sabato 14 febbraio 2015

JOGA MALITO - DESAPARESIDOS 7 - 3


Super Joga. Secondo successo consecutivo per i diavoli che saltano anche l'ostacolo Desaparesidos sorpassandolo in classifica.
La prova è stata convincente sotto tutti i punti di vista; manteniamo  i piedi incollati al suolo, ma oggi esiste più di un motivo per postare una faccina col sogghigno.
Merito di questi ragazzi che ancora una volta stanno rialzando la testa dopo aver respirato a lungo il ristagno dei bassifondi. Merito di una società, un gruppo, che c'è sempre stato, che ora si è ritrovato e, leggetelo bene, durerà ancora a lungo.
Ieri la partita valeva tanto, tutto. Dovevamo riconfermarci dopo l'abbuffata derby e non era semplice. Dovevamo dare un altro segnale, un altro scossone ad una classifica che al contrario di una funzione di Facebook non ci piace e non ci è mai piaciuta.
E' arrivata una vittoria tonda e pulita come le teste dei rappers, spessa e robusta come gli occhialoni dei nerd. Bravi tutti quindi, con questo atteggiamento possiamo fare strada, anche se abbiamo iniziato tardi la marcia il passo ora è quello giusto.
Difficile nascondere che ora nel telaio abbiamo un Simi in più; non è stato un buon acquisto, abbiamo proprio strofinato una lampada. Esempio lampante ieri: mancavano Dade e Zola, due tenori mica due comparse ma la squadra girava a mille comunque.
Primo tempo convincente, creando tanto e costruendo ogni azione palla a terra, passandocela, senza esibizionismi. Dietro qualche piccolo svarione, ma esistono anche gli avversari.
Ci ha pensato un Cec in versione polizza Kasko ad abbassare i rischi ed il risultato all' half time (4-2) poteva andarci addirittura stretto.
Gli ospiti nel secondo tempo calano, noi controlliamo arrotondando il punteggio.
Ci siamo difesi senza troppo pathos anche se, a risultato acquisito, qualche rischio lo abbiamo corso segno che siamo ancora ben lontani dall'essere perfetti. Davanti abbiamo fatto bene ma potevamo essere ancora più spietati. Piccolezze al cospetto di una gara maiuscola.
Ho sentito parlare di quarto posto. Non corriamo con la fantasia, sarebbe come guardare il trenino dalla vetrina appannata del negozio di giocattoli (che vintage oh..). Vero però che le prossime due partite saranno le più cruciali di tutta la stagione. Vincendole si potrebbe fare un bel salto in avanti e allora...
Chiudo con una postilla che esula dal time laps della partita. Libertà non ci ha mai regalato un titolo (ma nemmeno un sottotitolo in tutti questi anni) non mi aspettavo mica una distesa di petali. Tuttavia dopo i fuochi d'artificio della settimana scorsa un mezzo accenno, una mezza riga..macchè.
Giuro che se leggo ancora una volta che il Bar Agnello ha vinto ed è a punteggio pieno butto in piedi una seduta spiritica per riesumare la Cronaca. Ma porca miseria, le vincerà tutte, cosa c'è di sensazionalistico nel ribadire ogni volta che è nel pianeta sbagliato? Meno male che mi sono rifatto con il trafiletto su Ageco-Pipa ribattezzata calabroni versus pantere rosa manco l'avesse scritto Licia Colò in persona,  chapeau.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 7,5: Partita dominata in lungo e in largo ma non so come sarebbe finita senza quei suoi prodigi in chiusura di primo tempo. Esplosivo come il capodanno a Napoli toglie dalla porta un colpo di testa ravvicinato e smorza ogni ardore di rimonta. Superlativo anche nella ripresa si toglie lo sfizio di parare pure un tiro libero, SUCCOSO.

SILEO C. 6,5: Stabilmente il classifica, come una hit, un tormentone estivo. Avevano detto che aveva fatto il suo tempo ma ogni partita alza l'asticella una tacca più su. Difensivamente un baluardo: esperto, sempre in posizione, addirittura elegante, RIVINCITA.

SILEO N. 7: Torna al gol il capitano, ed è un gol di rimpallo, importantissimo e meritato, anche se per un attimo ho temuto lo annullassero per oggettiva bruttezza. Tagliente ironia a parte ancora una volta mette in campo una squadra perfetta, cattiva al punto giusto a sua immagine e somiglianza, PEEP.

STILO 6,5: Non si può dire che non sia un lottatore, ha più segni sul corpo lui dopo ogni partita che tatuaggi sul collo Fedez. Dopo i lividi e la marca del pallone impressi sulla pelle ieri strappa pantaloncini e calzettoni (a noleggio), ma si tanto siamo ricchi. Alla ricerca del primo centro stagionale, lo sfiora con un assolo tambureggiante, KIJIJI.

GARLI 7: Ha conosciuto le cime più alte ed i bassifondi, la gloria e i pomodori in faccia, un Balotelli albino praticamente. Ma ultimamente sta giocando alla grandissima limitando al minimo le sue pause durante l'incontro. Da urlo l'assist volante per la seconda rete, ZALANDO.

ORSI 7: Altri due gol lo portano ad eguagliare il suo record di sempre e manca ancora quasi un girone, siete Kinder sorpresi? In realtà è tutto l'anno che macina kappaemme su quella fascia: ok a volte si perde, stilisticamente sgraziato (vedi l'ennesimo rigore contro) ma indistruttibile (tranne in mano al Simo..), SETTE VITE.

TARTARO 7,5: Le giocate più difficili passano tra i suoi piedi e diventano tremendamente facili, abracadabra. Due gol e due assist da analizzare: sulle punizioni si è portato il portiere da casa ma sugli assist è delizioso. Fosse il Festival sarebbe Carlo Conti, fosse fantacalcio sarebbe un più otto, fosse Tiki Taka sarebbe uno scavallo della Satta, insomma il meglio, WARNER BROS.

BOSELLI 7: Il gol che scorre fluido nelle vene. Tanta corsa e qualche difetto di mira, poi si contorce come un trapezista circense e si blocca. Raddoppio facile facile nella ripresa e assist per il Simo: un tocco galeotto di mano invaliderà tutto, SNAKE.

TIFOSERIA 6,5: Non il sold out ma tante facce in più rispetto alle prime partite dove stentavamo. Un film già visto ma lunga vita agli spalti gremiti.

AVVERSARI 5,5: Forse gli mancava qualcuno o forse siamo semplicemente noi che siamo cresciuti ma rispetto all'andata il capovolgimento è stato totale. Qualche buon incursore ma poca cosa sia davanti sia in difesa, incerto anche il portiere.

TRIPARBITRAISOR 4 fischietti: Arbitro alla vecchia maniera, un piatto di anolini che scorre sul nastro del sushi all you can eat. Non fa ingressi in campo, appelli, inutili orpelli, pure le panchine le abbiamo cambiate noi per alienazione. Ma in campo è puntiglioso e preciso solo nel finale cerca di compensare il divario in campo con qualche fischio casual.

La frase della serata " Il vecchio Joga che guarda avanzare il nuovo Joga " Silko, commentando la panchina di inizio match.




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