venerdì 16 dicembre 2022

JOGA MALITO - MAIDEN UNITED 1 - 1


 Balance. Finisce in parità lo scontro al vertice tra Joga e Maiden, una sfida combattuta sul filo del rasoio e conclusa con un risultato che strizza l’occhio più al corto muso allegriano che al futsal. Peccato davvero, i ragazzi ci tenevano a concludere questo 2022 con una vittoria interna ma purtroppo si devono accontentare di un pareggio (che comunque allunga la striscia positiva) tenendo il fiato sospeso per l’infortunio di Ema che speriamo sia meno serio del previsto.

Contando il valore dell’avversario, da un po' di partite a questa parte in stato di grazia, e annotando più di un’assenza il pari non sarebbe da disprezzare, certo è che dopo una prestazione così diventa la sagra del rimpianto. Si recrimina per quel gol- non gol con quel pallone che a noi non sembrava proprio aver varcato la linea; ci si dispera per quel primo tempo di controllo e supremazia dove avremmo potuto raddoppiare più volte ma in particolar modo per quel palo finale di China che avrebbe ridipinto la tela del match. Poi nel mezzo anche le parate di Simo e un legno degli ospiti, ma se c’era una squadra che meritava i tre punti sotto all'albero beh stavolta eravamo noi.

Il k.o. di Ema vuoi o non vuoi ha cambiato le carte in tavola, perché ci ha tolti della sua innegabile spinta per la seconda metà di gara, quando ne avremmo avuto più bisogno di un frullato di sedano rapa per un vegano in astinenza. Ci siamo rimodellati difendendo sempre bene ma via via trovando sempre meno soluzioni per attaccare la porta nemica. Non è girata…non solo il palo clamoroso sul gong ma anche alcuni tiri di Mux o il colpo di testa carpiato del Nik, tutti fuori di un niente. Di buono ci prendiamo tutto il resto: uno Joga vivo, compatto, più forte di sfortune e avversità.

Dopo la pausa dovremo ripartire dal primo tempo affamato di ieri sperando di recuperare qualche pedina fondamentale, da Arla in giù scorrendo l’alfabeto. Intanto abbiamo recuperato il Cremo, riesumato il Nik Sile (partitona la sua) e tutti stanno facendo il loro per pilotarci sempre più in alto ma è chiaro che per il rush finale servirà la rosa al completo per tentare lo strike.

Aspettando i Re Magi così come si aspetta un gol del Bove ci prepariamo intanto per la cena Joga e poi si vedrà, questa era l’ultima fatica dell’anno ma il 19 gennaio arriva presto, restiamo sul pezzo. Cosa chiedo a Babbo Natale? Facile verrebbe rispondere un marsupio hi-tech come quello del Simo (apprezzato quasi solo dal China…) ma ancor più facile verrebbe da dire un palazzetto dove non ci piove dentro e dove non devo pulire la fascia come un lavavetri pakistano all’ incrocio. Se mi restano dei desideri (ah no quello era il genio..) chiederei anche del ghiaccio spray…quando si fa male qualcuno dei nostri tocca sempre curarlo con lo stregone Cremo che fa quattro balzi attorno al fuoco. Nessuno che abbia una vaga idea, fa te che l’addetto al defibrillatore è Aldo....Ma scherzi a parte chiederei solo uno Joga così, bello come quello che ha cominciato questa stagione.

STILO 6,5: Stavolta non se la può prendere con noi, per una sera zero amnesie e leggerezze dietro… para bene, ma q.b. come il sale nelle ricette. E allora se la prende con l’arbitro, per Simo era fuori di venti centimetri….mica poco,  c’è gente che con 20 cm ci ha costruito una carriera. Le patatine come terzo ingrediente della pizza in più sono una coltellata fratricida, IL PIGNOLO. 

MENTO 6,5: Solito leone indomabile, un quarto d’ora abbondante di perfezione dietro e solito stantuffone in avanti, con tutta la ripresa a disposizione ero pronto a sfruttarlo come uno schiavo in una piantagione di cacao. E invece il destino gioca uno scherzo amarissimo: contrasto violento (ma fortuito) su un pallone conteso e… sto pregando da ieri sera come un musulmano devoto, ALLA GRANDE.

