martedì 20 maggio 2014

CENA 2014 - LE PAGELLE


Un grazie di cuore al promotore, ideatore e cuoco della serata: Massimo (sei il re del chisolo).

LOCATION 8: Se un anno fa abbiamo fatto gola ad Emergency per la modestia del palcoscenico (successone finale comunque) questo giro abbiamo alzato la posta facendo le cose in grande. Attrezzature e materie prime di qualità certificata, Garli non ha sbagliato una mossa, pianificando questa cena già sotto Natale per non farsi trovare impreparato. Il fusto della birra, il frigo da bar, la propaganda elettorale sul chisolino alla nutella...nulla è lasciato al caso, INECCEPIBILE.

CHISOLINO 7,5: Una cena a base di torta fritta detronizzando la sacra grigliata era un bel rischio. Invece ecco Sua Maestà. Ho addentato il primo ad un orario improponibile e ho detto cacchio siamo già a quello nutelloso? Poi no, si erano solo dimenticati il sale. Da lì  un crescendo, quello alla fontina sublime e godereccio come un gol all'ultimo minuto a Lico Italia, INCONTRASTATO.

MOMENTO CLOU 8: L'"affamata" Nicole che esorta il nostro cuoco a mettersi ai fornelli esibendo il davanzale con il primo chisolino che si cuoce nelle mani di Garli senza nemmeno passare nell' olio bollente. Un paio di minuti di risate e battute da caserma da togliere il respiro, PEPERONCINO.

GARLI 9,5: Solita tuta lucida anni novanta ma con l'aggiunta di grembiule e cappello bianco. Più che Cracco una casalinga di Vigevano ma delizia i palati; se invece dei seniores Uisp gareggiassimo ad Hell's Kitchen lui sarebbe il nostro numero dieci. Mi dispiace soltanto che per la mole di lavoro forse si è goduto meno di altri la festa, KING.

ORSI 6,5: L'unico che anche in una serata di festa lavora nell'ombra e trama oscuro lo Joga che verrà. Deriso per il suo inglese amatoriale respinge al mittente con battute al vetriolo. Insiste per vedere i dvd vecchi e fa salire l'attesa per quello nuovo, APPEAL.

STILO 7: Si siede a tavola per primo si alza per ultimo, longtime come ad un matrimonio a Maratea. Non fa complimenti, fiuta la preda e azzanna. Solo alle torte vacilla: come con il cubo di Rubik esisteva una combinazione vincente per non intoppare lo stomaco: cioccolato, mars e torta limoncello lasciata ultima come digestivo, BIG.

SILEO 7,5: Il capitano non delude mai. Tramonta il sole e si alza l'aria, lui sfida le alte montagne come Ibra e resta in maglietta. Ho sudato ghiaccio: se fa tanto di ammalarsi mi salta tutta l'andata del prossimo anno. Mezzo voto in più per le torte, un double niente male, FISICONE.

PRESTIGIACOMO 7: Meriterebbe nove solo per la maglietta che indossa. Entra in scena quando tutta la tavola decide di lasciare l'ultimo chisolino nella cesta a Garli e lui lo sbrana come un pitbull, fingendo di non aver sentito, ANARCHICO.

BOSELLI 6,5: Uno Spritz degno del suo nome che finalmente seppellisce quel mojito killer di un anno fa, diserbante al confronto. Alla cena leggermente in sordina, impegnato a controllare la donna dopo la scena del momento clou, GRANDE FRATELLO.

MIGLIORINI 6,5: Beffa tutti, ancora una volta. Dato da tutti bookmakers come il primo ubriaco si beve due Sprite e soldi delle giocate in fumo. E pensare che era in dubbio, non tanto per i tira e molla della vigilia quanto perchè trova una strada ai più sconosciuta per raggiungere il posto. Un paio di perle prima di dileguarsi nella notte come il Batman stampato sulla sua felpa, ENIGMA.

RASTELLI 7: Un brivido lungo la schiena quando il presidente cerca di scroccargli la casa a Cannes, l'ho visto sbiancare peggio di Michael Jackson. Per il resto è il collante perfetto tra la cucina e la tavola, quindi gli si perdona tranquillamente il ritardo. Fantastico quando arriva per ultimo con un Suv che sembra il Titanic e lo spiaggia in mezzo al cortile, RICH.

TARTARO 6-: Ritardo fa sempre rima con Sonny. Meno male che non abbiamo messo a cuocere i chisolini quando ha detto che era a Castello, altrimenti lui e Cece avrebbero assaggiato solo i cestini di vimini.
Un paio di birre defraudate dal frigo lo rendono molesto: spettacolare il dialogo surreale con Nicole (lei sobria però) meno quando critica il dvd, NON SI FA.

La frase della serata: " Odio le persone che ridono a sproposito, quando non serve". Sonny, grande verità.


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