sabato 1 marzo 2014

JOGA MALITO - ANTARES DOGANA 6 - 4


Ritorno al successo per i diavoli che stendono la terza forza del torneo in una tappa chiave nel percorso di risalita. Passare al PalaJoga non è facile per nessuno quest'anno, specie se di fronte c'è una squadra feroce, finalmente consapevole dei propri mezzi.
Verissimo come la Toffanin che gli avversari erano un boccone troppo ghiotto questa volta: tre squalificati, presunti titolari, sono un bel fardello. Ma anche noi avevamo assenze in ogni reparto, specialmente dietro, e il capitano ha dovuto fare gli straordinari, unico reduce della nostra trincea.
I ragazzi ci hanno messo cuore, difficilmente quando la vittoria vale doppio, deludono. Vincere significava accorciare sul terzo posto, gradino massimo al quale possiamo aspirare, e difendere una posizione che nel ritorno si sta consolidando sempre di più.
La partita questa volta la posso raccontare in un unico modo, e voglio prenderla larga.
Dal 2009 il mondo è cambiato. WhatsApp ha spento le nostre menti, ma come avanti cristo e dopo cristo penso che da quella data ci sia un prima e un dopo Whatsapp.
Il dopo è che non puoi farne senza. E scopro, febbricitante sul divano, che Sky fa vedere tutta l'Europa League,anche Rubin Kazan-Basilea  ma non Joga-Antares. Resto perplesso.
Così grazie a quel loghino verde mi sono collegato lo stesso. Io i diavoli non me li perdo, neanche stavolta.
L'orario di inizio della partita slitta e di minuto in minuto mi sale l'ansia. Poi fioccano i "sta scrivendo".
Ad ogni "sta scrivendo" ho perso un anno di vita, ringiovanendo alla Benjamin Button. Il primo è subito una mazzata, distrazione da corner e gol ospite. Non perdo la fiducia, solo una tacca di batteria.
In campo è tornato Dade, carico a mille. Palo di Dante, sembra una serata funesta. Poi un paio di "sta scrivendo" mitraglia. Dade fa doppietta e siamo sopra.
Il tempo di una tachipirina con ghiaccio e due salatini e gli avversari pareggiano. Ho l'amaro in bocca.
Ma mi scrivono di uno Joga straripante, di nuovo avanti con Davide all'half time.
La ripresa inizia col botto: gran gol di Cece che tutti descrivono come una bordata dal limite. E io me lo immagino quel Cece tutto ingobbito che scaglia una saetta delle sue, alla Zeus, Dio dell'Olimpo.
Finita? Macchè. Neanche la quinta rete di Dante mi tranquillizza. Il mio replay è uno "sta scrivendo" kilometrico che parla di un assist di Dade per il bomber, caviglia malconcia, ma istinto killer intatto e tocco decisivo proprio con la zampa dolorante.
Gli avversari accorciano, fino al cinque a quattro. Solo il gol di Dade nel finale mi fa cacciare un urlo liberatorio, bravi ragazzi.
Mai più una partita così virtualmente tecnologica, si soffre troppo.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6,5: Occhio sveglio e autore di diversi interventi; anche sul primo gol, quello delle belle statuine lui non si cristallizza e va k.o. solo sulla ribattuta. Unico punto di discussione la punizione da lontano, era coperto da troppi difensori, difficile trovare colpevoli, FIDO.

SILEO 7: Deve giocare tutta la gara senza riposo e non deve perdere l'attenzione un attimo perchè la punta avversaria gioca di fisico e nasconde bene palla. Lo incanta come un serpentello rendendolo innocuo. Nell' agonismo concitato per poco non impallina l'arbitro con una fucilata da mezzo metro, CRUENTO.

GIORDANO 6,5: Più gioca e più mi tranquillizzo, filtrofiore Bonomelli nelle mie vene. Difficile definirlo: corridore maratoneta, collante tra la difesa e la punta, recupera e gioca una vagonata di palloni, gli manca solo il gol, FORREST GUMP.

RASTELLI 6,5: Non è rapido, ma ha il piede a 180°, fumano le suole. Prima ci prova con una sassata da metà campo e il loro portiere si supera strozzandogli l'urlo in gola. Si rifà con la quarta rete, di un'importanza strategica incalcolabile, PEEMM.

BOSELLI 7: Mezzo voto in più perchè entrare con la caviglia gonfia come Pamela Anderson e segnare vedendo le stelle per colpire quel pallone non ha prezzo. Prima tanto movimento e un palo, inutile dire che il suo ritorno mi ha fatto sospirare " God save the queen, ma io mi tengo Dante", STOICO.

MIGLIORINI 8,5: Se qualcuno dubitava del suo ritorno beh che venga allo scoperto. Se qualcuno dubitava della sua resa beh parli adesso o taccia per sempre. Con quattro gol e due assist uccide il match, spargete incenso e vestitevi di nero, il bad boy è tornato, A MODO MIO.

GARLI 6,5: Mister d'occasione con l'Ipad per seguire la Juve. E pensava di non essere scoperto. A parte questo, esce da vincente, bravo.

TIFOSERIA 6,5: Pubblico eterogeneo. Grazie ai miei informatori nascosti (neanche troppo) tra la folla.

AVVERSARI 6: Rimaneggiati, fanno bella figura. Se vale anche l'andata sicuramente meglio noi, però terzi sono loro, quindi testa bassa e rincorriamoli.

La frase della serata " Sta scrivendo..." Whatsapp.



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