domenica 2 febbraio 2014

IL RITORNO


Settembre. Il campionato è alle porte e la squadra è al completo, puntellata in ogni reparto.
Poi accade l'imponderabile: Dante, il bomber "fustacchione", il big jim delle aree di rigore viene ceduto in Inghilterra destinazione Premier League e vola a Londra, sulle rive del Tamigi.
I tifosi? disperati, soprattutto le fanciulle. Etero che divennero lesbiche per protesta, ma niente.
Per esigenze di bilancio andava ceduto: si era talmente palestrato durante l' estate che la sua maglietta n.7 da slim fit era diventata una seconda pelle, rischiava di strapparsi ad ogni tiratina, e non potevamo certo cambiare tutte le maglie per lui!
Il presidente, nonostante un cuoricino piccolo piccolo in petto, si era affezionato a questo ragazzo dall' abbigliamento discutibile e dalla capigliatura mohicana. Ma non poteva impedirne la partenza.
Il tempo di tre partite e un misero gol e la Ryanair ce lo portò via, oltremanica, una triste mattina di inizio ottobre.
Il ragazzo però in Inghilterra non si ambienta. Il problema più grosso non è il volante dalla parte sbagliata, non sono i denti sporgenti delle ragazze, non è la mancanza del bidet a confondere il suo naso da tartufo.
Il vero problema è che Dante a Londra non riesce a bilanciare le proteine con i carboidrati e tra muffin, egg e bacon non riesce a mantenere la sua muscolatura alla Bruce Wayne.
Il suo inglese difetta ed in un mese l'unica parola che ha assimilato è " Whatsapp", un pò poco.
In campo le cose non vanno meglio. Il calcio inglese è fisico, spigoloso, inadatto a un chico latino come lui.
Viene messo fuori rosa e trova lavoro in una caffetteria, sfornando mestamente brioches, cappuccini e milkshakes.
Il ragazzo non molla e per le feste torna a salutare gli amici Joga. Ma quando riparte per il Regno Unito non è più lui. Si toglie dal gruppo, si isola.
La gente non capisce, i tifosi twittano " ma che succede a Dante?" Qualcuno vocifera pure che abbia soffiato Wanda Nara a Icardi, ma non è vero niente.
In realtà il ragazzo è stufo di pioggiarellina londinese, vuole tornare agli Joga.
Il presidente si attiva. Compra la Ryanair e organizza un volo per riportarlo in Italia.
Finalmente ci siamo, Dante è ritornato. Welcome Back.
Dante in aeroporto, assediato dai tifosi (!)


Non so se sia andata proprio così come ve la racconto. Ma poco importa. Lui è mancato a noi e in fondo al cuore so che noi siamo mancati a lui. L'importante è il lieto fine, come nei film di Walt Disney.



Nessun commento:

Posta un commento