giovedì 19 maggio 2016

BAR AGNELLO - JOGA MALITO 14 - 2 Playoff


The End. Gli Joga escono come da pronostico ai quarti di finale e concludono così la loro lunga stagione. Termina male e in goleada un'annata comunque importante, l'epilogo non sarà da ricordare ma tutto il resto si: per tanti mesi i nostri diavoli ci hanno fatto sognare e respirare l'aria rarefatta e pulita delle vette più alte. Si poteva scalare ancora qualche gradino ma pazienza, siamo entrati nelle prime otto, il resto verrà nei prossimi anni.
Sulla partita c'è poco da dire ma affronteremo comunque le spine dell'argomento, facendo però un accenno sulla settimana Joga pre match, un concentrato di sfiga ed equivoci che neanche un film di Ghini e De Sica.
A data fissata, in un calendario scolpito su tavole di pietra da tanto era lì stantio ci giunge la notizia che la partita va rinviata. Peccato, per una volta che eravamo quasi al completo...ma the show must go on, ci riorganizziamo e anche per il martedì successivo le convocazioni sembrano fornire risposte positive. Poi, la maledizione delle partite rinviate ci mette lo zampino e a due giorni dalla sfida iniziamo a perdere i pezzi come un aereo in picchiata...metà squadra in infermeria. Nulla di sconosciuto, quest'anno abbiamo iniziato con il dito del Gigi e non ci siamo più fermati, una biglia in pendenza.
Ieri, brutta figura a parte, per giocarsela ne mancavamo troppi.
Ed è un peccato, arrivare ai quarti e non riuscire a mettere in campo il proprio potenziale. Onesto dire che anche agli avversari mancavano diversi "big" ma proprio in quest'ottica, se esisteva un' occasione (noi tutti e loro no) era ieri e non tornerà un'altra volta.
Le assenze di Simi e Vene hanno dato una mazzata ad un morale che già strisciava per terra. Ho visto le facce dei nostri spegnersi come una lampada Flos e la partita doveva ancora cominciare. Ho sperato che nella concomitanza del Bakery gli avversari non trovassero parcheggio....ma più di così diventava macumba.
In campo però, forza o non forza degli avversari, abbiamo calpestato l'onore della maglia Joga con una partita tecnicamente modesta ma soprattutto a grinta zero, il contrario di quello che c'eravamo detti. Abbiamo permesso agli avversari che, ripetiamolo, avrebbero vinto lo stesso di passeggiare sul nostro cadavere senza contrapporre un minimo di orgoglio, un minimo di amor proprio.
Non avevano ancora poggiato un mignolo sul parquet che già eravamo sotto e dopo una decina di minuti il divario era più divaricato di non dico cosa.
Non ho contato un fallo nostro in tutta la partita,anche per sfizio, giusto per interrompere uno strapotere a strisce bianco e verdi sempre più opponente.
Loro, pur passeggiando, alla prima occasione gomitata sul naso di Cremo e neppure uno "scusa" giusto per cogliere la diversità di spirito in campo.
Davanti alla nostra gente (e non erano pochi) un brutto finale... non toglie nulla alla stagione comunque positiva ma francamente mi è dispiaciuto.
A conti fatti da questi playoff qualcosa in più dai Jm ci si poteva attendere: due molto male una benissimo, un'altalena di prestazioni e umori che se vuoi primeggiare deve diventare linea piatta.
Ora un pò di riposo in attesa di una cena Joga (un remake della pizzata estiva) che si prospetta epica, nel mentre seguite il blog in modo compulsivo per pagellone e notizie sul dvd.

Le Pagelle:

FONTANA 5: Aveva incantato con prestazioni sempre convincenti alzando l'asticella una tacca sopra ogni volta, martedì la collocazione è difficile, sospeso tra il "chi me lo ha fatto fare?" e il "vorrei ma non posso". Gli avversari tirano indisturbati da ogni spigolo, lui evita qualcosina e incassa tutto il resto, IN RIBASSO.

ARFANI 6: Come può uno scoglio arginare il mare? Ci prova, mette fisico e volontà ma tutto intorno a lui si sgretola come coi terremoti e l'opposizione quasi eroica dei primi minuti si dissolve a poco a poco come anelli di fumo nell'aria. Tirando le somme però il migliore della comitiva, tenta addirittura qualche incursione e per un soffio non la piazza, TAMPAX.

GARLI 5: Intorpidito come una zanzara tigre la vigilia di Natale perde subito il contatto con le punte nemiche che lo mandano costantemente al tappeto. Di solito l'anticipo è una sua caratteristica ma la serata è di quelle con più ombre che luci, DARK ROOM.

SILEO C. 5,5: La sua materia grigia calcistica gli consente di tener botta anche nello sbandamento, sa tenere la posizione, quando spingere, quando ripiegare...certo la condizione non è quella di inizio campionato ma non sfigura, SAVE.

CREMONA 6: Era il polmone della squadra, quello che tra i fieri reduci rimasti in battaglia doveva correre per se stesso e per gli altri. Con tutto il parentado sugli spalti aveva iniziato con il piglio giusto siglando anche la prima rete poi un gomito malandrino che in scala 1:1 avrebbe ammaccato al massimo un costato lo stende, il vaso stracolmo di una serata jellata, SANGUINOSO.

ZOLA 5+: Qualche bagliore di classe nei primi minuti certifica che con lui e gli altri due si poteva lottare, ma da solo non può sovvertire nulla e si intrappola nei meandri di una partita che sembra troppo anche per lui. Ci saremmo aggrappati volentieri al suo estro, ma non sempre i miracoli sono alla portata, PROFANO.

CASAROLI 5,5: La media è tra un inizio timido timido ed un secondo spezzone di gara con la lama tra i canini, dove segna un gol capolavoro e impegna, finalmente, il molleggiato portiere dei rivali.
A volte vorrebbe spaccare il mondo e nel tentativo di strafare inciampa, ma quando fa le cose semplici diventa determinante, AL COLPO.

STILO 6: La squadra sprofonda ma le assenze che non devono essere l'alibi di un campionato per una sera lo diventano di diritto, troppe, punto e basta. Da spazio a tutti, come giusto che sia.

TIFOSERIA 8,5: Orgoglioso di loro, nei playoff in modo particolare non ci hanno lasciati soli un momento, nemmeno nel post gara quando per un attimo ho temuto ci chiedessero di toglierci la maglia per poca appartenenza... Che effetto vedere Simi, Ale, Nik, tutti malandati che sembrava una corsia di Grey's Anatomy.

AVVERSARI 7: Che dire, io spero vincano e che si lancino in orbita verso altri pianeti, lontani se possibile...

MI PIACE: Una partita senza falli è come un cielo senza stelle. Ale e Simi, i cantastorie.

NON MI PIACE: Zola chiede, Garli tu vai a casa? No, giro un pò qui da solo.... il randagismo, che bellezza.

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