano quelli giusti ma già dal torello non serviva un occhio esperto per vedere che non eravamo il solito mix di fame e concentrazione.

Vuoi qualche assenza, mettici il ritmo piuttosto compassato di una partita a senso unico, il primo tempo è stato un brodino tiepido: noi abbiamo firmato la pratica e blindato il risultato (4-1) ma a fare bella figura sono stati soprattutto i nostri rivali che, tutti ammassati dietro ci lasciavano giocare ma raddoppiavano e chiudevano ogni spazio dalla trequarti in poi. Avremmo dovuto farla girare con pazienza, farli uscire, invece li abbiamo assediati mitragliando da ogni spigolo senza quasi mai cercare la triangolazione o il passaggio smarcante.

Ecco, chiariamo subito, l’equilibrio è un’ altra favola e non sta in questo libro, dico solo che non è stata la gara dell’andata dove mancavano solo i gol dei portieri. Loro ultimi ancora inchiodati a zero punti hanno tenuto il passo, facendosi sentire anche con qualche calcione ben assestato all’occorrenza.

E se la prima frazione non è stata tutta lustrini e paillettes, il secondo tempo è stato ancora più pigro, a risparmio energetico come l’Iphone col 2% di batteria. Sotto gli occhi di Cina e Bove, in castigo in tribuna, si è ammirato un diavolo piccolo piccolo che si è trascinato i piedi fino al triplice fischio, segnando altre tre reti con un azzoppato Mussi che proprio non voleva arrendersi alla potenza della maledizione proferita dall’amico di Arla. Il loro portiere ha miracolato parecchio ancorando il risultato a proporzioni accettabili ma potevamo fare di meglio, senza innervosirci alla prima giocata non perfetta. Nell’arco di un campionato, ci stanno anche serate meno cool, specialmente contro avversari in trincea e un po' arruffoni; anzi meglio un colpo di tosse adesso che una bronchite a marzo, quando conterà….a patto che non si ripeta.

Abbiamo così tante cose di cui preoccuparci (incluso capire cosa c’è dentro in quella salsina formaggiosa e rancida degli ultimi panini..) che pensare se verranno su gli avversari….davvero non serve, ci ha tolto energie per nulla.

Manca ancora una battaglia prima delle feste e della pausa natalizia, obbligo di vittoria o la slitta di Babbo Natale la rimando indietro con tutti i pacchetti già infiocchettati: niente stomaco d’acciaio inox per Arla, niente biglietti solo andata per Praga (Ema), nessun gadget inutile e tecnologico per Simo. Si, il Pres legge anche le vostre letterine…


PIACENTI 7: Esordio dal primo minuto, senza impacci come se finora le avesse giocate tutte. Attento e molleggiato deve compiere più uscite che vere e proprie parate anche perché si giocava all’arrembaggio e loro abusavano di lanci lunghi. L’assist per capitan Mux vale mezzo voto in più, sul gol la sfera gli sfugge ma chi si addormenta è il suo più vecchio compagno di merende, MAIGNAN.

STILO 6,5: A colpo d’occhio sembrava di avere la panchina lunga come al solito perché il Simo, con la sua stazza, la occupava tutta…mossa di marketing studiata e fatemi dire, ben realizzata. In campo mantiene la porta inviolata ipnotizzando rivali e deviazioni (Ale ehm..). In pizzeria ha mangiato: pizza, panino, pokè, dolce, due cameriere, Mauro…ma ha preso una coca zero, DIET.

MENTO 6,5: Anche se una partita sonnolenta è contagiosa non si prende il virus della sgroppata, sale…segna anche un gol, ma sempre con un occhio al mazzo e uno all’avversario, come un pokerista esperto. Nel secondo è meno esplosivo, come tutti. Prova a convincere la truppa che la cena si poteva fare “da Giovanni”, ormai ha preso così tanti aumenti che o i posti hanno le stelline Michelin sull’ insegna o valgono La Caritas, BORGHESE.

ORSI 6+: Ok non avere vent’anni però sul gol incassato si ingessa come un completo della Mala e si fa anticipare…peccato, è l’unica macchiolina di una prestazione pulita, gagliarda, in controtendenza con il trend collettivo, soprattutto nella ripresa. Se abbiamo la difesa meno trafitta del campionato il merito è anche dei rincalzi, sempre pronti alla lotta, RUGANI.

