martedì 16 ottobre 2018

JOGA MALITO - AGRIFARMA 5 - 8



(Non) buona la prima. Gli Joga 2018-2019 inciampano nell'esordio in campionato gettando alle ortiche, nella ripresa, una partita ampiamente alla portata.
Eravamo più rimaneggiati e scompigliati di una battona a fine serata, ma le assenze non devono suonare come una scusante. Se mai il campanello di allarme deve essere un altro: come mai gli altri arrivano alla prima che sanno di nuovo peggio di un Mercedes in concessionaria mentre noi perdiamo spesso pezzi come un aereo in picchiata?
Non abbiamo avuto fortuna. Il Vene costretto a gettare la spugna dopo pochi minuti dal fischio d'inizio è stato solo il primo presagio sinistro di una serata che comunque in campo era cominciata nel migliore dei modi. Primi quindici minuti buoni con un discreto ordine e diavoli subito in vantaggio e padroni del campo, quasi a tracciare una linea di continuità con l'esaltante stagione scorsa.
Poi a poco a poco abbiamo staccato la corrente mentre gli avversari sono saliti di tono costringendoci alla ritirata. Troppo annebbiati e troppo impauriti, tutti a difendere uno striminzito vantaggio con l'affanno di un ottantenne alle olimpiadi.
Ci siamo difesi con ardore di fronte alla sfuriata degli ospiti ma è chiaro che non si può reggere tutta una gara sotto assedio, prima o poi bisogna anche mettere il naso fuori dal portone. Un paio di cambi ci rivitalizzano e nonostante il meritato pareggio avversario torniamo in vantaggio con una rapina di Dante: gol da rapace ma anche un furto visto lo Joga a risparmio energetico  quasi sempre in balia del volere nemico. Chiudere in vantaggio poteva essere la molla per cambiare l'inerzia della sfida ma prima del duplice fischio pecchiamo d'ingenuità e regaliamo il penalty del pari, nulla da eccepire.
La ripresa è la fotocopia fronte retro del pigro primo tempo: tanto impegno ma anche un "vorrei ma non posso" continuo, siamo arruffoni e gli avversari, scarsi di mira nella prima frazione, iniziano ad impallinarci come un groviera del Canton Friburgo.
Loro ci sovrastano fisicamente e si portano a + 3 ma basta una piccola impennata d'orgoglio che Ema e compagni quasi la riacciuffano riportandosi ad una sola lunghezza. Questo giusto per pesare le due forze in campo, bastava veramente poco ma non è serata per questo piccolo Joga.
Ci spingiamo in avanti lasciando voragini, la distanza aumenta di nuovo e sale aria di sfiducia, il finale è incandescente e a trazione anteriore ma la remuntada non arriva.
Giusto così, cospargiamoci il capo di cenere, bagno in una piscina di umiltà e ripartiamo. Sperando di recuperare alcuni pezzi lucenti di un'argenteria ricca ma spesso relegata in fondo al cassettone della credenza.
Lunedì (se mi suona strano scriverlo..) nuovo giro, nuovi avversari....il campionato deve ancora cominciare.

MAROTTA 6-: Bombardato dall'inizio alla fine, e quando il tuo portiere è il più impegnato in campo non è mai un buon segnale. Nel primo tempo fa un figurone e anzi i suoi interventi danno coraggio a tutto il reparto ma nella ripresa tutto si sgretola come in San Andreas: un paio erano evitabili ma su tutto il resto è assolto, perché il numero di parate sovrasta le incertezze, CHI ME LO HA FATTO FARE.

MENTO 6: Uno dei più valorosi in un primo tempo di trincea, insuperabile dietro ma furioso e irascibile come un dogo argentino, un deja-vu. Nella ripresa è il bene e il male: senza di lui cala la stamina ma i suoi attacchi a briglia sciolte ci scoprono parecchio, MONTERO.

SILEO C. 6,5: Pochi allenamenti nelle gambe ma il suo bagaglio di esperienza e cattive maniere fanno si che riesca ad emergere dallo stagno di difficoltà del primo tempo. Nel secondo anche lui commette qualche svarione ma a conti fatti uno dei più "in the game", MUSACCHIO.

SILEO N. 5: Serataccia per il capitano, la medicina è resettare tutto perchè ormai è andata. Tutto comincia sui titoli di coda del primo tempo, un tocco di mano meno comprensibile di Shutter Island capace di spianare la strada al successo degli ospiti. Qualcosina meglio nella ripresa ma perde tutti i contrasti con l'astuta e un po' sgomitona punta nemica, TEMPESTA.

VENEZIANI SV.: Un assaggio e poi subito k.o. per un dolorino che tuttavia lo imballa come un pacco Dhl. Peccato perché la sua verve sarebbe servita per contrastare, un avversario  molto fisico ma poco agile, PREVIEW.

ORSI 6: Segna la prima rete Joga dell'anno e sembra il ben augurante inizio di una serata tutta lustrini e paillettes. Invece non la sarà, nemmeno per lui che esce sull'uno a zero e rientra a giochi fatti appena in tempo per dare il là all' ultima rete Agrifarma, SOB.

CREMONA 5,5: Si danna l'anima alla ricerca di spazi che non sempre trova ma rincorre tutti come un Matuidi qualunque, tanto lavoro sporco e poche gratificazioni, eccetto il gol più bello della serata a tempo ormai scaduto. La sua corsa è sempre acqua nel deserto ma serve ancora un po' di rodaggio, BEDUINO.

GIORDANO 5+: Parte piuttosto bene, in un ruolo, quello della punta centrale, sicuramente non suo; Pochi sussulti e poi viene inghiottito e risputato a brandelli da una partita fisica e piena di spigoli come un ritratto di Picasso. Avevo sognato un altro ritorno per il nostro partenopeo malefico, si rifarà perché non l'ho mai visto steccare due volte di seguito, BOLLICINE.

BOSELLI 5,5: Provvidenza vuole che il suo istinto killer non sia andato perduto, segue l'azione del Cremo e va a timbrare il gol dell'effimero vantaggio per due a uno. Prima poco e nulla anzi qualche litigio con il pallone che sembra una fidanzatina capricciosa in quei giorni del mese lì. Comunque sia la sua voglia di spaccare le partite verrà utile in un prossimo futuro, SHADOW.

CASAROLI 6: Pochi minuti, di lotta, a cercare di tener su qualche pallone, compito ingrato quando arrivano pochi rifornimenti e gli avversari sono armadi dell' Ikea. Prosegue il suo feeling al contrario con il gol: due chanches e due ciabattate da calzolaio della Val Brembana, OLD SCHOOL.

AVVERSARI 6+: La spuntano grazie a tanta esperienza mista ad una fisicità che a questi livelli da sempre del filo da torcere. Noi siamo stati in vena di regali e loro bravi ad approfittarne centrando il bersaglio grosso....peccato perché sarebbe bastato un Normal Joga...

ATMOSFERA 7: Pubblico delle grandi occasioni...quasi e noi che li abbiamo traditi come  farebbe un vitellone romagnolo. Tra new sponsor, esiliati, morose e cani abbiamo proprio un bel quadretto.... mi piace.

La frase della serata" Controlla se abbiamo pagato il coperto?" Tabita, reparto amministrativo & conti in tasca agli sponsor Joga Malito Spa











Nessun commento:

Posta un commento