SILEO N. 7-: Deve entrare a freddo, in una gara tesa sul filo dell’incertezza. Percorre quella fune senza indugi, chirurgico nelle chiusure, mai banale nel ripartire con l’azione. L’unica mezza incertezza è sulla rete presa, fosse riuscito a spazzare quel pallone sarebbe un eroe nazionale, acclamato piu' di un marocchino, SAISS. 

ORSI 6,5: Ormai è la riserva anche di se stesso, stava giocando pure bene, per questo nessuno voleva cambiarlo…nessuno tranne lui. In campo però uno spezzone come si deve, una sua ripartenza in duetto con il Nik poteva quasi risultare decisiva. Fantastica la faccia di Mux quando in pizzeria ha scoperto che una stagione Ale fece 24 gol in campionato, più facile credere che la terra sia piatta e l’Australia (esattamente come il Molise) non esiste, WHY NOT. 

CREMONA 6+: Un gradito ritorno in campo, corre e lotta come sempre, come non fosse mai mancato mezza volta. L’ho pesato nel pre-match e ok un chilo barra due in più li aveva ma poteva essere anche la barba che nel suo caso anche due giorni di mancata rasatura sbilanciano come i libri contabili della Juve. Rimettiti in forma piccolo elfo d’un Cremo, PIUMA. 

LIN 7: Una grande partita, basti considerare che il nostro gol nasce da un suo recupero in scivolata che evita l’1-0 loro e innesca la nostra azione più bella. Certo che nel finale uno con le sue qualità poteva mandarmi a nanna più eccitato di Ilona in un maneggio, ma chiude gli occhi (già mezzi chiusi) e calcia….PALO. 

MUSSI 6,5: Solito costruttore di gioco, ricama calcio, fosse argentino Adani lo esalterebbe anche quando inciampa (e capita). Sfortuna nera nelle conclusioni, fuori tutte di un nulla. Per autoinfliggersi una punizione esemplare per il fatto di non riuscire a segnare si mette in barriera ogni volta e chiede di essere colpito, MARTIRE.

FERRARI 6+: Il suo biglietto da visita è un tiro che scuote l'incrocio dei pali e comunque un primo tempo di sponde e presenza scenica, là davanti. Meno incisivo nella ripresa, ma non era facile far scoccare la scintilla in una partita più bloccata di una finale a scacchi, ALFIERE.

LEPPINI 7+: Piccante come il cibo Thai, cacciatore di taglie nel fiutare la paura avversaria e chiudere l'azione con il tocco del nostro vantaggio. Ma anche nella ripresa è pericoloso come le favelas la notte, con un colpo di testa sfiora il gol più cool dell'anno, JALAPENO.

AVVERSARI 6,5: In forma smagliante e in rincorsa dopo un filotto di risultati positivi, al gran completo...gli ingredienti per temerli c'erano tutti. Meglio noi nel primo, forse meglio loro nel secondo, in una partita tattica e difesa bene da entrambi i team. Sicuramente li vedo nei playoff a marzo.

ATMOSFERA 6-: Piovosa, devi sperare nel meteo altrimenti trovi le pozzanghere e tra un pò anche i tartufi tanto cari al nostro Bove. Fantastico Arla: era il mio fido secondo in panca ma ad inizio secondo tempo non lo vedo più, eccolo in tribuna giusto in tempo per smentire l'arbitro sul gol (Arla per sei anni, prima di fare il cuoco, ma dopo aver fatto l'astronauta ha lavorato da oculista..), non era dentro tutta.

L'EVENTO: Per risolvere il problema pozzanghere non abbiamo uno straccio o un asciugamano (leggi ghiaccio spray) e allora immoliamo un paio di pantaloncini fuori misura per asciugare alla Cinderella il pavimento inumidito. Fantastico il siparietto con l'arbitro che ci viene a chiedere qualcosa per asciugare il campo e Ale gli mostra i pantaloncini (bianchi) che dopo varie strofinate erano sul marroncino e sembravano cacati da pochissimo...l'arbitro glissa e dice, no fa niente...

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