sabato 30 aprile 2022

Clausura: JOGA MALITO - OLIMPIA INOX 4 - 7

 


Alive. E' un diavolo che soccombe nella sfida casalinga contro la corazzata Olimpia (vinse il proprio girone nella regular season) giocando però una discreta gara, arrembante e con il coltello tra i denti soprattutto nella ripresa.

I segnali di risveglio dopo la debacle del Garilli sono stati evidenti, al netto delle assenze si è visto uno Joga che ha dato tutto quel che poteva dare in questo momento. Ma non deve essere l'eccezione, deve diventare la costante; dovevamo dimostrare a noi stessi che possiamo giocarcela bene o male contro chiunque e così è stato poi certo, se riusciamo a fare qualche punto non sarebbe male...perdere tra i complimenti è sempre simpatico come la sabbia nel costume. E vi dirò anche giovedì l'armadio dei rimpianti è pieno in ogni suo appendino. Con una spolverata di coraggio in più e meno rispetto del blasone dell'avversario forse potevamo metterli in difficoltà già nei primi venticinque minuti, invece abbiamo retto il passo ma ci siamo fatti sorprendere dalle loro giocate individuali.

Con un passivo di 0-4 (comunque troppo severo) potevamo imbarcare acqua e affondare come un galeone spagnolo, invece siamo rientrati come delle belve e in pochi minuti abbiamo accorciato fino al 4-5 (nel mezzo un gol loro) con un Mux e un Cremo versione deluxe, supportati da un Dante sempre in movimento e particolarmente altruista. Un flashback sul primo tempo: mica abbiamo giocato male... potevamo andare in vantaggio noi (palo pieno) vengono giù loro l'azione dopo e ci infilzano come un yakitori. Joga ruspante ma pollo, appunto, Olimpia un mix di esperienza e freddezza.

Ma sotto di una rete, in pressione no-stop e fisicamente più arrembanti degli statici rivali ci sono stati alcuni minuti dove potevamo sfruttare gli episodi (che ci sono stati) per agganciarli. Loro nervosi, in evidente difficoltà, hanno comunque retto, da grande squadra, e alla prima occasione sfruttando un rimpallo hanno scaraventato in rete il pallone del 6 a 4. Poco dopo una perfida quanto dubbia punizione fissa il tabellino, è uno Joga che tiene bene il campo ma che non ha più il fuoco dentro, sfiancato dalla lunga ricorsa. Un accenno di rissa conclusivo, sapientemente aizzato dai nostri competitor, allunga il brodo e accorcia il tempo a nostra disposizione: Bove ha un paio di occasioni buone ma non centra lo specchio...finisce così. 

Arbitraggio. Lo lascio in fondo così nessuno pensa che lo voglia infilare tra scuse e alibi. Mi stava pure simpatico con quel suo capello biondo e quel phisique du role da soap sudamericana. Però meno compiacimento, meno passione. Se in Canada si muoveva una foglia d'acero lui fischiava (ehm non per noi). Mux in quell'azione dove ha resistito a tre sgambetti senza cadere mi sembrava quei condottieri dei film tipo Gladiatore dove infilzati di frecce e con il cavallo azzoppato continuano a correre, spada alla mano, incontro a una morte certa ma gloriosa. 

STILO 7: Ok la punizione che chiude la disputa non era imparabile, ma per tutto il resto c'è lui, come con Mastercard. La serata è da bombardamento solo nel primo tempo, nella ripresa siamo più compatti ma il Simo risponde sempre presente. Immancabile la scena dove si accascia a terra, simula un infortunio di otto/nove mesi e poi si riprende. Ogni volta mi sega due anni di vita, SCURE.

SILEO C. 6+: Un' ottima prova perché i nemici nel primo tempo sono più freschi ed esibiscono il meglio della loro mercanzia, Sile è sempre bravo e pulito nell'anticipo e nel contenimento spalle alla porta. In un paio di frangenti purtroppo fatali, non riesce a mettere il gambone per impedire la conclusione, RISALITA.

ORSI 6,5: Entra nel secondo e si piazza in marcatura, nel miglior momento Joga. Bene come corsa e senso della posizione, la squadra si libera dalle paure ci crede e segna; lui è in trincea a fare spallate: pochi contrasti persi e un paio di ripartenze recuperando palla dalle retrovie. Il cammino del perdono, dopo il giovedì nero, è cominciato...PELLEGRINO.

CAPRA 6: Da galantuomini quali siamo lo abbiamo fatto esordire nel momento della partita più complicato, con gli avversari in fiducia e noi flessione. Contate che fino alle cinque del pomeriggio nemmeno aveva la divisa...eppure non sfigura, ha lottato, conquistato un paio di palloni e speso un fallo (intervento bello rude) per la gioia del fischietto del direttore di gara, INCELLOPHANATO.

CREMONA 7+: Lotta, corre, è in un momento prolifico...ha preso talmente l'abitudine a sbatterlo dentro che potrebbe mettere incinta una già incinta. E' il mattatore della serata, gli tolgo mezzo punto di voto perché in un paio di gol presi è lì nel posto sbagliato nel momento sbagliato e non riesce a opporsi, TRAPANO.

FERRARI L. 6: Veniva da settimane di problemi fisici e ricadute, ha lottato e corso fino allo stremo senza trovare la giocata risolutiva ma andandoci vicino. Troppo importante per noi averlo al 100%, ha piedi e potenziale per farci risalire. La felpa arancio-fastidio-acido con cui si presenta al match è un misto tra ausiliario del traffico e Lazza, BRO.

MUSSI 7+: Non voglio tanto soffermarmi sulla prestazione, davvero positiva, mi ripeterei. Ma sull'atteggiamento che spero faccia seguaci: ci crede dal primo all' ultimo pallone anche quando le forze non ci sono più e si annebbia l'orizzonte. Chiama le uscite, i movimenti, incoraggia. E sorvola sull'arbitro, non  interrompendo il suo sogno di essere il Superman delle giacchette nere, INSIDE.

BOSELLI 6,5: Ha schiumato tutta la settimana dopo un giovedì non magro, anoressico. E invece bene, nella voglia, nei movimenti, nelle sponde. Ecco il gol inizia a mancare, Dante è una bella cena in un ristorante come si deve ma al menù manca il dolcetto...panna cotta finitaaa, ASCIUTTO.

AVVERSARI 6,5: Ok non sono dei mostri di simpatia e qualcuno nemmeno sinonimo di palestra però si vede che giocano insieme da una vita (quante battaglie per i primi posti contro di loro versione Antares), si vede che hanno fatto la serie D, si nota che hanno vinto campionati. In una serata dove li abbiamo messi in difficoltà l'hanno comunque portata a casa.

ATMOSFERA 6,5: Gli ex Ema & Cesco in tribuna vip, una gradita sorpresa. Fantastica la boria dei ragazzini prima di noi, protestanti come nordirlandesi perché gli hanno tolto cinque minuti di partita. Se io rispondevo così ad un adulto alla loro età prendevo (giustamente) mazzate. Dai a casa a finire i compiti e fare lo zaino che poi inizia Pechino Express.

La frase della serata: "Impariamo più da partite come queste, che dalle partitelle tranquille del giovedì alle otto.." Simo. Verità e coraggio, detta a fine primo tempo sul 4-0 per gli altri.






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