venerdì 8 febbraio 2013

JOGA MALITO - CARPENTERIA PERINI 3 - 2


Comincia nel migliore dei modi il girone di ritorno dei Jm, con una vittoria striminzita nel punteggio ma ampiamente meritata, al termine di una prestazione  piuttosto convincente.
Il tre a due finale non deve ingannare: i nostri hanno dominato e condotto le danze per lunghi tratti,
creando tantissimo e finalizzando poco (un deja-vù).
Solo nei minuti di recupero gli avversari hanno fatto breccia nella nostra robusta linea difensiva accorciando le distanze e la paura, ammetto, è stata tanta. Per quanto visto nei cinquanta minuti il pareggio sarebbe stato un vero e proprio colpo di stato, ma nel calcio capita spesso che se sperperi vieni punito inesorabilmente. Per fortuna non è successo ed i tanti gol falliti sono già amarcord... però chiudiamole queste partite, accidenti. C'è chi va per i trent'anni e certi patemi finali accorciano la linea della vita temo.
Buon inizio gara per i diavoli: discesa di Miglio, palla a centro area e tocco ravvicinato di Dante per l'1 a 0. Il monologo Joga viene interrotto da qualche contropiede avversario; poche fiammate ma pericolose. Incassato il pari (mischia sfortunata) e colpiti due pali nella stessa azione, i nostri sbandano e per cinque sei minuti si rischia il testacoda.
Passata la burrasca riprendiamo a correre ed arrivano i gol di Simo e lo shout out di un glaciale Garli per il 3 a 1 con cui si conclude la prima frazione.
Il secondo tempo sembra pura accademia, i diavoli appaiono in totale controllo, le occasioni fioccano come i "sottocosto" all' Unieuro ed i rischi sono ridotti all' osso. Ma il gol non arriva e gli avversari tornano a crederci.
Il finale è concitato: il gol degli ospiti (c'erano state avvisaglie), noi tutti dietro, quattro interminabili minuti di recupero...è andata bene dai.
Vittoria meritata e festeggiata a dovere alla Rosa Blu (toh l'ho ridetto) ma ora resettiamo tutto di nuovo, non commettiamo l'errore di crederci guariti, o peggio, invincibili.
Abbiamo riacciuffato con le unghie e con i denti il carrozzone delle prime in classifica, restiamoci attaccati più che possiamo, non molliamo di nuovo la presa.

Le Pagelle:

DRAGHI 7,5: Sparito come la Lira, ritorna in prima pagina, salvando i tre punti in tutti i modi possibili. Che poi se le conti, le parate non sono tante ma sono tutte difficili e tutte tremendamente decisive, SALVADANAIO.

SILEO 6,5: Da ultimo o da esterno basso non concede un centimetro e non è facile oltrepassarlo. Ok, non ha spinto tantissimo ma dalla sua parte non ci siamo mai scoperti quindi tatticamente è inappuntabile, SECCHIONE.

SARPEDONTI 6,5: Va bene, il baffetto molto british lo rende un pelo più agèe ma guai a considerarlo superato perchè ha ancora lo scattino bruciante per toglierti la palla da sotto al naso quando sei lanciato a rete. Un paio di recuperi sono da urlo, CODICE PIN.

ORSI 6+: Pochi secondi e si ritrova tra le mani l'ascia per spezzare la resistenza ospite ma da posizione favorevole colpisce in pieno il palo. Quasi solo difensore ieri ma serviva lì, a sgomitare per portare a casa questo scalpo, AUGH.

GARLI 7: Se due indizi fanno una prova beh siamo di fronte alla vera rinascita del buon Garli, perchè il nuovo anno sembra averci ridato l'antico soldatino combattente di una stagione fa. Mezzo voto in più per la rasoiata dello shout out, a conti fatti, decisiva, SUPER.

GIORDANO 6,5: Prestazione corposa perchè non scoppietta con effetti speciali ma ci mette molta molta sostanza, soprattutto nel fare da collante tra la punta ed i difensori sempre molto arroccati. Non era fisicamente al top ma ha dato il suo contributo, A FARI SPENTI.

MIGLIORINI 6+: Inizio travolgente, un paio di tunnel accendono le luci della ribalta e a seguire ecco l'imperversata che propizia il primo centro. Energico anche nella ripresa, un paio di assist ci stavano tutti mentre in alcuni frangenti un pizzico di egoismo in più poteva catapultarlo nel tabellino marcatori,  KOVACIC.

STILO 6+: Di rabbia e potenza il gol della polemica ed è buona cosa perchè le polemiche fanno vendere i giornali e creano attenzione mediatica. Ripresa con più luci che ombre: un paio di chances le getta al vento inceppandosi ma il colpo di testa che sfiora il montante è un bel biglietto da visita, ANELKA.

BOSELLI 6+: il gol è da vero opportunista dell'area di rigore; come un borseggio in metropolitana ti volti e ti infila le mani in tasca in un attimo. Fluido anche nella ripresa, si crea le occasioni ma non le sfrutta. Di gesso quando si scontra in uscita con il portiere avversario che si infuria e lo prende a pallonate, BERSAGLIO.

TIFOSERIA 7,5: Con Max allenatore-ultras in tribuna siamo al cospetto di un pubblico tecnico, capace di incitare e di correggere la formazione in campo. Incitamento costante.

AVVERSARI 6: Squadra di media caratura ma sorniona, capace di sonnecchiare quasi tutto l'incontro per poi risvegliarsi dal torpore e morderti come un cobra. Per fortuna si sveglia tardi anche se, a onor del vero, prima potevamo impallinarla.

La frase della serata  (parimerito): "Di dov'è? Anni?... fammi vedere, magari mi sono fatto sua mamma..." Anonimo XXX.
"Le altre squadre due cose non avranno mai come a noi: un sito come il nostro e Carlo Dante" Ale.

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