sabato 5 novembre 2016

JOGA MALITO - AUSTRALIAN 4 - 4


Due punti persi per strada. Gli Joga gettano via una sfida già in pugno e così la prima vittoria casalinga è rimandata. Spesso nel calcio il risultato diventa arbitro di ogni possibile commento, la linea sottile che divide il bene e il male come nel simbolo tao.
Abbiamo giocato una buona gara, credo la migliore prova da inizio stagione, avessimo vinto staremmo qui a parlare di uno Joga al decollo ed invece dall'urna è uscito un pareggino (imprecazione libera, a scelta del lettore).
Giovedì siamo stati anche sfortunati; se la rigiochi dieci volte forse ne vinci nove, ma gli avversari non hanno rubato nulla sia chiaro: chi sbaglia paga e noi abbiamo sbagliato tanto davanti e dietro, anche se dopo altri due pali clamorosi un pò di sale dietro la schiena proferendo una santeria forse lo inizierei a buttare.
Si è detto anche in conferenza stampa (che per noi è una pizzeria), un anno fa una partita come questa l'avremmo vinta, e anche comodamente. Quante volte abbiamo sofferto nei primi venticinque per poi dilagare nella ripresa, quante volte i nostri campioni l'hanno risolta man mano che ci si avvicinava al sole e non ci siamo scottati.
In questo momento manca quel fattore lì, sul quattro a due per noi sembravamo pronti a marchiarla a fuoco questa partita, un quinto gol poteva aprire il varco invece l'epilogo lo sapete, è arrivato il quattro a tre con un carico di paure e poi un "gollonzo" finale a completare la beffa.
Ecco dobbiamo essere più bravi noi però, detto delle sfighe, è anche vero che la buona sorte bisogna andarsela a cercare, passarla a prendere sotto casa, va corteggiata (gratis Garli..).
Bisogna avere quella fiducia che a volte sembra un pò mancare, quella ferocia che ti fa uccidere le partite, che non permette agli avversari di rialzarsi ogni volta. E' successo a Carpaneto (rimonta uguale) ed abbiamo rimediato, ieri non c'è stato il tempo, ed abbiamo pianto.
Non credo che nel finale abbiamo sbagliato nel gestire il risultato. Credo che non avendola chiusa prima, dopo la terza rete dei canguri è venuta un pò di tremarella, ma non dovevamo essere lì, per come abbiamo giocato potevamo già averla depositata in banca.
Vedo gli altri risultati e un pò mi incupisco, spesso sono parziali tennistici, tra un pò da NBA.... gli Joga fanno fatica con chiunque. Eppure ho visto un signor Australian, soprattutto dietro si sono compattati alla grande, anche avessero perso avrei detto le stesse cose.
Quindi ogni giornata sarà una lotta, che almeno questa sia la lezione della serata. Martedì arriva presto, avanti diavolo.

FONTANA 6+: Non è un portiere per rotocalchi e fotografi, bada al sodo e anche ieri si leva i guanti esente da colpe sui gol. Non deve parare tanto ma lo fa bene, sull'autorete non sembra reattivo ma la deviazione è da pochi passi, ci voleva l'occhio bionico, HUMAN.

SILEO C. 6: Gli attaccanti avversari non pungono, il "Papi" come lo chiamano i tifosi tiene unite le fila dietro anche se sembra meno esplosivo rispetto a giovedì scorso. Meglio il secondo tempo, comunque sui primi due gol (inserimenti centrali) non poteva fare più di tanto, A GALLA.

ARFANI 6,5: Gioca gli spezzoni nei quali soffriamo meno, la chiusura di primo temo e l'inzio della seconda frazione. L'impressione è quella di una crescita verticale in termini di rendimento, Skyline.
Certo i piedi sono spigolosi come un mobiletto di design, però compensa il tutto con una grinta affamata e ieri ha sfiorato anche il bersaglio grosso in un paio di occasioni, WALL.

SILEO N. 6: Anche il capitano cammina sul filo di queste pagelle, non è la sua miglior gara in carriera però non fa certo male. Sul conto pesa l' occasione fallita nel primo tempo che poteva tramortire il match mentre sull'autogol è sfortunato e punto...una rimessa laterale che tipo flipper da bar gli impatta sulla caviglia e rotola in rete fino a ieri era soltanto una trama da film di fantascienza, LUNA NERA.

CREMONA 6,5: Non il best actor in senso assoluto (ricordo versioni del Cremo decisamente migliori) però è un motorino perpetuo che sbaglia tanto, appoggi, tiri, ma che c'è sempre. Il gol, il quarto, sembrava l'allungo decisivo e Luca si sarebbe meritato questa copertina, PECCATO.

ORSI 6,5: Ha il sinistro bollente, lo sgancia subito ed è uno a zero. Poi due dormite, specialmente sul secondo gol, come un pallido Dani Alves di provincia si dimentica che bisogna anche difendere. Molto molto bene invece nella ripresa: altri due legni, sulla punizione, fosse entrata, sarebbe venuto giù il J- Stadium, BIFASE.

VENEZIANI 6,5: Buonissima prova, non solo per i due gol, ma il passaggio avventato che rimette in corsa Australian affossa una prestazione super. E' lui che cambia passo alla squadra però, con maggior cattiveria segnerebbe cinque gol a partita. E questa cattiveria io gliela chiedo. Per il resto...invidiatecelo pure, STATUS SYMBOL.

ZOLA 6: Sta giocando sempre, su più fronti, e non si risparmia mai, ovvio che il dispendio di tante energie prima o poi ti presenta il conto. Arriverà il momento di farlo rifiatare ma per ora è ciò che più luccica nell'argenteria Joga e rimane lì in bella vista. Quattro gol giovedì scorso, a secco ieri, eppure se mi chiedete quale ha giocato meglio io non ho dubbi...certo i gol sbagliati creano nuvoloni di rimpianti ma non toccatemi Zolino, DON'T TOUCH.

CASAROLI 6,5: Un attaccante che non fa gol è come un meccanico senza officina, come un pizzaiolo senza forno a legna, come un barbiere senza forbici...ma se gioca così Fabio è inattaccabile, perchè ci mette l'anima, perchè l'assist per il secondo gol in effetti vale una marcatura. Certo ne sbaglia almeno tre clamorosi, una spruzzatina di spietata freddezza non guasterebbe, specialmente se poi non si vince, BASTONE E CAROTA.

TARTARO 6,5: In versione mister "posizione vacante" se la cava alla grande: squadra solida, che lo segue, impone tutto senza urlare. Non aver vinto ed essere stati più belli che bravi sono le uniche  colpe, ESTETA.

TIFOSERIA 7: I soliti supporters che non finirò mai di ringraziare e la mamma del Vene, che personalmente adoro (non solo perchè scarrozza quà e là il bimbo prodigio). Gli regaleremo una gioia prima o poi?

AVVERSARI 6+: Si difendono in cinque, con le unghie e con i denti, anche nei momenti dove noi spingevamo i "canguri" hanno barcollato più di Arisa a X-Factor però sono rimasti in partita. Il finale gli sorride a quarantasei denti, fortuna o no, strappano il punto, chapeau.

La frase della serata: " Sono ben stempiato..." Patrick uscendo dalla doccia con il capello zuppo ed un ciuffo mai visto prima.





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