venerdì 6 maggio 2016

JOGA MALITO - PIPA INVERSA 6 - 4 Playoff


Lo Joga si fuma la Pipa e vola meritatamente ai quarti di finale dei playoff seniores.
Era l'obbiettivo minimo prefissato in casa diavoli: entrare tra le otto regine che si contenderanno il titolo. Ci siamo riusciti, afferrando il toro per le corna, acciuffando quel secondo piazzamento che dopo il passo falso di Piacenza non sembrava più cosa per noi.
Ma lo Joga di quest'anno è infinito, brutto anatroccolo lunedì sera, da infarto ieri, una prestazione immensa per questi ragazzi che molto si dovevano far perdonare ma che mai si lasciano affossare senza dare battaglia.
Sono in questo mondo ormai da troppo per non sapere che in tanti ci avevano già fatto il funerale, ma in fondo sono più i rimpianti per come abbiamo buttato via la prima gara rispetto al godimento per aver superato il turno... accontentarsi mai, Viki babam insegna.
La partita di ieri è stata il fiore all'occhiello di una stagione per certi versi irripetibile. Carichi a mille, tutti per uno uno per tutti dal ritrovo in piazza al fischio d'inizio: sono quei dettagli che fanno la differenza e che quando li scorgi prima di partite così maledettamente decisive lasciano ben sperare.
In campo la facciamo da padroni anche se in questi playoff tutto sembra sempre voltarci le spalle.
I portieri avversari sono di default i migliori in campo, costruiamo tanto ma raccogliamo zero ed il dominio del primo tempo recita impietosamente due a uno Pipa.
Siamo andati in vantaggio per primi, ma ai rivali basta davvero poco per ribaltarla: un tiro libero (ci sarebbe da discutere..) e un micidiale contropiede ci condannano ad un secondo tempo di pura passione.
Poche le mosse di mister Stilo ma sono ritocchi geniali. Il Vene dietro ci aumenta il raggio d'azione ed il pareggio arriva più puntuale di un treno a Tokio.
Poi accade l'incredibile, ci facciamo soffiare un pallone innocuo e gli avversari segnano a porta sguarnita, due a tre. Mazzata doppio rum... di quelle che metterebbero in ginocchio chiunque.
Invece continuiamo a dominare con quell'attenzione, quella pazienza che è la virtù dei forti (Gigi dixit) in antitesi con la frenesia del primo round di lunedì scorso.
Solo chi è stupido non ha mai paura. Dopo quella frittatona l'abbiamo sentita scorrere lungo le nostre schiene ma poi il Vene con un missile da casa sua firma il pareggio e Zola e Simi ci mettono le ali come una Red Bull....sei a tre.
La squadra domina sul velluto, entrano Arfo e il Condor  e sono strepitosi nel calarsi subito nell' intensità della sfida; si naviga a vista e nemmeno il quarto gol Pipa, già in extratime, può rovinare la festa Jm per il passaggio del turno.
Siamo nei quarti, ovviamente da imbucati. In altre parole il secondo posto ottenuto non ci lascia scampo, troveremo una vincitrice di girone. Che sia!

Le Pagelle:

FONTANA 6,5: Il Gigi è k.o. e si accomoda in panca, tocca a lui che tanto bene aveva fatto nelle precedenti apparizioni in maglia Joga. Vestito come il fratello di Violetta blocca subito gli avanti Pipa con parate sicure, niente da fare sui due gol. Del terzo abbiamo già detto, si addormenta, ma il miracolo che compie appena dopo lo riscatta ampiamente, AMULETO.

SILEO N. 7+: Prestazione iperbolica del capitano, la squadra aiuta e copre bene, lui è insormontabile. Nei contrasti è come la figlia di uno sceicco in via Montenapoleone: non si risparmia...esce per una colpo all'alluce, ma da gladiatore, AVE.

GARLI 6,5: Convincente, come lo era stato lunedì nonostante l'impallinata. La squadra è iper-offensiva, il conte Max si limita a presidiare la nostra metà campo, senza spingersi in lande sconosciute. Sul secondo gol viene saltato in corsa, ma non trovo colpe specifiche, CONTINUED.

ARFANI 6,5: Non tanti minuti ma ottimamente giocati perchè nel finale bisogna mantenere il distacco e non c'è nessuno meglio di Arfo nel tenere alta la tensione, sembra sempre che abbia il megafono di Ivan Bogdanov nascosto nei pantaloncini, VOX.

VENEZIANI 7,5: Gli è servito un test di rodaggio, lunedì, ma questo è il Vene che conosciamo semplicemente troppo, per tutti. Buono il  primo tempo ma è arretrandolo che lo scacchiere prende vita e pedina dopo pedina arriviamo allo scacco matto. Sublime ed elegante da ultimo, da viaggio a Santiago di Compostela scalzo sotto il sole di luglio il palo che prende al volo nella ripresa, UNIVERSITY OF FOOTBALL.

CREMONA 7,5: Ormai troppi indizi fanno la prova: quando arriva dopo cambia la partita, in meglio. La prossima Cremo la giochiamo alle sette e mezza eh? Così sono tranqui che arrivi dopo per forza. Ieri fuoco di Sant'Antonio, più acceso di una diavolina sul barbecue fa impazzire la difesa dei Pink con quei suoi tagli continui. Meritava il gol, GIROTONDO.

TARTARO 7,5: Il più forte di tutti. Per questo lo pungolo, perchè come lui c'è lui e lui soltanto (o andremmo tutti in giro con le scarpe a scacchi). Si carica gli Joga sulle spalle: assist e gol decisivi li avete visti tutti, io mi godo il contorno, tipo quel fallo a gamba tesa segno che stavolta piuttosto che perderla ci avrebbe rimesso dei soldi, TREND TOPIC.

ZOLA 7+: Il finalizzatore di tutta la nostra manovra, sempre nel vivo dell'azione, lontano cugino dello Zola barcollante della prima partita. Il primo gol è arte pura, tocco di esterno e palla nell'angolino, gli avrei pagato da bere, E SI RICOMINCIA.

CASAROLI 6,5: Il broncio per i pochi minuti? Una mossa contrattuale, the wolf of Wall Street.
Ora che è un atleta di Cristo come Nicola Legrottaglie deve cantare ma anche portare la croce. La realtà è che per come sta giocando in questo momento meriterebbe di giocarla tutta, perchè lotta su ogni pallone, conquista punizioni, rincorre gli avversari... e io me lo tengo stretto, ZAZA.

STILO 7: Il suo capolavoro. La testa degli uomini in campo finalmente è quella giusta, lui è libero di fare il resto ovvero disporre sempre il quintetto migliore a seconda delle situazioni. Giocano tutti bene, davvero difficile estromettere qualcuno dalla corrida. Geniale la mossa Vene, da record il cambio dell' Arfo, pareva un pit-stop.

TIFOSERIA 7: Sono pochi ma buoni e nel finale ho sentito parecchio incitamento. Noi in panca una torcida comunque.

AVVVERSARI 6,5: Avevano vinto il loro campionato, escono con due sconfitte.. ieri a testa alta. Noi avevamo qualcosa in più, ma nemmeno loro erano lì per caso. Il portiere il punto di forza, la monotematicità dei loro attacchi quello debole.

MI PIACE: Zorba il Greco. Il finto riscaldamento di Ale (il suo omino nel cervello lo incoraggiava).

NON MI PIACE: il Messico, i messicani e tutti i loro piatti da arsura notturna.
                             Essere tra le prime otto d' Europa e non avere Mediaset Premium (ma Sky).




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