sabato 13 aprile 2013

JOGA MALITO - ITC AGECO 6 - 4


Mission complete. I diavoli vincono, anzi stravincono, lo scontro da vertigini contro Ageco e si mantengono in terza posizione conservando una piccola speranza di agganciare il secondo posto che vuol dire playoff.
Ci sono serate in cui i tre punti sono l'unica cosa che conta ma giovedì la parola vincere nascondeva ben altre dietrologie, ben altri significati.
Doveva essere ed è stata una dimostrazione, una prova di forza da esibire prima di tutto a noi stessi. Vedere l'Ageco, primo della classe, con il suo roster migliore, uscire dalla Jm Arena con le ossa rotte, è motivo d'orgoglio. E non si tratta di risentimenti, anzi, è un potente siero per la nostra autostima e rafforza la mia convinzione sul progetto Joga.
Con la nostra vittoria il campionato si è praticamente cucito sulle maglie di Caminito ma non mi piace sorseggiare rimpianti, giusto così. E' vero che dopo una lunga scalata ci siamo trovati a due punti dal vertice a cinque gare dalla fine (che poi con la storia ricorso erano di più) ma era un periodo nel quale noi viaggiavamo come missili e quelle davanti steccavano a turno come una debuttante lirica all' Operà.
Poi da lì anche loro si sono messe a correre e tu puoi correre veloce quanto vuoi, ma non li puoi certo raggiungere. Troppo penalizzante per noi quel girone d'andata balbettante e quel periodo nero tra fine ottobre e novembre dove non ne azzeccavamo una.
Nel ritorno lo Joga è stata la prima forza del torneo. L'ho già scritto? E lo riscrivo. Con le due che ci precedono abbiamo vinto sia home che away, sempre noi come cantano Max Pezzali e J.Ax.
Non che mi secchi, ma la nostra considerazione mediatica è pari a zero. Se non mi stupisco nel leggere che Caminito esulti dopo la nostra impresa, mi fa stupore l'incredulità. A loro in due partite abbiamo rifilato diciotto gol; boh si vede che esistono davvero dimensioni parallele.
Partita bella, intensa, ben giocata da entrambe le squadre. I loro primi cinque minuti e quel possesso palla prolungato ci fanno capire che sono squadra vera ma non hoa avuto timore nemmeno per un secondo.
Troppo concentrati, troppo affamati questi Jm anche per il miglior Ageco.
Il capitano la sbocca con un tiro al volo nell'angolino, ma gli avversari trovano il pareggio sfruttando abilmente un contropiede. La partita viaggia a ritmi altissimi ma sono proprio i diavoli a tenerlo alle stelle. Miglio diventa verde come Hulk e travolge avversari come il domino, il risultato è 4 a 1, punteggio con cui si conclude il primo tempo.
Devastanti davanti ma bravi anche dietro, con Manuel enorme nell' annullare la quotata punta avversaria, swich off.
Quanto detto non intacca minimamente il valore della capolista: ci hanno provato, hanno creato pericoli cercando spesso il tiro da fuori ma SuperSimo tra i pali è stato superlativo.
Secondo tempo di lotta e sudore, forse meno spettacolare ma comunque ai mille all'ora. Abbiamo difeso il cospicuo vantaggio, subendo si ma senza mai arretrare. Tutti fanno una prestazione sopra le righe e Dade capitalizza gli sforzi dei compagni. Subiamo il secondo ma segniamo il quinto gol, poi il sesto. La partita è in pugno: nel recupero arriva anche la loro quarta rete ma non c'è più tempo, grandi ragazzi!

Le Pagelle:

STILO 8,5: Vince il duello con il forte portiere avversario compiendo miracoli a ripetizione, stile catena di montaggio. Quest'anno ha girato tutti i ruoli ad esclusione del magazziniere credo, ma è in porta che esprime tutto il suo valore. Franz Beckenbauer sbagliava a dargli del pensionato, RIVINCITA.

SILEO 7,5: Capitano inossidabile, ha fatto mille battaglie, sa come si affrontano certe partite. Quindi non sbaglia una virgola ma è per il gol che il voto si impenna: il tiro al volo che rompe gli equilibri vale il prezzo del biglietto, EPICO.

SARPEDONTI 7,5: Avrà pure quaranta primavere, ma corre come un ragazzino ed è troppo sgamato come centrale, per chiunque. Anche per lui scelgo un'immagine: mancano venti secondi e siamo sopra di tre gol ma l'avversario gli sfugge. Si fa venti metri incollato dietro all'avversario come un alettone e lo stoppa, SACRO GRAL.

GARLI 6,5: Partita ordinata,ok niente acuti ma non è da sottovalutare. Non perde un contrasto, recupera un'infinità di palle sporche ed attacca senza mai scoprire la squadra. Tatticamente la perfezione, DI FRETTA.

ORSI 6,5: Partita di puro contenimento, più Padoin che Giaccherini, subentra con i diavoli in vantaggio e di farsi recuperare non se ne parla. Un paio di recuperi, opponendosi in scivolata sono da urlo. Nel finale tenta il dribbling, ormai un suo caro amico, e conclude sul portiere, IL FUOCO DENTRO.

GIORDANO 6,5: Un gol importantissimo su tocco ravvicinato e l'errore che innesca il loro primo gol non sintetizzano la sua prova. C'è molto altro: attacca gli spazi con quelle movenze da funambolo ma non sbilancia mai la squadra, ci mette classe ma anche cattiveria nel pressing, insomma il Cesco con il vestito bello, DA CRESIMA.

BOSELLI 6,5: Un ginocchio che prega "Iddio" di smetterla e lui, sfrontato come la sua cresta che dice ai dottori "eh ma devo vincere un campionato". Gioca meno minuti ma tutti di qualità come il cioccolato Lindt, non trova il gol ma è questione di centimetri, IRRIVERENTE.

MIGLIORINI 8: Ventinove gol in dieci partite, fate voi la media. Ha cambiato la squadra portandosela sulle spalle come un Invicta. Ok, gli altri gli danno una grossa mano, ma lui segna in tutti i modi possibili immaginabili. Ieri mi ha incantato, OZ.

TIFOSERIA 7,5: C'era il pienone, il tutto esaurito. Un grazie a tutti perchè una battaglia non è nulla senza le urla intorno al fuoco. Avevo chiesto di scatenare l'inferno. Beh per qualcuno lo è stato no?

AVVERSARI 7: Una signora squadra, specie con gli innesti (ma ho già detto la mia). Anche loro kaputt.

La frase della serata " Stavolta è proprio un genocidio..." Carlo Dante.


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