CREMONA 6: La caviglia un po' in disordine e la partita in discesa gli mettono un freno, la sua solita spinta incessante è meno dirompente, poi gli spazi non sono tanti e il Cremo soffre gli affollamenti (giocherebbe con la mascherina lui). Il folletto non si tira mai indietro però…anche se non è al 100% stringe i denti, da generazioni, WEASLEY.

LEPPINI 6,5: Come un rapace ha il merito di avventarsi su una palla persa e di toccarla in rete, il gol che serviva per sbloccare i diavoli dal torpore dei primi minuti. Si da sempre tanto da fare, anche coi rientri, a volte perde lucidità e rallenta un pelo la manovra ma è difficile che sbagli un passaggio. Da quando si è smarcato dal clan dei “biondini” Backstreet Boys  non l’ho più visto battere in ritirata verso la panca come se gli scappasse pipì: lo noto di meno io o ha aumentato la sua stamina ed è pronto per giocarsela tutta? MISTERIOSO.

MUSSI 7: Volevo scrivere che il capitano non ne stecca una, ma stavolta la “stecca” è arrivata ed è dolorosissima…oh raga quell’anatema è imbattibile. Con un poker di reti in campo, per dirla alla X-Factor, è “Il Solito Mussy”. Bene anche in pizzeria quando ordina una birra tra orde di coca-cola e limoni di cartongesso, MONACO DI BAVIERA.

ARLANDINI 6,5: Ha giocato in qualsiasi campo della provincia e in qualsiasi condizione, anche senza un’ unghia narrano i cantastorie. Un gol e tanta densità, rientrando, forse anche troppo, nei ricami di una partita molto statica. Quando, prima del match, ha detto “prendo solo del riso basmati e poi scappo…” sapevo che avrebbe chiuso il locale, sudando olio di semi di girasole, PUNK.

AVVERSARI 6+: Bella riscossa. Troppo soffici all’andata, molto meno ieri onorando l’impegno di una trasferta che molti avevano dato per poco probabile. Al cospetto, attualmente, della prima della classe non sfigurano anche se la partita non è mai materia di discussione.

ATMOSFERA 7: Tralasciando la cromia che pareva Serpe Verde contro Grifondoro e il nostro pallone il boccino…ottimi Bove e China sugli spalti, siamo un gruppo top fuori dal campo prima ancora che sul parquet di gioco.

L’EVENTO: La dico, a costo di querele (Arfo difendici in ogni sede). Abbiamo un accordo milionario, secondo solo a quello con Michele. Grazie a noi prima avevano i dolci normali, quelli che hanno tutte le pizzerie, ora hanno “i flut..” no, giusto per dire, il vantaggio di averci ospiti. Difatti la proprietaria ci accoglie come cavalieri dopo una battaglia. Ma esce il pizzaiolo, vestito come un muratore brianzolo, con l’impasto in mano (sembrava calcestruzzo appunto..) e ci dissa, facendoci intuire che intavolare otto pizze è più lo sbatti che il resto. Con grande mestiere e sorriso la proprietaria affonda nell’ imbarazzo, ma se la cava.


 


sabato 9 dicembre 2023

JOGA MALITO - JUVENTUS CLUB 6 - 0 (a tavolino)

Che brutto vincere a tavolino. Gli Joga centrano il settimo successo in fila senza giocarla, in una settimana che doveva essere un autentico tour de force e che invece, dopo il successo di martedì sera, non ha avuto seguito, almeno sul campo.

Breve riassunto. Avevamo concesso il rinvio ai nostri rivali incastrando appunto un doppio impegno questa settimana. Ci avevano avvisato all' ultimo, vero, ma un aiuto se possibile non si nega. Purtroppo anche questa volta il giorno prima del match hanno alzato bandiera bianca falcidiati dalle assenze.  Siamo amatori ma le regole ci sono e vanno rispettate se no diventa il far west, se no il rinvio del rinvio poi diventa il rinvio del rinvio del rinvio...basta che qualcuno si alza stonato una mattina e vai che si sposta. No, peccato ma no. Io ho il cuore tenero e l'avrei pure rimandata, il capitano lo stesso...per lui vincere senza sudare è come perdere, umore più nero di Dullo. Ma da Ema in giù tutti erano in sintonia, persino lo sponsor.

