venerdì 16 febbraio 2024

JOGA MALITO - SMART 014 9 - 8


Karma. Uno Joga dal cuore enorme si aggiudica anche lo scontro casalingo con gli Smart continuando la sua marcia vittoriosa. E’ un successo che da una parte certifica e blinda in modo matematico il primo posto nel girone (poi la poule scudetto vedremo cosa dirà) dall’altro ci consente, vincendo la prossima settimana, di chiudere imbattuti anzi a punteggio pieno l’intero campionato.

Ci teniamo in modo particolare, non ammetterlo? Fosse per me lo scriverei sui muri come Bansky. Ne ho viste troppe per non sapere quando sotto c’è un bluff, e infatti…ma è un Joga stupendo, sicuramente non perfetto, ma una squadra unita che anche nelle difficoltà ha saputo divincolarsi e azzannare la preda. Era il secondo atto della sfida di lunedì, dove avevamo(stra)vinto e convinto. Stavolta à stata dura, Smart era giustamente agguerrito e non è certo un team abituato agli schiaffi. In più, e lo sappiamo, è una di quelle compagini che arrivati alle partite che contano (vedrete ai playoff..) cambia pelle come i serpenti, iniziano alcuni ma finiscono degli altri .… un epilogo simile devo averlo visto in un video di Malena. Filosofie contrapposte, non sta a me dire chi ha ragione e chi torto, dico solo che è stata una settimana bella tonica, come se mi avesse consigliato la dritta l’urologo del Bove.

Inizio come detto complicato, gli ospiti spingono e hanno un nuovo esterno rapido e molto tecnico negli spazi stretti. La partita è godibilissima, si vede che si affrontano le regine del girone. Vantaggio loro, subito pari di Ema (che sberla), e il tabellino ondeggia prima per l’una poi per l’altra senza scegliere nessuno. A pochi minuti dal fischio di fine primo tempo siamo tre pari e l’ equilibrio non ne vuole sapere di infrangersi. Noi facciamo la partita e un paio di pali e gol divorati davanti alla porta gridano vendetta mentre loro pungono di rimessa e quando Dante devia sulla traversa un pallonetto, ho chiuso gli occhi e stretto le chiappe come non ci fosse un domani. Smart ci mette più vigore e vincendo di forza un contrasto innesca il contropiede del sorpasso. Siamo sotto e stanchi morti, ma dannatamente in the game. 

La ripresa dei diavoli non inizia nel migliore dei modi. Si, la pareggiamo ma i nostri avversari ripartono pericolosamente ad ogni nostro errore ed è il frangente di gara dove ne commettiamo di più. Molti, troppi lanci lunghi atterrano nel niente e non allentano la loro pressione. Gli episodi non girano dalla nostra e in pochi minuti prima un gol in mischia, poi un colpo di testa ci sorprendono e ci cacciano negli inferi, -3 e Smart con la pala in mano pronto a seppellirci.

Non so come poteva finire senza quel missile di putiniana memoria che il capitano scaglia da centrocampo…toglie le ragnatele (dai è Aldo) al sette e lo svantaggio si riduce. E’ una corsa contro il tempo ma mai ho visto i ragazzi crederci più di così, volere così tanto la rimonta. Quando il Longo la pareggia ho visto più fegati spappolati che il buon Vasco, ma in fondo al cuore (se fosse il loro sarebbe il corazòn) sapevo che il meglio doveva ancora arrivare e non era certo il toast del Limo.

Il coach mischia le carte ben sapendo che un Arla con il piede più fumante di una Smith & Wesson al momento debito andava ributtato nel calderone. Detto-fatto con quel diagonale che uccide come una zuppa d’aglio, good night.

Siamo già nel recupero e vanno respinti gli ultimi disperati assalti; ci pensa un super Dante infilandosi il mantello dell’ imbattibilità che poi altro non è che un pettorale da personal trainer di provincia. Urlo liberatorio finale, era da un po' che i muri dello spogliatoio non tremavano come il Giappone…sarà durissima da qui in avanti, ma siamo nati per questo.


BOSELLI 7: Sotto gli occhi di Simo e Ste, ovvero nella tana delle tigri, improvvisa e spesso estrae dal cilindro parate senza senso, ringraziando mamma traversa quando saponetta una palombella senza pretese. Nel finale due uscite spazza dubbi, si è ripetuto il turco. Abbinato alle nostre maglie verdi dava fastidio agli occhi comunque, COLLIRIO.

