sabato 6 dicembre 2014

THREEMENDOUS - JOGA MALITO 6 - 2


Nuovo stop per i Jm che non riescono a sovvertire il pronostico contro il forte Threemendous.
La partita per ampi tratti è stata combattuta e alla pari, restando inchiodata a lungo sul tre a due ma non siamo riusciti a riacciuffarla; la maggior esperienza e compattezza degli avversari, dopo aver trovato la quarta rete, ha oscurato le nostre speranze di rimonta.
Non è stata la nostra miglior partita, anzi. Anche dopo aver accorciato le distanze la sensazione era quella di una squadra poco reattiva e poco lucida, tolto qualche spunto personale il nostro gioco non è mai decollato.
Nel giudizio così spietato pesano tuttavia quei primi dieci minuti da incubo nei quali siamo andati in confusione e peggio, sotto tre a zero, senza capirci davvero nulla. Loro non facevano altro che far girar palla e noi a corrergli dietro come groupies impazzite.
Un bel regalo quindi, un avvio così "mollo" per dirla alla Malesani ha agevolato un avversario già forte di suo, al resto ha pensato l'arbitro con un atteggiamento servizievole "si badrone" che a confronto una colf filippina è un dittatore.
Senza quel tre a zero dopo pochi minuti forse avremmo assistito ad un'altra partita. Resta il fatto che la reazione c'è stata. Un perfido uno-due Orsi-Zola e la partita è 3-2.
Ora c'è equilibrio, un paio di correzioni tattiche ci danno slancio e non sembra più la sfida marziani versus terrestri del primo quarto d'ora. Succede che prendiamo due pali (Dante) sempre nel primo tempo e al duplice fischio la gara è ancora bella viva.
La ripresa inizia bloccatissima, solito predominio e possesso palla dei padroni di casa, noi agiamo di rimessa senza peraltro creare nitide palle gol. La manovra Joga è spesso improvvisata, le nostre punte faticano a trovare la giocata giusta e quando ci riescono gli avversari non fanno complimenti: l'arbitro spesso chiude un occhio a volte addirittura tutti e due.
La quarta rete, forse l'unico mezzo errore di un ottimo Simo non ci ammazza, ma non riusciamo a segnare e gli unici pericoli sono due punizioni di Ale che costringono il loro portiere almeno a sporcarsi i guanti.
La quinta e la sesta rete arriveranno nel finale in un clima di tensione esasperato da alcune entrate off- limits. Beffardo l'atteggiamento dei "Tremendi", i primi a menare come fabbri della bergamasca e allo stesso tempo i primi a lagnarsi di qualche contrasto ruvido subito.
Chi promette minacce da quartiere Testaccio (vero dieci?) non dovrebbe poi sgommare verso gli spogliatoi con le orecchie basse, soprattutto se si è in attesa di scuse, Bugs Bunny.

Le Pagelle:

STILO 6: Non giocava tra i pali da un secolo ma in campo non si è notato. Reattivo con mani e piedi, incolpevole sui gol, forse con un pò di ruggine in meno solo il quarto si poteva evitare. Respinge non solo le staffilate degli avversari ma anche le avances del custode che gli ha proposto tornei estivi per i prossimi ventisei anni, APPETIBILE.

SILEO C. 6-: Nella deriva dei primi minuti appare il meno colpevole, preso d'infilata da tutte le direzioni, non arriva a chiudere ogni falla ma l'uomo che marcava non riesce a segnare. Meglio nella ripresa: rude ma efficace. Sul quinto gol, corner-time, la bravura dell'attaccante è indiscutibile, SILKO-EPIL.

GARLI 6,5: Sempre più convinto che sia il suo ruolo naturale. Non deve sfiancarsi in corse e movimenti che a volte lo mandano in apnea e gioca scaltro anticipando l'avversario, in modo sistematico.Non è un caso che con lui dietro viviamo i migliori momenti della partita a cavallo tra il primo ed il secondo tempo, NEW ERA.

ORSI 5,5: Fanno media dieci minuti dove non entra in partita,  sulle gambe e facile da saltare come le pubblicità sul My Sky ed il resto della gara dove emerge il suo lato più battagliero. Bello il gol, sue le uniche e purtroppo sole conclusioni verso la porta nella ripresa, BAGARRE.

ZOLA 6: Anche per lui dieci minuti di ritardo, sparisce dai radar e la corsia destra è un autostrada in mano al nemico. Poi però risale il dirupo, serve l'assiste della prima rete e confeziona la seconda. Il fuoco di Sant'Antonio passa da lì a poco ma nel secondo tempo per un paio di centimetri non entra un tiro al volo che poteva riaprire la disputa, OSSIGENO.

MIGLIORINI 5,5: Esterno, poi punta, poi ancora esterno alla ricerca del guizzo che sembra poter arrivare da un momento all'altro ed invece non arriva mai. Ottimi quei quindici minuti sul finire della prima frazione, si guadagna diversi falli, sul più clamoroso l'arbitro glissa. Il pizzetto all'Osvaldo gli dona, non vedo l'ora di rivederlo sogghignare dopo un gol, UGGIOSO.

BOSELLI 5,5: Vive e si nutre dei gol, difficile scinderlo dalla sua linfa vitale. Tolti i primi scorci dove tutti abbiamo fatto da lassativo, non gioca una brutta gara anche se molte giocate non gli riescono e si fa anticipare un pò troppo. Ma sono quei due pali, clamoroso quello di testa, che potevano svoltare la sua gara e quella dei diavoli...davvero sfortunato, LUNA NERA.

SILEO N. 6: Alla sua seconda da Mister (in seconda) riesce a scuotere i suoi dopo un avvio più raccapricciante di un primo piano di Arisa, ma non basta. Le correzioni in corsa sono sembrate azzeccate, purtroppo la truppa lo tradisce al primo canto di guerra, SORPRESO.

TIFOSERIA 6: Il clima è rovente e sembra una bolgia ma sono quelli in campo a creare elettricità nell'aria, gli spalti sono un contorno e nulla più. 

AVVERSARI 7: Bella squadra, non di primo pelo, quindi esperta e rognosa ma allo stesso tempo molto allenata e ben messa in campo. Un paio di loro esasperano una gara che altrimenti non sarebbe mai finita sopra le righe e che, vista la nostra prestazione sottotono, avrebbero vinto comunque credo.

TRIPARBITRAISOR 1 fischietto: Quando, entrando in campo, vedo gli avversari che riempiono la giacchetta nera di attenzioni e pacche sulle spalle (e lo chiamano per nome) capisco al volo che sarà dura scardinare un' "amicizia" così duratura. Ieri mancavano solo i crodini e due stuzzichini a poteva sembrare tranquillamente un aperitivo a Ibiza. Purtroppo le brutte sensazioni si fanno orrende con il passare dei minuti. Inizia anche bene, poi dopo due fischi a nostro favore viene rimproverato come un bambino beccato con le mani nel vasetto della Nutella e da lì in poi sente le voci (non tutte) e non vede gli spintoni. Scoperto che si può offendere verbalmente, tipo Mtv Spit, gli avversari non si fanno pregare ma paghiamo solo noi. Incredibile la sua presunzione a fine gara, un fallimento.

La frase della serata " E' la legge della doppia W.." Dade, in pizzeria.



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