sabato 29 aprile 2017

JOGA MALITO - PIZZERIA LA VILLA 6 - 7


E venne la fine. Gli Joga escono sconfitti anche dall' ultimo recupero contro la terza forza del campionato al termine comunque di una gara combattuta e ben giocata da entrambe le squadre.
Parlando di classifica, per una santa volta, non sarebbe cambiato nulla: sesti eravamo e sesti saremmo rimasti anche in caso di sconfitta in quel limbo di anonimato che ci siamo costruiti ahimè giornata dopo giornata con la pazienza di un monaco tibetano.
Non per questo però i ragazzi l'hanno affrontata con rilassatezza, si voleva chiudere in bellezza un campionato agrodolce e avremmo dato una costola come Marilyn pur di spuntarla e fare bella figura di fronte al nostro pubblico.
La cosa grave se vuoi è che nonostante le intenzioni non ci siamo riusciti, nonostante gli avversari fossero contati (seppur bravi) e noi talmente tanti che potevamo invadere il Vietnam...rien a faire, questo campionato è stato un vorrei ma non posso fino alla fine.
Joga motivato quindi, nulla da rimproverare in termini di agonismo, tuttavia dal punto di vista tattico, difensivo e mentale ci siamo dimostrati ancora una volta un gradino sotto le squadre davanti a noi.
Siamo andati in svantaggio giocando meglio dei rivali, ci siamo ripresi e siamo andati sopra tre a uno...tutto perfetto; poi nel momento in cui dovevamo controllare la gara, far girare la palla e quindi stancare un avversario ridotto all'osso ci siamo incaponiti nel fare tutto il contrario.
Tentavamo azioni personali improbabili palla al piede (ma neanche ci fossero giù dei birilli..), passaggi difficoltà mille al limite della nostra area e via discorrendo...con il risultato di andare in confusione e di rimettere in discussione una partita che sembrava indirizzata.
I minuti di sbandamento sono cinque o sei in tutto ma consentono agli ospiti di andare in doppio vantaggio e se non fosse stato per un Simo con la mantella di Superman dietro la schiena poteva sfociare in catastrofe, roba da pallottoliere. Sul finire di tempo un Ale più legnoso del solito riesce comunque ad accorciare le distanze e siamo vivi, serve solo un secondo tempo da leoni.
La ripresa l'ho vista equilibrata, nessuno mi convincerebbe del contrario. E' onesto dire che gli avversari in campo sono disposti meglio, difendono con ordine mentre noi quando attacchiamo tutto bene, quando ci dobbiamo chiudere invece scopriamo sempre il fianco, il lato debole.
Il nostro portiere però para di tutto, gli avessero lanciato addosso una lavastoviglie forse avrebbe bloccato in presa pure quella! E così una prodezza di Luca Cremona quasi dalla riga di fondo ci regala il pareggio, la parola d'ordine diventa crederci.
Inizia una fase di stallo, il primo che segna vince...una frase fatta che però nasconde verità e lo si mormora anche in panchina. Vuoi che tocchi a noi? No, quando mai.. anche se passa la squadra che ha meritato di più: punizione magistrale che svernicia l'incrocio dei pali e siamo di nuovo sotto nel punteggio.
Joga a trazione anteriore nel finale ma il gol subito ci svuota di colpo la dispensa delle energie e la Villa, in contropiede ci punisce di nuovo; accorciamo con Fabio ma non c'è più tempo, il campionato è finito andate in pace.

STILO 9: Un muro. Quel parruccone di Donald lo vorrebbe nel suo arsenale per bloccare in presa i missili coreani, lui si allena con la Villa anche se è tanto talento sprecato perchè alla fine in un modo o nell'altro non racimoliamo mai nulla. I complimenti, in coro, di tutti i giocatori avversari sono il giusto tributo ad una stagione a rendimento altissimo, ANTIATOMICA.

SILEO N. 6+: La punta degli ospiti è fortissima, qualcosa gli toglie qualcosa gli concede, specialmente sul secondo gol ma l'impressione è che sia il nostro difensore più corazzato. Non dimentichiamoci il tap-in vincente per la rete del nostro primo vantaggio, come al solito è scaltro come una faina,  PRESENZA.

