venerdì 18 febbraio 2022

LA SECONDA, SECONDO ME




 PORTIERE OCCASIONALE 7: penso abbia bevuto anzi tracannato dalla fonte dell’eterna giovinezza. Agile come una Smart nei parcheggi, balzi che io non mi permettevo di fare sui trenta, altrimenti mi ritrovavo più ingarbugliato del mercato di Bangkok. Facciamo di tutto per rendergli la serata difficile, smettendo di difendere dopo una mezzora buona di onesto rigore tattico.

ARFANI 6: Confortanti i primi due spezzoni dove non sfigura e ci mette ardore nelle chiusure. Ma il meglio di sé lo sguinzaglia nel pre-match: alla vista di Zola e Simi, due ex-compagni Joga che venera come San Gennaro nelle strade del Vomero, inizia con gli aneddoti trascorsi e per un momento se inquadro la scena tirandoci dentro al Condor mi sembra di essere nel 2016. Bene anche quando chiede il cambio, subentra Mux e va in gol, e lui si attribuisce meriti con la frase “ Meglio di Simone Inzaghi nelle sostituzioni”.

ORSI 4,5: Un gol impossibile da fallire è la punta dell’ iceberg. Sotto un mezzo disastro, un vorrei ma non posso continuo, la condizione non c’è e le gambe non rispondono ai comandi. La sua consistenza è quella di una burrata pugliese, se fosse Sanremo sarebbe Tananai, ecco…

CREMONA 6,5: Il solito motorino, nella prima parte di gara quando siamo in campo con ordine lui è un saliscendi ininterrotto. Inizia ad arrancare dopo un colpo al ginocchio e dopo che la squadra stacca la spina come un’eutanasia. 

MUSSI 7+: Ha fatto tre calcetti a settimana ma ca…se si vede, va a 2X rispetto a tutti, avversari compresi. Talmente incazzoso (nel senso buono del termine) che se Putin gli chiede di dare una mano sul confine ucraino quasi quasi ci pensa. Siparietto negli spogliatoi dove ringrazia i compagni di avventura: non perdeva una partitella non ufficiale da quando a Sanremo trionfarono i Jalisse.

BOSELLI 5,5: Partiamo dall’outfit. Nemmeno un daltonico confonde il rosso con il blu. Arriva che sembra un cicilista della Valdarda Bike, tra l’altro con quella leggera attillatura che esalta i suoi bicipiti zarri ma che fa incazzare il Pres.  La corsa c’è, precisione e controllo di palla molto meno: ogni suo stop è il gioco delle tre carte… potrebbe metterlo in porta o innescare il più letale dei contropiedi.

ARLANDINI 6+: Lo scettro della sfiga 2022 è suo e non è ancora carnevale. Troppo contento di vederlo piroettare con l’eleganza di un cigno in campo dopo che per giorni ho pensato se sulla lapide era meglio una sua foto coi baffi oppure senza. Non è al 100%, of course, ma non possiamo prescindere dal Landu che fatemelo dire, non si tira mai indietro, un vero esempio.


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