venerdì 15 dicembre 2017

JOGA MALITO - SMART 014 5 - 7


Niente dolciumi, solo carbone per questo Joga Malito. I diavoli dopo un ottimo primo tempo si eclissano incredibilmente perdendo in un colpo solo big match e primato in classifica.
Una sconfitta difficile da spiegare, un film di David Lynch, una doccia gelata. Nessuno ha snobbato l'impegno anzi, ci abbiamo dato dentro in settimana aspettando un recupero che non arrivava mai. L'abbiamo azzannato subito l'avversario, quasi sorpreso, quasi stordito, senza pietà alcuna abbiamo urlato la nostra forza. Ma è stato un grido solitario, finito quello, ci siamo sgonfiati, impauriti, a un metro dal traguardo. E ci siamo voltati inciampando, appena in tempo per farci superare, ciao ciao.
Adesso è tempo di leccarsi le ferite: giusto così, il calcio è anche questo, affascinante nel suo essere spietato.
Tra poche righe, analizzando la partita, dirò tutto quello che ha stonato, tutto quello che non ha funzionato ma prima allungo le mani verso il fuoco con il rischio di rimanere scottato: vittoria o sconfitta non sarebbe cambiato nulla per noi. Anche un arbitro (tanto per citare un soggetto inevoluto..lol) capirebbe che i tre punti erano tanta roba ma abbiamo due avversari fortissimi per la corsa al titolo e in un caso o nell'altro non avrebbero mollato.
Quindi non cambia che fino alla fine dovremo lottare gomito a gomito e battendoli si può ancora fare la storia, nulla è perduto. Se invece saranno più bravi di noi applaudiremo chi, tra le due, si sarà appollaiata sul ramo più alto.
Abbiamo sbagliato un tempo, il secondo di ieri, in un intero girone d'andata. Direi pochino per farci già il funerale: credo in questo Joga più che in tutti gli Joga precedenti messi assieme.
Now, e magari sarà anche un vantaggio, non siamo più la lepre da cacciare, ci tocca inseguire. Ottimo per chi deve tenere alta la concentrazione...la croce di dover vincere sempre e comunque ora è sulle spalle di altri, speriamo che aiuti, perchè ieri un pò di tremarella in fondo ci è venuta.
Eppure era iniziata alla grande. La musica pre match (poteva essere un boomerang) ci aveva invece messo le ali: azioni di prima, spettacolari, ai mille all'ora. Nonostante un dominio chiaro e tondo davanti abbiamo sbagliato l'impossibile, prima spia accesa di una serata da prendere con le pinze.
Se hai dieci occasioni limpide da gol e ne butti dentro solo quattro (gollonzi tra l'altro) allora sono onesto, non so se puoi vincere un campionato. Eh si, perchè è bastato un micro errore difensivo, il solo nel primo tempo, per chiudere sul quattro a due e sgretolare le nostre certezze.
La ripresa dei diavoli infatti non comincia con lo stesso piglio deciso con il quale avevamo affrontato il primo tempo. E gli Smart, ai quali va dato il merito di essersi aggrappati con le unghie e con i denti alla partita, riordinano le idee alzando il loro baricentro. E calano l'asso: un player davanti arrivato a match in corso. Non era né Icardi e neppure Higuain ma non so perché troviamo sempre il modo di farci del male da soli...e un onesto attaccante diventa lo spauracchio della nostra serata.
Con un paio di zampate ci pareggiano e noi accusiamo il colpo. Al triplice fischio manca del tempo e tutti sperano in un'impennata di orgoglio che invece tarda ad arrivare. Quando incontri delle difficoltà devi rispondere da squadra, in coro, non come cinque solisti che provano a risolvere la partita ognuno con un piano diverso. Eravamo stati squadra contro la Bme, ad esempio, ieri invece no, siamo andati a sbattere contro il muro dei rivali, innervosendoci perché le cose non riuscivano come volevamo.
E allora ecco il finale thrilling. Da autentici pivellini (è l'unico rammarico) ci riversiamo in avanti, come se il pari fosse una vergogna, senza la pazienza di aspettare il momento buono per colpire. E così un contropiede loro ci castiga, siamo sotto.
Come detto ci pieghiamo ma nell'unico lampo di una ripresa da incubo Manuel segna il cinque pari, sembra fatta...e invece no: palla al centro e gli ospiti pescano il jolly dal mazzo. Un tiro da centrocampo che nove volte su dieci fa rima con astri, stelle & galassie parte invece dritto come una sassata da un cavalcavia e si infila nell'angolino basso.
E' il colpo che ci tramortisce e tra una decisione sbagliata e quella dopo... anche dell'arbitro arriva il sette-cinque e la prima sconfitta stagionale. Pazienza, è andata; bella in questo senso la festa/auguri natalizi del dopo gara...il sorriso non si è spento, solo che i canini la prossima volta dovranno essere più affilati ragazzi.
Una postilla finale. Spostare le gare a noi porta una sfiga allucinante, pari a un gatto nero che passa sotto una scala in concomitanza con una suora vestita di viola. Quindi dato che due indizi fanno una prova e voglio vedere se la cabala esiste con questa chiudiamo i battenti delle partite rinviate, d'ora in avanti, tutti avvisati amici avversari, si giocano come da calendario...chi c'è c'è, chi non c'è la perde.

