sabato 28 ottobre 2017

JOGA MALITO - ASD XXX 11 - 1


Bentornato Diavolo. I ragazzi superano l'ostacolo XXX con una pioggia di reti e si regalano un esordio casalingo pieno zeppo di conferme e segnali positivi.
E' stata una serata perfetta. Dopo il pareggio contro Bme volevamo i tre punti più di ogni altra cosa ma spesso il rischio è quello di voler strafare, di cercare la via più breve per togliersi lo sfizio e non soffrire. Invece ci voleva calma, feroci e affamati ma allo stesso tempo pazienti, sornioni; avevamo più ricambi di Norauto...e qualità a pacchi per vincere la sfida, così è stato.
Gli XXX erano avversari noti: quasi mai è stato velluto con loro, soprattutto l'anno scorso avevamo sudato freddo per scardinare una dignitosissima organizzazione difensiva.Ieri però i ragazzi sono stati bravissimi nello scendere in battaglia con umiltà e voglia, se non c'è stata partita per una volta il merito è soprattutto nostro.
Joga straripante ma i complimenti adesso valgono meno di una conferma whatsapp di Dante, il profilo va tenuto basso e bisogna pedalare perché le salite sono appena iniziate.
Se ci specchiamo compiaciuti allora non abbiamo capito nulla, ma non succederà, sappiamo cosa dobbiamo fare, come dice Guè Pequeno "non abbiamo sogni, abbiamo un piano".
Il risultato abbaglia e luccica come neve al sole ma il primo tempo (terminato tre a uno) è stato più combattuto di quanto si possa pensare anche se il pallino del gioco è sempre rimasto saldamente nelle mani Joga. Quante volte siamo partiti alla camomilla in passato, magari andando sotto con la pigrizia di un impiegato di Poste Italiane? Ieri l'estremo opposto: subito aggressivi, subito voraci, sbagliando anche qualcosina di troppo là davanti...ma aggiusteremo la mira.
Le conferme arrivano ancora una volta dalla tenuta difensiva; due sole partite non fanno vangelo ma cambiando gli interpreti lo spartito è rimasto lo stesso, un mix di cattiveria e concentrazione a rischio zero: gli avversari in porta proprio non hanno tirato.
La ripresa ci vede subito segnare il quarto gol, è quello della tranquillità perché da lì in avanti l'impotenza dei rivali si tramuta in resa e tutto diventa più facile. Noi comunque sempre sul pezzo: pochi personalismi o giocate da diva, tre passaggi e si cercava di andare in porta.
Tra un gol capolavoro del Vene e un rigore disinnescato dal pompiere Miglio (unico brivido del secondo tempo) mister Stilo rivolta più volte la squadra come un calzino ma è difficile parlare dei singoli, per una sera elogio al collettivo (toccando ferro).
Archiviata questa pensiamo già al giovedì che verrà. Noi siamo il funambolo, questo campionato è un filo sottilissimo sospeso nell'aria e sotto il vuoto, lo stiamo percorrendo e tutti tenteranno di farci inciampare.
Nota finale: abbiamo messo a libro paga  anche la mitica mamma del Vene (professione fotografa ufficiale del team). Dopo anni di carte d'identita con "fotine" minuscole ecco l'occasione da cogliere, ci stupirà.

MIGLIORINI 7: Non ci poteva essere esordio miglio(re). Da un primo tempo in naftalina, spettatore incolpevole sul gol, al ruggito nel secondo: una zampata felina ed il rigore è neutralizzato. Sicuro e padrone fino alla fine ma come ca...era vestito? LION KING.

ARFANI 7: Che rientro per il sindaco, subito catalizzatore di ogni pallone spiovente in area arriva in anticipo sulla punta nemica con la puntualità di un treno giapponese. Nel primo tempo sfiora anche il gol con una discesa niente male, quel dommage. Nota di merito per un paio di stop di petto inutili ma molto coreografici, MANOLAS.

