venerdì 15 marzo 2013

GS VIGILI DEL FUOCO - JOGA MALITO 2 - 9


Habemus Jogam! Fumata bianca.
Vittoria densa di significati per i diavoli che non sottovalutano il testacoda con i "Pompieri" ed aggiungono un altro mattoncino a questo cantiere in piena costruzione.
Prestazione convincente sotto tanti aspetti e successo voluto, strappato con la forza a dispetto anche delle pesanti assenze. D'altronde ce lo siamo ripetuti in settimana e faccia a faccia cinque minuti prima del fischio d'inizio: questa era la partita più importante,la più difficile, quella da non sbagliare.
Una lunga rincorsa, costellata da successi importanti, un mese di trionfi poi rovinato da un "ruzzolone" contro l'ultima in classifica, quante volte si è visto? Cento, mille volte? Poi con i Jm non devi mai fidarti fino in fondo, siamo maestri di autolesionismo quando ci mettiamo d'impegno.
In ultima analisi avevamo contro un avversario spesso camaleontico come quintetto messo in campo e all'andata ci avevano fatto soffrire come Emo, mollando la presa solo nei minuti finali.
Invece tutto è filato liscio: concentrati, rabbiosi, disciplinati. Gioco lineare ed azioni facili, cercando sempre il compagno meglio piazzato pronto a battere a rete.
Incontro che si delinea subito e vive giusto il tempo di apprezzare la volèe di Dante che scheggia il palo e si insacca per l'uno a zero. Strada in discesa e punteggio che schizza in orbita con uno Joga che rallenta solo sul cinque a zero. Il gol dei padroni di casa chiude la prima frazione ma la ripresa è un "bis" con gli stessi attori, la stessa scenografia e fortunatamente lo stesso copione.
Si susseguono le occasioni e a rotazione un pò a tutti capita di trovarsi in zona gol: Max insegue la prima rete stagionale ma non la trova, Nik e Ale sono un pò imprecisi ma anche altruisti, Dante si conferma un cecchino serbo in questo periodo da Re Mida.
Il risultato finale è un nove a due che spiega, meglio di qualunque altro sermone, un divario netto, a tratti fin troppo marcato, per tutto l'arco della gara.
Guardiamo oltre: giovedì è di scena lo scontro con il forte Futsal Papà, vedremo se avremo la forza di sovvertire un altra sfida degna di una finale che non ci vede certo con i favori del pronostico in tasca ( andata docet). Coraggio diavoli.

Le Pagelle:

MASUZZO 7: Nel primo tempo un solo pericolo vero ma è bravo a disinnescarlo uscendo a valanga. Più impegnato nella ripresa quando subentra un po di spensieratezza a risultato acquisito. Lui rimane sul pezzo e un paio di respinte in tuffo sono feline, FELIX.

SARPEDONTI 7+: Serata al Luna Park direi; in difesa non fa passare l'aria e non è una sorpresa ma ha più di un occasione per sciogliere le briglie e scagliarsi verso la porta nemica. Glaciale in un paio di circostanze, con questi gol il gruzzolo di marcature si fa importante, sicuramente il nostro difensore più prolifico, APE REGINA.

RAGGI 6+: Serata in versione Raggi Laser, di quelli che inceneriscono la punta avversaria appena tocca palla. Cerca il gol con tiri dalla distanza e non lo trova veramente per un soffio: una gamba, una deviazione, il portiere che si supera. Sui gol presi è la Caritas, ma sono microerrori che non fanno male, THURAM.

ORSI 6,5: Diligente ma senza acuti per un tempo e mezzo, tiene la posizione senza sganciarsi troppo e pare il segnale inequivocabile di una flessione fisica vista già giovedì scorso. Niente di più ingannevole visto un finale in crescendo come un acuto di Mina e il gol d'autore che realizza, EBOLLIZIONE.

SILEO 6,5: Posizionato da esterno basso sui piani di guerra iniziali, di fatto ha tutti gli spazi del mondo per spingere più di un pistone ed aprire varchi in una difesa Lerdhammer. Gioca dieci minuti anche da prima punta ma dà il meglio come suggeritore, tre o quattro assist portano la sua firma, APRIBOTTIGLIE.

GARLI 6,5: Entra già sintonizzato sulla partita e con il risultato in ghiaccio, ma non per questo va dimenticata la sua abnegazione ed il suo senso tattico: spinge quanto basta, copre quando serve. Utile all'ennesima potenza, FANTINO.

BOSELLI 7,5: Non che lo marcasse Rummenigge, però conferma uno stato di grazia innegabile e che Dio lo benedica e glielo conservi a lungo. Da crisalide a farfalla, da brutto (beh) anatroccolo a cigno, con quella "manita" di gol stampati in faccia al malcapitato portiere di casa che potevano essere anche di più, comunque una furia, BIG MAC.

TIFOSERIA sv.:  o tornano o le vado a prendere, una per una due, a casa a mò di s.s.

AVVERSARI 5: Come detto è un team mutante, non sempre hanno in campo gli stessi cinque. All'andata ci avevano impensierito con una prestazione tutta cuore e grinta, al ritorno beh...molto meno.

La frase della serata (parimerito): " E' l'unica squadra dove ho pagato per giocare. Di solito mi pagavano..." Manuel, un vecchio campione in tempo di crisi.
" Dante è talmente in forma che è l'unico che riesce a fare la doccia senza mettere il gettone..." Ale.

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