venerdì 20 novembre 2015

REAL PODENZANO - JOGA MALITO 4 - 10


Joga corsaro al Bernabeu. I ragazzi di Mister Migliorini agguantano il sesto successo consecutivo e restano in solitudine al comando della classifica.
Di giovedì in giovedì abbiamo tenuto un ruolino di marcia importante, non ci siamo mai voltati, dritti per la nostra strada con un solo obbiettivo in mente. L'appetito iniziale si è ben presto tramutato in fame e ora che la tavola è imbandita, ci proveremo fino in fondo.
Detto questo, keep calm, sappiamo chi è favorito e chi no. Qui si tratta di sovvertire il pronostico, di scoperchiare l'inimmaginabile, ma ci avrei messo non una ma due firme insanguinate per arrivare al big match avanti di un punto.
E per arrivarci abbiamo moltiplicato per mille lo sforzo di ogni singolo non sottovalutando nessuna delle battaglie in agenda. Ieri l'esempio più calzante: non uno Joga sfavillante, ma uno Joga pratico, quello si, quasi ansioso di sbrigarsela in fretta per pensare fin da subito a quello che ci aspetta tra sette giorni.
La corsa degli avversari ma soprattutto qualche assenza nel nostro reparto avanzato ci hanno impantanato in acque basse nei primi venticinque minuti; abbiamo creato il minimo sindacale (lungo fino alla noia l'1-0 iniziale) e siamo stati puniti alle prime avvisaglie dalle nostre parti andando addirittura sotto nel punteggio.
La reazione dei diavoli non è veemente ma non si fa attendere; Zola e compagni continuano a snocciolare palle gol ma è il coast to coast del difendente Silko a confezionare il pari.
E' un gol che rompe gli equilibri e a fine tempo conduciamo 4 a 2. Non è abbastanza però: un'autorete fantasma che solo gli occhialetti 3D dell'arbitro certificano come "buona" ed il Real accorcia di nuovo. E' l'ultimo sussulto però, Ale finalmente esce dal tunnel come Caparezza e mette la tripla, Zola, Garli ed il capitano guarniscono il tutto, Bake Off Italia.
Il finale è accademico, giochicchiamo senza patemi con la testa già in viaggio destinazione giovedì prossimo, è umano. Il tempo di un rigore contro che non fa troppo male (seh ditelo al Gigi...) e la partita scivola sui titoli di coda, siamo al sesto Oscar, qualcuno vuole fermarsi qui?
Comunque vada, e potrebbe anche non andare, non sarà certo un capolinea, ma un punto di arrivo.
E non è scaramanzia spicciola (giuro, ho le mani sulla tastiera), è piuttosto consapevolezza che ci si gioca molto al motto di "non succede ma se succede.." ma comunque un rendez-vuos onirico  con Diletta Leotta resterà sempre il vero obbiettivo stagionale.

Le Pagelle:

MAROTTA 6,5: Esordio in campionato col delay ma non so perchè il Gigi è come se ci fosse da sempre, come la pianta di ficus in ufficio, come se non ci fosse mai stato un a.g. (avanti Gigi) e un d.g. (dopo Gigi). Ieri positivo nelle uscite basse e nei tiri ravvicinati: per batterlo servono un rigore e due autogol, MAGNETICO.

ARFANI 6,5: Se il punteggio rimane a lungo ancorato sull'uno a zero è merito anche dell'Arfa nazionale. Mirino rosso in testa sul centravanti madrileno, un bisonte buono, e zero pericoli nella nostra area. Nella ripresa sfiora prima il gol poi si annebbia e procura il rigore ininfluente dei rivali, MURILLO.

 SILEO C. 6,5: E' il difensore meno puro in rosa, nel senso stretto del termine, ma per questo il più adatto al calcio a cinque. Ama sganciarsi, basta vedere il treno sul quale sale in corsa in occasione del secondo gol: un sunto di tutte le sue doti "futsalistiche", MAESTRO.

SILEO N. 6,5: Il capitano non delude mai. Dopo un primo tempo in naftalina entra nel ring con la rabbia che pulsa sotto pelle; elegante e puntuale in marcatura, scarica in rete un missile per il gol della tranquillità, ANIMAL.

GARLI 7: Partita di una continuità impressionante la sua, forse, da quando lo acquistai in saldo al mercatino delle pulci di Olgiate Olona, il picco più alto in termini di rendimento. Due gol facili ma non casuali: segue l'azione e sotto porta stavolta non sbaglia, IL VOLO.

ORSI 7: Sembrava un vorrei ma non posso, spinge tanto anche nel primo tempo perchè gli spazi stavolta ci sono, ma la mira è sballata. Nella ripresa però si incendia, tre gol (potenza, precisione e culo) abbelliscono un piatto da ristorante, BASTIANICH.

CREMONA 6+: L'atleta in attività con più autogol sul groppone esibisce la solita prestazione generosa ma lucida, non segna ma l'assist per il primo gol di Garli ad esempio, vale quanto una marcatura. Esibisce anche un paio di ginger baffetti discutibili, ma dopo la pallonata nelle zone d'ombra di giovedì scorso serviva una mascolina risposta, NON LE MANDO A DIRE.

ZOLA 7: Non ripete le magie delle ultime quattrocentosei giornate ma è sempre quello più ispirato, i piedi buoni a cui appoggiarsi, specialmente nel combattuto primo tempo. Alla fine ne segna tre, ma ricama anche nel finale servendo un paio di assist sette piani di morbidezza, TENDERLY.

CASAROLI 6,5: Neanche il tempo di leggere le formazioni ed un rimpallo (assist di Arfo al vaglio degli inquirenti) lo catapulta davanti al portiere, mira da cecchino serbo e siamo avanti. Non si risparmia mai il Condor anche se il tanto lavoro spalle alla porta spesso gli toglie energie per concludere a rete e un paio di palloni ghiotti li ciabatta miseramente. Re incontrastato in ogni pizzeria del globo, A.A.A. cameriere cercasi, SCACCIA..PENSIERI.

MIGLIORINI 6,5: Gestione tranquilla, ormai sa quanto chiedere e fin dove spingere sul piano motivazionale. Questo era l'antipastino, ora arriva il piatto forte.

TIFOSERIA 6,5: Un gradito ritorno, quello della Sara, che immortala più azioni lei in mezzo tempo che il Gigi in otto partite. Anche degli amici di Zola in tribuna, e poi Loris...tanti.

AVVERSARI 6-: Una squadra sportiva come non ne vedi tante in giro: lottano, per un tempo e oltre pienamente in partita poi cedono il passo ma senza isterismi e bollori adolescenziali. Dietro da brividi però.

MI PIACE: Il minuto di silenzio. Non sempre è così forte e sentito.
                    Fabio in extra-beat (sulle punchlines deve ancora perfezionarsi...)

NON MI PIACE: Dunque, un arbitro neanche malvagio, ma che pignolissimo prova il rimbalzo del pallone sull' indoor come in Perugia-Juve nel fango. No, non si può sorvolare...




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