venerdì 11 aprile 2014

ITC AGECO - JOGA MALITO 2 - 6


Give me five. I diavoli espugnano anche l'Activa e collezionano così il quinto successo consecutivo al termine di una sfida mai in discussione.
Prova di forza, ennesima dimostrazione di carattere. Vero che gli avversari quest'anno annaspano in cattive acque ma una stagione fa, di questi tempi, vincevano lo stesso campionato quindi onore e merito ai Jm.
Il girone di ritorno, al netto di una partita ancora da giocare, è stata una marcia (quasi) trionfale e vorrei chiudere col botto, se possibile. Peccato in questo senso che si debba interrompere qui, sul più bello; quando finalmente la squadra esprime un buon calcio, una condizione brillante, una spavalderia che fa a pugni con la squadretta malandata e ciondolante del girone d'andata.
Mai come ieri ho avuto la sensazione che non avremmo perso. Una sicurezza interiore, che normalmente non ho e a ragion veduta. Eppure se ci osservavi da fuori eravamo il solito circo squattrinato: uno che ha dimenticato i pantaloncini, uno che li ha persi da tempo, un altro che nemmeno mette le mutande.
Il pre-match è sempre una corrida, Manhattan nelle ore di punta, Una Notte da Leoni al risveglio.
Eppure in campo abbiamo resettato tutto e dopo un'iniziale fase di studio ci siamo distesi ed abbiamo imposto il nostro marchio indelebile sulla partita.
Solo nei primissimi minuti c'è stato equlibrio; predominio Ageco e Joga un pò pigro, capace di difendersi senza offendere. Poi una doppietta di Cece, il solito one man show di Dade e la ritrovata solidità difensiva hanno fatto il vuoto.
Sbagliato dire che il secondo tempo è stata pura accademia, ricordo a tutti che all'andata vincevamo quattro a zero e finimmo per pareggiarla. Stavolta però abbiamo tenuto stretta in pugno una partita che scorreva liscia come la pelata del Pillo senza complicarci la vita, senza rischi inutili.
Vedere nel finale il presidente imbronciato per una formazione troppo offensiva oppure Sonny maledire il mondo intero per il secondo gol preso è l'immagine di una squadra che ora sa cosa vuole e che cura il dettaglio, finalmente.
Manca una partita, il quarto posto seppur difficile è ancora sotto tiro. Per due giorni godiamoci questa oasi di benessere ma mettiamo già nella testa l'ultima battaglia: dovrà diventare la sesta. Possiamo e dobbiamo farcela.

Le Pagelle:

PRESTIGIACOMO 6,5: Sarà per la calma che trasuda dai suoi guantoni ma non c'è sussulto dei padroni di casa che lo metta seriamente in difficoltà. Non confondiamo la tranquillità con il torpore, quando deve rispondere presente non si fa certo pregare, SFINGE.

TARTARO 6,5: Ormai ho finito gli aggettivi per l'acquisto più cool dell'anno, Iphone 6. E non parlo solo del rettangolo di gioco, parlo anche della personalità in uno spogliatoio già bello denso. Anche ieri leone indomabile perfetto in marcatura, ALT.

SILEO 6,5: Acciaccato come da tradizione, non c'è finale di stagione che non veda il nostro capitano in ebollizione, con il motore rovente. Ma lui da sempre tutto. Anche ieri poco appariscente ma invalicabile, ACCIAIO.

GARLI 6,5: Solito motorino inesauribile, partita di contenuti  purissimi. Zero sbavature per un girone di ritorno da copertina. Mi crescerebbe il naso (quasi come il suo nella figurina) se dicessi che non mi ha fatto piacere vederlo a cena con noi invece che al cinese, VUOLE MASSAGIO SIGNOLE?

PILOTTO 6+: Gioca una partita ogni sette, che se non faccio mente locale rischio ogni volta di dire " E questo chi ca**o è?". Però questa è la sua migliore, anche se non trova il gol. Duro nei contrasti, più altruista del solito, più sfortunato che disattento dietro, NEW ERA.

ORSI 6,5: Altra prova convincente, da esterno. Roba che appena dopo il panettone la fascia te la  calpestava appena ora te la asfalta come il parcheggio di un Carreffour in costruzione. Il meglio nel primo spezzone poi nella ripresa rifiata, ON THE ROAD.

RASTELLI 7: Il baco che diventa farfalla. Peccato che la stagione è agli sgoccioli perchè è in una condizione straripante. Gli riesce tutto, dal gioco di sponda ai gol, i primi due, che indirizzano la gara. Sublime lo scavetto in corsa del primo, PRESTIGIATORE.

BOSELLI 6+: Sarà per gli occhi languidi di Nicole a bordo campo ma sente le pulsazioni del match a mille e non gli riescono che pochi colpi. In questo momento fortunatamente il gol arriva anche da altri lidi, quindi pollice alto per la corsa e per la rabbia agonistica, OSSIGENO.

MIGLIORINI 7,5: Senza barba perde di colpo dieci anni ma per fortuna la classe resta quella, anche coi pantaloncini verde pistacchio. Quattro reti una più bella dell'altra e qualche virtuosismo senza dannarsi troppo l'anima, KILL BILL.

TIFOSERIA 6,5: Esordio di Nicole come videomaker e come supporters Joga: direi esame superato.

AVVERSARI 6-: Corretti in campo e fieri (giusto esserlo) nonostante il punteggio avverso e minaccioso come un nuvolone temporalesco. All' andata ci avevano insperatamente raggiunto ma ora è chiaro quanta farina proveniva dal nostro sacco.

La frase della serata: Al cambio di panchine. Dante è tua la felpa? Risposta perentoria di Sonny " Come può essere sua una felpa che non porta neanche le mutande.."


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