mercoledì 25 maggio 2022

Clausura: JOGA MALITO - PIPA INVERSA 6 - 4

 

Fiesta. Arrivano in un solo colpo i primi tre punti nel clausura e il sorpasso proprio al Pipa Inversa dopo averlo battuto in questo scontro “salvezza”. Ma al di là dei freddi numeri di classifica che davvero mai come in questo caso contano meno delle Isole Faroe è stato bello riassaporare il gusto di una vittoria, dopo tre insuccessi a scapito sempre di squadre più attrezzate e al completo di noi. 

Ce la meritavamo perché in fondo la prestazione l’abbiamo sempre fatta e siamo rimasti uniti, così uniti che anche quando abbiamo dato forfait l’abbiamo fatto in blocco, a maggioranza assoluta come nelle riunioni di condominio… (gulp).

E abbandoniamo per il momento l’ultimo posto che anche tra mille difficoltà certo non ci rappresentava a pieno o comunque non poteva scalfire lo sforzo e l’impegno di chi ha difeso la maglia Joga dal primo giorno fino ad oggi. Per una sera non ci siamo fatti schiacciare dal peso (che a volte si è fatto alibi) di partire in svantaggio numerico: noi avevamo due cambi, loro nemmeno uno, signori che abbondanza. E anche se abbiamo subito il solito gol-sveglia nei primi minuti abbiamo comunque preso in mano il gioco, mettendo all’angolo un avversario che come noi trasudava le ansie e le paure di un periodo poco felice. Sorretti da un Mux sublime e da una buona cooperazione difensiva (Simo ci ha messo molto del suo repertorio) l’abbiamo prima raddrizzata su penalty e poi inchiodata sul 2-1 con una pennellata di Lorenzo il Magnifico detto Bove.

Con il Pipa alle corde abbiamo avuto il demerito enorme di non chiuderla, di non capitalizzare le 757 occasioni create. Alcune volte siamo andati via in contropiede liberandoci al tiro con tre tocchi…tutto bello, bellissimo ma c’è da buttarla dentro. Perché poi siamo gli stessi che se uno tarda una chiusura di un centesimo di secondo o non fa una diagonale perfetta lo strapazziamo fino a che diventa zabaione.

Poco male la partita resta divertente e combattuta, anche nel secondo tempo. Non la sappiamo controllare ma continuiamo a giocare da squadra, creando e dilapidando l’impossibile. Dante è tarantolato e in pochi istanti prima sfugge in serpentina e viene steso (rigore e 3-1) poi in girata griffa il match (4-1) con il suo marchio. Potrebbe essere lo schiaffo alla Bud che tramortisce ed invece ci appisoliamo permettendo agli ospiti di avvicinarsi fino al 4-3. Accesa la spia rossa che indica pericolo, Mux ci riporta sopra di due e con un assetto un po' meno spregiudicato riusciamo a battagliare e contenere la loro foga nel cercare in tutti i modi di non rimediare una sconfitta.

Quando, in vantaggio solo di un misero gol, hanno preso un incrocio clamoroso ho esclamato un poco anglosassone “porca merda” che sapeva di scampato pericolo e per una volta di buena suerte. Triplice fischio (anche se eravamo tornati a + 2) che esplode e sprigiona liberazione…ok ci preme finire ma meglio farlo nel migliore dei modi. Sappiamo che da qui alla prossima settimana abbiamo il calendario intasato e noi siamo sempre sul filo, possiamo essere in sette come in tre. Sono per giocare sempre e i miei companeros lo sanno, però si vive alla giornata, dove e quando sarà rinuncia non voglio portare fardelli. 

STILO 7+: Il nostro programma di allenamento prevede una settimana la partita e quella dopo riposo assoluto, cambiare il verso delle bollicine alla vasca idromassaggio deve essere la preoccupazione più grossa. E ora che gli acciacchi diventano dolorini il Simo è in forma, mettendosi di traverso agli assalti di Pipa nel primo e ancora di più nel secondo di tempo. Un paio di parate sono da urlo, SONIC. 

CAPRA 6,5: Concentrato come una passata Mutti, difende e attacca (si sgancia appena può e con profitto..) almeno finché le energie lo sorreggono. Più annebbiata la ripresa ma l’unico errore è sul loro quarto gol dove tarda a liberarsi del pallone. Maestro del dribbling per come evita la trasferta castelsangiovannese, un “io no” e passa la paura, SINTESI. 

ORSI 7+: Andiamo di luoghi comuni, a tutti secca perdere, a lui un po' più di altri. E ci mette tutto quel poco che gli è rimasto stabilizzando però la nostra retroguardia in due momenti diversi (e caotici) della partita. In scivolata, di irruenza…infiamma la tifoseria contro e si esalta, BACK. 

FERRARI L. 7: Ci mette un po' per entrare in partita ma quando succede è la lavatrice di ogni trama di gioco, intercetta palloni sporchi e li restituisce puliti, molti dei contropiedi che buttiamo al vento partono dai suoi piedi. Il gol con una maledetta che si infila nell’angolino basso alla velocità di una testuggine in salita è la sua resurrezione, TONALI. 

CREMONA 7: Vittima di un infortunio più misterioso dei cerchi nel grano (per contratto il Cremo non può e non deve farsi male) si esibisce in un riscaldamento da falso invalido che non inganna l’occhio da visita della mutua del Pres. La panchina è fintamente punitiva: una volta gettato nella mischia la corsa del Cremo è difficilmente sostituibile. Tolto per qualche passaggio sballato di troppo prendiamo subito due gol, E TANTI SALUTI. 

MUSSI 7+: Non si può levare. Vuoi perché è fonte inesauribile di giocate e segna (anche stavolta) quattro reti, vuoi perché in settimana si era appena autoproclamato come l’unico che regge tutta la partita… e io volevo testarlo, proprio come si fa con un Dyson. L’autocelebrazione a volte è pericolosa, ma è uno dei pilastri dell’hip hop (e dai anche del calcetto di provincia), EMINEM. 

BOSELLI 7+: Resta sornione per mezza gara, impegno sempre al rooftop ma la mira è ciclopica. Poi d’incanto si accende e nel momento che conta estrae dal mazzo le due giocate che sbaragliano l’incontro. Si meritava una serata così anche se si arrabbia per la sostituzione, in effetti neanche Max Allegri sarebbe stato così difensivista, POKERFACE. 

AVVERSARI 6+: Questo clausura, oltre a noi, riesce ad afflosciare anche una compagine storica e sempre sul pezzo come i Pipa Inversa. Evidente come siano infarciti di assenze…ho i tremori se penso che prima del Covid, due anni fa, contro di loro ci siamo giocati un campionato in un palazzetto pieno. Lottano alla pari però il verdetto è giusto: in emergenza loro, in emergenza noi…abbiamo fatto qualcosina di più per portarla a casa. 

ATMOSFERA 7-: La tifoseria ospite a quote rosa mi ha ricordato quando le nostre ci seguivano casa e trasferta… altri tempi (stupendi ma quasi preistorici). Comunque onore a loro.

La frase della serata " Chi è che mi ha dato il Bancomat al posto della carta d'identità?" Ale a un Dante che fiero del suo cash a banda magnetica non si preoccupava minimamente di nulla.


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