lunedì 25 aprile 2022

Clausura: MOLTO PIZZA - JOGA MALITO 15 - 2

 


Umiliati. Un arrendevole Joga fa il pieno di sfiducia nella trasferta del Garilli incassando una delle sconfitte più pesanti, tabellino alla mano, della propria esistenza. Riconoscendo l’ottima prova dei rivali, superiori in tutto, il contraccolpo è notevole perché ci siamo schiantati al suolo senza nemmeno tentare una manovra di salvataggio, impallinati come papere da Luna Park.

Il momento non è esaltante, inutile nasconderselo. Abbiamo iniziato la stagione consapevoli dei nostri limiti e con una rosa non abbondante schivando covid, quarantene e pause invernali, divertendoci anche parecchio. Tanto impegno e passaggio in cassa a ritirare il premio dei nostri sforzi, la conquista dei playoff. Nel percorso abbiamo perso amalgama, entusiasmo e quel che è peggio diversi giocatori fondamentali tra infortuni più o meno gravi e sparizioni. Ai playoff è saltato il banco, Arla fuori per il resto della stagione e morale sotto i tacchetti.

Ma tutto questo preambolo non giustifica certo una prestazione così sconcertante. Anche perché, andate a rileggere, gli stessi giocatori in campo ieri (gli stessi, identici come cinesi) si erano sbarazzati di Molto Pizza nemmeno due mesi fa. Ecco la differenza sostanziale sta proprio nello specchiare queste due sfide: allora, in un contesto d'emergenza simile, avevamo fatto quadrato attorno alla squadra tirando fuori attributi e unione, giovedì al contrario siamo spariti alle prime avvisaglie di difficoltà.

Uscendo per un attimo dalla partita in sé, ne parleremo tra poco, quello che si nota è che mentalmente abbiamo mollato o meglio sentiamo suonare il campanello d'allarme ma non conosciamo il comando per fermare la sirena. Che il campionato è oltre le nostre attuali possibilità è un fatto, che affrontarlo in sei/sette mettendo pezze qua e là alla lunga logora.. pure, ma qui si sta perdendo quella scintilla che ti da emozioni a correre dietro a un pallone, su qualsiasi campetto anche il più sgangherato. Se manca quella "ciao proprio" come cantavano i Club Dogo. Stiamo affrontando il clausura (bleah..) per senso del dovere ma controvoglia e questo rende un calendario sulla carta già complicato una Mariupol ad ogni tappa.

La nostra sfida contro i Pizza's è durata meno di una prima volta. Venti secondi, marcature blande e loro avanti. In difficoltà estrema su un campo grande e in sintetico (l'attrito del pallone lo rendeva un altro sport) abbiamo preso in sequenza quattro o cinque gol nei primissimi minuti. Siamo spariti dal campo consentendo agli avversari (nell'apertura battuti casa e trasferta) di infierire alla McGregor su uno Joga- Facchinetti. Quel dommage, sì, ci siamo arrabbiati tra di noi, poi con gli orari improponibili, il freddo, la pioggia, il campo brutto. Ma tutte queste storture c'erano anche per gli avversari, eppure hanno pestato duro lo stesso.

Arriviamo al punto più dolente. Questo girone non ha senso...meno che una cintura sui pantaloni della tuta. Con 18 squadre a disposizione sono riusciti a partorire mini campionati a 6 team, dove tra l'andata e il ritorno passavano 45 minuti, i playoff (che giustamente davano il senso) e infine un nuovo campionato a partite secche meno attrattivo di un documentario sui fagiani maschi. Apertura e clausura fa figo? Boh.. in Argentina forse, qui fa ridere. Un campionato andata e ritorno come una volta ci avrebbe visto vincere e perdere con alternanza ma saremmo arrivati al dunque senza tutti questi volteggi. Si sapeva prima? No, tutto improvvisato come una stand comedy.

Sfiga vuole che per il torneo dei più forti noi ci siamo azzoppati e possiamo opporre ben poco, ma non cambia che un girone confezionato tanto per arrivare a giugno non mi lasci di questa federazione un ricordo indelebile.

STILO 5,5: Inizia a parare quando già è notte fonda ma difficile attribuirgli colpe specifiche, forse solo sulla quinta rete ( dalla distanza, non certo una bordata) è slow motion nel tuffarsi. Abbandonato da una difesa assente ingiustificata limita anche il passivo, pensa te come poteva finire, GUINNESS WORLD RECORD.

ORSI 5: Disastro, zero contrasti vinti, sosta nelle retrovie senza difendere, poca convinzione da esterno a parte un paio di sussulti a metà primo tempo. Le partitelle avevano ingannato o il sintetico davvero non è il suo habitat ma la prestazione è da incubo, NIGHTMARE.

SILEO 5: Appena subentra la tenuta difensiva sembra migliorare ma è un lampo, la squadra è pigra, lo lascia solo contro tutti e anche lui presto va alla deriva. Nel finale è in corto circuito anche fisicamente, TILT.

MUSSI 5,5: Per diversi minuti è un leone in gabbia, lotta come sempre ma in solitudine come un beduino nel deserto (dal clima un po' umidiccio..). Capito che non tira aria tenta spesso la giocata personale, a volte intestardendosi, mai aiutato dal collettivo. Non un grande Mux, ma l'unico credo che ci può tirare fuori poco alla volta da questo pantano, VERRICELLO.

CREMONA 6-: Male, ma almeno segna due gol, una prodezza il primo, che rendono un pelo meno epica una sconfitta da vergogna. Il sintetico si mangia anche lui, raramente mi è capitato di vederlo correre a più non posso e non arrivare mai per primo sul pallone, RED.

BOSELLI 5: Aveva sulle spalle l'intero attacco, tradisce le attese, ma forse gli abbiamo chiesto troppo noi. Non è quel polipo dell'Arla, va servito diversamente e meglio. Il buon Fante però uno stop che sia uno non lo azzecca, finisce per innervosirsi e sbraitare, ma ciò che ricordo della sua nottata infelice è un paio di gol divorati e una scivolata da ultimo difensore, segnale che tutto era affidato al caso giovedì, BUCO NERO.

AVVERSARI 7,5: Molto motivati, ci prendono gusto di fronte ad un rivale spaventato come un gattino nella cuccia di un dobermann. Il girone sarà tosto anche per loro, questi punti facili sono grasso che cola.

ATMOSFERA 4: Lugubre come la nostra prestazione. Entri al Garilli e respiri la grandezza che fu ma quel tendone freddo e umido e giocarci alle ventidue (quando prima non ci giocava un "ca...di nessuno) ancora non mi fanno chiudere occhio. 

La frase della serata: " Entri qualcuno al mio posto, non ho rotto il fiato..." Ale. "Eh entro io, siamo in sei..." Mux. 




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