Da Pres chiedo il massimo a questi ragazzi e la mentalità è ormai professional: affetti, lavoro, cenoni, matrimoni, ricoveri d'urgenza...viene tutto dopo la partita del giovedì. Altrove lo sappiamo non funziona sempre così; con un pizzico di incosciente autostima potevano giocarla in quattro, tesserare uno (sempre meno caro della sanzione di rinuncia al match) ma non è stato fatto. Niente contro i nostri avversari (fratelli bianconeri) anzi... avranno fatto le loro valutazioni, voltiamo pagina e pensiamo alle prossime. Questo 6-0 suvvia lo pagelliamo lo stesso, come se l'avessimo giocata.

STILO NG: Avrebbe sicuramente lasciato il posto a Ste fingendo di avere una rara malattia già debellata nell' 800. Per sua stessa ammissione alle tredici si è infilato il pigiama aspettando la finale di X Factor...altri cinque euro di multa: Simo, parare sempre tutto non ti salverà, MORGAN.

PIACENTI 7: Tiene la porta imbattuta e considerato che a questo giro di giostra dietro avrebbe giocato anche Ale, non è paglietta. Gli avrei fatto fare anche il portiere volante, giusto per provarne l'ebrezza, ESPERIMENTO.

MENTO 6,5: Lui l'avrebbe voluta vincere così (viva l'onestà)...si, ma già la settimana scorsa. La pietà non è tra le sue virtù, ma nemmeno la pazienza, il fair play...meno male che non sono un neoassunto della sua azienda da 6500 dipendenti. Prova a organizzare un allenamento in fretta e furia giusto per non intaccare il rito della pizza post match ma tutti avevano già un piano di fuga, GIUSTIZIERE.

ORSI 7: I rivali si chiamavano Juventus, basta questo dettaglio per intuire che l'avrebbe spostata 785 volte e se necessario l'avrebbe giocata anche in Piemonte. Peccato però che dopo aver festeggiato come un neolaureato le espulsioni di Bove & Cina anche questo giovedì, giocherà il prossimo, PROSSIMA FERMATA.

VISONI 6,5: Poteva essere il suo esordio ma è chiaro che il destino ci sta giocando contro e sta impendo che succeda. Appena sembra la volta buona o succede qualcosa a lui o succede a noi. Ma sono sicuro che in questo 6-0 un paio di gol li avrebbe fatti lui, WAITING.

CREMONA 6: Da te Cremo questa non me l'aspettavo. Martedì in ritardo come un Balotelli qualsiasi, stavolta la foto di una caviglia che avevo già nella mia cartella archivio "infortuni" sul desktop: ho riconosciuto il falso, era la caviglia di Simi annata 2018, mi volevi fregare eh, INDISCIPLINATO.

ARLANDINI 7: Morto contro gli universitari, risorto dopo tre giorni come Gesù, era pronto a sobbarcarsi una partita che gli avrei fatto fare tutta, fino a che non sputava sorsi di thè al limone dalla fatica. Appena sente aria di vincita a tavolino ritorna nel regno dei morti, COCO.

MUSSI 7+: Abituato a battersi in inferiorità numerica il capitano accarezza il sogno: Mussi vs Juventus Club ore 21.15, PalaJoga. E secondo me poteva pure vincere...Prova a convincere il pueblo che sul campo è meglio, ma viene bruciato da un sondaggio schiacciante. La macumba dell'arbitro inizia a fare effetto e la classifica cannonieri per una sera non si muove, SOLITUDINE.

FERRARI 6+: Se in questo tennistico 6-0 si potessero assegnare i marcatori beh...tre gol di tacco del Bove e la dieci cambierebbe spalle. Lui ci prova, come pure tenta di organizzare un allenamento selvaggio imbrogliando sui presenti e includendo il Nik che aveva dato forfait già a ottobre. Diavolo d'un Bove, 9 E MEZZO.










 

mercoledì 6 dicembre 2023

EDUCATT - JOGA MALITO 2 - 4



In orbita. Colpo esterno dei diavoli che sbancano il Cattolica Stadium mantenendo la testa della classifica dopo sei vittorie su altrettanti incontri. La partita si è rivelata la battaglia che ci aspettavamo, contro un avversario atletico, organizzato e spavaldo, deciso a far valere il fattore campo, anzi campus. 

Ma gli Joga sono divenuti squadra con la esse maiuscola, le difficoltà che una volta ci abbattevano ora ci esaltano. Bravi a difenderci quando c’è stato bisogno, bravi a non perdere la testa quando gli episodi arbitrali ci hanno ridotto a soli tre uomini, ancora di più quando siamo rientrati al capanno con la pelliccia dell’avversario sotto braccio.

