venerdì 18 novembre 2016

JOGA MALITO - PROFUMERIA DUOMO 4 - 4


Un grande Joga. E' un altro pareggio casalingo che muove appena la classifica ma la prova dei diavoli è stata da dieci e lode mettendo alle corde la forte Profumeria Duomo e sfiorando più volte il colpo del k.o.
Quindici giorni fa il pareggio contro i canguri aveva lasciato solo malumori e rimpianti. Ieri, nonostante il risultato assolutamente identico, nonostante una vittoria sfuggita di mano, le sensazioni sono diametralmente opposte.
Va così, produciamo cento raccogliamo dieci. Peccato perchè i ragazzi avrebbero meritato l'intero malloppo, anche se alla fine poteva vincere chiunque: davanti ai miei occhi due grandi squadre e una partita bellissima.
La fama degli avversari parla per loro, sono sempre stati competitivi, in qualsiasi annata o girone. Un rivale ostico, in questo seniores B infernale che per adesso ci ha messo di fronte un ostacolo dietro l'altro senza un attimo di sosta. Ma li abbiamo fronteggiati a viso aperto, con questo cuore e con queste prestazioni si va lontano.
All' appello, come già detto, mancano i punti e qualche gol nella casella reti segnate, ma ci arriveremo. La nostra crescita passa attraverso partite a così alto voltaggio e le scosse stavolta solo soltanto benefiche.
Ora dobbiamo continuare e comunque migliorare perché con un pelo di cinismo in più si vinceva e saluti e baci. Invece siamo belli ma non concreti, siamo forti, a tratti fortissimi, ma non continui. E alla fine la fortuna ci volta le spalle come in un film xxx, un anno fa di questi tempi all' ultimo secondo uno stinco deviava un pallone nella porta ospite e tutti in pizzeria, hasta la victoria.
La cronaca del match è un sussulto continuo, una partita vibrante che scorre fluida dall' inizio alla fine, merito dei dieci in campo e di un arbitro finalmente old school: se ha fischiato cinque volte per tempo è tanto (chapeau).
Gli ospiti giocano il vero calcio a cinque ma per dieci minuti buoni non escono dalla loro area, pressing costante dei nostri ma senza sbloccarla. Così il primo affondo loro ci fa più male dell' olio di palma, 0-1.
Il pari passa attraverso il gioco,il gioco Jm; tanto per essere chiaro, non baratterei mai il taglio giusto di un qualsiasi avversario con una sgroppata palla al piede, in barba ad ogni legge del futsal, del Simi di turno.
Che poi ieri l'abbiamo modellato su quello avversario è un dato di fatto, ma la definirei accortezza tattica (per una volta che succede). L'equilibrio del primo tempo concluso sull'uno a uno non cambia nemmeno nella ripresa, nuovo vantaggio ospite e nuovo pareggio Joga.
Il finale è scenografico... facciamo un applauso a Luca Tommasini. Una punizione di Simi deviata in barriera da una piuma del Condor ci regala il vantaggio, subito annullato però da una frittatona difensiva sfruttata a dovere dai rivali. E' uno Joga epico però, pagheremo lo sforzo nei minuti conclusivi, ma rialziamo il baricentro, li andiamo a prendere altissimi e Zola, scartando mezza difesa, ci ributta sulla corsia di sorpasso.
Sembra fatta ma manca il colpo di grazia. Imprecisi e poco feroci noi ma anche un portiere-molla pronto a sfidare le leggi della fisica sull'altro versante.
Un mani non visto (ma ci sta) avvia l'azione del pareggio Duomo, non abbiamo più energie e tempo per andarla a riprendere. Appagante l'applauso finale del nostro pubblico, abbiamo dato tutto e ci è stato riconosciuto.

STILO 5,5: Fino a metà ripresa innaffia di sicurezza ogni spigolo del campo, vero, il secondo gol spiove da lontano ma era coperto, mentre sui tiri ravvicinati beh non teme rivali. Il terzo gol purtroppo lo inchioda: la palla gli scivola dai guantoni come una panetta di burro, punizione dal limite e... DOCCIA GELATA.

GARLI 7: La sua miglior esibizione stagionale, in smoking alla serata di gala. Annulla le temute punte nemiche con le sua armi predilette, concentrazione e gioco d'anticipo. Deve aver trovato su Google maps un nuovo centro massaggi, REVIVAL.

SILEO N. 7: In collisione con gli avversari come sotto una pioggia di meteoriti, sembra avere la peggio (metà secondo tempo) ma poi si rialza e torna in battaglia, troppo utile alla causa la sua fisicità in una squadra che trabocca di talento ma che a volte gioca in punta di piedi, LION KING.

VENEZIANI 7-: Passato presente e futuro degli Joga, l'abbiamo impiegato ovunque ieri, anche da ultimo, difficile dire dove ha reso di più. Ha corso tantissimo, ha procurato la seconda rete ma pesano alcuni gol che si divora, con i piedi educati che si ritrova, quando va al tiro, la porta dovrebbe piegarsi in due come una piadina a Riccione, QUASI PERFETTO.

ORSI 6: Uno spezzone di gara gestito con sapienza, così potrà giocare fino a 153 anni senza accusare fatica. Pochi palloni giocati (bene peraltro) e tanta devozione tattica per allentare la pressione ospite sul finire del primo tempo. Nel.. molto.. tempo libero si occupa dei cambi, con il profitto di una Spa, OPTIONAL.

TARTARO 7,5: Approfittane e spremilo quando c'è, ok missione compiuta. Scherzi a parte al momento è insostituibile, trovatemene uno meglio e portatemelo qui davanti. Il primo gol, la punizione.... sostanza e qualità nel palleggio. Sul quarto gol (preso) tenta una giocata impossibile, ecco lì avrei preferito che avesse due cassette da ortolano al posto dei piedi e che non rischiasse così tanto, ma siamo al pelo nell'uovo, IMMENSO.

CASAROLI 6,5: Siamo arrivati al punto che entra e spacca le partite, una freccia al nostro arco che in certi momenti è quasi  un obbligo scoccare. Crea scompiglio, sgomita, fa rifiatare la squadra, quando si piazza spalle alla porta è d'ingombro ad ogni difesa. Sulla punizione-gol è maledettamente furbo: rimproverato da tutti perchè alza il gomito si professa pubblicamente astemio, gli avversari si rilassano e lui...beh i meriti si fermano qui, viene colpito e insacca, PROVVIDENZA.

ZOLA 7,5: Devastante. Il kebap delle cinque lo rende invincibile, come gli spinaci per braccio di ferro. Immarcabile per lunghi tratti ha solo la "colpa" di non freddare il portiere in un paio di circostanze anche se sfortuna e bravura dell'estremo difensore appunto vanno a braccetto. La quarta rete però è un capopopopolavoro come canterebbe Rita Pavone, MATADOR.

TIFOSERIA 7+: Calda, appassionata, non mancano mai (voi sapete chi siete), sempre così. Ieri ripagata alla grande.

AVVERSARI 7: Partita per palati fini ed il merito è anche loro (per me i migliori affrontati fino a qui) giocano bene ma ti lasciano salire almeno fino alla trequarti, l'ordine chiama ordine, per forza. Quest'anno è un girone che non scontenta gli haters Uisp, soddisfatti finalmente?

La frase della serata: " Guardava quel motore fissandolo, come se stesse guardando un muro..." Simi. 
Tratto dal libro " Sono perito meccanico" Edizioni Miglio Verde.





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