MENTO 7,5: Da come calcia il pallone del primo gol già capisco che lo potrei togliere solo se avessi un ictus…e il leone Ema ripaga con tanta attenzione, scorribande poche e giuste e tanto mestiere dove e quando serve. Si, la prossima ti faccio riposare, attendibile come lo screenshot di una chat di Dante, CREDERCI.

LIN 7: Vestito verde evidenziatore ho finalmente capito perché i coni d’allenamento li chiamano “cinesini”, sapere è potere. In campo un veterano, azzecca ogni chiusura, solo sul primo gol arriva leggermente in ritardo sul gioco di gambe del loro talentuoso number 8. Che a proposito Cina versus Sudamerica sembrava la guerra dei mondi, RISIKO.

VENEZIANI 6,5: Talmente elegante che anche quel verdino (che diciamocelo sbatte parecchio) su di lui gasava tipo le supercar. La partita è animosa, Vene fatica nei momenti più concitati però quando gli consegni il pallone tra i piedi o quando ti trovi in vantaggio beh non puoi fare a meno dei suoi piedi camosciati. Fantastico il siparietto iniziale con il Pres “mi ha detto Fello che…”, subito stoppato…”devi venire Vene, non ha detto Fello..” tutti uguali sti ‘2000, YILDIZ.

CREMONA 6: Arriva a partita iniziata, non una di quelle sonnacchiose dove entri e ti puoi bere un caffè corretto…difficile connettersi subito al match. Nessuna colpa  evidente sia chiaro solo qualche passaggio sbagliato di troppo per uno che di solito è preciso come un impiegato di Losanna. Il pendolino Cremo ci ha fatto vincere una Coppa ed erano solo due fermate fa,  sono sicuro che tonerà a sfrecciare già dalla prossima, CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO.

MUSSI 7,5: Un paio di legni clamorosi ad ancorare la sua prestazione (strepitosa) sdoppiandosi come la vista di un ubriaco per chiudere e farci ripartire. Sotto di tre sapevo che mi avrebbe tirato fuori l’inimmaginabile ma con quel siluro non ha segnato… ha dichiarato guerra, Kim Jong-un. Sabotato nel dopogara…impossibile chiedere una Mussi al Limo: ha quattro ingredienti basici basici e ci fa saltar fuori sei piatti (Ratatouille in cucina?)…ma che fatica, DINAMITE.

FERRARI 7+: Soprannominato “palle di cristallo” e non certo perché ha un albero di Swarovski in salotto, sul bugiardino c’è scritto “usare con cautela” ma il coach lo getta subito nella mischia e arriva un gol di punta da leccarsi i baffi. Tanta presenza anche nella ripresa, penso non abbia sbagliato un appoggio. Non indossava la felpa Joga… ma un maglione peloso di dubbia provenienza, non lo perdonerò una seconda volta, UOMO AVVISATO.

ARLANDINI 8: Carica tutti sulle sue spalle, “yo estoy aqui” come Cristiano e quattro sberle che fanno male, secondo me il giorno dopo malissimo. Quel tiro raso-palo tanta roba ma è il diagonale che inchiappetta come le supposte che mi manda in visibilio. Quando ha preso un colpo al volto mi ha chiesto se aveva il segno…era rosso come l’unione sovietica ma gli ho detto “no no vai tranquillo”, il mondo è in mano ai bugiardi, GOAT.

AVVERSARI 7: Forti al quadrato, se all'andata ovvero l'altro ieri avevano rincorso, qui, nonostante il turnover per lunghi tratti hanno fatto la voce grossa, dilapidando un bel vantaggio. C'è voluto uno Joga very bastard...al cubo.

ATMOSFERA 7: Le vibes del nostro stadio caricano sempre anche senza pienone. E poi con Simo & Ste a supportare quando è partita la rimonta la nostra panca sembrava un anello di San Siro.

L'EVENTO: Raga il coach come lotta. Vene alza la gamba come un barboncino che fa pipì e lascia scorrere il pallone oltre la linea per guadagnarsi una rimessa. Con arroganza il loro player si impossessa della sfera per battere con il nostro rimasto di gesso come colpito da un petrificus totalus. Ale si alza di scatto (si beh per i suoi standard..) e sculaccia il pallone a nostro favore, via tutti e insultato in più lingue dai "nemici". Dante fa solo lanci lunghi e non giochiamo mai dal basso. Allora chiama il timeout e lo resetta (si, ha un tastino dietro la nuca proprio vicino alla scritta "Made in Turkey") reimpostandolo ai valori di fabbrica....risultato, stop ai lanci e si vince la partita.



 

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