Contro tutto e tutti, perché un clima così dannatamente ostile era un po' che non lo respiravamo. Ma non ci ha sorpresi, all’andata l’avevamo spuntata per un soffio, era evidente che gli “Universitari” avessero fame di rivalsa. Poi è andata come è andata, anzi è andata come all’andata…e tutti in riga, come gli Amish.

E’ una vittoria che pesa, che scava ancora di più il distacco con il quarto posto, che certifica le nostre ambizioni ma allo stesso tempo ci impone di restare con i piedi zavorrati a terra: se ti vedono lassù vogliono farti cadere, c’est la vie…e a farsi male basta un niente.

Il match parte con Educatt che spinge subito a mille e aggredisce alto con il piglio di chi vuole comandare la gara. Noi partiamo arroccati pronti a ripartire ma loro ci mettono più ardore e i duelli in ogni zona del campo spesso li perdiamo. Un paio di paratissime del Simo suonano come campanello d’allarme, ma il gol del loro vantaggio arriva dopo un evidente spinta ai danni di Ema…per l’arbitro è tutto liscio come la testa del Sile, e siamo sotto 1-0. La partita è spigolosa, ci innervosiamo, rischiamo che ci mettano all’angolo. Ma da metà tempo in avanti arriva finalmente il risveglio Joga; Pifferaio Mux suona la carica e i compagni ne seguono le note, trasformando le scariche nervose in voglia di andarsela a riprendere. Uno due da PS5 con elastic-man China ed è pareggio, poi il capitano si mette in proprio e firma il sorpasso. Ora siamo noi che vinciamo i contrasti, che ci mettiamo fisico e baldanza… ok le proteine ma conta anche il cervello.

Nella ripresa succede di tutto. Prima ci divoriamo almeno tre-quattro palle gol eclatanti, ben costruite dalle retrovie e sprecate dopo azioni molto futsal friendly, poi la doccia gelata a beffare la nostra supremazia, una sfortunata deviazione nella nostra porta recita 2-2 e palla al centro. 

Noi proviamo a giocarla, loro (che comunque hanno qualità innegabili..) molto meno, la partita resta vibrante ma un filo troppo accesa. Minuto dopo minuto la sensazione è che possiamo sfondare ed infatti è così: 3-2 del solito Mussi e prodezza della tigre di Pechino, siamo sopra di due.

Invece di spegnersi però la gara si incendia. China viene agganciato per il collo, cade a terra e si fa giustizia…rosso a entrambi. Ok, accettiamo, neanche il tempo di incrociare gli occhi di Dullo dalla parte opposta che Bove si fa prima ammonire e poi cacciare…boh, tutto un po' eccessivo. Di “educat” loro non avevano proprio nessuno…ma al tabellino sembrava li avessimo scannati, come in Suburra.

La situa era più o meno questa: loro che attaccavano con il portiere volante, in quattro quindi (ma pareva un esercito) noi schierati con Mux che non prendeva fiato da metà settembre, Ema che l’ultima volta che è stato sostituito giocava coi Fiamma e Simo che imprecava contro il canestro che gli impediva i rilanci lunghi (a chi poi…ad Arla sul divano coi capogiri e la tisana?). Onestamente lì per lì ho pensato che avevano senso le squadre fatte dal capitano in allenamento. Se ti abitui a quella disparità anche giocare due contro quattro ti sembra "une promenade", come dicono i francese. E infatti teniamo botta, quando passano ci pensa il Simo a chiudere la serranda, 15 di agosto.

Bisogna far passare i minuti di castigo e farsi scivolare di dosso le provocazioni. Ci riusciamo, portando a casa una vittoria meritata e fatemelo dire un tantino epica: ridotti che nemmeno per una briscola, usciti  anneriti dalla miniera ma con la borsa piena di gemme.

Settimana intensa, si scende in campo già  domani per il recupero contro Juventus Club. E’ un calendario tritatutto… ma questo è il calcio moderno, per la gioia dei nostri sponsor che più giochiamo e più fatturano.


STILO 8,5: Non para, inghiotte e ogni tentativo dei padroni di casa finisce tra le sue manone acchiappatutto. Provvidenziale nel primo, nel secondo e nel post match…voleva quella “M” gialla  più di ogni altra cosa; pur di accontentarsi ha strategicamente preso su la macchina caricandoci tutti stipati come cingalesi profanando addirittura il “comple” partenopeo di Cesco, SALVADANAIO.

