sabato 29 ottobre 2016

ASD XXX - JOGA MALITO 5 - 6


Il diavolo che rialza la testa. I Jm tornano alla vittoria sul  sempre difficile campo di Carpaneto e si schiodano dalla casella zero punti. Sono state due settimane interminabili: non c'è cura peggiore dopo un debutto amaro leccarsi le ferite con un turno di riposo, vorresti rigiocartela il giorno dopo o la notte stessa.
Attesa incalcolabile ma abbiamo ricaricato le pile e giovedi, ok non sarà stato lo Joga più bello di sempre... però onore al carattere di questi ragazzi. Eh si, perchè la vittoria è arrivata nel finale, sul filo di lana, e per questo forse è stata ancora più speciale e saporita.
Fino ad un minuto dal termine eravamo sotto di una rete e potremmo essere qui a piangerci addosso ma non ci sarebbe verità più bugiarda, la partita l'abbiamo fatta noi dall'inizio alla fine ed avessimo perso sarebbe stato il furto della Gioconda in pieno giorno.
Hanno pesato le assenze e quei dieci minuti black out del secondo tempo (staccare la corrente è la specialità della casa) dove siamo andati sotto nel risultato attanagliati da paure ingiustificate.
Il primo tempo è stato un monologo Joga pur senza fare cose marziane. In campo con ordine, attenzione, grinta, concedendo un solo tiro nello specchio della porta ai rivali. Un tiro purtroppo fatale.
Sull'altra sponda noi creiamo tanto e raccogliamo poco complici un palo, una traversa e una flebile cattiveria quando ci presentiamo a tu per tu con il portiere.
Esempio lampante quando uno Zola funambolico parte in slalom, evita tutti anche l'estremo difensore, tu mentalizzi come un telecronista sudamericano "èd è gol golazo golazo goool.." ed invece la palla gli resta incollata al piede e si rifiuta di varcare la linea. Il risultato quindi è uno striminzito 1-2 con un tempo ancora davanti.
L'inizio di ripresa, come accennato, diventa inaspettatamente il nostro tracollo. Vero che gli avversari trovano due eurogol che neanche alla PS4 (però bravi loro) ma il punteggio è ribaltato come i sedili di un auto in camporella.
E lì torniamo a giocare, siamo più stanchi, facciamo il triplo della fatica ma si vede che non la vogliamo perdere. Gli XXX non stanno a guardare e sulle ali della rimonta ci infilzano ancora, cinque a tre.
Il finale come detto è vietato ai deboli di cuore. Si scatena il Cremo, Nik e Ale sono invalicabili e negli ultimi istanti Zola presenta il conto: portiere seduto e  sorpasso Jm.
Non c'è neanche tempo per soffrire oltre, la partita è finita andiamo in pace.

FONTANA 6,5: La vive da spettatore per un tempo, bravo a comandare i suoi dietro ma senza grattacapi. La partenza camomilla di inizio ripresa e dei gol di rara bellezza sembrano la sua condanna ma è proprio quando più conta che estrae dal cilindro un paio di parate importanti, che ci tengono in vita, DEFIBRILLATORE.

SILEO N. 6,5: Très bien questo capitanò direbbero i francesi. Il primo tempo è uno scudo umano poi perde un pò di lucidità e nel momento di affanno calcola male i tempi su un lancio dalle retrovie e concede agli avversari la quarta rete. Non è la parola fine, quando rientra è una belva umana: urla ai compagni di crederci, anche a pochi millimetri dal burrone, ed aveva ragione lui, IL SAGGIO.

ARFANI 6,5: Come tutta la truppa un primo tempo sugli altari, di una precisione chirurgica negli interventi, piedino sensibile anche nell' impostazione. E come tutti l'hashtag del suo secondo tempo è cazzostiamofacendo, ma devo dire che non ha colpe specifiche, solo appannamento, CLEAN.

ORSI 7:  Tartaro mister in seconda lo piazza a destra, come dire a Bubblè di non cantare sotto natale ma a maggio, eppure dopo pochi minuti taglia in area e si procura il rigore che spacca l'equilibrio iniziale. Devastante anche dopo pur senza segnare, un palo dalla distanza ed il pallone recuperato per il sesto gol sono farina del suo sacco, TRASLOCATO.

SILEO C. 6,5: Esordio stagionale, la prima da padre, dio che emozione. E' il solito leone, non cede di un millimetro anche se la condizione non è e non può essere al top. La chiave della sua partita è quando si aggrappa ad un avversario lanciato a rete, prima l'uovo... poi anche la gallina, NEL NOME DEL PADRE.

CREMONA 7: La leggenda narra che quando il Cremo entra a partita in corsa gioca meglio, sarà vero? L'inizio è complicato, gli avversari imperversano, lui, come un pugile all'angolo para i colpi. Cresce (nel suo caso si fa per dire...) fino a travolgere tutto da metà ripresa in poi: doppietta e assist al bacio per il gol vittoria, SENTENZA.

CASAROLI 6+: Il Condor non si blocca ancora, ma ci va molto molto vicino. I detrattori più infimi potrebbero sostenere che in realtà il gol lo ha fatto (autorete) ma a parte questo è la prestazione che è incoraggiante. Perchè il bomber pennuto ha spalle larghe come quelle di un culturista, la traversa presa giovedì ancora sta tremando e presto ogni sfiga si trasformerà in gioia. Il solito genio a cena, importunare una cameriera (la solita) con l'elenco dei dolci è il suo cavallo di battaglia, BELFAST BOY.

ZOLA 7: Sono calcisticamente innamorato del folletto Zola e anche se la prestazione è un'alternarsi di alti e bassi non posso non notare che dei sei gol, quattro li ha messi a segno lui, su rigore, da opportunista, scartando il portiere. Fatico ad immaginare uno Joga senza Zola, come una cinquecento senza una gnocca al volante, ICARDI.

TARTARO 6,5: Mister in seconda per necessità (il Simo aveva febbre) ci mette animo e novità tattiche. La squadra nel primo tempo è perfetta poi rifiata pericolosamente e la gestione dei cambi per un attimo scricchiola...per un attimo però perchè il finale è di quelli importanti, PEP.

TIFOSERIA 6: Facciamo tutto noi e anche se ai gol XXX sentivi il boato mentre ai nostri ehm no..io mi sono sentito a San Siro, il fascino della remuntada...

AVVERSARI 6 +: Mai facile contro XXX. Nel primo tempo meglio noi, per buona parte del secondo direi loro anche se la vittoria forse era un tantino troppo. Complimenti alla solita sportività (oh a me stanno simpatici) e al difensore che ha siglato il gol più bello di sempre.

La frase della serata: " Domani vado ad una festa di Halloween e indovinate da cosa mi vesto? Da Gianlu Vacchi..." Arfo, orrore puro.

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