MIGLIORINI 5,5: Non sarà un tiro, peraltro bastardo anche se da lontano, a cambiare la mia percezione di avere un super portiere a guardarci le spalle. Prima aveva salvato il salvabile...forse solo sulla prima rete (corner) poteva fare qualcosina di meglio, NO FEAR.

SILEO N. 6+: Entra bene in partita, ma d'altronde nel primo tempo siamo il solito Joga, tutti per uno uno per tutti, difficile vedere sbavature. La sua grinta sarebbe servita nel finale se avessimo dovuto difendere il primato invece ci tocca rimontare, STANDARD.

MENTO 5,5: Pesa come un incudine il retropassaggio che provoca il secondo gol degli Smart, cose che possono capitare ma è lo spartiacque della partita: prima il solito Ema mostruoso, dopo molto meno con qualche patimento di troppo dietro. Nel finale ad alta tensione (l'arbitro gli conta anche i respiri che fa..) trova comunque il gol che poteva farci risorgere, ANTICRISTO.

SILEO C. 5,5: L'inizio della ripresa è in assoluto il nostro momento peggiore e come se non bastasse loro trovano schemi e fortuna, di botto. Onesta la marcatura sul loro uomo più pericoloso, però non riesce a mettergli il bavaglio, MUSACCHIO.

CREMONA 6,5: Dieci minuti di altissima intensità, da destra a sinistra come la ola negli stadi. Esce segnando un gol e sbagliandone un un paio, ma sembra tutto sotto controllo, arriviamo al tiro con molta facilità...poi succede quel che non deve succedere. Avrei visto bene la sua corsa a compensare minuti e minuti di generale appannamento, ESCE PULITO.

ORSI 6-: Minuti finali per lui: ok non sono molti però ancora tutto può accadere... la scintilla non arriva, si porta un minimo d'ordine, nessuna grossa colpa, ma il suo match è tutto qui, poteva fare di più. L'arrembaggio stile Pirati dei Caraibi rimane per lui solo un film della Disney, NOTTURNO.

TARTARO 6: Lo aspettavamo come i Magi, se gira lui nessun traguardo è impossibile. E Simi la inizia alla grande abbinando i muscoli al solito tocco di palla felpatissimo. Nel tonfo della seconda frazione la stamina gli cala di brutto, ci prova ma non riesce a incidere, UP & DOWN.

VENEZIANI 7: Due spanne sopra tutti, Lorenzo Licitra. Disegna calcio spaziando per tutto il suo repertorio: tocchi di prima, assist, finalmente i gol. Tra i migliori anche nella ripresa Jm vissuta col fiatone: è suo l'appoggio ad Ema per il gol dell'illusorio pareggio, TRAVOLGENTE.

BOSELLI 6,5: Va subito vicino al gol, dribbling stretto sull'ultimo difensore e tiro a giro sul palo corto: eravamo nel bel mezzo della nostra furia, vai a sapere che quell' occasione avrebbe pesato come un macigno sul verdetto finale. Ma "perfect body" Dante regala una decina di minuti assolutamente tonici e non avrei certo sputato sopra un suo impiego alla disperata nei minuti conclusivi, CARLO MAGNO.

DI SESSA 6: Veniva da un periodo poco prolifico, ma il  Dome è giocatore di spessore, al primo tentativo toglie le ragnatele dall'incrocio per il gol del due a zero. Sembra l'inizio delle danze e invece un' uscita assassina del portiere ospite lo manda al tappeto (tibia e perone amo perso entrambi...) mentre il direttore di gara ignorava il tutto, CRACK.

STILO 5,5: L'unico modo che avrebbe Simo per farci giocare tutti quanti è affittare un campetto e dividerci in due squadre quindi, traducendo, qualsiasi scelta di uomini faccia è buona e giusta, sempre. Martedì il quintetto del primo tempo ha pagato, quelli del secondo molto meno...ma siamo noi ad averlo tradito, in campo, CI AVEVA AVVISATI.

AVVERSARI 6,5: Per mezzora buona non mi dicono granché ma deve essere stato un abbaglio mio perché anche nella sofferenza sono rimasti attaccati alla partita limitando i danni. Nel secondo tempo trovano la quadra e ci battono: talento zero, mentalità vincente uno.

IL MOMENTO EPICO: Una musica romena, poi una ballata di Jake, subito dopo Coez con la sua più bella canzone d'amore. Che siamo partiti assatanati e non gesticolando bacetti agli avversari è già tanto, grazie Ema per una tracklist azzeccatissima...se vuoi rimorchiare.

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