SILEO C. 5,5: Non entra male in partita, entra solo nel momento sbagliato, gli avversari pressano alto e dietro andiamo in tilt: la sua fisicità frena a fatica le molestie degli avversari, poco aiutato da esterni appannati come vetri a novembre, FUORI ORARIO.

GARLI 6: Pochi minuti ma assolutamente all'altezza. In una squadra arruffona come la nostra la semplicità delle sue giocate viene poco sottolineata ma è determinante: tutti fanno quello che gli salta in mente, lui fa quello che gli è stato detto, CANTON TICINO.

ARFANI 6-: Subentra da esterno basso per fare densità e saldare le tenute Joga, in fondo un gol lo possiamo trovare ma fin lì siamo andati anche molto vicini a prenderlo: pochi istanti ed arriva il vantaggio ospite, politicamente scorretto. Viene tolto per camuffare la squadra in modalità ultra-offensiva, Arfa non può perdere il suo sorriso colgate pre-elettorale ma in quel momento un supermercato Hao Mei di ninnoli cinesi davanti al cancello di casa me lo avrebbe edificato volentieri. TUTTO POTRA'.

ORSI 5,5: Non riesce a dare il suo consueto contributo, la corsa sembra pesante e nel momento di calo Joga un elefante a passeggio lì sull'out sinistro non serve a molto...la dormita sul corner del loro vantaggio la rimedia con il gol della speranza, COSI' COSI'.

TARTARO 5,5: Non è il suo magic moment, tutto qui. Ci prova, ha talento, passo, numeri per fare ciò che vuole ma non gli riesce nulla di speciale a parte un paio di saette scagliate dalla distanza dove il loro portiere si supera. Errore da matita blu sul quinto gol ospite: tenta un passaggio impossibile in un pertugio più stretto di una pussy thailandese.. il risultato è palla intercettata e mercì beaucoup, NASRI.

CREMONA 6,5: In un finale di stagione calante lui è l'eccezione. Sempre in movimento, sempre vigile, non fossimo stati in ventisettemila in panchina non era da levare nemmeno sotto tortura. Il gol è un mix di bravura e sedere, peccato non sia servito, TO BE CONTINUED.

ZOLA 6,5: Quando la squadra gira lui è l'elemento sorpresa, palla tra i suoi alluci e tutto può succedere. Il terzo gol è suo...sembra cominci la discesa invece il secondo tempo è un'arrampicata, si fa male a un piede e non riesce più a incidere. L'ultimo ad arrendersi comunque, sia agli avversari sia al dolore, IRON.

DI SESSA 6+: Un primo quarto d'ora arrogante (nella ripresa inciderà meno), falso nueve capace di sottrarsi alla marcatura dei rivali indietreggiando e provandoci dalla distanza con quel suo tiro secco come un grissino torinese. Il primo gol è da cineteca, purtroppo rimarrà l'unico lampo, GOMORRA.

CASAROLI 5,5: Primo spezzone quasi allarmante per ritardo di condizione, fatica a proteggere palla e per quanto si dia da fare ogni giocata lì si interrompe come un telefono senza fili. Meglio nella ripresa, ok il gol è elementare Watson ma riaccende l'ultimo fuocherello di speranza, subito rispento dal triplice fischio, IN CODA.

TIFOSERIA 7: Incredibili, fino alla fine. Dade, Vene (purtroppo...) Loris...ieri anche la Jo, meritavano tutt'altro Joga, se avranno la pazienza di aspettare io credo che arriverà.

AVVERSARI 6,5: Erano contati e con molte defezioni (buona guarigione Amerigo..) però ben amalgamati e soprattutto con una tenuta fisica eccellente. Alla fine il risultato li premia, considerato tutto compiono un'impresa.

La frase della serata: "Oh no la mia morosa si è seduta poco lontano dal Vene, Ale chiama anche la tua così...." Simo.
" si così ci prova con tutte e due, poi va a casa, e posta hashstag milf..." Ale.

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