venerdì 18 ottobre 2019

JOGA MALITO - 052 TRASH 12 - 5


Fulmini e saette. Uno Joga dai due volti si sbarazza del malcapitato "zerocinquantadue" e incasella i primi tre punti in classifica facendo il pieno di fiducia per il proseguimento del campionato.
Ci voleva, punto. La prima in casa, dopo una sconfitta mal digerita, era un banco di prova piuttosto importante per questo diavolo working progress e allo stesso tempo, pur essendo solo la seconda d'andata, un appuntamento da non sbagliare.
E non è successo, Joga vorace all you can eat dopo un primo tempo vegano crudista. Nell'analisi, meglio partire da cosa non ha funzionato (poco a dire il vero..) racchiuso in quei primi tribolati primi venticinque minuti.  Noi troppo ansiosi, spaventati dall'esuberanza dei rivali ma soprattutto da un pallone che ci scottava tra i piedi facendoci sbagliare di tutto e di più sia in fase di costruzione sia in fase di contenimento. Nel mezzo delle difficoltà un Deca stratosferico ci ha tirato fuori dalle sabbie mobili con una manita epica, roba forte... da bere tutta in un sorso; ma più in generale nella sofferenza abbiamo tirato fuori gli attributi (tutti) raddrizzando già sul finire della prima frazione una barca che sembrava alla deriva. Che poi, tanta troppa paura per niente, eravamo visibilmente più forti e dovevamo solo dimostrarlo. L'inizio di ripresa ha squarciato la disputa, loro hanno gettato la spugna lasciandoci ampi spazi.
Altro lato oscuro e aspetto da migliorare è l'attenzione difensiva. Abbiamo preso troppi gol, troppe sbandate anche ieri, nonostante l'arrivo in carrozza. Ma di contro la porta la stiamo trovando con facilità, con ferocia...diciannove centri in due gare fanno ben sperare in chiave futura.
Passata la paura, restano i punti, più rassicuranti e familiari del divano nero in una scena di Brazzers. Resta anche il sentore di un buon secondo tempo nonostante la "scioglievolezza" Lindor degli ospiti, frazione nella quale tutti abbiamo messo minuti nelle gambe mantenendo la rotta. Rimane che tanto c'è da fare ma la strada è quella giusta e si era già visto a Piacenza nonostante il risultato avverso.
I prossimi appuntamenti peseranno questa goleada: da sola non vale molto ma io intravedo tanto potenziale e uno Joga con meno lustrini ma che può cambiare pelle come un serpente.
Due annotazioni extra. La prima....Cesco mister che classe, sembrava lì da una vita. Ancellottiano, dai modi pacati ma molto De Zerbi nello stile, gli mancava solo una sciarpetta di cachemire per dargli ancora più credibilità.
Infine...il palazzetto chiuso a dieci minuti dal fischio d'inizio non si può vedere,suvvia. Non è la Premier League e posso pure essere d'accordo, ma nemmeno il torneo di briscola del Bar Gianni....

BOSELLI 6,5: Il solito drago nelle uscite, non ne sbaglia mezza infondendo sicurezza ad alto dosaggio. L'inizio incerto sorprende anche i suoi pronunciati bicipiti: colpe zero ma lo spettro di una serataccia collettiva era dietro l'angolo, RISORTO.

MENTO 6,5: Chiaro che dal capitano ci si aspetta sempre che un rendimento stellare ma i primi minuti mettono a dura prova anche il suo sapere calcistico. La squadra tiene su pochi palloni e dietro si annaspa...da metà primo tempo in poi un'altra vita: interventi chirurgici ed una spina nel fianco ai rivali ogni volta che si sgancia. Si è tenuto i gol per le partite che contano, BANCHIERE.

SILEO C. 6,5: Nato pronto, ovunque lo metti ci sta bene, pepe rosa. Difensivamente la serata impegna meno della tabellina del due ma il gol è il candito sulla torta, perché poi nello spogliatoio te lo fa pesare, EL DIABLO.

ARFANI 6: Di ritorno dagli States è già tanto che non abbia preso il pallone tra le mani mettendosi a correre per il touchdown decisivo....scherzi a parte spinge bene mostrando gambe sciolte e il giusto piglio. I piedi? Due cassette di mandaranci, JOE BASTIANICH.

ORSI 6: Sufficienza stiracchiata per una prestazione generosa ma piena di sbavature. Era partito bene, poi un saliscendi tra appoggi imprecisi, assist al Deca e il cadeau per la loro quarta marcatura: cosa volevi fare Ronaldihno....BUIO.

CREMONA 7-: Solito maratoneta, confusionario e improduttivo nel primo spezzone, efficace e inesauribile nella ripresa. I gol arrivano, alla sua maniera, sfruttando quell'inserimento che lo fa apparire sempre nel posto giusto al momento giusto, TAAC.

FERRARI 7: Non fa Sauber di cognome, ma Ferrari, un motivo ci sarà. Aveva già convinto al debutto, ieri si è ripetuto. Benino nei primi minuti, devastante nella ripresa. I gol sono due diamanti sudafricani: d'insana violenza la prima conclusione, sette veli di morbidezza la seconda, SOMBRERO.

DE CARLI 8: Non so che piega avrebbe preso senza la sua sfuriata. Ira d'iddio, scossa pura, cinque occasioni cinque gol, tutti maledettamente belli. Poi tira il fiato, ma il prequel è da campione d'incassi. E può ancora salire di tono, credetemi, FOLLOW ME.

GIORDANO 7: Il mister del pueblo. E' riuscito a far giocare tanto tutti, il culo dei principianti.

AVVERSARI 5,5: Non lo so. Bene il primo tempo, ritmo alto e compattezza difensiva. Nella ripresa il tracollo, vista la prima metà anche inaspettato. Auguriamo all'amico Savo tutto il bene possibile, da qui in avanti.

ATMOSFERA 6,5: Non il pienone però le morose (degli altri) non le vedevo da un po' e la cosa non dispiace. Il mio capitano di una vita sugli spalti mi ha fatto scendere la lacrimuccia (tvb). Un piccolo record al PalaJoga comunque: è la prima partita ufficiale al mondo con più cani che persone in tribuna. La prossima sfida interna la giocheremo con lo sponsor "Royal Canin" sulle maglie.

La frase della serata: "Io non salgo su a caso...! " Il Sile, spiegando il suo gol ai discepoli.



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