martedì 16 gennaio 2024

Coppa di Lega: JOGA MALITO - BAR PASTICCERIA RAFFAELE 4 - 1


Final. Gran colpo dei diavoli che schiantano la Pasticceria Raffaele nella semifinale della Coppa di Lega e accedono alla finalissima in programma lunedì prossimo.

Si trattava di una sfida extra, ideata per riempire la pausa invernale, ma che tuttavia misurava il polso delle nostre ambizioni e della nostra condizione; da qui ad aprile-maggio, dipende dove arriveremo, saranno battaglie su battaglie e quindi ben vengano questi test da dentro o fuori. La formula del torneo considerate le poche adesioni si è concretizzata in una final-four a gare secche…accattivante e non troppo dispendiosa. La si può sminuire a parole ma quando sei lì, con il pallone sul cerchio d’inizio eh cavolo se la vuoi portare a Luga quell'inutile coppetta.

E quindi è uno Joga più affamato di un piranha quello dei primi minuti, il ritmo non è eccessivo ma le due squadre sono molto fisiche e i duelli sopra ogni palla contesa non tardano ad arrivare. Il nostro avversario lo avevamo assaggiato anche nella scorsa stagione; è un ottimo team che mixa esperienza e mestiere, guai a lasciargli spazi. I diavoli dei primi venti minuti accarezzano però la perfezione: ordinati e chiusi a riccio dietro, elastici e spietati nelle ripartenze, con il Longo Arlandini a orchestrare ogni risalita. La fotografia di una certa supremazia iniziale è dopo il nostro 3 - 0 (Cina on fire) con gli avversari intenti a scrollare le braccia e a guardarsi sconsolati…Houston abbiamo un problema.

La partita cambia a metà tempo, ma per forza…come pastori sardi abbiamo strizzato la mammella fino all’ ultima goccia di latte, e adesso stiamo lì, senza sbilanciarci, senza prendere inutili contropiedi. Il fortino regge, anche perché Simo ha più tentacoli di una piovra e in “Certe Notti” come cantava il Liga, fargli gol è quasi impossibile. Tra qualche pausa e qualche battibecco ci divoriamo con un’insolito e scoordinato Cremo il poker, ma la prima frazione si chiude che siamo sopra di tre reti e traboccanti di frecce al nostro arco (Ale in panca aveva su quel velo di muffa che nemmeno un gorgonzola Cademartori..).

La ripresa è sofferenza allo stato puro. I nostri competitor alzano la pressione e mostrano i muscoli, Arla è il primo a farne le spese uscendone più ammaccato di un manichino dei crash test. Il fatto è che non ci scomponiamo, Norton Ema azzera le minacce come fosse un antivirus e ok loro attaccano ma è come sbattere contro un muro di gomma, boing.

La partita ha vibrazioni, Pasticceria accorcia e poi nel forcing conclusivo la butta sul nervosismo…ci sta, ma è chiaro che un paio di contatti li grattano via di mestiere e portano a casa un rigore (mano lesta di Cesco) e un tiro libero. Ora, in un mondo normale, sono le classiche occasioni che per dirla alla Borghese possono "ribbaltare il risultato" ma se hai Simo tra i pali, i pali manco li vedi, copre tutto….dovresti provare con “o tir a gir” come l’Insigne. Rien à faire, tabellino immutato e quando il Bove,  vestito da prestigiatore, invece di buttarla dentro estrae dalla rete un coniglio bianco e un mazzo di fiori…il vantaggio resta e il tempo scorre. 

I minuti finali sono caos tagliato purissimo: loro cercano il sesto fallo nemmeno fosse il Sacro Graal, noi invece di perdere tempo abbiamo fretta di arrivare alla quarta rete per chiuderla definitivamente. La trova Mux, dribblando anche il portiere per l’esplosione finale. Bella semifinale e onore alle due squadre…avanti Joga la prima del 2024 è andata.

STILO 8: Con Ste ai box so che mi farà impazzire, "convocazionamente" parlando (dai che scusa sarebbe mai il compleanno del figlio…) ma in porta è uno e trino, come il crocifisso. Gli indizi ormai fanno la prova: nemmeno i rigori e i tiri liberi lo spaventano, finché para così dimenticatevi impasti, pomodoro e pure il basilico e scaricatevi dall’app store la “M” gialla, PAC-MAN.

MENTO 8: Migliore in campo a parimerito, che culo Ale…l’unico che potresti rimpiazzare di tanto in tanto non sbaglia una chiusura dal rigore di Grosso, Germania 2006. Contrasti vinti una miriade e quando si sgancia è incandescente. La dieta erbivora funziona, è tirato a lucido come un paio di mocassini stringati, INVINCIBILE.

