venerdì 23 gennaio 2015

JOGA MALITO - STRIKERS FUTSAL 4 - 7


Si chiude con un' altra sconfitta il girone d'andata dei Jm. Non è bastata una discreta prova per cominciare nel migliore nei modi l'anno nuovo, ma c'è tutto un ritorno ancora da decifrare ed anche se non finirà in gloria possiamo comunque uscirne a testa alta.
Serata densa quella di ieri. Cominciamo con il dire che non è stata la nostra miglior prova sul piano del gioco: ci siamo difesi con ordine, vero, ma la manovra era prevedibile e monocorde eccetto qualche "magheggio" di un grande Simi (welcome).
Sul piano della condizione generale in questo momento stiamo arrancando ma non scopro niente di nuovo, Cristoforo Colombo.
L'amichevole giovedì scorso non mentiva e con ieri sera due indizi fanno una prova. Eravamo in palla prima della sosta, normale non esserlo adesso, ma stiamo crescendo e recuperando alcune pedine, tutto torna. Salvo e difendo invece lo spirito battagliero della squadra, abbiamo perso vendendo cara la pelle e pagando un conto salatissimo per alcuni episodi molto controversi.
Il primo tempo racchiude il meglio della prestazione Joga: corti, concentrati, fortunati se vogliamo (tre legni colpiti dagli Strikers) e vantaggio sudato ma meritato.
Sul due a zero tocchiamo l'apice ma i nostri avversari in un paio di minuti la riprendono e si chiude la prima frazione in parità. Giusto per quanto visto in campo ma con il rammarico di aver subito la rimonta.
Il secondo tempo è un turbine di emozioni. Colpiti ma non affondati, raggiungiamo il 3-3 e sfioriamo più volte il vantaggio. Nel botta e risposta l'arbitro diventa l'ago della bilancia. Evidente come una macchia di sugo nelle pubblicità Dixan il fallo su Simi ma il fischio non arriva e la palla carambola in rete, siamo sotto.
La mazzata vera però è il rigore del cinque a tre, simbolo ineguagliabile di una serata anche sfortunata. La palla che finisce sul braccio di Ale come la pallina impazzita di un flipper è un gattaccio nero che ti attraversa la strada ma anche se fiscale la decisione questa volta è giusta.
Accorciamo le distanze di nuovo ma non ne abbiamo proprio più, la speranza è riposta solamente nei tiri liberi che fioccano da una parte all'altra come i rialzi alla borsa di Tokio.
I diavoli non passano più, dovremmo cercare l'ultimo disperato assalto ma la palla è sempre tra i piedi degli avversari che controllano e colpiscono due volte di rimessa. Finisce con un punteggio fin troppo severo ma ai punti cambia davvero poco.
Il ciclo di partite di fuoco è solo cominciato, ci attendono altri scontri coi team dei piani nobili viviamoli senza ansia e con questo impeto...per il momento basta questo.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6: Rischio l'impopolarità ogni volta, ogni voto, ma la sua gara è troppe cose per poche righe. Para due tiri liberi, ci tiene in corsa, ma un perfezionista come lui sa che su un paio di gol poteva fare di più. Gli è mancato quel guizzo, quella forza di gambe che solo il trend di un pò di partite messe in fila ti da. Approvo il nuovo look impeccabile, da banca Mediolanum, IMPIEGATO.

STILO 6,5: Difensore nudo e crudo, non chiedetegli altro, non è nel menu à la carte, ma in marcatura  al momento è quello che rende di più. I gol presi non lo macchiano di colpe specifiche, anzi, è con la sua uscita che arriva l'unico mezzo sbandamento del match. Azzoppato da un compagno, esce con una caviglia più nera della Tunisia, EBANO.

SILEO N. 6-: E' stata la serata del suo rientro in campo, bentornato capitano. Inevitabile un pò di ruggine ma fa il suo, quando subentra nel secondo tempo la frittata è già in padella. Festeggeremo in un'altra occasione il suo ritorno in battaglia, RINCORSA.

SILEO C. 5,5: Fino alla sosta aveva dovuto fare gli straordinari, da qualche spezzone a non saltare neanche un minuto il passo è stato più breve del previsto. Ieri ha giocato meno invece, pagando quel momento di flessione sul finire dei primi venticinque. La partenza lenta è strategica, ha fatto il pieno di carburante e sembra fuori giri ma arriverà al traguardo bello lustro, WROOM.

GARLI 5,5: Non mi spiego la metamorfosi che va e viene come se avesse un interruttore sulla schiena: gioca dietro ed è duro e cattivo come Paolo Montero, in fascia è un budino. Da lui ci si aspetta di più ma la partita era complicata ieri perchè sono finite presto le energie un pò a tutti. Sacrificato per una punta nel finale, mossa dettata dal momento dentro-fuori, OVVIO.

ORSI 5,5: Primo tempo incoraggiante, lotta, cerca la porta, difende e mai ti aspetteresti il modo in cui si sgonfia nella ripresa. Capitolo rigore: ok sfortunatissimo ma purtroppo è in negativo lo sliding doors della partita. Inguardabili le due punizioni calciate, BOIA.

TARTARO 7,5: Esce stremato, cambiando più ruoli in una sera che abiti una modella al Fashion Week; semplicemente ci ha tenuti in partita con tre gol tanto diversi quanto belli: tocco morbido, punizione, legnata. Senza mancare di rispetto a nessuno credo sia il puledro di razza più pura che la scuderia Joga abbia mai avuto e, secondo me, può fare ancora meglio, IL FUTURO.

BOSELLI 6: Non aveva tutta la partita nella gambe quindi la partenza a razzo si rivela un'arma doppio taglio. Dieci minuti abbondanti più che buoni: crea scompiglio, segna la prima rete, ne divora un'altra. Nel secondo tempo gli appoggi arrivano con il contagocce, lui pian piano sparisce come l'inchiostro simpatico, LAMPO.

TIFOSERIA 6,5: Spalti popolati, gli ospiti sono una bella fetta. Come non citare Dade (ahimè non averlo in campo..) ed il boato sul quarto gol che sembrava riaprire tutto.

AVVERSARI 7+: Squadra da primi posti. Al completo potevamo portarla a casa benissimo, ma non hanno rubato niente anzi avevano qualcosina in più. Mi piace sottolineare la loro correttezza, prima durante e dopo la partita. Giovani ma tutt'altro che spacconi, una rarità.

TRIPARBITRAISOR 2 fischietti: Anno nuovo, arbitri vecchi. La solita sagra del controsenso in una partita che scorreva via liscia, più dolciastra del miele d'acacia. Ci pensa lui a inacidirla con scenatine isteriche del tipo "e qui comando io". Tanto chiasso e pochi fatti, un momento fischia tutto, quello dopo niente e così via. Con lui le partite finiscono sempre al pallottoliere...si, ma per contare i tiri liberi. Le decisioni topiche sono due: giusto il rigore, da annullare la quarta rete ma era chiedere troppo.

La frase della serata " Le mie stecche sono come la pillola del giorno dopo.." Ale, pillole di saggezza.




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