SILEO N. 6,5: L'avversario, quando entra lui, è già piuttosto scoraggiato ma il capitano quest'anno ha occhi della tigre che spaventano, si puntella dietro e non lascia passare nemmeno uno spiffero. Un colpo di tacco da menzionare ed un assist con dedica per il gol del fratello, THAT'S AMORE.

SILEO C. 6,5: Carrozzeria nuova e neanche un filo di ruggine, nella girandola dei cambi entra per ultimo ma la squadra resta più tonica di una Schweppes anzi è proprio nel finale che esprime il miglior calcio a briglia sciolte. Taglia la difesa come una lama nel burro e mette a segno il primo squillo stagionale, OLD FOX.

MENTO 7-: Mostruosamente superiore sul piano fisico, schiaccia il rivale di fascia come un camion schiaccerebbe una lattina vuota e sfonda oggi,sfonda pure domani trova il diagonale del terzo gol. Segnerà ancora nel finale ma quasi per protesta contro il sistema arbitrale (suo nemico giurato) si ingegna nel procurare un rigore minuscolo ma comunque evitabile, diavolo d'un Ema, BULLDOZER.

CREMONA 6,5: Ha una voglia matta e quindi corre per lui e anche per gli altri, con quelle gambette gnomiche sembra non arrivare mai ed invece sul pallone giunge sempre prima di tutti e te la soffia via. Bello lo strappo del primo gol, segue l'azione e si fa trovare pronto per il tap-in vincente, LO SVELTO.

ORSI 7: Entra rabbioso come un dogo argentino, la partita è incanalata ma lui non stacca mai gli occhi dalla preda . La sua prestazione raggruppa tante cose: un discreto passo, tanta interdizione e qualche minuto di furore, tre o quattro saette (gol incluso) che fanno ben sperare, RED PASSION.

VENEZIANI 7: Nel far ripartire la squadra palla al piede non ha eguali, ha già stile quando si allaccia gli scarpini prima di entrare figuriamoci quando salta avversari in serie come birilli. Il gol però sembra non arrivare e la mira è quella di un ubriacone fuori da un pub londinese poi, d'incanto, arriva il gioiello: lancio dalle retrovie stop alla Mertens e tocco morbido, FINESSE.

DI SESSA 7,5: Il suo inizio di campionato fa più paura della maschera di IT, il waglione è in palla, quindi  come l'uomo Del Monte dice sì ad una corsa in più se bisogna difendere, sempre graffiante quando bisogna offendere. Il piede è caldo rovente, prova il tiro da ogni spigolo, alla fine saranno quattro i centri, BOWLING.

ZOLA 6+: Zolinho è sempre in movimento ma veniva da un piccolo infortunio e non straripava di condizione. Per questo il suo estro rimane un pelo in ombra in una serata dove tra un pò segna una doppietta pure Rodi. Lo aspettiamo con l'ansia che ci divora per rivederlo asfaltare portieri e gli consigliamo una doccia pre-gara. "Profumava" quasi come un sarcofago egizio appena scoperchiato...ed eravamo nel riscaldamento, ABRE MAGIQUE.

STILO 7: La partita è quasi subito una discesa, lui ha il merito di infondere sempre il coraggio di aggredirla facendo rifiatare tutti gli interpreti. Non può decidere le sorti del campionato in campo ma può farlo dalla panchina, LASCIA O RADDOPPIA.

AVVERSARI 5,5: Buono il primo tempo XXX, ordinati e fisicamente imponenti hanno lottato su ogni pallone anche se la gara stava prendendo una piega poco piacevole. Nel finale crollano, un calo più emotivo che fisico. Sempre di una correttezza esemplare comunque.

IL MOMENTO EPICO 7,5: Il Simo fa un paio di cambi ed Ale un paio di conti: usciti due giovani per due vecchie carcasse dure a morire Ale (now AS12) si gira verso il mister ed esclama "con due cambi ci hai aggiunto vent'anni", risate generali.


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