venerdì 22 novembre 2013

JOGA MALITO - DEPORTIVO SCOTT PILGRIM 2 - 2


Terzo risultato utile consecutivo per i diavoli ma è uno Joga che non sa più vincere. Al via era una partita contro una temuta pari classifica, una bestiaccia nera ricordandoci dell'anno scorso, da non sottovalutare.
Ma una volta iniziato il confronto non si poteva non vincerla, doveva esserci solo l'uno fisso. E invece noi siamo riusciti nella contro-impresa involvendoci minuto dopo minuto una volta siglato il due a zero.  Alla fine la potevamo pure perdere perchè se non la butti dentro poi ogni tiraccio verso la tua porta può rivelarsi quello che ti frega.
Teniamoci stretto il punticino ma secondo me sul piano della prestazione siamo diversi piedi sotto il nostro potenziale. A volte sembra mancare quella grinta quella fame che ha caratterizzato il girone di ritorno di un anno fa. Mica eravamo fenomeni allora ma giocavamo a ritmi forsennati e anche nella giornata cupa trovavamo gli spiragli giusti.
Ieri abbiamo giocato alla grande i primi 12-15 minuti. Subito in doppio vantaggio e rischi sottozero. Se crei una decina di palle gol non puoi essere solo due a zero, gli altri se gli lasci tanta gloria ti impallinano peggio di un'anatra da laghetto.
Invece noi colpiamo prima il portiere, poi il palo, passiamo quando dobbiamo battere a rete e tiriamo quando un semplice passaggio insaccherebbe in porta compagno pallone e avversario.
Tanto forcing fisicamente lo paghi in fatica e nel momento in cui abbiamo tirato il freno, cercando di rifiatare, gli avversari hanno sfruttato due distrazioni, risultato: parità.
Ci sarebbe tutto il secondo tempo per tornare in vantaggio, ma salgono gli avversari e ci sgonfiamo noi, puff. Di occasioni ne creiamo lo stesso ma la mira difetta e il terzo gol (avessi detto..) non arriva.
Il mister le tenta tutte inserendo addirittura Sonny come puntero avanzato per sfruttare qualche palla alta ma non è tempo per noi, come diceva il Liga.
Speriamo di recuperare qualche pedina in avanti, penso a Dade, che ieri probabilmente avrebbe vinto da solo. Non è solo una questione di chi cè o non c'è ma un fattore puramente numerico. Ieri quando abbiamo tirato il fiato una panchina più lunga avrebbe aiutato mentre vedere l'arsenale Joga a corto di munizioni è stato abbastanza desolante.
Detto del pareggino, voilà un momento che voglio immortalare e che terrò sempre nella bacheca dei ricordi Uisp. L'arbitro, durante l'appello, ci preannuncia il minuto di silenzio: giustissimo.
Così al fischio io mi metto in rispettoso silenzio, braccia tirate indietro e quasi chiudo gli occhietti a mò di filippino aspettando il secondo fischio che termina il minuto. Invece questo s'incazza e urla "no, ho detto che il minuto di silenzio si fa nella partita " Pecchè?
Succede che si comincia, segnamo pure. Poi la palla scivola in fallo laterale. Uno di noi si appresta a battere e lui fischia interrompendo. L'ho capito che non era un fischio come tutti gli altri: più lungo, più gustoso. E' stato lì, a cinque minuti buoni dall' inizio che ha deciso di farci osservare il minuto. Ed è stato diverso da tutti quelli precedenti (saranno un centinaio?). L'ho fatto col cuore; si ma il cuore in gola, cercando di contarmi i battiti cardiaci e di rigenerare i polmoni dalle tre o quattro corse che avevo fatto sulla fascia. Bellissimo.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6,5: Infortunio alle spalle, si è notato l'upgrade nel rendimento. Torna la solita diga, la consueta sicurezza. Non che sia una serata di troppo lavoro, ci difendiamo bene, ma nelle due o tre occasioni in cui si ritrova faccia all'avversario lo ipnotizza, sempre, MOTO MOTO.

TARTARO 6: Gioca tranquillo, concentrato, anche se la punta nemica svaria molto e cerca di portarlo fuori posizione. Sul secondo gol non gli do colpe, si lancia a chiudere sul portatore di palla lasciando solo il suo, ma chi può sapere cosa dietro l'altra porta? In posizione avanzata ha l'occasione del tre a due ma calcia sul portiere, UOVO O GALLINA.

ORSI 6,5: Per grinta, voglia, rabbia agonistica e infine per il gol spetterebbe a lui la palma di migliore, ieri. Bene anche quando fa l'ultimo e non ci giocava da un'annetto quasi. Mezzo voto in meno perchè una calmata se la deve dare. Passi il tentativo di caricare la truppa ma parla e brontola troppo, i compagni si aiutano anche in altri modi, TIM YOUNG.

GARLI 6: Voglioso di fare, gioca una decina di minuti rasentando la perfezione. Pazienza se qualche passaggio facile lo sbaglia clamorosamente, tocca e difende una vagonata di palloni. Cala a fine primo tempo, quasi a picco, ma si riprende nel secondo. Ha la chanche per vestirsi da supereroe ma saltato anche il portiere, viene toccato, si allunga il pallone e non cade, SURVIVAL.

GIORDANO 6: Con lui una squadra diversa, più qualità, più imprevedibilità. Scocca la prima freccia ed è uno a zero, poi crea sconquassi graziando però il portiere in più di un'occasione. Il mea culpa tour inizia però quando si fa soffiare il pallone al limite dell'area per un dribbling di troppo e gli ospiti pareggiano. Fatica a riprendersi anche se non si arrende mai, CLEMENTINO.

RASTELLI 5,5: Bene giovedì scorso, ieri serata no. Sta ritrovando la forma e qualche passaggio a vuoto è da mettere in conto. Non ne ha azzeccata una, ma si rifarà perchè il vero FR7 è di tutt'altro spessore. Occasionissima per il tre a zero calcia di potenza, alto. Da quel momento sparisce dalla partita, come un turista di Los Roques, CTRL CANC.

TIFOSERIA 6,5: Poco pubblico, ma ci sono Dade e il Nik, infermi di vecchia data. Spero, con questa prestazione, di avergli fatto notare che sono più utili e soffriranno meno in campo.

AVVERSARI 6-: Quello che mi aspettavo: corrono molto, tengono bene il campo ma talento non pervenuto. Un delitto non batterli.

La frase della serata " Awhauauh auh auh" Sonny nel temtativo di dire qualcosa si arrotola la lingua ed emette un verso cagnesco.


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