MENTO 7,5: Reagisce all’ ingiustizia del primo gol che lo fa schiumare di rabbia con una prestazione monumentale, il pilota di un aeroplano che via via perde pezzi ed è in picchiata. Ultimamente è un Ema che se inciampa trova cento euro per terra, paura di niente, è riuscito anche nell’ impresa di far vincere una partitella al suo capitano… nella vita si azzuffano come Sandra e Raimondo ma guai a dividerli, NO FEAR.

LIN 7+: Il prossimo anno, coi soldi del Michi sia chiaro, lo iscrivo a Economia…se non puoi sconfiggere il nemico fattelo amico. In campo è il solito toro e li incorna con un gol sublime, ma cinturato da un avversario vede rosso…in tutti i sensi. Prestazione da trenta, per la lode aspettiamo che ne finisca una contro di loro, HATE.

LEPPINI 6,5: Entra bene in partita e sguscia come un Saclà oltre l’ultimo difensore avversario…sembra la volta buona ma non riesce a buttarla dentro. Un gatto nero travestito da suora che guida un carro funebre sul loro pareggio: deviazione millimetrica che con il nuovo pallone (un po' più piccolo dicono) non sarebbe accaduta, SCONGIURO.

CREMONA 7: Per restare Joga fa più km di un rappresentante della Folletto ma se gli giochi in giardino lui si permette di arrivare dopo, con calma. In campo però è subito connesso, tanta corsa, zero passaggi sbagliati, la bravura di fare poche cose ma fatte bene. Porta la donna (che onestamente sa fare le foto meglio di Bove) però percorrendo la strada dal campo al Mc, qualche dubbio che non fosse la scelta più azzeccata deve essergli venuto, C’ERA TRAFFICO.

FERRARI 6,5: Buono il primo spezzone, anche se siamo un po' schiacciati dietro, lui difende e conquista punizioni, da una mano a tutti. Il gol resta un parente lontano che vive in Australia e che non chiama nemmeno per gli auguri di Natale. Nel secondo viene espulso con un doppio giallo che mi lascia perplesso…ad esagerare, sommando e lasciando la mancia forse ce ne stava uno. Nel riscaldamento deve esserci stato l’equivoco: era “tre gol di Bove si va allo Spaccanapoli” non “due cartellini di Bove…”, NEMICO PUBBLICO.

MUSSI 8: Quando, durante l’appello, il direttore di gara si è complimentato delle sue gesta ho rivissuto un deja-vù tremendo, ero già pronto al contro sortilegio come nelle battaglie tra maghi ad Hogwarts. Svanito l’anatema il capitano inizia a travolgere tutto e tutti…è finito il quarto d’ora accademico, tutti in classe. Tre gol e il potere di calmare le acque e non perdere il timone, INAFFONDABILE.

GIORDANO 7: Entra e da uno scossone alla gara, i suoi spunti creano sempre superiorità numerica, gli manca solo la zampata ma chiedergli di essere più glaciale in un giorno iniziato pattinando è crudeltà assoluta. Come è cattiveria portarlo al fast-food: chiede i nuggets ai friarielli e non ci sono, la bufala al posto del cheddar e nemmeno quella…KVARA.

AVVERSARI 6,5: Ricalco il pensiero dell’andata, squadra completa, tignosa, giovane (nel bene e nel male). Anche questa volta il portiere volante poteva fregarci ma si rivela un arma a doppio taglio. Vero arrivavano facile sulla trequarti ma poi regnava il caos…

ATMOSFERA 7: Non ci sono tribune, ma meglio così perché sicuro l’architetto le avrebbe costruite a spiovere sul campo, come i canestri… ma il pubblico affolla il perimetro, a tinte rosa la fanzone universitaria, black come il Queens la nostra. Fatemi aggiungere: Sile, Ale, Piacio…non hanno giocato ieri ma il supporto è stato pazzesco lo stesso, mes que un club.

L’EVENTO: Siamo sul finire della partita quindi occhio e croce oltre quaranta minuti dopo che il pallone ha rotolato per la prima volta. Il nostro Simo, sollevatore di polemiche con patentino, rilancia e urta il canestro che si, ok, è a filo delle nostre teste (Arla non sarebbe omologato per dire) ma è lì da prima, anzi da sempre. Sapevo già che sarebbe partita l’arringa. Ottimo, perché perdiamo secondi buoni ma ciò che mi fa spaccare è il tono del Simo, sembrava glielo avessero fatto piovere a sbalzo proprio tre secondi prima, tirato giù da studenti fuori corso con grossi cavi d’acciaio, così per dispetto…