CREMONA 6+: Il taglio sul secondo palo è nel suo dna, peccato che con quei piedi cementizi sbucci un pallone con la scritta “appoggiami” impressa sopra. Meno preciso del solito nei passaggi. Piccola parentesi: quando ho visto le battons del quartiere più anzianotte del solito (Cremo conosco i tuoi gusti da quanto? 10 anni?) ho capito subito che non sarebbe stato dei nostri nel dopocena, LATIN LOVER.

LIN 7,5: Con quel taglio fresco lì potrebbe giocare nello Joga next-gen assieme al bimbo di Ema, invece in campo è un veterano, un saggio. Sa come smarcarsi sui corner e tac, uno a zero. Raddoppia con un preciso diagonale…tirasse di più, ok che è cinese, ma che passarla al Bove sottoporta non sia mai la prima scelta da fare penso che sia multilanguages, IDEOGRAMMA. 

LEPPINI 6,5: Dato in grande forma ai nastri di partenza, non tradisce le attese...sempre scattante, sempre prezioso a fare anche i ripiegamenti e le diagonali. Il suo unico problema è il fiato...ma forse il coach ha trovato la causa. Ieri sera, post match, ci hanno fatto delle foto multi-scatto e le ho guardate con attenzione: in sei foto si è acceso sei sigarette diverse, VELOCIRAPTOR.

GIORDANO 6: E' in simbiosi con il Napoli, un anno fa andava a gonfie vele, oggi come gli uomini di Mazzarri arranca centrando ogni tipo di sfiga. Scherzi a parte Cesco ci ha abituati bene, troppo bene, ieri una gara di sacrificio, meno ispirato del solito, tiene comunque botta contro avversari corazzati. Sul rigore la tocca di mano, si, ma probabilmente fuori area, POLITANO.

MUSSI 7+: Marziani i primi quindici minuti, mette la gamba ovunque e alza i ritmi creando superiorità numerica e mandando fuori giri i "pasticceri". Il gol scacciapensieri tarda ad arrivare ma le regole della Coppa sono chiare: finché il capitano non segna si va avanti a giocare come nelle partitelle del giovedì. Ho fatto il dritto e sono andato in ufficio vestito Givova, ZONA CESARINI.

FERRARI 6+: Occhi meno esperti vedrebbero quella ciabattata a uno sputo dalla porta come un tramonto, la fine della gloriosa era dei tartufi (ne avessi mai assaggiato uno, non dico bianco...ma..) io invece che sono un po' naif ci vedo un' alba, l'inizio di tante e tante giornate passate in panchina fianco a fianco, senza mai entrare. Ma ora fatemi dire una cosa seria: quanto è migliorato quest'anno. Ieri ho contato sette otto coperture, non si è mai perso via o preso pause, UNIVERSALE.

ARLANDINI 7,5: Quando gli avversari sono dei Suv con cerchi da venti ecco che serve il nostro panzer davanti e quando gioca così, con quell'ardore è immarcabile, non gli stai a presso come avesse mangiato aglio a pranzo e a merenda. Un gol e un'assist prima del k.o. contusivo. Comunque è il Bruce Wayne del Csi: di giorno un onesto impiegato, di notte un poeta maledetto...tacos, Fifa notturni e poi e poi, BAUDELAIRE.

AVVERSARI 6,5: Oddio non ci andrei a comprare paste e bignè tutte le domeniche, ma è chiaro che buttarla in caciara era una delle armi da usare, a partita ormai compromessa. Comunque una squadra esperta e spigolosa, ritrovarsela contro non è mai una passeggiata di salute. Grande il loro mister che ci ha prestato il ghiaccio, fair play in un momento bello agitato.

ATMOSFERA 6+: C'è sempre della genialità quando il teatro di finali e affini è un campo senza tribune, in pratica senza pubblico. Bravi noi che con il team manager Sile e con il mutilato Piacio abbiamo della rappresentanza. Uniti fino al midollo, sempre.

L'EVENTO: La regola del cambio panchine non è mai piaciuta, dal primissimo giorno fino ai tempi nostri. Tutti i team la schifano, molti evitano: ho visto aficionados arredare la propria panca come fosse un monolocale, altri metterci i gerani come fosse un balcone. L'ultimo baluardo di questo strampalato  (ma vitale) cambio l'abbiamo noi. Al Simo toccategli tutto, tranne lo switch. Ieri c'è stata polemica, alla fine l'abbiamo risolta che gli curiamo noi le ortensie a decoro e il basilico glielo innaffia Cina una volta a settimana.

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