mercoledì 7 dicembre 2022

FLYNET - JOGA MALITO 3 - 4

 


Pleasure. I diavoli superano in rimonta un’ottima Flynet e tornano dalla nebbiosa trasferta cittadina con i tre punti e il pieno di autostima. Non è stata una passeggiata. Vincere, contro un avversario di alto rango che si trovava a un certo punto in doppio vantaggio sembrava una scalata impossibile, invece i ragazzi sono stati straordinari nel non perdere mai la bussola e nel trovare nella ripresa i gol del sorpasso. Siamo stati squadra, con la “S” stampa maxi come  sulla pettorina di Superman. Una compattezza ritrovata, un avviso ai naviganti che in questo mare il galeone Joga se rema unito sarà inaffondabile per molti.

Venivamo da una sosta (rinvio contro Fiamma) provvidenziale per recuperare in extremis e inizialmente solo per la panca qualche incerottato. Ma l’avvio di gara dei nostri è stato ottimo: difesa alta, buon ritmo, palleggio continuo senza forzare mai la giocata. Solo il gol era assente ingiustificato ma lì per lì sembrava solo questione di tempo perché in porta ci arrivavamo senza intoppi. Invece a surfare sull’ onda dei nostri sprechi gli avversari ci infilavano con due contropiedi letali…2-0 e solo la mano de Dios del Simo negava loro la terza rete che probabilmente ci avrebbe sepolti.

Ma è uno Joga che non si spegne e resta nel match anche con mezza tacca di morale; il gol del Vene, quello che accorcia le distanze, è una ricarica rapida, e sul finire del tempo un colpo alla Bruce Lee del “maleducato del gol” Arla riacciuffa la parità, è due a due.

Sembra un buon presagio invece a trenta secondi scarsi dall’ inizio della ripresa una disattenzione difensiva enorme ci ricaccia negli inferi. Paradossalmente il secondo tempo non lo giochiamo bene come il primo, nonostante una remuntada che mi ha fatto risvegliare ancora barzotto, this morning.

La partita è spigolosa, non cattiva intendiamoci, ma senza convenevoli. E gli avversari, con il vento a favore, li vedo spavaldi come se perdere non sia proprio un piatto presente nel menù del ristorante. Ed effettivamente, al contrario del primo, ci mettono sotto, rischiando più volte di dilagare. Il Simo ci tiene aggrappati alla vita come un respiratore finché una doppietta di un immenso Vene (assist decisivo del re dei tartufi) è un cumshot tutto in faccia alla loro boria.

Ecco che allora una rimessa non te la ridanno come tu hai appena fatto tre minuti prima e via dicendo, fortuna che manca poco e i cambi giusti l’anestetizzano fino al triplice fischio.

Si, abbiamo sofferto, la potevamo perdere…e invece l’abbiamo vinta, tutti, anche chi non è sceso in campo ma ha incitato ogni giocata dei compagni come se fosse in curva sud. Manca giovedì, altra sfida non facile, prima della sosta natalizia. E sarebbe bello chiudere l’anno solare con altri tre punti…dai è! 

STILO 8: Ha una fame di vittoria ( o una fame e punto..) che inghiotte tutto, compresi i nuggets Salvaeuro. Tentacoli a piovra sulla partita,  nel secondo rischiamo il tutto per tutto per vincerla ma andiamo a un soffio dal perderla, santo subito, AVVENTO. 

MENTO 6,5: l’Hakimi bianco, non riesci a tenerlo inchiodato dietro, si sgancia e devi ricorrerlo con il lazo come nel west. Sfortunato sul primo gol, distratto sul terzo, ma quanto spinge l’Ema nazionale…è uno dei volti della rimonta, due assist e una cartolina ai rivali, SAYONARA. 

VENEZIANI 7,5: Devastante, anche ingolfato di carboidrati resta imprendibile negli inserimenti senza palla e bravo a coprire le sgroppate di Ema. Tre gol che infiammano la partita, molotov. Piccolo spoiler, gli sto facendo indossare maglie Joga sempre più strette (stavolta aveva la S da bambino del Cremo) sperando che ingrassi di mezzo chilo e non riesca più a togliersela… sarebbe per sempre, SECONDA PELLE. 

LIN 6,5: Solito rendimento, nei primi 15-20 minuti dove giochiamo in pantofole è tra i migliori per distacco poi, fermo da alcune settimane, inizia a rallentare la corsa. La gara è molto fisica, spezzettata come il ripieno dei bao; onesto contributo anche nel secondo tempo, non fa magie ma nemmeno scompare, SIM SALA CIN. 

FERRARI 7: Nel primo scalda i motori, si divora un gol, serve l’assist per il Vene. Ma nella fanzone ci aspettiamo tanto da Bove, mentre gli altri lo vedono solo un tubero sporco di terra, per noi è un tartufo bianco pregiato. Ed è nel secondo che cala l’asso, il passaggio per il gol della vittoria è haute patisserie, MACARON. 

MUSSI 6,5: Considerato che potrebbe infortunarsi anche sbucciandosi una mela (ho riguardato il video migliaia di volte..) metterlo dentro in una partita dove volano schiaffi come in un film di Bud Spencer, è un rischio incalcolabile. Il nostro capitano lo sa, ma non voleva e non poteva mancare. Togliendosi il felpino, senza peraltro slogarsi nulla, ho capito che avrebbe dato il suo solito contributo di lotta per la causa, HERO. 

BOSELLI 6: Manca l’appuntamento con il gol di un centimetro e si giustifica “sembra facile deviare quella pallaccia del Vene eh, tutti bomber oggigiorno..” Un arroganza che ci piace ma che merita di fermentare in panchina come un Vermouth rosso. Scherzi a parte, quando rientra non demerita, bravo nelle sponde e nel non perdersi mai l’uomo quando tocca difendere, IMMORALE. 

ARLANDINI 7: Si vede che è a mezzo servizio e allora si accontenta di fare cose semplici, la legge della pasta al tonno, per intenderci. E questo fino al gol da cineteca, che abbaglia una partita ancora indecifrabile: colpo alla Ibra e rete che si gonfia. Al Mc l’ho visto sfidare un inserviente: il panino più difficile da fare gli ha detto? Il Mc Toast, buoni tutti di fare quelli zozzi pieni di salsine acide, GIUSTO. 

AVVERSARI 6,5: Un ottimo team, ma lo sapevamo, che condivideva con noi grosso modo punti e ambizioni. La sfiorano, l’accarezzano tutta la sera e alla fine la porta a casa il Carlo Dante…quante volte sarà successo nella real life. Non meritavano di perderla… o forse si, ma per questo comprendo l’incazzatura finale un po' a casaccio, verso tutto e tutti. 

ATMOSFERA 7: Beh caliente, con una panchina che sembra un manipolo di ultras e un andamento della sfida che incoraggia a crederci. Ale, Nik, anche il Cremo…non sono scesi fisicamente in campo ma è come se l’avessero fatto…United. 

L’EVENTO: E’ appena finito il primo dei due tempi e un Vene rosso come la bandiera del Marocco viene verso di me e mi fa “Non ho rotto il fiato..”. Io lo guardo, pensando, guarda questo il primo gol che segna e già  è dal Pres a chiedere l’aumento. Poi aggiunge “ eh prima della partita sono andato al Mc (sottolineo: prima della partita) e ho mangiato due hamburger..” Sudava mayo, è vero, ma ho deciso di non toglierlo…tre gol e bravo io.






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