domenica 9 marzo 2014

JOGA MALITO - TINTEGGIATURE ROSSETTI 2 - 6


Ci abbiamo provato. Nonostante una discreta prova i Jm soccombono ad un'arrembante Tinteggiature che trova solo nel secondo tempo le energie per superare i diavoli.
Risultato bugiardo nel punteggio, gonfio come il ventre della Marcuzzi. Meritavamo qualcosa in più alla luce di un gran bel primo tempo concluso in parità e con tanto da recriminare.
Poi nella ripresa siamo calati e gli avversari non ci hanno perdonato nulla capitalizzando ogni mezza occasione.
E' stata comunque una prova di forza per la seconda della classe, so riconoscere quando qualcuno ci batte con merito.
Li abbiamo messi in difficoltà seriamente, abbiamo creato rischiando poco, abbiamo lottato su ogni pallone ma non sono crollati. La supremazia del primo tempo non ha prodotto che un misero gol prontamente annullato (tiro libero) da un arbitraggio che definire paraculistico e nel segno del "più forte" non rende comunque giustizia.
Passata la nostra furia al primo cedimento ci hanno impallinato trovando nella maniera più spietata  i numeri vincenti della lotteria: gol della domenica da metà campo, punizione che passa in mezzo alla barriera e via discorrendo.
Sull' altra sponda qualche errore sotto misura, un palo di Cesco, tutti segnali che non sarebbe mai girata. Pace, mento alto e  mi va di applaudire comunque i ragazzi per l'impegno e per averci provato fino al triplice fischio.
Ci hanno fregato quei minuti di sbandamento a inizio ripresa, nei quali abbiamo commesso due leggerezze e ci hanno fatto due gol in fotocopia. Il gol di Dante subito dopo ha creato scompiglio ma la solita sonnecchiata su corner e un gol da cineteca hanno chiuso i battenti della rimonta.
Arbitraggio ancora una volta ai limiti dell' indecenza e partita fortemente condizionata. Quel che resta da chiedersi è perchè  lui capiti sempre a noi e sempre nelle partite di cartello.
Allargando il discorso erano diversi anni che non capitava una stagione con direzioni di gara così balorde.
Ci è successo molte, troppe volte di dover parlare della giacchetta nera, quando da sempre, un buon arbitro è quello che si vede meno, che sbaglia meno.
Nessuno è infallibile, anche se qui ormai l'incapacità è nota. Ma un incapace sbaglierebbe in entrambe le direzioni, non sempre a comando del più forte.
L'imperdonabile è comunque sempre e solo la mancanza di quella cosa chiamata buonsenso. Come scrivevo settimane fa non puoi dopo un primo tempo arbitrato al contrario andare da persone inferocite e martellare come un picchio "la panchina...il cambio di panchina", è mancanza totale di buonsenso.
Tornando alla partita di giovedì è evidente da subito che si tratta una sfida maschia, dai. Loro sono roba da alta classifica, tutti grossi, noi la mettiamo sulla grinta ma la partita è corretta e in equilibrio, non è possibile che dopo quattro minuti noi siamo al quinto fallo e loro a zero.
Il buonsenso vuole che una partita si giochi a forze pari, se dopo pochi istanti una squadra è già costretta a non sfiorare l'avversario per paura dello shout out è insensato.
Perchè picchiavano anche loro, perchè i falli se li vuoi fischiare tutti, ci sono da entrambe le parti.
Il penalty poi è arrivato su un mani involontario ed è stata altra benzina sul fuoco nella farsa del primo tempo.
Peccato perchè la partita già bella, poteva essere bellissima anche se l'arbitro non ne era all'altezza.

Le Pagelle:

STILO 6: Nel primo tempo difendiamo bene ma quando ci scopriamo lui è un polipo, acchiappa tutto. Penso ad un paio di uscite kamikaze, penso al volo d'angelo per toglierla dall'incrocio. Nella ripresa è colpito a freddo e tradito dai compagni di merenda anche se il rinvio corto della quinta rete è tutta farina del suo sacco, BANDIERA BIANCA.

TARTARO 6,5: gioca una partita gladiatoria, una sfida nella sfida con il centravanti avversario, bravo e furbastro. Lo limita fino ad innervosirlo e nella ripresa volano colpi proibiti. Di Sonny però sottolineo quella metà di tempo dove non può commettere fallo e riesce lo stesso a mettergli la museruola, DOG-SITTER.

ORSI 6: E' lui a commettere quattro dei cinque falli che condannano gli Joga al self control obbligato. Tolti i due dove è irruento e se vuoi maldestro gli altri sono invention-test arbitrali. E comunque tiene bene l'out sinistro, il loro dieci è bravo ma non sfonda. Sfila il pallone dai piedi di un avversario e serve Dante per il più facile dei gol nella ripresa,ODIATO.

GIORDANO 6,5: Perfetto il primo tempo, non sbaglia un solo passaggio, l'unico guaio è che non finalizza. Nel secondo quando finalmente si scrolla di dosso un paio di avversari scaraventa a colpo sicuro ma è il palo a dirgli "ritenta, non hai vinto". Suo comunque l'assist della prima rete, JORGINHO.

RASTELLI 6-: Non riesce a incidere anche se da esterno sta crescendo in condizione. Nel primo tempo ha un paio di occasioni ma viene ribattuto, nella ripresa subentra a frittata fatta con gli avversari chiusi a riccio in difesa, non era facile sfondare. Leone mai domo nella spaghettata, ER FORCHETTA.

BOSELLI 6: Passo indietro ma aveva una caviglia in disordine. Dopo un primo tempo in naftalina viene buttato nel calderone e si scotta. Si riprende con il gol del  tre a due e subito dopo potrebbe replicare: salta l'ultimo difensore ma si infrange sul portiere in uscita come un onda sugli scogli, ER MUTANDA.

MIGLIORINI 6: Non lo tengono, lotta, segna, prende botte e l'arbitro ignora. Anzi lo beffa quando gli fischia il mani del sesto fallo. Lui vorrebbe spaccare tutto, si procura le occasioni ma non la metterà più dentro. La mira questa volta ha difettato ma ci ha messo ardore, MANO MORTA.

TIFOSERIA 5: Io certe risatine, dopo uno stop sbagliato, dopo un passaggio sbilenco le trovo proprio infantili. Avranno anche la mia figurina tra un pò, incubo senza fine ( i'm sorry).

AVVERSARI 7: Una signora squadra, enchantè.  Non era facile mandare al tappeto uno Joga così. Avevano molte soluzioni in panchina ma la differenza l'hanno fatta i due là davanti, l'arbitro e un pizzico di fortuna nelle conclusioni.

La frase della serata " Mangio poco di solito perchè sono povero. Ma quando mi offrono qualcosa.." Sonny dopo tre piatti di pasta al ragù di lepre.
















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